CAPITOLO 58

2 0 0
                                    

Luke's pov
Ancora non potevo credere che le nostre ragazze avessero deciso di ubriacarsi e di fare festa senza di noi.
Neanche Grace l'aveva detto a Calum, e questo era parecchio strano.
Ciò che mi infastidita di più era che dovevamo essere noi ad andarle a prendere, in quanto non potessero restare a casa di Grace.
Michael ed io andammo subito da loro appena Ashton e Calum ci chiamarono, e quando arrivammo, io non esitai a precipitarmi da Jenna.
Si reggeva a malapena in piedi...
"Jen! Stai bene?" ero parecchio preoccupato per lei.
Aveva bevuto talmente tanto che ero certo che presto avrebbe rigettato tutto l'alcool che aveva in corpo.
"Non lo so...ma avrei voluto che ci fossi anche tu..." inspiegabilmente si mise a ridacchiare, poi mi abbracciò forte.
"Ehm...Jen, ora andiamo, okay? Ti riporto a casa tua! Hai casa libera, vero?" la mia paura era che a casa sua ci fosse sua madre: avrebbe sicuramente dato la colpa a me, se avessi riportato a casa sua figlia in quello stato.
Purtroppo però, Jenna mi disse che sua madre era in casa.
Restava solo un posto dove avrei potuto portarla.
"Va bene. Allora andiamo a casa di Ash. Sai che vivo lì adesso..." lei si limitò ad annuire, poi chiesi ad Ashton il permesso per portare Jenna a casa sua, e lui accettò.
"Tieniti bene, per favore. Stringiti a me più che puoi. E se ti viene da vomitare, dimmelo...così mi fermo." dopo aver salutato i miei amici, ed essere uscito di casa, salii sulla mia moto, e aiutai anche Jenna a fare lo stesso.
Sapevo che sarebbe stato parecchio difficile guidare con qualcuno completamente ubriaco alle spalle.
Sarei andato piano, e forse ci avrei messo anche più di un'ora ad arrivare a destinazione.
Mi chiedevo sempre perché Ashton avesse scelto un appartamento così distante dal college, ma almeno lui aveva la macchina.
Quando arrivammo, la parte più difficile fu aiutare Jenna a salire le scale per arrivare al piano giusto.
Non c'era nemmeno l'ascensore...
"Ecco! Siamo arrivati. Quella è la mia stanza. Sdraiati pure sul mio letto." Jenna fece solo un passo dentro casa, giusto lo spazio necessario per farmi chiudere la porta.
Poi, improvvisamente, appena mi voltai verso di lei, mi spinse contro la porta, e alzandosi in punta di piedi, cominciò a baciarmi.
Nonostante lei avesse chiaramente detto che al momento fosse troppo presto per questo passo, io ricambiai subito, e non esitai ad intensificare il bacio.
Poi però, mi ricordai del fatto che fosse ubriaca, e che probabilmente non era ciò che avrebbe voluto veramente.
Così la allontanai.
"Jen...è meglio che tu dorma un po'." lei non protestò nemmeno.
Così la accompagnai a sdraiarsi sul mio letto dove si addormentò immediatamente.
Io non sapevo più cosa fare: Jenna dormiva, e in casa non c'era nessuno.
Per un po' cercai di studiare e di fare i compiti portandomi avanti anche per i giorni successivi, ma ben presto mi stancai.
Volevo sapere cosa avessero fatto i miei amici con le proprie ragazze.
Forse ero troppo curioso.
Così decisi di chiamare subito Michael: quando me ne ero andato, era lì fermo all'ingresso a guardare Victoria con uno sguardo da deficiente.
Magari era successo qualcosa di interessante tra loro...o almeno ci speravo.
Inutile dire che Michael nemmeno mi rispose...e neanche Victoria.
Quei due non rispondevano mai a nessuno quando erano insieme.
Anche se in realtà non sapevo se fossero ancora insieme.
Perché non c'era mai nessuno quando avevo voglia di parlare?!
Sapevo anche che Ashton era con Isabelle, e che probabilmente era meglio non disturbarli, in quanto avessero molto di cui parlare dopo il tradimento da parte di lei.
Beh...almeno c'era Calum.
Ero certo che lui mi avrebbe risposto.
"Hey Luke..." infatti mi rispose, ma il suo tono di voce sembrava parecchio seccato.
"Cal! Allora? Com'è vanno le cose lì?" gli domandai con curiosità.
"Oh...ehm...Michael ha portato Victoria al college, Ashton è andato a casa di Michael insieme a Isabelle, e...io sono qui..." lui sbuffò.
Era infastidito da qualcosa, e questo era evidente.
"È successo qualcosa? Ti sento...strano..." non potei fare a meno di chiederglielo.
Ero preoccupato per lui.
