Jensen e Sam non potevano iniziare quella cosa subito. C'era voluto almeno un mese per tutti i preparativi, per parlare con l'equipe medica apposta e per decidere il giorno in qui quella cosa andava fatta.
Erano state settimane di stress, in cui il supporto morale , psicologico e pratico di Cas e Jo era stato fondamentale e come un balsamo per Sam e Jensen. I due amici gli erano stati vicini, fin da quando Dean, disperato, settimane prima aveva chiamato l'amico di sempre, chiedendogli disperatamente aiuto.
Cas aveva abbracciato i suoi due migliori amici, come aveva sempre fatto. Un abbraccio non solo fisico, ma anche di spirito. Li aveva accompagnati a preparare tutto, a parlare con i medici, a raccogliere i soldi necessari per poter procedere, li avevano consigliati ed erano stati lunghe ore a parlare di quello che volevano fare e quando le lunghe ore non erano abbastanza a cullare l'anima tempestata dei loro cuori, li facevano dormire con loro, nella stessa stanza, nello stesso letto, cullandoli come bambini.
Ma non avevano potuto fare di più e spesso per quanto puoi fare, non è abbastanza per lenire le pene di un'anima tormentata
Jensen era preoccupato che Sam in qualsiasi momento sarebbe collassato, era stressato per via di tutte le bugie che dovevano raccontare a John e a Bobby per giustificare il fatto che Sam non avesse ancora preso la cura. Si erano perfino inventati che i dottori avevano prima richiesto una serie di analisi del sangue di Jared/Sam prima di procedere!
Oltretutto Jensen e Sam erano consapevoli che c'erano un mucchio di cose che sarebbero potute andare storte!
E poi Jo e Sam che litigavano e Castiel in mezzo. La ragione era che finchè Sam non si fosse deciso a prendere la cura, non l'avrebbe fatto neanche Jo, perché voleva che fosse una cosa che facessero insieme.
Chiaramente Jensen non era d'accordo. Anzi, se Jo avesse acconsentito a fare prima lei la cura, avrebbe potuto dire a tutti loro come si sentiva e avrebbe tolto un peso sia a Sam sia a Jensen.
Dire questo però avrebbe fatto sentire Jensen indegno ed egoista e quindi non lo disse, anche se Jo l'aveva intuito comunque.
E quindi cominciarono i litigi e le incomprensioni, si mise in mezzo pure Castiel, che, per quanto volesse un mondo di bene a quelli che considerava come due fratelli, capiva bene che Jensen avrebbe voluto che si offrisse Jo per prima, come garanzia e siccome era la sua fidanzata, anima gemella, era chiaro che al contrario loro non era così pronto a usarla come cavia!
E poi ritornavano gli attriti sulla scelta di Sam. Era pericolosa, invasiva, egoista e avrebbe portato un mucchio di guai. Sam non aveva nessun diritto di scegliere per suo padre!
Un giorno Sam si rifugiò in cucina a piangere, dopo l'ennesima discussione e Jensen disse a Castiel e Jo di dare per favore a Sam un po' di tregua, perché stava male, dopodiché si precipitò a consolarlo.
Castiel e Jo capirono e nonostante non erano ancora d'accordo con la sua scelta, scelsero comunque di stare dalla loro parte e non litigarono più sulla questione.
Finalmente, il giorno tanto atteso era arrivato.
Jared e Jensen convinsero John ad andare a cena da loro. scelsero apposta un giorno in cui sapevano che Bobby era occupato e non sarebbe potuto venire.
Castiel e Jo non erano con loro. Si erano offerti, ovviamente, di essere vicini a loro per aiutarli in quella operazione così delicata, almeno per offrire loro del supporto, per non rischiare che crollassero e tutto andasse a monte..ma Sam e Jensen si erano rifiutati. Facevano fatica anche solo a tentare di spiegare quanto avessero bisogno dei loro due amici al loro fianco, soprattutto Sam si rese conto di quanto avesse bisogno della sorella, nonostante erano cresciuti separati per anni si era rivelata un sostegno e un'ancora preziosa per lui e nasconderlo era quasi indice di grande sofferenza fisica per lui..ma non avrebbero chiesto altro ai loro amici. Dopo tutto quello che avevano già fatto per lui, non gli avrebbero chiesto di infamare il loro onore, in una causa che non c'entravano. Non sarebbero stati così egoisti. Era un peso che avrebbero dovuto portare solo loro due soltanto.
Jensen e Sam avevano pensato a tutto questo prima della cena, dopodichè si erano ripromessi di mantenere alta la concentrazione sulla preparazione del piano. Non potevano permettersi di fallire.
Jensen si preoccupò di mettere lui stesso dei sonniferi nelle bevande e nel cibo in piccola quantità.
Non voleva che Sam, agitato com'era, facesse questo.
John si addormentò come previsto e Jensen e Sam lo presero tra le braccia e lo portarono sul divano.
"Sam, vai a prendere la siringa e tutto l'occorrente..." sussurrò Jensen.
"E tu?" chiese Sam.
"Io telefono ai dottori." Disse Jensen prendendo il telefonino.
Mentre digitava il numero di telefono sul cellulare, prese un gran respiro e guardò John privo di sensi sul divano.
Si sentiva in colpa ma aveva parlato di questo molte notti con Sam.
Parlarono molto e anche di quanto Sam sentiva che era una cosa giusta da fare, non sapeva neanche lui spiegarsi perché.
Jensen aveva deciso di fidarsi di lui. Sempre si sarebbe fidato di lui.
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Amore e Morte nel mirino - Soulmates
Fiksi Penggemar"Mi hai trovato!" gli disse commosso. "Io ti troverò sempre. Dovunque andrai, io ti troverò sempre." Gli disse Jared commosso a sua volta. Chi vuole uccidere Jared e perchè? Ce la farà Jensen a salvarlo e da chi?