Victoria's pov
Anche il giorno successivo, Michael ed io riuscimmo a trovare una scusa per allontanarci dai nostri amici durante l'ora di pranzo per rifugiarci in camera mia e stare seduti sul mio letto a chiacchierare.
Mi raccontò di aver detto ai ragazzi della sua rottura con Catherine, e ormai tutti sapevano cosa fosse successo...comprese Jenna, Isabelle e Grace.
"Dico davvero! Tua sorella non ha fatto altro che parlarmi di te per tutta la sera! Continuava a dirmi che avrei dovuto parlare con te...che ora che Catherine si è tolta di mezzo, ho il via libera con te..." scherzai raccontando tutto a Michael.
"Beh...ha ragione." rise scrollando le spalle.
"Ah! Vicky...se a te va bene...questo pomeriggio andremo al cinema, e ci saranno tutti. Credo che sia un buon modo per ufficializzare la nostra relazione. Non sanno che ci sarai anche tu." avevo capito il suo intento, ed ero felice che volesse ufficializzare il tutto.
Era molto importante per me.
"Grazie Mikey! Non vedo l'ora!" a quel punto lo baciai, e lui si sdraiò sul letto trascinandomi sopra di lui continuando a baciarmi.
Istintivamente misi le dita tra i suoi capelli che tanto mi piacevano...finché non sentii le sue mani scendere fino al mio sedere, ed io lo lasciai fare.
Non mi aveva mai toccato in quel modo, e non mi aveva mai toccato in generale.
Mi sembrava tutto così strano...ma allo stesso tempo piacevole, perché mi sentivo sua.
Improvvisamente sentii aprire la porta della stanza, ma pensai fosse la mia immaginazione, e evidentemente anche Michael non aveva fatto caso a quel rumore.
Infatti, continuavamo a baciarci facendo finta di nulla.
"Ma che cazzo...?!" in quel momento, entrambi realizzammo che quel rumore non fosse solo frutto della nostra immaginazione, ma era Isabelle che era appena entrata in stanza.
Michael ed io ci staccammo immediatamente.
Lui si mise seduto, ed io rimasi a cavalcioni sulle sue gambe.
Entrambi ci voltammo verso Isabelle guardandola con estremo stupore.
Non ci aspettavamo che potesse tornare proprio durante l'ora di pranzo.
"Qualcuno vuole spiegarmi cosa sta succedendo?" fortunatamente Isabelle non sembrava per niente arrabbiata, ma anzi...aveva un sorriso enorme stampato in faccia.
"Ehm...noi...sì...beh..." Michael cominciò a balbettare, ed io non sapevo nemmeno cosa dire.
"Eh dai! Vi ho beccati in pieno! Ditemelo e basta!" sbottò Isabelle sbattendo un piede per terra, e incrociando le braccia al petto.
Nel frattempo io mi misi seduta composta accanto a lui, e guardai Michael come per chiedergli una conferma, e lui annuì.
Avevo il via libera per dire a sua sorella della nostra relazione, anche se ormai era più che evidente.
"Noi...stiamo insieme. Michael è il mio fidanzato." sorrisi nel dire quelle parole, e ancora mi risultava così strano...
"Finalmente! Aspetto questo momento da mesi! Sono così felice per voi che...che quasi non ci credo! Siete una coppia così bella..." Isabelle venne subito ad abbracciarci, ma nessuno di noi due ricambiò.
"Da quanto tempo va avanti questa storia? E perché io non ne sapevo niente?! Mike! Sei mio fratello!" lei continuò sciogliendo l'abbraccio.
"Isabelle...non sono tenuto a dirti tutto! E comunque...stiamo insieme solo da qualche giorno. Prima o poi l'avremmo detto a tutti voi..." quel fatidico giorno era arrivato, ed io non vedevo l'ora di vedere la reazione dei nostri amici.
"Almeno tu Vic...potevi dirmelo!" si lamentò ancora.
"In realtà...è una decisione che abbiamo preso insieme." risposi voltandomi verso Michael e sorridendogli.
Lui ricambiò il sorriso e mi prese la mano.
Ogni volta che lo guardavo negli occhi, era come se tutto il mondo intorno a noi sparisse, e forse valeva lo stesso per lui.
Infatti, lui si avvicinò a me appoggiando delicatamente le sue labbra sulle mie, e per l'ennesima volta iniziammo a baciarci.
"Hey! Io sono ancora qui!" Isabelle ci riportò subito alla realtà mettendo fine a quel nostro bacio.
"Ehm...sì! Di cosa stavamo parlando?" disse Michael.
La verità era che anche io mi ero già dimenticata l'argomento della conversazione.
"Lasciamo perdere..." sbuffò lei alzando gli occhi al cielo.
"Vic? Ci sarai anche tu oggi al cinema?" Isabelle cambiò discorso.
"Sì! Ci sarà anche lei, ma non vi ho detto niente perché...volevo che fosse una sorpresa. Volevo venire lì con lei per dire a tutti della nostra relazione." spiegò Michael.
"Quindi...presumo di non dover dire niente a nessuno fino ad oggi pomeriggio..." affermò avendo capito il nostro intento.
"Esatto. Non puoi dirlo neanche ad Ash, okay?" era bene specificarlo, in quanto lei dicesse ogni cosa ad Ashton.
"Va bene..." concluse Isabelle, scrollando le spalle e andando a sedersi sul suo letto iniziando a studiare da un libro che prese dal suo zaino.
"Sapete che la campanella è già suonata?" aggiunse lei dopo un paio di minuti.
Non ce ne eravamo nemmeno accorti, ma ormai era andata.
Era troppo tardi per andare a lezione.