"Sì Luke! E non sto affatto bene!" sapevo che qualcosa non andasse, e presto avrei saputo il motivo.
"Hai voglia di parlarne?" gli chiesi cercando di essere il più comprensivo possibile con lui.
"Il problema è che Grace è andata in discoteca senza dirmi niente! Sa benissimo che non voglio che ci vada perché i ragazzi ci proverebbero con lei!" avevo sempre pensato che la loro fosse una coppia davvero strana, ma era anche quella più duratura.
Quindi...forse era quello il metodo giusto per avere una relazione seria?
"Amico...tu sei troppo possessivo con lei. Lasciala divertire con le sue amiche! Non ha fatto niente di male..." però pensavo anche che in una relazione felice bisognasse essere liberi, e loro due non lo erano affatto.
"Chi mi dice che non abbia fatto niente di male, se so che Isabelle ha tradito Ashton, e che Victoria ha limonato con mezza discoteca?!" evidentemente Grace gli aveva detto ciò che avevano fatto le sue amiche, ma non ciò che aveva fatto lei.
"Tu chiediglielo! Sai che Grace è sempre sincera con te! Non ti nasconderebbe mai nulla!" ero certo che Grace non gli avrebbe mai mentito per il semplice fatto che lei lo amasse veramente, e poi...quando tempo prima Grace aveva baciato Ashton, l'aveva subito detto a Calum.
Cos'era cambiato da quella volta?!
"Tu pensi che io non ci abbia già provato? Mi ha detto che ha solo ballato tutta la notte con un ragazzo, ma lei è talmente ubriaca che probabilmente nemmeno si ricorda ciò che ha fatto..." era comprensibile che Calum fosse preoccupato di un possibile tradimento da parte della sua fidanzata, ma doveva capire che fosse ubriaca, e qualunque cosa fosse successa, lei non aveva il controllo delle sue azioni.
"Cal, rilassati! Sono sicuro che non abbia fatto niente, e se così non fosse, te lo direbbe." non potevo dirgli altro, perché ero certo di ciò che dicevo.
"Già...ora sta dormendo. Quando si sveglierà, ne parlerò con lei. A te invece come stanno andando le cose con Jenna?" Calum sapeva dei problemi nel nostro rapporto.
Sapeva che Jenna voleva aspettare, e sapeva anche che io ero appena uscito da una relazione tossica con Jessica.
"Beh...mi ha baciato, ma io l'ho respinta. Voglio dire...è ubriaca e so che lei non vuole stare con me..." non mi piaceva pensare di aver ricevuto l'ennesimo rifiuto da parte dell'unica ragazza con cui avrei voluto stare, ma quella era la verità.
"Credo che tu abbia fatto bene a respingerla, comunque...ti farà piacere sapere che presto Jenna cederà. Grace me ne ha parlato e ha detto che lei non ce la fa più a resiste. Probabilmente...presto tornerete insieme. Ma non montarti la testa già adesso, perché potrebbe aver cambiato idea, o...non lo so. Voglio solo dirti di non illuderti. Non voglio che tu ci stia male." anche se Calum mi aveva detto di non montarmi la testa, io non potei che essere più felice.
"Oh mio dio! Appena Jenna si sveglierà, le parlerò subito! Non vedo l'ora! Finalmente tornerà ad essere la mia ragazza!" forse stavo correndo troppo, ma non potevo farne a meno.
Era come se già mi vedessi insieme a lei.
"Meno male che ti avevo detto di non montati la testa...sapevo che non avrei dovuto dirti niente! Luke, per favore...lascia che sia lei a dire, o fare qualcosa. Rischieresti di rovinare tutto, okay?" forse Calum aveva ragione: avrei rovinato ogni cosa.
"E va bene...ci proverò. Ma tu fammi sapere come vanno le cose con Grace." a quel punto salutai il mio amico, e misi fine alla chiamata.
Andai un attimo a controllare se Jenna stesse ancora dormendo, ed effettivamente era proprio così.
Mi stavo annoiando, e non avevo nulla da fare.
Decisi di giocare un po' con la mia Xbox che avevo portato lì a casa di Ashton, ma non era poi così divertente senza Michael.
Da quando lui stava con Catherine...lei gli vietava anche di giocare ai videogiochi.
Mi mancavano i bei vecchi tempi.
In ogni caso, restai a giocare per circa un'ora, poi mi alzai e andai in cucina.
Avevo davvero molta fame, in quanto non avessi neanche avuto il tempo di fare colazione.
Inutile dire che svuotai quasi completamente il frigorifero.
Probabilmente avrei dovuto andare a comprare qualcosa prima del ritorno di Ashton.
Dopodiché tornai sul divano e guardai la TV.
Fortunatamente, dopo pochi minuti vidi Jenna arrivare, e subito mi alzai.
"Luke? Dove siamo?" Jenna si era appena svegliata, ed era lì a strofinarsi gli occhi e guardandosi intorno.
