CAPITOLO 18

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Victoria's pov
Eravamo ancora tutti seduti a quel solito tavolo della mensa, quando improvvisamente Ashton iniziò a parlare di una misteriosa ragazza.
Tutti lo guardammo stupiti.
Eravamo piuttosto interessati al discorso.
"Wow! Ash! Chi è la fortunata?" gli chiesi subito.
Ero davvero felice per lui.
In fondo io non ero più interessata ad Ashton.
Restava solo un grande amico, ma niente di più.
"Se posso portare anche lei...la conoscerete presto. Spero solo che non abbiate pregiudizi su di lei. È un po'...strana, ma è davvero molto carina." Ashton non smetteva di sorridere parlando di lei, ed era bello che prima di fare anche solo un passo, volesse presentarla a tutti noi.
"Certo che può venire anche lei! Ma almeno dicci chi è." rispose Michael quasi esultando.
"Ve la farò conoscere presto, okay? Per il momento non farò nomi." mi chiedevo soltanto perché non volesse dirci niente.
Ma ormai tutti noi rinunciammo a farlo parlare.
Non avrebbe aggiunto altro in ogni caso.
"Come vuoi. Allora aspetteremo." termini, pou alzandomi per cominciare ad andare a lezione.
La campanella sarebbe suonata a momenti.
Loro rimasero ancora lì, ma io avevo proprio bisogno di sgranchirmi un po' le gambe, e anche solo camminare per il corridoio, sarebbe bastato.
Finché non sentii una mano sulla spalla.
Quando mi voltai, vidi Michael.
Avrei avuto un'altra lezione in comune con lui, e quella volta saremmo stati soli.
"Vicky! Perché non mi aspetti mai?!" la verità era che mi dimenticavo sempre di aspettarlo.
Solitamente andavo via per i fatti miei.
"Mi sono dimenticata..." ammisi scrollando le spalle.
"Allora? Cos'hai detto a quel cretino?" aggiunsi camminando per i corridoi con lui al mio fianco.
"Ha fatto tutto lui: mi ha chiesto di andare a bere qualcosa con lui questo pomeriggio. Almeno non sono stato io a dover cedere." spiegò velocemente.
Inutile dire che durante la prima ora di lezione, quando Michael era uscito dalla classe, l'aveva fatto solo per chiedermi consiglio su cosa fare con lui.
Non voleva cedere così facilmente, ma si era anche stancato di avercela con lui, e questo era evidente.
Ma avrei dovuto sapere che sarebbe stato proprio Luke a trovare un modo per chiarire con Michael.
"E tu hai accettato, vero?" speravo l'avesse fatto.
In fondo, il nostro migliore amico non si meritava tutto quello.
Mi dispiaceva sempre di più vederlo con quello sguardo spento.
Era evidente che stesse soffrendo davvero.
"Sì...ma non sono ancora sicuro di riuscire a passare sopra a tutto ciò che mi ha detto ieri..." stavo male solo a pensare alla reazione avuta da Michael la sera precedente.
"Mikey...te l'ho già detto...almeno provaci, okay? So che è brutto da dire, ma Luke è quel tipo di persona che qualunque cosa tu dica o faccia, anche se la colpa fosse solo tua, sarà sempre lui a tornare da te e a chiederti scusa. Ci sarà sempre, in ogni circostanza. Un amico così dovresti tenertelo stretto. Ci sono passata anch'io: ho avuto una brutta discussione con lui, e non ci siamo parlati per un mese. Solo dopo mi sono resa conto di che grosso sbaglio stessi facendo." purtroppo Luke non aveva carattere, e faceva lo sbaglio di affezionarsi troppo alle persone, ma poi rimaneva sempre deluso.
Molte volte gli avevo detto che doveva svegliarsi e farsi rispettare, ma era inutile insistere, perché lui era così e basta.
"Lo so! Per questo voglio uscire con lui: non voglio perdere il mio migliore amico...anche se il mio orgoglio dice tutt'altro. Ma sai cosa? Non mi importa! Ormai ho accettato, e di certo non mi tirerò indietro." mi piacevano le persone decise come Michael.
Lui non era come gli altri.
Sapeva esattamente ciò che voleva.
"Vedo che hai capito finalmente! Sappi che è la cosa più giusta da fare." gli sorrisi, dopodiché entrammo in classe.
Stranamente riuscimmo a fare i 'bravi' per tutta la durata della lezione, e lo stesso per le ore successive, in quanto nemmeno fossimo nella stessa classe.