"Ormai è andata...questa sarebbe stata la mia ultima ora." risposi non avendo più nulla da dire a riguardo.
"Anche la mia. E tu, invece? Cosa ci fai qua?" Michael si rivolse a sua sorella lanciandole un'occhiataccia.
"Io per oggi ho finito..." detto questo, riportò l'attenzione sul suo libro.
A quel punto, io mi sdraiai, e Michael fece lo stesso stendendosi accanto a me.
Non parlammo nemmeno.
Michael aveva cominciato a disegnare cerchi immaginari sul mio fianco, ed io avevo ricominciato a giocherellare con le ciocche dei suoi capelli.
Mi rilassai sotto il suo tocco.
Era come se l'ansia e lo stress fossero scomparsi.
"Isabelle...devi per forza restare qua?" ad un certo punto, Michael si rivolse a sua sorella con tono infastidito.
Era evidente che a lui desse fastidio la presenza di Isabelle in stanza con noi.
"Ehm...sì?!" rispose lei con lo stesso tono.
"Che rompi coglioni..." sbuffò lui.
"Potete baciarvi quanto volete, okay? A me non importa! Fate come se io non ci fossi..." era gentile da parte sua, ma sarebbe stato un po' imbarazzante, in quanto lei fosse la sorella del mio fidanzato.
"Tanto vale che io mi metta a dormire..." così, Michael tornò a sdraiarsi, quella volta appoggiando la testa sul mio stomaco.
"Mikey! Alzati! Mi fai male!" dissi scoppiando a ridere, e tentando di spingerlo via.
"Mai!" rispose iniziando a farmi il solletico.
Sapeva che non resistevo, ed io cominciai a contorcermi dalle risate, finché non mi trovai ancora una volta letteralmente sdraiata su di lui.
"Sei uno stronzo!" gli dissi scherzando.
"È per questo che mi vuoi...o sbaglio?" lui sapeva che io lo amavo per quello che era, e questo non sarebbe cambiato.
"Non sbagli..." sussurrai baciandolo.
Lui intensificò il bacio, e ancora una volta portò le mani sul mio sedere.
Solitamente mi dava fastidio che lo facessero, ma lui poteva fare tutto ciò che voleva.
"Sapete che ora che siete una coppia, siete insopportabili?!" improvvisamente Isabelle sbottò.
Io sorrisi nel bacio prima di staccarmi dalle labbra di Michael.
Forse eravamo davvero insopportabili, perché nessuno si sarebbe mai aspettato che avremmo potuto essere così sdolcinati.
Nemmeno noi ce lo aspettavamo.
"Stai zitta! Tu hai fatto sesso con Ash sul divano di casa mia!" scoppiai a ridere sentendo quelle parole.
Non potevo credere che fosse successo davvero.
"E tu non ridere! Ho dovuto cambiarlo per colpa sua!" lo diceva come se fosse stata una spesa da niente...come se si fosse comprato un maglietta.
"Non posso credere che tu l'abbia fatto davvero!" rispose Isabelle ridendo.
"L'avrei fatto comunque. Almeno adesso ho un divano molto più grande." disse Michael con soddisfazione.
Io nemmeno ero mai stata a casa sua...
"Ehm...scusate...mi viene da vomitare..." improvvisamente Isabelle si alzò e corse in bagno.
Io guardai Michael che aveva uno sguardo perplesso.
Ero certo che lui non sapesse niente riguardo alla gravidanza di sua sorella, altrimenti Ashton sarebbe già stato ucciso.
"Vado da lei..." dissi scendendo da Michael e mettendomi in piedi.
Volevo davvero andare da lei, anche solo per sapere come stessero andando le cose.
"Stai qui con me..." lui mi fermò subito mettendomi le mani sui fianchi e trascinandomi verso di sé.
"Mikey...arrivo subito. Sono cose da ragazze..." lo erano davvero, ma lui non avrebbe capito, ed era meglio così.
"Va bene...ti aspetto qui..." alla fine cedette, ed io raggiunsi Isabelle all'interno del bagno.
"Hey...come va?" le domandai.
"Non bene...sembra che queste pastiglie non funzionino affatto!" ormai era tempo che prendeva quelle pastiglie, ma la sua gravidanza andava avanti.
"Quindi...dovranno intervenire chirurgicamente..." per un attimo sperai che Isabelle cambiasse idea riguardo all'aborto, ma sembrava parecchio decisa a farlo in ogni caso.
"Sì...domani andrò in quella clinica e vedrò cosa fare. Spero che mi facciano subito l'intervento, perché io non ne posso davvero più..." in parte era comprensibile: un bambino avrebbe messo fine ad ogni divertimento che poteva avere durante la nostra giovane età.
"Se vuoi...ti possiamo accompagnare Grace, Jenna ed io." l'avevamo già fatto una volta, e l'avremmo fatto un'altra volta ancora.
"Non credo che sia una buona idea che tu venga. Ora che sei la fidanzata di mio fratello...è diverso..." ci rimasi molto male sentendo quelle parole.
"Ma Isabelle...noi siamo amiche!" tenetti a dire.
"Sì, ma se gli dirai che uscirai con me...potrebbe sospettare qualcosa!" non ero per niente d'accordo con lei.
Perché Michael avrebbe dovuto sospettare?!
"Ma non se gli dirò che faremo un'uscita tra ragazze. Eh dai! Isabelle...voglio venire anche io!" volevo davvero darle il mio supporto, perché sapevo quanto ne avesse bisogno.
"Va bene. Ma per favore...non farne parola con lui..." ovviamente non l'avrei mai fatto.