"Siamo a casa di Ash. Mi sono trasferito qui. Non ti ricordi?" cercai di usare un tono privo di sentimenti per seguire il consiglio di Calum.
"Tornerai a casa mia?" mi domandò lei abbassando lo sguardo.
"No. Sto bene qua." non riuscii nemmeno a guardarla negli occhi.
"Sei...sei arrabbiato con me?" mi chiedevo come potesse credere che io ce l'avessi con lei, se non aveva fatto assolutamente nulla.
"Non lo sono. Sto solo dicendo che sto bene qua con il mio migliore amico." quella era la verità.
Se fossi rimasto a casa di Jenna, probabilmente avremmo continuato a litigare e questo non andava affatto bene.
"Oh...ehm...capisco. Comunque...potresti dirmi cos'è successo? Perché io ho solo un gran mal di testa, e...non mi ricordo praticamente nulla..." a quel punto, lei si sedette accanto a me sul divano, e fui costretto a guardarla negli occhi.
"Da quanto ne so...sei andata in discoteca con le tue amiche, ti sei ubriacata, e sei andata a casa di Grace insieme alle altre." spiegai velocemente, in quanto io non sapessi nulla riguardo alla loro serata.
"Questo lo so. Intendo dire...dopo. Come sono arrivata qui? Cos'ho fatto prima di addormentarmi e vomitare tutto quanto?" non sapevo fosse stata male.
Probabilmente era quello il motivo per cui si fosse svegliata.
Ma ora sembrava stare bene.
"Ashton ci ha chiamati, quindi vi siamo venuti a prendere. E siccome io non ho più una casa, e a casa tua c'era tua madre...ti ho portata qui. Spero che...che per te non sia un problema..." eravamo molto distanti da dove abitava lei, e l'unico modo che lei aveva per tornare...ero solo io.
"Ehm...okay, ma...quando siamo arrivati qui...io..." forse Jenna si ricordava vagamente ciò che aveva fatto, ma io non volevo parlare di quel bacio.
Avevo paura di cosa avrebbe potuto pensato di me.
"Vuoi davvero saperlo? Tutto quanto dettagliatamente?" alla mia domanda, lei annuì.
"Beh...mi hai sbattuto contro la porta e hai cominciato a baciarmi. Ma...ma io ti ho respinta. Giuro che l'ho fatto! So che tu non avresti voluto baciarmi, e..." non finii nemmeno di parlare.
Inaspettatamente, Jenna si precipitò su di me, e mi baciò ancora una volta.
Era un semplice bacio a stampo che durò pochi secondi, ma bastò per lasciarmi stupito.
"Ti prego...dimmi che non sei ancora ubriaca..." non sapevo cos'altro dire.
Avevo paura.
"Sono completamente sobria. Ho solo un terribile mal di testa..." rise.
"Quindi...cosa significa tutto questo?" Calum aveva ragione, ma finché non sarebbe stata Jenna a dirmelo, io non ci avrei creduto.
"Significa che...potrei aver deciso di darti un'altra possibilità. Ovviamente...solo se...se tu sei d'accordo." come potevo non essere d'accordo?!
Ero felicissimo del fatto che mi avesse perdonato.
"Se sono d'accordo?! Stai scherzando?! Jen...io non aspettavo altro!" affermai esultando.
Forse stavo dimostrando fin troppo la mia felicità.
"Non farmene pentire...per favore..." mi disse, avvicinandosi ulteriormente a me e iniziando a giocherellare con i miei capelli.
"Ma questo significa che..." non sapevo nemmeno come dirlo, e in fondo avevo paura a farle quella domanda.
"Significa che...ora tocca a me! Vuoi essere il mio fidanzato...un'altra volta?" finalmente stavo per ottenere ciò che aspettavo da tempo, e quella volta era stata lei a volerlo, ed era anche stata lei a chiedermelo.
"Sì cazzo! Certo che voglio! E sappi che da oggi in poi non ti libererà più di me." detto questo, la baciai ancora e ancora.
La amavo così tanto...ma avevo paura a dirglielo.
"Ti amo, Luke..." lei si staccò un attimo da me, e mi sussurrò quelle parole.
Non mi aspettavo che me lo dicesse.
Era come se mi avesse letto nel pensiero.
"Dimmelo ancora..." le dissi mordendole il labbro inferiore.
"Ti amo...ti amo così tanto, Luke..." lei fece ciò che le avevo detto, poi mi baciò ancora.
Ero così fortunato...
"Anche io, Jen..." toccava a me dirle ciò che provavo, e finalmente l'avevo fatto.
Era molto tempo che non pronunciavo quelle parole.
"Luke...vieni con me." improvvisamente Jenna si alzò dal divano e mi prese per un braccio trascinandomi in camera mia, e subito mi spinse sul letto mettendosi a cavalcioni su di me e ricominciando a baciarmi.