Quando arrivò il momento di uscire, come al solito ci aspettammo tutti lì davanti al cancello.
"Eh che cazzo, Vicky! Sei sempre l'ultima..." si lamentò Michael appena mi vide arrivare.
Effettivamente erano già tutti lì, e stavano aspettando solo me.
"Quindi ora possiamo andare?" chiese Ashton.
"Io devo aspettare Jenna, oggi esco con lei." a quelle mie parole, l'espressione di Luke cambiò radicalmente.
"Ehm...Mike, adesso andiamo?" balbettò Luke.
Fu inevitabile che Michael alzasse gli occhi al cielo, ma alla fine assecondò la sua richiesta.
"Va bene...andiamo..." a quel punto, entrambi ci salutarono e se ne andarono.
"Voi, invece? Cosa farete oggi?" domandai, in quanto nessuno di loro stesse parlando: Ashton scriveva a qualcuno sul cellulare, mentre Calum e Grace...beh...si sapeva...erano lì a baciarsi.
Erano sempre i soliti...
"Oh...ehm...io...andrò a lavorare. Come sempre..." sbuffò Ashton.
In realtà speravo dicesse che di dover uscire con la misteriosa ragazza di cui ci avevo parlato, ma mi dimenticavo sempre che avesse un lavoro.
"Io purtroppo ho delle commissioni da fare con i miei genitori..." rispose Calum.
Lo capivo...non c'era niente di più noioso, ma certe cose andavano fatte.
"...e io resterò a casa. Mia sorella è tornata da pochi giorni." continuò Grace.
Mi ricordavo che avesse una sorella, ma non ne parlava mai molto.
Lei era più grande, e non viveva più con loro.
"Già...e prima o poi me la dovrai presentare." aggiunse Calum, cercando di provocare Grace.
"Magari stasera. Ma stai dalla tua parte!" era incredibile quanto Grace avesse paura che Calum potesse dare più attenzioni alla sorella.
Non l'avrebbe mai fatto.
"Ci proverò..." dovevo ammettere che Calum stava riuscendo a provocare Grace davvero molto bene.
Era evidente quanto lei stesse diventando gelosa.
"Il fatto che Naomi sia identica a me, non ti autorizza né a guardarla, né a parlarci! Tu sei solo mio, okay?" pensai che Grace stesse esagerando.
In fondo, Calum non l'avrebbe mai fatto.
"Amore...sono solo tuo e di nessun'altra. Sai quanto ti amo..." detto questo si baciarono.
Ashton ed io ci scambiammo uno sguardo di disgusto.
Quei due erano decisamente troppo sdolcinati.
"Ciao ragazzi!" finalmente Jenna arrivò, e quel momento tra Calum e Grace finí.
Non ne potevo già più di vederli, e nemmeno di sentirli.
"Cazzo! Era ora!" se io ero in ritardo, lei lo era ancora di più.
Come al solito...
"Direi che ora possiamo andare." dissi, spingendo tutti ad uscire definitivamente dal college.
Ci salutammo tutti nel parcheggio dove Ashton partí con la sua macchina, Calum e Grace andarono via a piedi, mentre Jenna ed io salimmo sulla mia macchina per andare a casa sua.
Per tutto il tragitto, nessuna di noi due parlò.
Avremmo aspettato di arrivare a casa.
C'erano decisamente molte cose che dovevamo dirci.
"Allora? Film e patatine?" propose lei appena entrammo a casa sua.
Ovviamente non avevo nulla in contrario.
Non c'era niente di meglio dopo una lunga giornata al college.
Così mi sedetti sul divano e accesi la TV, mentre lei andò in cucina a preparare delle ciotole con delle patatine.
"Quindi, troietta? Mi devi dire qualcosa?" appena si sedette accanto a me, iniziò a fare domande.
"Purtroppo no...ho una vita noiosa e monotona..." ammisi sospirando senza nemmeno guardarla negli occhi per continuare la mia ricerca del film che avremmo guardato.
"Ne sei sicura? Gira voce che hanno visto Michael uscire dalla tua stanza questa mattina..." improvvisamente mi voltai verso di lei e mi bloccai.
Non potevo credere che qualcuno ci avesse visto.
In realtà nemmeno avevamo fatto attenzione al rischio che avremmo corso.
Ma poco mi importava delle voci.
Speravo solo che nessuno del personale del college l'avesse visto, altrimenti avremmo sicuramente passato dei guai.
"Cazzo! Jen...senti...non so cosa dicano tra i corridoi, ma ti assicuro che noi non abbiamo fatto niente. Abbiamo solo dormito insieme. Come ti ho già detto: siamo solo molto amici." cercai di spiegare, ma Jenna sembrava incredula.