"Non lo farò, ma penso che dovresti dirglielo tu. Quando tornerai qui...lo vedrà che sei stata operata." quella era la mia unica paura per lei.
Michael l'avrebbe scoperto, e questo era certo.
"Lo farò solo dopo aver fatto l'operazione..." speravo lo facesse...anche se avevo la certezza che Michael non l'avrebbe presa bene in ogni caso.
"Ora torniamo di là, okay? Stai tranquilla." a quel punto tornammo da Michael che nel frattempo era al cellulare a scrivere a qualcuno.
"Era Luke." mi disse subito appena mi vide.
"Mikey...a me non importa. Non sei tenuto a dirmi chi ti scrive, o chi ti chiama. Potrebbero anche essere mille altre ragazze, ma io mi fido di te. Puoi fare ciò che vuoi." lo pensavo davvero.
Non avevo mai riposto così tanta fiducia in qualcuno, ma lui se la meritava tutta.
"Se l'avesse fatto Ash, l'avrei ucciso con le mie stesse mani..." commentò Isabelle.
Sapevamo che lei fosse estremamente gelosa, ma io non ero affatto così.
"Io invece so benissimo che a Vicky scrivono centinaia di ragazzi, ma so che lei vuole solo me...quindi sono tranquillo. Non ho motivo di essere geloso." intervenne Michael con soddisfazione.
Beh...non potevo dargli torto.
"Sai che ieri Vic è uscita con un ragazzo?" disse Isabelle con tutta serietà.
Non era vero...io non avevo fatto assolutamente niente!
"Che cosa?! Chi è il bastardo che devo fare a pezzi?!" Michael scattò in piedi, e Isabelle si mise a ridere.
"Meno male che avevi detto di non essere geloso..." continuò lei.
"Non sono geloso! Mi dà solo fastidio che qualcuno ci provi con lei!" spiegò venendo ad abbracciarmi da dietro.
Mi faceva piacere che fosse un po' geloso, ed ero ancora più felice del fatto che si fidasse di me.
"Sei davvero uscita con un ragazzo?" a quel punto lui mi fece quella domanda sussurrandomi all'orecchio.
"Idiota! Sono uscita con te dopo gli allenamenti!" non potevo credere che non se lo ricordasse.
Come poteva dimenticarsi sempre tutto?!
"Ah...giusto...non me lo ricordavo." lui rise con imbarazzo.
"Michael! Domani pomeriggio faremo un'uscita tra ragazze. Quindi...dovrò rubarti la fidanzata..." Isabelle scherzò cercando di introdurre il discorso.
Fortunatamente non dovevo essere io a dirglielo.
"Va bene. Allora io uscirò con i ragazzi." rispose lui.
"Ora cominciate a prepararvi, che fra poco dobbiamo uscire." aggiunse Michael dandomi un bacio sul collo e sciogliendo quell'abbraccio da dietro con cui mi teneva stretta a sé.
"Prepararci? Non possiamo uscire vestite così?" replicò Isabelle, ed io mi trovai d'accordo con lei.
Nemmeno avevo voglia di cambiarmi.
"Vicky? Posso usare la tua matita per gli occhi?" mi chiese poi Michael.
"Okay. È in bagno." risposi.
Adoravo quando la metteva, e ora che era il mio ragazzo, potevo guardarlo quanto volevo.
"Me la metti tu?" Michael mi guardò con uno sguardo ammiccante, poi mi prese per mano, e mi trascinò in bagno con lui.
Appena chiuse la porta, lui venne verso di me baciandomi e sollevandomi da terra.
Io allacciai subito le gambe dietro la sua schiena, e gli infilai le dita tra i capelli.
Mi piaceva così tanto...
"Non dovevo metterti la matita?" domandai scherzando, staccandomi leggermente dalle sue labbra.
"Il trucco può aspettare..." affermò ricominciando a baciarmi.
"Ehm...ragazzi! Non vorrei disturbarvi, ma...sta arrivando Ashton!" improvvisamente Isabelle bussò alla porta del bagno.
Probabilmente aveva capito che stavamo facendo tutt'altro che truccarci.
Michael mi rimise con i piedi per terra, e forse eravamo entrambi un po' preoccupati del fatto che sarebbe arrivato Ashton.
Così, io aprii leggermente la porta del bagno per rispondere a Isabelle.
"Sta venendo a prenderti?" domandai.
"Sì! E sarà qui a momenti!" Isabelle ci avvertì.
Beh...non avevamo molto da fare.
"Okay...digli che sono in bagno. Quando tu sarai uscita, usciremo anche noi." era l'unica soluzione che avevamo per non farci vedere insieme.
"...e guai a te se dici qualcosa ad Ash! Ora vai via! Vicky ed io...abbiamo un po' da fare..." a quel punto, Michael mandò via sua sorella e chiuse nuovamente la porta.
"Abbiamo da fare? Ma davvero?!" gli sorrisi provocandolo.
"Sì! Devi mettermi la matita. Siamo qui per questo..." non mi aspettavo una risposta del genere, e ci rimasi un po' male.
"Idiota! Siediti!" risi spingendolo leggermente.
Così lui si sedette, ed io presi la matita per poi mettermi davanti a lui.
"Ti aspettavi qualcos'altro?" anche lui tentò di provocarmi iniziando a toccarmi le gambe, e dovevo ammettere che ci stava riuscendo molto bene.
"Eh dai! Stai fermo, almeno usciamo anche noi!" cercai di cambiare discorso, in quanto cominciassi a sentirmi un po' in imbarazzo.
"Ci proverò..." non ci stava provato affatto, infatti le sue mani salirono fino ai miei fianchi e fino a sotto la mia maghietta.