Jenna mi tolse subito la maglietta, e inizialmente la lasciai fare.
"Jen...amore...fermati." qualcosa mi diceva di fermarla.
La verità era che al momento non volevo fare sesso con lei.
"Scusa...io..." lei si scusò subito e si mise seduta sul bordo del letto.
"No...Jen...non è colpa tua! È che io...non me la sento ancora di fare questo passo..." mi sentivo così stupido...perché in fondo non sarebbe nemmeno stata la nostra prima volta.
"Ehm...okay...capisco. Comunque...ora vado a farmi una doccia. Ti dispiace?" a quel punto lei si alzò, e dopo aver ricevuto il mio consenso, entrò in bagno.
Sapevo che ci avrebbe messo secoli, così chiamai Calum ancora una volta.
"Hey Cal! Come sta andando?" la verità era che l'avevo chiamato solo per raccontargli ciò che era successo a me.
"Tutto bene, Luke! Alla grande direi...! Con Grace è tutto a posto. Abbiamo chiarito e ci siamo anche fatti una bella scopata. Potrei desiderare di meglio?!" ero felice che tra loro fosse tutto a posto, ma la parte della scopata poteva benissimo evitarla.
"Invece da te come stanno andando le cose? Jenna si è svegliata?" continuò riportando finalmente l'attenzione su di me.
Non aspettavo altro.
"Jenna ed io siamo tornati insieme! Cal, avevi ragione! Sono così felice che...non puoi immaginare!" Calum mi aveva avvisato, e non potei che ringraziarlo per questo.
"Ma è fantastico! In questo caso...consiglio una bella scopata anche a voi. Vi farà bene." sembrava che il mio amico pensasse solo a quello.
Era decisamente cambiato dall'inizio dell'anno al college...
"Ehm...riguardo a questo...lei ci ha provato ad iniziare, ma...io l'ho rifiutata..." ammisi con tono basso.
Ero pronto a ricevere mille insulti.
"Che cosa?! Ma sei scemo?! Tu sei impazzito! Non si rifiuta mai! Soprattutto se è lei a prendere l'iniziativa!" Calum era stupito almeno quanto me della mia scelta.
"Io...io non sono ancora pronto a questo..." pensai che Calum non mi avrebbe capito.
Solo Michael sarebbe stato in grado di farlo.
"Ma non sarebbe la vostra prima volta! Capisco che tu sia appena uscito da una relazione tossica, e forse vuoi anche fare le cose con calma, ma se lei è pronta, allora buttati! Non aver paura di un suo rifiuto! Ormai è finita quella fase. Ora lei è la tua ragazza, e a meno che tu non faccia cazzate, lo sarà per molto tempo. Quindi non avere paura, e basta." forse, in fondo Calum mi aveva capito davvero, e stava solo cercando di darmi buoni consigli.
Pensai che forse avesse ragione: dovevo buttarmi e accontentare la mia fidanzata.
"Non lo so, Cal. E se poi lei cambiasse idea?" gli domandai come se lui potesse saperlo.
"Come può cambiare idea dopo il sesso? Se così fosse...o hai il pene così piccolo da non soddisfarla, oppure fai schifo a letto. Non posso sapere come tu sia a letto, ma in ogni caso...avendoti visto nudo più volte...escluderei la prima opzione..." forse lui era in vena di scherzare, ma non io.
Non ci trovavo nulla di divertente in tutto ciò.
"Wow...molto divertente, Cal. Veramente...complimenti..." risposi con tono sarcastico.
"Dico davvero, Luke: lei non se ne pentirà. Tu fallo e basta. E poi...anche se si pentisse...potrai dire di averci provato. Non avrai nulla da rimpiangere." non potevo dargli torto.
Tutto ciò che diceva era vero.
"Già...forse hai ragione. Dovrei almeno provarci..." in fondo era solo del sesso con la mia fidanzata.
Cosa poteva andare storto?
"Ora devo andare. Tienimi aggiornato. A più tardi!" Calum mi salutò, poi mi sdraiai sul letto.
Jenna non era ancora uscita dal bagno, così chiamai Ashton.
"Pronto?" almeno lui mi rispose dopo pochi squilli.
"Ciao Ash. Come va?" gli chiesi.
"Bene. Non mi lamento. E tu?" Ashton sembrava strano: solitamente parlava e non la smetteva più di farlo.
"Tutto qui? Non mi dici niente?" mi lamentai aspettandomi che dicesse qualcosa.
"Non lo so, Luke...non ho molto da dire..." mi rispose ridendo.
Effettivamente ci eravamo visti solo quella mattina.
Ma almeno avrebbe potuto dirmi cosa fosse successo con Isabelle dopo aver saputo del tradimento.