Forse era ancora convinta di avere a che fare con la vecchia Victoria: quella che si divertiva tutti i sabati sera con ragazzi diversi.
Ma si sbagliava.
"Andate in giro per i corridoi tenendovi per mano..." aggiunse lei.
Probabilmente qualche volta l'avevamo fatto, ma era semplicemente un gesto innocente, con niente di malizioso sotto.
"Ma vuoi capire che non significa niente? Lui nemmeno vuole una ragazza!" stavo già perdendo la pazienza.
Perché era così insistente?!
"E tu, invece? Non vorresti un ragazzo in grado di amarti davvero?" ovviamente quello era il desiderio di ogni ragazza.
Chi non avrebbe voluto al proprio fianco una persona in grado di amare.
"No! Cioè...sì, ma...non credo che sia il momento. E poi...non troverò mai nessuno. Sai che faccio molta fatica a provare sentimenti. Purtroppo è così..." sarebbe stato difficile trovare qualcuno disposto ad amarmi, se io non potevo ricambiare.
"Io invece credo che il tuo cuore di ghiaccio si stia già scongelando piano, piano..." e se avesse avuto ragione?
Ma com'era possibile?
Ero solo spaventata da tutto ciò.
"Okay...okay! Quindi? Che film guardiamo?" come potevo non trovare un pretesto per cambiare discorso?
Non volevo parlare di me, e tanto mano di Michael.
Sapevo dove voleva arrivare.
Fortunatamente Jenna capí, e scosse la testa divertita dal mio tentativo di evitare le sue domande.
"Quello che vuoi. Va bene anche un horror." solitamente a lei non piacevano gli horror, ma ormai ci aveva fatto l'abitudine.
Ne scelsi uno a caso.
Probabilmente l'avevo anche già visto, ma tanto sapevo che non l'avremmo nemmeno seguito più di tanto.
"Sai che Ash ha trovato una ragazza? Sembra che gli piaccia davvero." le dissi ad un certo punto.
Non sapevo nemmeno perché glielo avevo detto, ma con qualcuno dovevo pur spettegolare ogni tanto, no?
"Era ora! Almeno non rompe più le palle a te..." non capivo perché Jenna continuasse ad avercela con Ashton.
Ma cosa gli aveva fatto?!
"Jen! Io sono felice per lui, ma non perché almeno non ci proverà più con me. Semplicemente perché se lo merita. Merita di essere felice." tenevo tanto ad Ashton nonostante fosse il mio ex ragazzo.
Entrambi avevamo superato quella fase di odio reciproco dopo la nostra rottura.
È così che fanno due persone mature.
In fondo, tra noi non c'era mai stato nulla di serio.
"Anche quella povera ragazza meriterebbe di essere felice e di non sentirsi usata solo per fare sesso." effettivamente aveva ragione, ma chi poteva saperlo?
Magari ad Ashton piaceva davvero quella ragazza, e non sarebbe andata a finire come era finita con me.
"Eh dai, Jen...ma cosa importa? L'importante è che vada bene a loro! Vedi? Ora anche lui è sistemato." le dissi cercando di convincerla che il fatto che lui avesse trovato una ragazza, fosse solo una buona cosa.
"Già...hai visto? Tutti sistemati, tranne tu e Michael...dovreste rimediare..." dovevo aspettarmi un'altra provocazione da parte sua.
Non poteva semplicemente stare zitta una volta tanto?!
"Che cazzo me ne frega se Michael ed io siamo rimasti gli unici single? Io non voglio stare con lui! Non voglio essere la sua ragazza!" quella era la verità, niente di più, niente di meno.
"Ma io non ho mai detto che devi stare con lui. Sei stata tu a dirlo. È la prima persona a cui hai pensato, vero?" cominciavo ad incazzarmi davvero.
Se avesse continuato, non sarei rimasta lì un secondo di più.
"Jen! Smettila, cazzo! Ho detto che non voglio stare con lui, e lui non vuole stare con me! Fine del discorso! Mi sono rotta il cazzo di parlarne!" sbottai perdendo definitivamente la pazienza.
Non mi piaceva discutere con lei, ma in quel caso era necessario in quanto non volesse capire.
"Eh va bene...scusami Vic..." da lì, per un paio di minuti calò il silenzio.
Volevo solo cancellare quei pensieri che mi stava mettendo in testa Jenna.