"Ti prego...stai fermo! Dopo potrai toccare tutto ciò che vuoi, ma ora stai fermo, per favore..." se avesse continuato, sicuramente non saremmo riusciti ad uscire da quel bagno molto presto.
"Davvero?!" mi chiese lui con stupore.
"Sì! E sei la prima persona a cui lo permetto, quindi apprezzalo." era la verità.
Anche se i miei precedenti ragazzi mi toccavano, io li allontanavo sempre perché non mi sentivo a mio agio, ma con Michael era diverso.
"Altroché se lo apprezzo!" sorrise.
Dopodiché, riuscii finalmente a truccarlo.
"Spiegami come fai ad essere sempre così bello..." ammisi guardandolo negli occhi.
Lui era sempre così bello e perfetto...avrebbe dovuto svelarmi il suo segreto!
"Potrei farti la stessa domanda..." disse alzandosi in piedi e dandomi un bacio a stampo.
"Ora andiamo. Gli altri saranno già tutti arrivati." a quel punto, presi Michael per mano e insieme uscimmo dal bagno e poi dalla stanza.
Salimmo sulla mia auto, e subito partimmo.
"Devo ammettere che sono un po' agitata..." ammisi dopo un po'.
Lo ero davvero, e non ne capivo il motivo.
"Perché? Sono i nostri migliori amici, e per mesi non hanno fatto altro che spingerci a stare insieme. Saranno felici per noi." sapevo che avesse ragione, ma non riuscivo a stare del tutto tranquilla.
Così non parlai più, e il resto del tragitto fu piuttosto silenzioso.
"Beh...siamo arrivati." disse quando parcheggiai.
Entrambi facemmo un respiro profondo, poi uscimmo dalla macchina.
Avremmo dovuto camminare per un paio di minuti, e Michael venne subito a prendermi per mano intrecciando le nostre dita.
A quel punto ci avviammo fino a raggiungere i nostri amici.
"Vicky! Ci sei anche tu!" Luke fu il primo a rivolgermi la parola.
"Siete tornati amici?" nessuno di loro sembrava stupito di vederci mano nella mano: in fondo, l'avevamo sempre fatto anche quando Michael era solo il mio migliore amico.
"Ehm...non proprio..." Michael rispose grattandosi il collo con imbarazzo e guardandomi negli occhi.
"In che senso?" domandò Calum.
Vidi le mie amiche sorridere.
Probabilmente loro avevano già capito.
"Beh...noi..." intervenni anch'io non sapendo nemmeno come dirlo.
Continuavamo a girarci intorno senza mai arrivare al punto.
Perché era così difficile?
"Voi cosa? State provando ad andare d'accordo? Beh...è una cosa buona. Così possiamo ricominciare ad uscire tutti insieme." continuò Luke.
A volte mi chiedevo come facesse ad essere così stupido, ma in fondo...nessuno dei nostri amici aveva ancora capito.
Michael ed io ci lanciammo uno sguardo, e nessuno di noi due poté fare a meno di sorridere.
"Non importa...andiamo?" concluse Calum.
Forse avremmo potuto farlo capire a tutti loro in un altro modo.
Che alternative avevamo?!
"No! Ora voi ci dite cosa succede! Non ci muoveremo da qui finché non parlerete!" Isabelle sbottò fermando tutti.
"La smettete di guardarci così?! È stressante!" si lamentò Michael.
Anche io mi sentivo piuttosto a disagio con tutti quelli sguardi puntati su di noi.
"Mike...quel ragazzo dietro di voi sta guardando Vic. Secondo me ci vuole provare con lei." Isabelle cercò subito di provocare Michael.
Avevo come l'impressione che non ci fosse nessuno.
Ma Michael, istintivamente si voltò e si mise alle mie spalle abbracciandomi da dietro.
"Isabelle, sei una stronza! Lo sai che mi infastidisce che qualcuno ci provi con la mia ragazza! Smettila con questi giochetti, okay?" senza farlo apposta, Michael aveva confessato a tutti che io fossi la sua ragazza, ma forse era meglio così.
"La tua ragazza?!" urlò Luke con stupore.
"Oh mio dio! Voi adesso state insieme! Perché non ci avete detto niente?! Sono secoli che aspettiamo questo momento!" continuò Ashton esultando.
"Ci voleva davvero così tanto a capirlo? Pensavo che almeno tu fossi intelligente..." Isabelle si rivolse ad Ashton, e dovevo ammettere che anche io mi aspettavo che almeno Ashton lo capisse subito.
"Tu lo sapevi?!" Ashton sembrava sempre più sorpreso.
"L'ho scoperto oggi quando li ho beccati a baciarsi in camera." spiegò lei senza aggiungere altro.
"Non importa. In ogni caso siamo così felici per voi...sopratrutto per te, Vicky." aggiunse Ashton che sapeva perfettamente cosa io provassi per Michael.
Era stato il primo a scoprirlo quando avevo scritto quella lettera mentre Michael era in coma.
"È quello che penso anche io! Era ora!" continuò Calum sorridendo.
"Già...comunque...devo dirtelo, Mike! Ti sei messo con la mia sorellina, quindi stai attento a quello che fai!" Luke non esitò a minacciare Michael.
Sapevo che l'avrebbe fatto: era ancora molto protettivo nei miei confronti, e non aveva mai smesso di considerarmi sua sorella.
"Hey! Sono quasi morto nel tentativo di mettermi con questa stronzetta! Pensi che io abbia intenzione di fare cazzate?! Beh...ti sbagli di grosso!" ormai Michael scherzava sul fatto che fosse rimasto in coma per giorni.
In fondo...cos'altro poteva fare?!