"Dimmi di Isabelle." dissi, spingendolo a parlare.
"Se ti riferisci al fatto che lei mi abbia tradito...beh...è tutto a posto. In realtà...avevo anche pensato di rompere con lei, ma...non ce l'ho fatta. Devo anche tener conto del fatto che lei fosse ubriaca, ma la amo così tanto che non riuscirei a fare a meno di lei. Diciamo che...si è fatta perdonare..." sapevo cosa intendesse dire: un'altra coppia che per uscire da una litigata faceva sesso.
"Sono contento per voi. Io invece sono tornato ad essere il fidanzato di Jenna, ma niente sesso per noi. Anche se lei ci ha provato...io non me la sono sentita." dovevo raccontare tutto anche a lui.
Solitamente era Ashton a darmi buono consigli.
"Che cosa? Ma fino a ieri dicevi che le saresti saltato letteralmente addosso! Falla tua, cazzo! Cosa aspetti?!" beh...era più o meno ciò che mi aveva detto Calum.
"Non è così facile come sembra..." sospirai pensando al fatto che in fondo i miei amici avessero ragione.
"...ma non importa. Sai qualcosa di Michael?" pensai che forse lui sapesse di più, in quanto Isabelle fosse la sorella del nostro amico.
"So che è al college con Vicky. Isabelle ha provato a chiamarlo, ma non risponde. E come se non bastasse...Catherine è venuta qui a cercarlo." sapevo che loro fossero a casa di Michael, ma non mi sarei mai aspettato che Catherine sarebbe andato a cercarlo.
"Oh cazzo! E cosa le avete detto?" mi chiedevo cosa avessero inventato per tranquillizzarla.
Non avrebbero di certo potuto dirle che il suo fidanzato era insieme a Victoria...
"Isabelle le ha detto che Michael se la sta spassando con Vic. Direi che...si è incazzata parecchio, ma se lo merita..." Ashton scoppiò a ridere, ed io feci lo stesso.
Non mi piaceva quella ragazza, perché sapevo che quella relazione stesse distruggendo Michael, ma un po' mi dispiaceva per lei.
"Voi siete fuori di testa! Quella impazzirà!" ero certo che Catherine sarebbe stata furiosa, e probabilmente sarebbe andata a cercare Michael ovunque.
Anche se tra loro non c'era amore, lei lo voleva solo per sé, e questo non sarebbe mai cambiato.
"Ash, ti devo salutare. Jenna sta uscendo dal bagno proprio adesso, e...devo fare una cosa." cercai di salutare Ashton il più velocemente possibile.
"Divertitevi!" a quel punto, lui mise fine alla telefonata, ed io mi misi seduto, aspettando che Jenna mi raggiungesse in camera.
"Luke? Hai dei vestiti per me?" lei arrivò con solo un asciugamano avvolto attorno al suo corpo, e a quel punto non potei più resistere.
Così mi alzai e andai da lei baciandola e attirandola contro il mio corpo.
Quella volta fui io a prendere l'iniziativa, infatti la sollevai da terra per poi farla sdraiare sul letto.
Io ero già senza maglietta, perciò mi tolse solo i pantaloni.
Evidentemente aveva capito che avevo cambiato idea a riguardo.
"In questo momento non hai bisogno di vestiti..." le sussurrai per poi continuare a baciarla.
"Fallo, Luke! Ho bisogno di te..." la sua risultò come una supplica, ed io non me lo feci ripetere due volte.
Così entrai in lei.
Ovviamente, solo dopo aver messo il preservativo: ciò che era successo a Isabelle mi era servito da lezione.
Mi sentivo così bene ora che ero con lei...e quel momento sembrava speciale, forse perché non succedeva da troppo tempo.
"Lo rifarei altre mille volte. Ti amo così tanto, Luke..." ormai erano minuti che eravamo lì sdraiati uno accanto all'altra.
La cosa più bella era che Jenna non era come le altre.
Non era quella ragazza che se ne andava via dopo aver fatto sesso.
Lei restava.
Era lì con me, ed io non l'avrei lasciata andare via.
"Ti amo Jen." le risposi baciandole dolcemente la fronte.
"Ora posso avere dei vestiti?" lei scherzò, e forse era davvero arrivato il momento di alzarsi.
"Jen...non ho più niente di tuo. Ti sei ripresa ogni cosa dopo che ci siamo lasciati..." quando lei era la mia fidanzata, avevo tutte le sue cose nel mio armadio, ma dopo averla lasciata, era venuta a riprendersi tutto.
Non avevo più nulla di suo.
"Sì...beh...allora..." lei non sapeva cosa dire, e onestamente nemmeno io.
"Ehm...puoi prendere i miei vestiti...se vuoi..." non avevo altra scelta, anche se odiavo prestare i miei vestiti a qualcuno.
Anche se...con Michael facevo sempre un'eccezione.