"Invece...con Luke come va?" le chiesi dopo essere riuscita a calmarmi un po'.
"Non lo so...ieri sera mi ha chiesto di essere la sua ragazza, ma io ho rifiutato. Mi dirai che sono pazza, ma tutto ciò che voglio è che si metta la testa a posto. Credo che non sia ancora pronto per avere una relazione vera e propria: lui pensa solo a divertirsi, e se avessi accettato...probabilmente adesso starei già soffrendo a causa sua. A quanto pare, però...non ha preso bene tutto questo: stamattina l'ho salutato e lui si è solo girato dall'altra parte per ignorarmi. Io...io non so cosa dire. Continuo ad amarlo, e proprio quando tutto stava per iniziare, siamo crollati entrambi. Questo non è giusto! Già mi manca baciarlo...mi manca lui..." come darle torto?!
Forse sapevo meglio di lei che Luke non sarebbe stato affidabile.
Avrebbe amato Jenna, ma di sicuro non le sarebbe rimasto fedele un solo giorno.
Lui era fatto così.
Non era adatto ad avere relazioni.
Doveva solo maturare un po' e cercare di cambiare.
Anche io lo stavo facendo.
Bastava volerlo, ma sembrava proprio che lui non lo volesse.
Non era pronto a rinunciare a divertirsi.
"Aspetta...cos'è che ha fatto Luke stamattina?" non credevo a ciò che avevo sentito.
Volevo che me lo ripetesse per essere certa di aver capito bene.
"Non lo so Vic. Io...l'ho salutato e lui mi ha totalmente ignorata. Non so perché l'abbia fatto. Io non lo capisco proprio..." lei sospirò abbassando lo sguardo.
Era normale che ci fosse rimasta male.
"Che razza di cretino..." non sapevo cos'altro dire.
Si poteva essere più stupidi di così?!
"Credo che Luke non abbia preso molto bene il tuo rifiuto. Da quanto ne so...ha chiamato Michael ieri sera, e Luke stava piangendo. Secondo me si sente offeso, o...qualcosa del genere..." aggiunsi.
Probabilmente lei nemmeno lo sapeva, o non se n'era accorta.
"Davvero? Ma perché? Lo sa che era solo un 'no' momentaneo...gli ho chiaramente detto che ci saremmo rivisti..." dovevo aspettarmi che Luke avesse frainteso tutto.
Quel cretino non capiva mai niente...
"Dici che dovrei scrivergli io per prima?" mi chiese poi.
"No. Lascia stare." non doveva assolutamente essere lei la prima a scrivergli, era stato lui a sbagliare.
"Ma se non lo faccio...non mi inviterà mai più ad uscire. Finirà tutto e basta...senza averne nemmeno parlato..." sapevo che aveva ragione.
Sarebbe successo sicuramente.
"Jenna! Ho detto di no! Non devi essere tu a cercarlo!" insistetti con la convinzione di aver ragione.
Non avrebbe dovuto sottomettersi a lui.
Doveva essere Luke a farlo.
"Allora fai qualcosa te! Ti prego, Vic...nessuno conosce Luke meglio di te!" mi chiedevo solo perché dovevo fare sempre tutto io.
Nemmeno volevo intromettermi...
"Perché cazzo non vi arrangiate da soli? La relazione è vostra! Io cosa c'entro? Dovresti imparare ad arrangiarti da sola! E anche lui!" mi dava solo fastidio il fatto che lei desse per scontato che io potessi fare qualcosa.
"Per favore, è solo grazie a te se Luke ed io siamo arrivati fino a questo punto. Pensaci tu, ti prego..." lei continuò a supplicarmi, e a quel punto non potei far altro che assecondarla.
Così, presi il cellulare e chiamai subito Luke.
"Lo stai chiamando?" appena Jenna mi vide portare il cellulare all'orecchio, improvvisamente sorrise.
Sembrava già felicissima.
Ma non sapevo se avrebbe funzionato.
"Sì, ma non ti assicuro niente." ammisi, e lei non disse più niente.
"Pronto? Hey Vicky! Come va?" pensai subito di aver sbagliato numero in quanto fosse stato Michael a rispondermi.
Infatti, staccai il telefono dall'occhio per guardare chi avessi effettivamente chiamato.
"Mikey? Perché hai risposto tu?" chiesi ridendo del fatto che non si fosse fatto molti problemi a rispondere ad un cellulare non suo.
"Luke è in bagno. Ho risposto solo perché ho visto il tuo nome, altrimenti non l'avrei fatto." tenette a dire, ed io sapevo che fosse sincero.