"Bravo! E tienila d'occhio..." gli raccomandò Luke, ed io alzai gli occhi al cielo per la sua continua insistenza.
"L'ho sempre fatto! Ora possiamo andare?! Tutto questo sta diventando imbarazzante." commentò Michael.
Dopodiché andammo tutti verso il cinema.
I ragazzi erano a qualche passo dietro di noi mentre chiacchieravano fra loro, mentre noi ragazze eravamo più avanti, ed io non facevo altro che rispondere alle mille domande riguardo alla mia relazione con Michael.
Finalmente arrivammo al cinema, e ovviamente, ognuna di noi si sedette accanto al proprio fidanzato.
Per tutta la durata del film, gli altri non facevano che baciarsi, mentre Michael ed io eravamo così interessati al film, che nemmeno ci tenemmo per mano.
"E comunque...in tutto questo, non vi abbiamo nemmeno visto baciarvi..." commentò Luke dopo essere usciti dal cinema.
"Io invece ho già visto abbastanza..." Isabelle si mise a ridere, e in effetti...dovevo ammettere che la posizione in cui ci aveva trovati quando era entrata in stanza, era a dir poco compromettente.
"Sì! Ma anche noi vogliamo vedere un bacio! Eh dai! È tanto tempo che aspettiamo questo momento!" sapevo quanto Luke volesse vedermi con Michael, e ora che era successo, voleva avere le prove.
"No! Non è una cosa che si chiede! Non è programmata, okay?" non volevo baciare Michael in quel momento perché non sarebbe stato un gesto che veniva dal cuore.
Non avevamo bisogno di baciarci in continuazione per dimostrare di essere una coppia.
Anche se...finché eravamo in stanza, la pensavamo diversamente...
"Prima o poi ci vedrete. Ma vi ricordo che noi non siamo una coppia come la vostra. E mi riferisco a tutti voi..." Michael scherzò...anche se in realtà, ciò che diceva era vero: noi eravamo diversi.
"Ma non dire cazzate! Fino a qualche ora fa, c'era tanto di quel romanticismo che quasi non riuscivo a sopportarvi..." non potevamo darle del tutto torto, ma non c'era nulla di romantico in ciò che avevamo fatto.
"Okay...questo non me l'aspettavo!" intervenne Calum.
"Ora basta! Solo perché Michael ed io siamo la nuova coppia del gruppo, non significa che si debba parlare sempre e solo di noi due!" si stava parlando troppo di noi, ed io volevo mettere fine a tutto ciò.
"Vi va di andare a cena tutti insieme?" aggiunse poi Ashton cambiando radicalmente discorso.
Tutti accettammo, e subito ci avviammo ad un ristorante.
Durante il tragitto, Michael ed io decidemmo di restare dietro, a qualche passo di distanza dai nostri amici, solo per avere un po' di privacy.
"Sai? Ancora non ci credo che tu abbia accettato di essere la mia ragazza. Sono così fortunato ad avere te!" le parole di Michael suonavano così dolci...e forse stavamo davvero diventando un pochino romantici.
Beh...comunque speravo non succedesse.
"Ed io non posso credere che tu me l'abbia chiesto. Mi hai reso così felice! Credo che sia la prima volta che mi succeda qualcosa di veramente bello. Sono io ad essere fortunata." risposi alzando lo sguardo verso di lui.
In quel momento smettemmo di camminare per un attimo soltanto per guardarci negli occhi, e poi darci un bacio.
I nostri amici, non si erano accorti di nulla, e noi ricominciammo a camminare velocizzando il passo per raggiungerli.
Quando arrivammo al ristorante, esattamente come al cinema, ognuna di noi si sedette accanto al proprio fidanzato, ed io mi ritrovai in mezzo tra Michael e Jenna.
Inizialmente parlammo tutti insieme introducendo mille argomenti diversi.
Avevamo molto di cui parlare.
Poi, dopo aver finito di mangiare, ogni coppia si isolò dal resto del gruppo, e lo stesso facemmo Michael ed io.
Eravamo gli unici che stavano solo chiacchierando, mentre tutti gli altri si scambiavano smancerie.
Ma noi non eravamo così.
Poco dopo, andarono quasi tutti fuori a fumare.
Ora eravamo rimasti solo Michael, Isabelle, Grace, ed io.
Così, mi alzai e andai dalle mie amiche.
"Grace! Allora? Come stanno andando le cose?" domandai riferendomi al fatto che lei e Calum stessero ancora cercando di avere un figlio.
"Ancora niente purtroppo. Spero solo che prima o poi accada..." sapevamo quanto Grace si sentisse in colpa, ed era così frustrante vederla giù di morale.
"Stai tranquilla. Non colpevolizzarti...non è colpa tua." Isabelle la rassicurò, ed io feci lo stesso.
"Tu invece?" domandò Grace rivolgendosi a Isabelle.
"Peggio di prima..." rispose senza aggiungere altro.
"Ma si può sapere di cosa cazzo state parlando?! Non sto capendo nulla! Sembra un linguaggio in codice..." Michael intervenne richiamando la nostra attenzione, e noi gli lanciammo subito un'occhiataccia, io compresa.
"Fatti i cazzi tuoi!" sbottò Isabelle palesemente innervosita.
"Hey! Non parlarmi così, okay?!" ed ecco che i due fratelli ricominciavano a litigare.
Andava sempre a finire così.
"Ma cosa vuoi? Sto parlando con le mie amiche! Non puoi intrometterti in questo modo, se nemmeno sei coinvolto nella conversazione!" Isabelle aveva ragione, ma stava esagerando: lo stava trattando malissimo per una semplice domanda che aveva fatto.