Così, lei si alzò coprendosi con l'asciugamano che era rimasto sul letto, poi aprì l'armadio.
"Luke? Perché hai delle camice da donna nel tuo armadio?" Jenna mi guardò subito con aria sospettosa, ma non aveva capito proprio nulla.
"Non sono da donna! Sono mie!" quelle camice non erano affatto da donna!
Io le mettevo sempre.
"Luke...questa è leopardata..." sembrava non mi credesse...
"E quindi? A me piace! Ti ho detto che è mia..." non capivo cosa ci fosse di male in quella camicia che aveva preso in mano.
"Davvero? Sinceramente...preferivo fosse di una ragazza..." odiavo quando qualcuno criticava il mio look, e forse glielo stavo facendo notare un po' troppo.
"Se non ti piace, non mettetela. Prendine un'altra." cos'altro potevo dirle?
Mi stava facendo innervosire, e non potevo dirle nulla in quanto fossimo appena tornati insieme, e avessimo appena fatto sesso.
Non volevo litigare con lei.
"Allora prendo questa." concluse indossando un'altra camicia.
Forse...stava meglio a lei, che a me.
"Amore? Mi accompagni a comprare qualcosa al supermercato? Ho praticamente svuotato il frigorifero e...se non vado a comprare qualcosa, Ash mi ucciderà..." dovevo proprio andare, e speravo che lei sarebbe venuta con me.
"Ehm...credo di non poter uscire vestita così..." effettivamente non poteva andare in giro indossando solo una mia camicia.
"Aspetta! Forse nell'armadio di Ashton ci sono alcuni vestiti di Isabelle." in quel momento mi venne in mente che Isabelle spesso dormiva con Ashton, quindi poteva esserci la possibilità che ci fossero anche dei vestiti suoi.
"Sai che Isabelle ha almeno tre taglie in meno di me, vero?" a quello non avevo pensato.
Sapevo che la mia fidanzata non avesse lo stesso fisico di Isabelle che era magrissima e fin troppo alta.
"Vai a cercare qualcosa nell'armadio di Ash. Qualcosa troverai..." non potevo nemmeno darle ragione a riguardo, altrimenti sarebbe stata proprio Jenna ad uccidermi.
Quello era uno di quei discorsi in cui un ragazzo non avrebbe mai avuto via di scampo.
Era una strada senza via d'uscita.
Ma forse io ce l'avevo fatta ad uscirne.
Così andammo nella stanza di Ashton, e quando aprii l'armadio, notai che fortunatamente alcuni vestiti c'erano.
"Credo che dovrò accontentarmi..." sospirò prendendo una gonna di jeans.
Sapevo bene che quello non fosse per niente il suo stile, ma non aveva alternativa.
"Sei bellissima anche con una gonna di merda..." la rassicurai abbracciandola da dietro e dandole un bacio sul collo.
"E tu lo sei ancora di più senza vestiti, ma credo che sia il caso che tu ti vesta, altrimenti potrei diventare estremamente gelosa..." lei si girò verso di me dandomi un bacio e facendomi notare che io fossi ancora nudo.
Beh...non era nulla che non avesse già visto, quindi non mi preoccupavo.
"Sì, beh...forse è il caso che io mi vesta." mi misi a ridere per poi dirigermi verso camera mia.
Jenna rimase in salotto, mentre io mi vestii, e poi la raggiunsi.
"Amore? Sei pronto? Sappi che io non conosco questa zona, quindi se ci perdiamo sarà solo colpa tua." lei venne da me scherzando.
Nemmeno io conoscevo la zona, ma speravo di trovare un supermercato.
"E tu sappi che io non sono mai stato a fare la spesa, quindi...non so nulla di posti come quelli." avevo sempre avuto qualcuno che la facesse per me.
Probabilmente era sempre stato troppo viziato, ma in fondo non era colpa mia.
"Che cosa?! No Luke...non puoi essere serio...ma come cazzo è possibile?!" al contrario di me, Jenna era sempre stata indipendente, e non aveva nemmeno mai avuto qualcuno che lavorasse a casa sua.
"Per favore...non prendermi in giro..." le dissi abbassando lo sguardo.
"Lascia stare. Si può fare anche online. Almeno questo sei capace di farlo?" a quel punto mi fece sedere sul divano.
Forse non sarebbe stata una cattiva idea fare tutto online.
"Ehm...no. Sai che non sono bravo con la tecnologia...non sono in grado di fare un cazzo..." mi sentivo stupido e inutile.
Stavo facendo la figura del deficiente proprio davanti alla mia fidanzata, e mi vergognavo per questo.
"Hey...amore, non preoccuparti. Ci penso io, okay?" lei capì il mio disagio, e subito cercò di rassicurarmi.
"Scusa..." l'unica cosa che potevo fare, era scusarmi.