Non era uno che si faceva gli affari degli altri.
Anzi, tutt'altro!
"Chiamalo, per favore...digli di sbrigarsi: ho bisogno di parlare con lui." arrivai al punto senza troppi giri di parole.
"Luke! Alza quel cazzo di culo da lì! Vicky ti vuole parlare!" Michael urlò.
Come al solito.
E poi...la sua finezza scarseggiava sempre di più...
"Porca troia, Michael! Mi hai spaccato un timpano!" quando avrebbe smesso di gridare sempre per ogni singola cosa...?!
"Volevo solo che mi sentisse! In ogni caso...tu cosa mi racconti?" continuò lui, cercando di tenere viva la conversazione.
"Ci siamo visti meno di un'ora fa, cosa pensi che sia successo in così poco tempo?" scherzai spegnendo ogni suo tentativo di parlare ancora.
"Non lo so! Volevo solo parlare un po' con te mentre aspettiamo Luke..." quasi mi dispiaceva per la frase che gli avevo detto, ma non mi era mai capitato che qualcuno volesse davvero chiacchierare un po' con me senza aspettarsi un secondo fine.
Neanche con Luke.
Forse...solo qualche volta era capitato con Jenna, ma raramente.
"Tu, invece? Cosa mi racconti?" quella volta fui io a voler continuare la conversazione.
O almeno ci provai.
Non ero molto brava in quello...
"Solo che...è appena uscita una nuova canzone di una delle mie band preferite! Non puoi capire! Quella canzone spacca!" adoravo parlare di musica con lui.
Ci capivamo davvero bene in quel campo.
"Quale band?" domandai.
"All Time Low! Non li conosci, ma devi assolutamente ascoltarli! Io li amo!" non capivo perché Michael non me ne avesse mai parlato.
Pensavo di conoscere tutti gli artisti che ascoltava lui...ma sembrava avessi ancora molto da imparare...
"Mandami quella canzone! Appena la ascolto ti dirò cosa ne penso. Sai? Potrebbe anche farmi schifo quella band..." non era detto che tutto ciò che piaceva a lui, doveva per forza piacere anche a me.
Potevano esserci delle eccezioni.
"In quel caso non riuscirò mai più a guardarti in faccia..." non poteva essere serio.
Sarebbe davvero stato disposto a perdere la mia amicizia solo per una band?
"Bene. Puoi cominciare da subito..." lo provocai, aspettando una sua reazione.
"Stavo scherzando, stronzetta! Come potrei farlo? Poi non avrei più nessuno a cui rompere i coglioni..." dovevo aspettarmi che Michael non si sarebbe mai allontanato da me.
Me lo aveva promesso, ed io mi fidavo.
"Che idiota che sei..." risi facendogli capire che non me l'ero affatto presa.
Forse...solo un pochino...
"Ma mi vuoi bene lo stesso." commentò Michael.
"Non posso negarlo. E tu, invece?" avrebbe mai ammesso la verità?
Forse no, ma ogni volta facevo di tutto per farglielo dire.
Mi piaceva sentire quelle parole.
"Sì...può essere che io ti voglia bene..." adoravo quando lo ammetteva.
In fondo lo sapevo.
"Mi piace quando lo dici!" risi prendendolo in giro.
A quel punto, Jenna mi tirò una gomitata, ricordandomi del motivo per cui avevo chiamato.
"Mikey? Ma Luke si è perso in bagno?" gli chiesi riportando il discorso a quello iniziale.
"No. In realtà è uscito già da un po' e continua a rompermi il cazzo dicendo di ridargli il telefono..." evidentemente Michael voleva davvero parlare un po' con me.
Beh, era carino da parte sua.
"Allora passarmelo, idiota!" scherzai, volendo davvero parlare con Luke.
"Va bene, va bene...ma stasera ci vediamo, vero?" ormai uscire con lui la sera era più un'abitudine che altro, ma ci divertivamo davvero.
Avrei voluto uscire con Michael ogni singolo giorno.
"Ma non dovevi andare a bere con Luke?" solo in quel momento me ne ricordai.
Probabilmente quel giorno non avremmo potuto vederci.
Ma ero felice che sarebbe rimasto con il suo migliore amico.
"Ci andremo questo pomeriggio. In realtà fra poco, quindi...possiamo vederci." se le cose stavano così, allora andava bene.
"Bene! Passi a prendermi al college?" ero certa che stavo passando più tempo al telefono con lui, che quello che avrei passato parlando con Luke.