"Ho solo fatto una domanda! Bastava rispondermi con un fottutissimo 'no'!" era esattamente ciò che pensavo anche io.
Mi dispiaceva così tanto per lui...perché era evidente che ci fosse rimasto male.
"Non è il fatto di dirtelo, o non dirtelo...il problema è che tu non ti fai mai i cazzi tuoi! E sai quanto odio quando ti intrometti nella mia vita privata!" continuò lei.
Sembrava stesse cercando di provocarlo in modo che si arrabbiasse, e ci stava riuscendo molto bene.
"Ora basta! Non ti permetterò di rovinarmi la giornata!" a quel punto, Michael si alzò e uscì dal ristorante.
"Scusate...vado da lui..." non potevo restare lì a guardare.
Dovevo intervenire, e così corsi da lui.
"Hey...Mikey, lascia perdere." lui era lì a pochi passi dai nostri amici, ed io richiamai la sua attenzione appoggiandogli le mani sui fianchi.
Michael non esitò ad abbracciarmi, ed io ricambiai immediatamente.
Sapevo quanto ne avesse bisogno.
"Scusa..." mi sussurrò, per poi sciogliere l'abbraccio.
"È tutto a posto...ma vorrei che lo fosse anche per te." non gli avrei detto che le cose si sarebbero sistemate, e che tutto sarebbe andato bene, perché erano solo frasi fatte e palesemente surreali.
"Odio litigare con mia sorella, ma a volte mi fa incazzare così tanto che...non riesco a non avercela con lei!" lui si sfogò, ed ero felice che lo stesse facendo proprio con me.
"Forse io non posso capire pienamente la situazione, ma credo che sia normale avere delle discussioni con i propri fratelli. E poi...può essere che Isabelle stia passando un periodo difficile e che non abbia voglia di parlarne con nessuno. Ognuno ha i suoi momenti, quindi...ignora ciò che ti ha detto, perché sai che non lo pensa davvero." io ero figlia unica, quindi non potevo capire a pieno la situazione.
Oltretutto...sapevo bene cosa stesse passando Isabelle, ed era comprensibile che fosse nervosa e scontrosa anche con suo fratello.
"Tu mi capisci più di chiunque altro. È incredibile come tu riesca sempre a farmi tornare il sorriso..." ora che stavamo insieme, ci stavamo dicendo cose che non ci eravamo mai detti prima, ma cose che comunque già sapevamo.
Era bello quel rapporto di sincerità e fiducia che si era creato tra noi.
"Tu sei incredibile..." sorrisi per poi alzarmi in punta di piedi per baciarlo, e lui ricambiò stringendomi a sé.
Quando mi staccai, lo abbracciai appoggiando la testa sul suo petto, e non c'era posto migliore che tra le sue braccia.
Solitamente odiavo gli abbracci, ma i suoi erano qualcosa di così bello e indestrivibile...
"Hey...tutto bene? È la vostra prima litigata da coppietta?" in quel momento, Luke venne da noi, ed io mi staccai da Michael che subito mi abbracciò da dietro.
Probabilmente tutti i nostri amici avevano assistito alla scena.
"No...ho litigato con mia sorella. Ultimamente è insopportabile!" lanciai subito uno sguardo a Luke perché lui ed io sapevamo il motivo di tale comportamento, e speravo non dicesse niente.
"Le passerà..." rispose Luke senza aggiungere altro.
"Comunque siete proprio belli insieme. Dico davvero! Anche se...un po' sono geloso..." ammise Luke ridendo e prendendoci in giro.
"Geloso di cosa?" domandai non capendo di cosa potesse essere geloso: lui aveva Jenna!
"Beh...perché ora lui ha la mia sorellina, e tu mi hai rubato il mio Michael..." spiegò lui.
"Lo volevi tu?" lo provocai scherzando.
Era bello che nonostante tutto, Luke scherzasse ancora con noi.
Soprattutto con Michael che da tempo si era allontanato dal gruppo.
"Potrei pensarci..." ammise Luke.
Quei due erano sempre più strani.
"Eh che cazzo! Potevi dirmelo prima! Ma...okay! Sono tutto tuo, tesoro mio..." a quel punto Michael si allontanò da me per andare da Luke che lo abbracciò da dietro.
Poi Jenna uscì dal ristorante e venne verso di noi.
"Ma cosa sta succedendo qui?" Jenna si guardò intorno, poi si mise a ridere.
Io scrollai le spalle come per farle capire che io non ne sapessi nulla, e in effetti era proprio così.
"Ora Mike è mio." affermò Luke facendo notare a Jenna che lo stava abbracciando.
"Vic! E tu non dici niente?" lei si rivolse a me come se io potessi fare qualcosa.
"Sono due idioti...cosa dovrei dire?!" non avevo proprio nulla da dire.
Tutto ciò era esilarante, anche se...un po' di gelosia la provavo comunque.
"Che palle...non bastano tutte le ragazze che ci provano con lui? Ora ci si mette anche Mike?!" evidentemente lei era parecchio gelosa.
"Hey! Io non ci sto provando con Luke! È lui che ci prova con me!" Michael tenette a precisarlo.
Effettivamente era proprio così, ma non era quello il punto.
"Jen...mi dispiace dirtelo, ma Mike sta dicendo la verità." Luke era molto serio quando pronunciò quelle parole, ma io non potei fare a meno di scoppiare a ridere.
"E va bene...allora questa sera io giocherò ai videogiochi con Jenna..." Michael ed io avevamo programmato di restare al college a giocare ai videogiochi, ma se lui voleva stare con Luke...
"No! No! Scusa Vicky...sto con te!" finalmente Michael uscì dall'abbraccio di Luke per tornare da me.