"È tutto a posto. Almeno non uscirò indossando questi vestiti di merda..." Jenna tentò di sdrammatizzare, ed io riuscii a sorridere.
"Ti amo, Luke." avevo già perso il conto di quante volte me l'avesse già detto, e tutto ciò mi piaceva soprattutto perché ogni volta che me lo diceva, poi mi baciava.
A quel punto, lei mi mostrò come fare la spesa online.
Ora non ci restava altro che aspettare.
Restammo lì sul divano a guardare la TV per un bel po', poi arrivò il fattorino, e ritirai la spesa.
Jenna si offrì di sistemare il tutto, mentre io restai lì.
"Jen! Mi ha scritto Mike! Vieni qua!" proprio in quel momento mi arrivò un messaggio, e vedendo chi fosse il mittente esultai forse un po' troppo.
"Ancora con questa storia? Luke! Ogni volta sembri più interessato a lui, che a me..." non sapevo il motivo per cui Jenna ce l'avesse tanto con il mio migliore amico.
"Non si tratta del mio migliore amico, ma anche di Victoria. Quei due sono al college insieme. Non sei curiosa di sapere se è successo qualcosa tra loro?" sapevo che forse non era successo niente, ma ancora ci speravo.
"Arrivo! Non ti azzardare a leggere quei messaggi senza di me!" sapevo che in quel modo avrei attirato la sua attenzione.
Infatti, venne subito da me.
"Dice solo che deve raccontarmi delle cose...e che domani vuole vedermi." ovviamente feci finta di non sapere che lui fosse al college con Victoria: non potevo dirgli che me l'avevano già detto Calum e Ashton.
"Figuriamoci...cominciamo bene..." replicò Jenna alzandosi e voltandomi le spalle.
"Amore...non posso dirgli di no. Mike sta passando un brutto periodo in questo momento, e...e noi non avevamo nulla in programma per domani..." odiavo quando faceva così.
Non aveva senso che lei fosse gelosa di Michael.
Potevo capire se avessi dovuto vedermi con una ragazza, ma Michael era il mio migliore amico, e chiaramente era un ragazzo.
"Non è l'unico che sta passando un brutto periodo! A te piacerebbe se io uscissi tutti i giorni, sempre e solo con Vicky?! Io non penso!" Jenna si stava innervosendo, e come al solito avremmo ricominciato a litigare.
"In realtà mi farebbe solo piacere, perché non voglio allontanarti dalle tue amiche. A me fa davvero piacere sapere che sei con loro." ero davvero sicuro di ciò che dicevo, perché l'amicizia veniva prima di ogni cosa.
"Ah, quindi preferisci che io esca con loro almeno non mi hai tra i piedi, vero? Grazie Luke!" Jenna stava alzando la voce con me, ed io mi sentii piuttosto a disagio.
Avevo paura di perderla.
"No, Jen! Come puoi anche solo pensare una cosa del genere?! Io ti amo, e questo lo sai, ma non puoi impedirmi di uscire con i miei amici! E poi...se non ci vediamo per un giorno...che differenza fa? Ci vediamo già alla mattina al college, e probabilmente anche alla sera. E se così non sarà, ci vedremo il giorno successivo. Davvero ne stai facendo un dramma? Mettiti nei miei panni!" anche io stavo alzando la voce nonostante avessi paura, ma non potevo sopportare tutto ciò.
"Già...hai ragione. Scusa Luke..." fortunatamente neanche lei aveva intenzione di discutere, e scusarsi era l'unico modo per non andare avanti a farlo.
Ma qualcosa non andava.
Infatti, Jenna se ne andò in camera mia, ed io la seguii immediatamente.
"Jen...ti prego, parlami..." non sembrava arrabbiata, ma sembrava...triste.
Non capivo.
"Luke, non ho nient'altro da dire. Hai ragione, e questa è la verità. È che...mi è tornata in mente Jessica, e di come lei ti abbia allontanato da tutti noi, e...e io non voglio essere come lei..." sembrava si sentisse in colpa, e mi dispiaceva per lei.
Sentivo come di essere stato io a farla soffrire un'altra volta.
"No, amore...tu non devi neanche paragonarti a una come lei! Jessica è solo un'approfittatrice! Tu non sei come lei. E poi...io ti amo! Provo del vero amore per te, e invece per lei...era solo una stupida attrazione fisica..." non potevo negare di provare odio nei confronti di quella ragazza.
Mi ero solo reso conto troppo tardi che Jessica si stesse approfittando di me.
"Dici...dici davvero?" lei alzò lo sguardo verso di me, ed io le diedi un veloce bacio a stampo.
"C'è bisogno di chiedermelo?" le sorrisi accarezzandole il viso.
"A volte mi sento così inferiore a Jessica...voglio dire...lei è bellissima in confronto a me." non potevo credere che potesse sentirsi inferiore a lei.