Solitamente...dopo un po' che parlavo al cellulare con qualcuno mi rompevo le palle e finivo per concludere la telefonata inventandomi qualche scusa.
Ma con Michael era diverso.
Mi faceva piacere parlare con lui.
"Ovvio! Come sempre. Ma questa volta verrò in macchina, non in moto. Per le nove e mezza sarò da te, ma non aspettarmi lì sul marciapiede come fai sempre, almeno stavolta dammi retta. Ti chiamo io quando arrivo." beh, mi piaceva anche quel suo lato premuroso.
Ma a volte esagerava...
"Sì papino..." sbuffai, alzando gli occhi al cielo.
Ma allo stesso tempo, non potei far altro che prenderlo in giro.
"È un invito?! So che mi vuoi..." dovevo aspettarmi una provocazione da parte sua.
"Non c'è neanche bisogno di chiederlo..." e come al solito, io restai al gioco.
Eravamo fatti così: ci divertivamo a provocarmi senza troppi scrupoli, consapevoli che quelle sarebbero rimaste sempre e soltanto parole.
"Lo sai che..." Michael iniziò, ma improvvisamente non sentii più la sua voce.
"Avete rotto i coglioni tutti e due! Potete flirtare quando sarete da soli! Ora dimmi ciò che vuoi dirmi! È mezz'ora che aspetto!" evidentemente Luke aveva preso il cellulare dalle mani di Michael.
Forse aveva fatto bene: ogni volta, Michael ed io finivamo per restare al telefono anche due ore...
"Luke! Calmati, okay? Non stavamo flirtando!" replicai cercando di difendere entrambi.
"Lasciamo perdere. Cosa vuoi?" non capivo perché Luke fosse così nervoso.
Forse solo per il fatto di averlo fatto aspettare.
"Vorrei solo sapere cos'hai contro Jenna..." potei sentirlo sospirare in quel momento.
Forse non voleva parlarne, ma era necessario farlo.
Nel frattempo, Jenna cominciò ad agitarsi e a mordicchiarsi le pellicine delle mani.
"Senti Vicky...lo sai che non ho nulla contro di lei. Ma mi ha rifiutato, ha detto che non vuole stare con me..." mi chiedevo perché lo stavo facendo.
Perché avevo assecondato Jenna?
Odiavo sentire Luke con quel tono di voce basso e triste.
"Sbaglio, o ti ha detto che era solo un 'no' momentaneo? Per caso ti ha anche detto che sperava in un altro appuntamento?" ero proprio curiosa di sapere cosa avrebbe detto Luke a riguardo.
"Sì! Sì! Me l'ha detto, e quindi? Ha comunque detto di non voler stare con me!" lui continuò.
Perché continuava a non capire?
Non poteva essere davvero così stupido!
"Starà con te quando metterai la testa a posto! Ma invitala ad uscire, razza di cretino!" Jenna sembrava sempre più agitata ad ogni parola che dicevo.
"Io...io ho paura..." ammise Luke.
Ero certa che Jenna fosse spaventata almeno quanto lui.
"Paura di cosa? Ti ha già detto che vuole uscire con te! Invitala, cazzo! Sai benissimo che non rifiuterà! Dille di domani!" non capivo perché si preoccupasse tanto: sapeva che Jenna non avrebbe mai detto 'no' ad un'uscita con lui.
"Pensi che dopo averla trattata di merda questa mattina, lei vorrà ancora parlarmi? Io non credo proprio!" detto questo, sentii un colpo e poi un lamento di Luke.
"Ahi! Mike! Mi hai fatto male!" forse non avrei dovuto ridere, ma in fondo Michael aveva fatto bene.
"Michael! Non picchiarlo! Lascia che sia io a farlo! Comunque...tornando a te, Luke...chiama Jen e dille di domani! Magari, prima scusati con lei." forse non avrei dovuto dirglielo io, soprattutto davanti a Jenna, ma Luke si sarebbe davvero scusato se non glielo avessi detto?
"Se sei con lei, passamela tu direttamente..." sapevo perché mi avesse chiesto di farlo, ma non glielo avrei permesso.
"Solo perché poi non avresti il coraggio di richiamarla tu?! Beh, scordatelo! Devi arrangiarti da solo, ma devi farlo!" gli dissi ancora.
Ormai mi ero anche già stancata di ripetergli le stesse cose...tanto continuava a non capire.
Avrei voluto continuare a parlare con Michael, piuttosto che con lui.
"Va bene...lo farò. Ma se non funzionerà..." non lo lasciai neanche finire di parlare.
Sarebbe stato inutile.
"Funzionerà e basta! Chiamala adesso! Muoviti!" conclusi, agganciado e guardando Jenna.
"Ora ti chiamerà..." le sorrisi strofinandole una mano sulla schiena per tranquillizzarla.
"Allora non lo conosci abbastanza..." replicò lei abbassando lo sguardo come se si fosse già rassegnata.
"E tu non conosci Michael. Lui è dalla mia parte, e anche se non sembra, anche dalla tua. Ci penserà lui a farlo ragionare, probabilmente con la forza, ma ce la farà. Fidati di me." non potei far altro che insistere, ma comunque la chiamata continuava a non arrivare.
"Spero che tu abbia ragione...ma come puoi vedere...ancora nessuna chiamata..." mi fece notare indicamdomi la schermata di blocco schermo del suo cellulare.
In effetti, erano passati già un paio di minuti.
Avrebbe duvuto chiamare.
"Dagli il tempo. Ci penserà e protesterá per un po', ma alla fine ti chiamerà. Credimi! È fottutamente innamorato di te!" ero sicura che lo fosse.
Anche solo per il fatto che continuasse a piangere a causa di Jenna.
Luke era sempre stato un ragazzo sensibile, ma non fino a quel punto.
"Tanto che non è ancora pronto a rinunciare a tutte quelle ragazze..." sospirò lei.
Sembrava che ormai avesse perso le speranze...
"Non può cambiare così da un giorno all'altro! So cosa significa, e non è facile. Sappi solo che lo farà..." ancora non capivo perché io avessi scelto di cambiare, ma ci stavo riuscendo molto bene, e le cose sembravano migliorare un po'.
Al college i pregiudizi su di me erano già diminuiti, anche se certi commenti da parte di alcuni ragazzi non cessarono affatto.
"Ma tu ce l'hai fatta! E perché cazzo non mi chiama?!" passarono solo pochi secondi da quella sua ennesima lamentela, finché non le squillò finalmente il cellulare.
"Jen! Metti il vivavoce!" le dissi subito, in modo che anche io potessi sentire.
Lei rispose, poi fece ciò che le avevo detto.
"Pronto? Luke! Come stai?" Jenna improvvisamente sembrò tranquilla, ed estremamente felice.
"Ciao Jen! Sto...abbastanza bene...e tu?" Jenna sospirò sentendo quelle parole, e non rispose.
"Scusami Jen...non voglio che tu sia infelice a causa mia. Permettimi di aggiustare le cose...o almeno lasciami provare..." aggiunse, ma Jenna ci pensò un po' prima di dire qualcosa.
"In che modo, Luke? Nemmeno hai pensato a quello che ti ho detto ieri sera...e forse non mi hai neanche ascoltata!" non potevo che darle ragione: Luke non aveva nemmeno capito che Jenna non l'avesse rifiutato.
"Ti ho ascoltata, e lo farò sempre! Ma pensavo che il tuo fosse solo un modo carino per dirmi che avevi cambiato idea su di me..." forse Jenna non se n'era accorta ma da lì a poco, se non si fossero sistemate le cose, Luke si sarebbe messo a piangere.
Lui era così e lo sapevo.
"No Luke...sai cosa provo per te! Pensi che io possa cambiare idea dall'oggi al domani?" pensai subito che Jenna avesse un carattere completamente differente dal mio: io non sarei riuscita ad essere così comprensiva.
"Sì...l'ho pensato...ma ora che so che mi sbagliavo...quindi...vuoi uscire con me?" finalmente Luke le aveva chiesto di uscire.
Ma forse avrebbe dovuto dirgli che non sarebbe uscita solo con lui.
"Certo che voglio! Dimmi solo quando! Ci sarò!" inutile dire che dopo la proposta di Luke, le tornò immediatamente il sorriso.
"Domani! Andiamo al cinema! In realtà...ci saremo tutti: Vicky, Mike, Calum, Grace, Ashton e la sua nuova ragazza. Credo che Vicky te ne abbia parlato..." le spiegò, e Jenna mi lanciò uno sguardo come per chiedermi il motivo per cui non le avessi detto nulla.
"Va bene...ci sarò. Grazie Luke." era evidente che lei stesse cercando di trattenere l'emozione.
"Wow! Grazie a te Jen! Grazie davvero! Passerò a prenderti a casa tua! Ti amo Jen!" Luke parlò velocemente, forse senza neanche pensare a cosa stesse dicendo.
Poi agganciò, e la conversazione finí.
Jenna rimase qualche secondo ferma a guardare lo schermo del suo cellulare, poi si voltò verso di me.
"Vic...sbaglio, o mi ha detto 'ti amo'?!" sorrise lei con aria estremamente incredula.
"E...e poi...oh mio dio! Uscirò con Luke! Non ci posso credere!" Jenna sembrava una piccola ragazzina alle prese con il suo primo amore.
Suonava così strano...
"Hai visto?! Ce l'avete fatta!" anche io esultai abbracciandola per quanto felice fossi per loro.
"No! Voi ce l'avete fatta! Se non fosse stato per te e Michael...Luke ed io non ci saremmo neanche più parlati..." sapevo che aveva ragione, ma non glielo avrei fatto pesare.
Era così felice!
Non l'avevo mai vista così.
"Dirò a Michael che lo ringrazi." le dissi.
Poi presi in mano il mio cellulare, e come promesso, gli inviai un messaggio.
*4:48 p.m.;
Mikey! Jenna ti ringrazia <3*
La sua risposta arrivò quasi subito.
Michael era uno dei pochi a rispondere subito ai miei messaggi, ed era anche per questo che lo consideravo una persona fantastica.
*4:49 p.m.; mittente: Idiota <3;
Luke invece è preoccupato per quel 'ti amo' che ha detto a Jenna. Come ha reagito?* dovevo aspettarmi che Luke cominciasse a farsi inutili paranoie...
*4:50 p.m.;
Non l'ho mai vista così felice! Mikeeeyyy! Ce l'abbiamo fatta! <3*
Tenetti a dire anche a lui che in ogni caso non avevo fatto tutto da sola.
Anche lui aveva contribuito a tutto ciò.
*4:51 p.m.; mittente: Idiota <3;
Hai fatto tutto tu! Sapevo che ce l'avresti fatta <3* sorrisi nel leggere quelle parole.
*4:51 p.m.; mittente: Idiota <3;
Ora devo andare, altrimenti Luke continuerà a rompermi i coglioni...a dopo stronzetta Xx <3*
Quello fu l'ultimo messaggio che ci scambiammo Michael ed io.
Tanto ci saremmo visti quella sera stessa.
"È bello vederti sorridere davanti al cellulare. Ti sei accorta che lo fai solo quando ti scrive Michael?" ormai avevo capito dove volesse arrivare con quella sua affermazione, ma con me non attaccava.
"Forse perché lui mi fa divertire e mi fa sentire più sicura di me stessa anche solo con un semplice messaggio..." ammisi continuando a ripensare a ciò che mi diceva sempre Michael.
"Penso che tu abbia già detto tutto. Non credo ci sia altro da aggiungere..." ma cosa significava?
Perché non poteva sempliceme dirmi le cose senza girarci intorno?!
"Non so cosa tu voglia dire, ma ribadisco per l'ennesima volta che Michael ed io siamo solo buoni amici!" probabilmente lo scopo delle sue affermazioni era proprio quello.
Ormai mi ero anche stancata di dirle la verità...
"E comunque dovremmo iniziare a pensare ad un film da vedere domani al cinema." aggiunsi cambiando drasticamente discorso.
"Niente horror, ti prego! Luke è un cagasotto del cazzo, e io più di lui..." beh...per una volta avrei dovuto accontentarmi di qualche altro film.
Di certo non avrei voluto far fare figure di merda al mio migliore amico, soprattutto davanti a Jenna.
"Però! Bella coppia! Vi siete trovati, eh?!" non riuscii a trattenermi dal prenderla in giro.
Quei due erano parecchio simili.
Eppure...io avevo sempre pensato che fossero gli opposti ad attrarsi.
"Diciamo che...sì, ci siamo trovati. Ma non siamo una coppia..." pensai che ormai fosse fatta, che ormai avrei potuto considerare Jenna e Luke una vera e propria coppia, ma forse correvo troppo.
"Per ora..." Jenna non rispose.
"E smettila di fare la depressa! Ti ha invitata ad uscire, e ha detto che ti ama! Cosa vuoi di più?!" finalmente aveva ottenuto ciò che aveva sempre desiderato, e non c'era più nulla di cui potesse lamentarsi.
"Voglio potermi fidare di lui. Chiedo troppo?" forse stava davvero chiedendo troppo...almeno per il momento.
Sapevamo entrambe come Luke si comportava, soprattutto durante le feste del sabato sera alla Party House.
Ma poteva cambiare.
Se ce la stavo facendo io, ce l'avrebbe sicuramente fatta anche lui.
Doveva farlo per Jenna, se la amava davvero.

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