"Mike! Mi lasci così solo per giocare ai videogiochi?!" Luke si lamentò fingendosi offeso.
"Sembra proprio di sì." Michael si mise a ridere.
"Vado a pagare il conto e arrivo." aggiunse per poi darmi un veloce bacio a stampo ed entrare nel ristorante dove gli altri nostri amici erano già alla cassa.
Luke fece lo stesso, e Jenna ed io restammo lì anche se con la testa era come se fossi da tutt'altra parte.
Infatti seguii Michael con lo sguardo all'interno del ristorante, senza mai staccargli gli occhi di dosso.
"Vicky? Hey! Ci sei?" Jenna cercò di richiamarmi, ma io la ignorai.
"Mio dio! Vic! Riprenditi, cazzo!" sbottò lei ridendo.
"È così bello..." ero così presa a guardare Michael, che non sapevo nemmeno ciò che stavo dicendo.
Non avrei dovuto dirlo ad alta voce.
"Sì. Va bene. Mike è bello, ma ora risvegliati dal mondo dei sogni!" continuò lei, ed io mi voltai immediatamente vedendo che lì c'erano anche Grace e Isabelle.
"Perfetto! Ti abbiamo persa definitivamente..." rise Grace.
"Hey! Non è colpa mia, okay?" risposi mettendomi a ridere, anche se in realtà mi sentivo parecchio in imbarazzo.
"Comunque...domani andremo in quel posto subito dopo il college. A te va bene?" intervenne Isabelle parlando di ciò che avremmo fatto il giorno successivo.
"Ehm...sì! Sì...va bene." risposi tornando seria.
In quel momento, i nostri ragazzi uscirono, ed era arrivato il momento di salutarci.
Restammo solo Michael, Isabelle, Ashton ed io, perché saremmo andati tutti al college.
Anche se i ragazzi non sarebbero rimasti per la notte.
Quando arrivammo, Isabelle ed io andammo subito a farci una doccia e a metterci il pigiama, e nel frattempo, Ashton e Michael si misero a giocare ai videogiochi.
"Non doveva andare così..." commentai uscendo dal bagno e sedendomi sul letto di Isabelle, in quanto il mio fosse occupato da quei due.
"Almeno si stanno divertendo..." già...si stavano divertendo senza di noi.
Non mi dispiaceva affatto che le cose tra loro fossero tornate alla normalità, ma anche io avrei voluto giocare.
"Aspetta! Ma che ore sono?" mi chiese Isabelle dopo un po'.
"Ehm...mezzanotte e cinque..." era davvero tardi e i ragazzi se ne resero conto.
"Oh cazzo! Ash! Dobbiamo andare! Sbrigati! Vengo a riprendere le mie cose domani! Ciao!" a quel punto i ragazzi uscirono correndo fuori dalla stanza senza neanche salutarci adeguatamente.
"Secondo me tornano indietro..." affermai sapendo che non potesse essere altrimenti.
Ero certa che ormai il college fosse chiuso.
"Sì...lo penso anch'io..." non ci alzammo nemmeno per chiudere la porta.
Infatti, dopo poco sentimmo bussare, e i nostri fidanzati entrarono.
"Ehm...possiamo restare? Il cancello è già chiuso, e il custode se n'è già andato..." ovviamente non avevamo nulla in contrario, ma anzi...eravamo felici.
"Se vi dicessimo che non potete restare?" dissi scherzando.
"Beh...questo sarebbe un grosso problema..." Michael sembrava quello più imbarazzato, ed effettivamente anche io lo ero: sarebbe stato decisamente troppo strano dormire con Michael in presenza di sua sorella e Ashton.
"Dai idioti! Andate a cambiarvi!" detto, questo, loro presero dei vestiti dall'armadio, e entrarono in bagno insieme.
Intanto, io spostai i videogiochi dal mio letto, e mi sdraiai sotto le coperte.
Isabelle fece lo stesso, ma lei si addormentò immediatamente.
"Eh che cazzo! Ma sta già dormendo?" chiese Ashton appena uscì dal bagno.
Evidentemente era abituato a tale comportamento da parte sua.
"Sì...ma dov'è Michael? È rimasto in bagno?" domandai in quanto fosse uscito solo lui.
"Ora arriva. Si sta facendo bello e profumato per te." mi misi a ridere alla sua presa in giro.
Ma quando lo vidi uscire dal bagno mentre si sistemava i capelli ancora umidi, mi resi conto che Ashton non stesse affatto scherzando.
"Oh...porca merda!" esclamai senza neanche pensarci.
Beh...era veramente bello e anche più attraente del solito.
"Te l'avevo detto..." commentò Ashton infilandosi sotto le coperte con Isabelle che già dormiva profondamente.
"Cosa?" domandò Michael facendo finta di non sapere, perché era ovvio che sapesse di essere così bello.
Non poteva non rendersene conto.
"Nulla. Buonanotte piccioncini!" concluse Ashton.
Poi, finalmente Michael si sdraiò accanto a me.
"Sei uno stronzo! Fattelo dire!" sussurrai tirandolo per il colletto della maglietta verso di me, così lo baciai.
"Ah sì? E perché sarei uno stronzo?" lui mi sorrise facendomi sdraiare sopra di lui, nascondendoci sotto le coperte.
"Tu mi provochi! E sai che non riesco a resisterti!" lo sapeva benissimo.
Mi bastava guardarlo negli occhi per cadere letteralmente ai suoi piedi.
"Allora continuerò a farlo..." detto questo, Michael ribaltò la situazione mettendosi sopra di me e iniziando a baciarmi il collo...finché non lo sentii succhiare la mia pelle fino a farmi quasi male, ma un dolore piacevole.
"Mikey! Mi hai fatto un succhiotto! Ora come faccio a coprirlo?" non ero arrabbiata perché me l'avesse fatto, ma quella era la prima volta che qualcuno mi faceva un succhiotto.
"Semplicemente...non coprirlo. Almeno tutti sapranno che sei la mia ragazza." la sua era una buona scusa.
Anche io non vedevo l'ora di dirlo al mondo intero, e presto l'avremmo fatto.
Nel frattempo, Michael ricominciò a baciarmi il collo facendo vagare le sue mani lungo tutto il mio corpo.
Era tutto così eccitante...che il mio respiro si fece presto affannoso.
"Mikey..." sospirai, e subito tornò a baciarmi sulle labbra...finché non sentimmo qualcosa arrivarci addosso.
"Hey! Un po' di contegno, per favore! Sto cercando di dormire!" urlò Ashton richiamando la nostra attenzione.
Non pensavo ci avesse sentiti...
"Ash! Stai zitto e dormi!" sbottò Michael.
"E come faccio a dormire, se voi siete sul punto di scopare?" si lamentò ancora, ed io mi sentii in imbarazzo...come una strana sensazione, perché non avevo mai pensato di andare a letto con lui.
Forse non ero ancora pronta, e non sapevo nemmeno se lui lo fosse.
E poi...che fretta c'era? Stavamo insieme solo da pochi giorni.
"Chiudi quella cazzo di bocca!" concluse Michael lanciando addosso ad Ashton ciò che lui stesso aveva lanciato a noi.
"Mikey...dovremmo davvero dormire." sussurrai appena riportò l'attenzione su di me.
"Sì...altrimenti Ashton rompe i coglioni. Buonanotte." mi disse dandomi un ultimo bacio a stampo.
Fortunatamente, almeno Michael si addormentò quasi subito.
Era evidente che fosse davvero stanco.
"Ti amo Mikey..." sussurrai sapendo che lui non mi avrebbe sentita.
"Gliel'hai mai detto?" sembrava proprio che Ashton fosse sveglio e che mi avesse sentito.
Infatti, si mise seduto subito dopo, ed io feci lo stesso, in quando non riuscissi proprio a dormire.
"No...ho paura che lui non provi lo stesso..." confessai abbassando lo sguardo.
Avevo paura che dicendogli cosa provavo, avrei rovinato tutto.
"Lui ci tiene molto a te, e non è solo per il tuo aspetto fisico. Lui è...diverso..." sapevo che ciò che diceva Ashton fosse vero.
Sapevo che a Michael non importava del mio aspetto fisico.
Contava solo il fatto che entrambi fossimo felici quando eravamo insieme.
"Lo so...ma questo non significa che lui mi ami come io amo lui..." ero certa che lui non provasse lo stesso.
"Forse ha solo bisogno di tempo, e magari ancora non se n'è reso conto del tutto...ma i tuoi sentimenti saranno ricambiati." Ashton mi rassicurò, ma io ero incredula.
"Non lo so, Ash...non so cosa pensare..." quella era la verità: ne ero convinta.
"Hai dei dubbi sul vostro rapporto?" mi domandò Ashton, ed io non esitai a rispondere con tutta sincerità.
"Assolutamente no! Io lo amo davvero, e voglio solo stare con lui, ma...mi sento in colpa...come se lui si sentisse obbligato a stare con me solo per ciò che provo io. Vorrei solo avere una conferma...una certezza che non sia così, e vorrei che lui me lo dicesse. Non pretendo che lui mi ami, e se ha bisogno di tempo, glielo darò...ma vorrei sapere cosa prova." ero solo preoccupata che tutto ciò non potesse funzionare, ed era l'ultima cosa che io volessi.
"Capisco cosa intendi dire. Ma posso rassicurarti dicendoti che Mike non si è mai comportato così con una ragazza. Ha fatto davvero tanto per te, e al tuo rifiuto...è stato talmente tanto male che...non puoi nemmeno immaginare. E ti giuro che dopo anni che lo conosco, non è mai stato così felice come lo è con te." credevo a ciò che mi stava dicendo.
In fondo...perché avrebbe dovuto mentirmi?!
"Dici che un giorno potrei essere ricambiata?" chiesi ingenuamente.
"Non posso dirtelo con certezza, ma è ciò che penso in base a ciò che vedo. Comunque...sappi che se hai bisogno di parlare, io ci sono, okay? Voglio che tu lo sappia." ogni tanto parlavo con lui per avere dei buoni consigli, ma l'unico con cui mi ero sempre confidata era Luke.
"Grazie Ash!" gli risposi sorridendo e andando ad abbracciarlo.
"Non c'è bisogno che mi ringrazi. Ora andiamo a dormire anche noi." mi disse sciogliendo il nostro abbraccio.
"Va bene. Buonanotte Ash." a volte Luke diceva che era come Ashton facesse sempre da padre a tutti noi, e forse era proprio così.
Era quello più grande e più maturo tra noi.
Sarebbe davvero stato un buon padre...
"Buonanotte piccola..." concluse lui.
Non feci nemmeno caso al modo in cui mi aveva chiamato.
Chiamava così anche Grace.
A quel punto, anche noi andammo a dormire, ma feci molta fatica ad addormentarmi per i troppi pensieri che avevo per la testa.
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Forbidden Love 2 // 5sos
Fiksi PenggemarOrmai le cose stavano cambiando...io stavo cambiando. Pensavo non potesse accadere, ma forse mi sbagliavo. Dovevo solo capire quale fosse la causa di tutto questo, e non sarebbe stato facile, perché non lo sapevo nemmeno io, e probabilmente non l'av...