Era assurdo!
E mi faceva incazzare...
"Amore...tu sei mille volte più bella di lei, e se ho scelto te, c'è un motivo." dovevo ammettere che Jessica fosse davvero una bella ragazza, ma la mia fidanzata era molto meglio: era bella sia dentro, che fuori.
"Grazie Luke...mi stai dando una ragione per essermi innamorata di te." detto questo, fu lei a baciarmi.
Mi chiedevo come avessi fatto a non accorgermi di lei in tutti questi anni.
"Jen? Ordino qualcosa da mangiare? Voglio che rimani qui per stanotte." le dissi alzandomi dal letto.
Lei annuì, ed entrambi tornammo in salotto.
Dopo un po' arrivò il fattorino che ci portò la cena, mangiammo e restammo svegli fino a mezzanotte inoltrata.
Finché non arrivò anche Ashton.
Pensavo avrebbe passato la notte con Isabelle...
"Hey ragazzi! Come va?" lui venne subito a salutarci.
"Hey Ash! Tutto bene. E tu? Pensavo non saresti tornato per la notte..." gli risposi chiedendo spiegazioni.
"No...non potevamo restare a casa di Mike, quindi ho riportato Isabelle al college." se era stato al college, forse sapeva anche di Victoria e Michael.
"E gli altri piccioncini? Sai qualcosa?" scherzai chiedendo di loro.
"Vic e Mike stavano dormendo insieme quando siamo entrati in stanza. Ti giuro che erano così teneri...perché erano tutti abbracciati, e sembravano...felici." ero molto contento di sentire quella bella notizia.
Speravo che un giorno quei due sarebbero tornati insieme...ma Michael si stava per sposare.
"Quindi...ora stanno dormendo insieme, e Michael ha scritto a Luke che deve raccontargli delle cose...pensi che possa essere successo qualcosa?" intervenne Jenna facendo assurde ipotesi.
Anche se...quelle ipotesi non erano più poi così assurde.
"È quello che spero. Odio Catherine, e non aspetto altro che Michael annulli quel maledetto matrimonio." era ciò che speravamo tutti, ma sapevamo che non sarebbe successo.
"Ora vado a farmi una doccia, poi andrò a dormire. Buonanotte ragazzi!" a quel punto, Ashton ci salutò, e Jenna ed io tornammo in camera.
"Luke...io non ho sonno..." appena ci cambiammo i vestiti, e ci sdraiammo a letto, lei cercò di provocarmi.
Era ovvio che non avesse sonno: aveva dormito tutto il pomeriggio...
"...ma io sì. Sto morendo di sonno. Credo che potrei addormenterei mentre facciamo sesso, e...non mi sembra il caso." mi sentivo veramente stanco.
Quella mattina mi ero svegliato molto presto, e nonostante tutto, per me era stata una giornata davvero pesante e impegnativa.
"Questa me la paghi, caro Luke! Dovrai farti perdonare al più presto..." almeno l'aveva presa bene, ma lei non smise di provocarmi.
Si sdraiò su di me e mi morse il labbro inferiore, poi scese fino a darmi dei baci sul collo.
"Luke! Hai per caso visto il mio..." proprio in quel momento, Ashton entrò nella mia stanza, e Jenna si allontanò subito da me.
"Oh...ehm...scusate. Tolgo il disturbo..." Ashton era parecchio imbarazzato per la scena che si era trovato davanti.
"No...no, tranquillo. Dimmi pure..." lo fermai ridacchiando.
"Ehm...non trovo più il mio pettine. Tu ne sai qualcosa?" alla fine parlò, ed io mi alzai dal letto andando a prendere ciò che era suo.
"Eccolo. Scusa...l'avevo preso io." in qualche modo cercai di mandarlo via, in quanto io volessi rimanere da solo con Jenna.
"Grazie Luke. Ora me ne vado e non vi disturbo più. Buonanotte." Ashton uscì definitivamente, ed io tornai a sdraiarmi con la mia fidanzata.
"Allora...dove eravamo rimasti?" lei tornò subito sopra di me, e sembrava proprio che volesse di più, ma come facevo ad accontentarla?
"Amore...scusa ma sono stanchissimo..." ancora una volta mi ritrovai a doverla fermare, anche se mi costava molto farlo.
"Tieniti pronta per la prossima volta che ci vedremo..." la mia era una promessa, e di certo non mi sarebbe per niente dispiaciuto andare a letto con lei un'altra volta.
"Non vedo l'ora..." mi sussurrò, poi io la baciai intensamente.
Fu un bacio che durò a lungo.
Avrei tanto voluto darle di più, ma la stanchezza me lo impediva.
"Buonanotte amore mio." conclusi con un ultimo bacio a stampo, poi entrambi ci mettemmo a dormire.

Forbidden Love 2 // 5sosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora