CAPITOLO 76

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Victoria's pov
Le vacanze estive erano già finite, e il primo giorno di lezione al college era arrivato.
La settimana a Melbourne da mia zia era trascorsa maglificamente, e con Michael non ero mai stata così bene.
Purtroppo, però, quando tornammo a Sydney, lui fu costretto a partire per due lunghe settimane insieme ai suoi genitori.
Questo significava che l'avrei rivisto soltanto quando saremmo tornati al college.
Mi mancava così tanto...
"È strano essere qui e sapere che Ashton non sarà più dei nostri..." noi ragazze eravamo alla caffetteria del college, e Grace commentò subito il fatto che Ashton avesse finito il suo ultimo anno.
Non sarebbe più stato lo stesso senza di lui.
"È strano, ma sono certa che le cose non cambieranno: possiamo vederlo durante il pomeriggio...o alla sera." dissi rassicurando Grace.
Ero sicura che il nostro migliore amico non ci avrebbe abbandonati solo perché ormai aveva finito il college.
"In ogni caso...credo che passerò più tempo a casa di Ash, che a casa mia." scherzò lei.
"E Cal non sarà geloso?" domandò poi Jenna.
Era ciò che pensavamo tutti.
Anche se...ormai non parlavamo più delle nostre relazioni, e forse cominciavo ad essere un po' curiosa su come stessero andando le cose con i loro fidanzati.
"Ormai è abituato al mio rapporto con Ash. Ha deciso di fidarsi, soprattutto per il fatto di stare provando ad avere un figlio insieme. Non tradirei mai il mio Cal." spiegò Grace con un enorme sorriso stampato in faccia.
"Beh, meglio così. E tu, Jen? Come vanno le cose con Luke?" chiesi rivolgendomi poi a Jenna.
"Ci siamo lasciati un'altra volta. Ormai ho perso il conto di quante volte abbiamo rotto. Ma non è nulla di grave: presto torneremo insieme. Ci siamo lasciati solo per le vacanze estive, almeno...se durante qualche serata scappa qualche bacio, non sarebbe considerato un tradimento." non potevo credere che Jenna e Luke si fossero lasciati solo perché almeno avrebbero potuto stare tranquilli quando entrambi sarebbero partiti.
Ma era anche una buona tattica.
"Voi due siete strani! Come fai ad essere sicura che lui non abbia trovato un'altra ragazza con cui stare?" continuai sembrando forse troppo pessimista, ma conoscendo Luke, non sarebbe stato nulla di sconvolgente.
"Lo so perché ci siamo promessi che appena l'estate sarebbe finita, saremmo tornati ad essere la coppia che siamo sempre stati." Jenna sembrava sicura di sé, e noi non osammo contraddirla.
"Isabelle? Non dici niente? Sei sparita per tutta l'estate! Dove sei stata?" chiese Grace rivolgendosi a Isabelle che fino a quel momento non aveva detto neanche una parola.
Era cambiata così tanto da quando Ashton l'aveva lasciata...
"Io...sono stata in un college in Inghilterra a studiare, e...ho conosciuto un ragazzo europeo. Ora stiamo insieme, ma...non credo funzionerà, perché già so che non lo rivedrò mai più." nessuna di noi si aspettava che Isabelle avrebbe potuto avere un fidanzato.
Che poi...una relazione a distanza?!
Assolutamente assurdo.
"È ovvio che non funzionerà! Vive dalla parte opposta del mondo..." affermò Jenna...e aveva pienamente ragione.
"Piuttosto dicci qualcosa di Ash." aggiunse Grace.
Tutte noi eravamo curiose di sapere com'era il suo rapporto con il suo ex fidanzato, nonché nostro migliore amico.
"Non l'ho mai più visto, né sentito. Piano, piano mi sto dimenticato di lui, e credo sia decisamente meglio così." ci spiegò Isabelle.
Forse quella non sarebbe davvero stata la cosa migliore, ma loro non stavano più insieme, ed era giusto che entrambi continuassero la propria vita lontani l'uno dall'altra.
"Comunque...andiamo fuori. Fra poco arrivano i ragazzi." Grace cambiò discorso, in quanto non avessimo più nulla da dire a riguardo, e ora non ci restava altro che aspettare i ragazzi fuori dalla caffetteria.
I primi ad arrivare furono Calum e Luke.
Calum salutò tutte noi, per poi andare dalla sua fidanzata che probabilmente aveva visto fino al giorno precedente.
Poi fu il turno di Luke.
Mi era mancato davvero tanto, e non potei fare a meno di abbracciarlo forte.
Ma ciò che mi stupì, fu il fatto che non salutò Jenna dandole un bacio.
Sembrava che tra loro non ci fosse mai stato nulla.
"Dov'è Michael?" domandai immediatamente.
Pensavo arrivasse con loro...
"Tranquilla, ha detto che sta arrivando." Luke mi rassicurò.
Ero emozionata, perché non lo vedevo da troppo tempo, e la sua mancanza si sentiva parecchio.
Bastarono solo un paio di minuti, poi lo vidi arrivare da lontano.
"Eccolo che arriva." Luke mi fece notare il suo arrivo.
Così cminciai subito a correre verso di lui.
"Mikey!" appena fui abbastanza vicina a lui, gli saltai in braccio avvolgendo le gambe attorno alla sua vita.
Lui mi prese al volo mettendo le mani sul mio sedere, ed io cominciai a riempirlo di baci.
"Amore mio, mi sei mancata così tanto!" mi disse steingendomi a sé.
Due settimane erano state davvero troppe.
Non riuscivo più a stargli lontano.
"Sei ancora più bello di quando ti ho visto l'ultima volta! Cazzo, sei stupendo!" non riuscii a tenere quei pensieri per me.
Era davvero bellissimo.
"Avete finito? Io sono tua sorella, e nemmeno mi hai salutata!" a quel punto, Isabelle intervenne interrompendo me e Michael che mi mise poi con i poeti per terra.
"E tu che cazzo vuoi? Ti ho avuto tra i piedi fino a ieri sera! Invece la mia Vicky non la vedevo da troppo tempo. Mi era mancata tantissimo!" ammise, poi mi abbracciò da dietro tenendomi stretta contro il suo corpo.
"Sì...sì...lo so: piangevi quasi ogni notte dicendo che ti mancava la tua Vicky. Non facevi altro che ripeterlo..." ammise Isabelle, ed io rimasi stupita perché non ne sapevo nulla.
"Amore...perché non mi hai detto nulla? Potevi chiamarmi quando ti mancavo." mi dispiaceva che lui avesse pianto per me, ma poteva semplicemente telefonarmi esattamente come facevo sempre io quando sentivo tanto la sua mancanza.
"Non volevo che tu sapessi che ho pianto per te! Grazie Isabelle...grazie davvero! Sei una stronza!" evidentemente sua sorella aveva detto la verità, e anche se mi dispiaceva, non potei fare a meno di mettermi a ridere.
"Hey! Come sta la mia puttana?" improvvisamente arrivò Luke saltando letteralmente addosso a Michael.
"Hemmo! Sappi che mi sei mancato anche tu!" Michael si staccò subito da me per abbracciare il suo migliore amico.
Sembravano davvero due fratelli, ed era bello vederli così legati.
Poi si aggiunsero anche Calum, Grace e Jenna.
Mi faceva davvero piacere che il gruppo si fosse riunito...anche se si sentiva la mancanza di Ashton.
"Bene! Ora che ne dite di andare a lezione? Almeno riusciremo a prendere i posti migliori!" dopo un po', decisi che fosse arrivato il momento di andare in classe.
Ovviamente, Michael Luke ed io ci eravamo iscritti ad ogni lezione insieme, almeno avremmo potuto essere tutti e tre nella stessa classe ogni singolo giorno dell'anno.
Ma non ero ancora sicura che sarebbe stata davvero una buona idea avere sempre lezione con Michael: se mai avessimo discusso, sarebbe stato un bel problema restare nella stessa classe.
In ogni caso, ognuno di noi andò nella propria classe, e appena entrammo, io spostai subito un banco in modo da mettere tre banchi vicini.
"Ma che fai? Non puoi spostare i banchi a tuo piacimento!" disse Luke andando subito contro a ciò che stavo facendo.
"Vuoi stare da solo? Perché vicino a Michael ci sto io, ti avverto!" avevo solo buone intenzioni.
Volevo sedermi accanto al mio ragazzo e al mio migliore amico, ma se Luke non era d'accordo...allora poteva andarsene a quel paese.
"Va bene. Ma se mi spostano, sarà solo colpa tua!" a quel punto, Luke si sedette alla mia sinistra, e Michael alla mia destra, dalla parte del muro.
Era ancora presto, e il professore non era ancora arrivato, così ne approfittai per sedermi sulle gambe di Michael per sentire quel contatto che non sentivo da ben due settimane.
"Quindi come vanno le cose tra voi dopo esservi fidanzati ufficialmente? Sembra che vada tutto alla grande!" Luke cercò subito di fare conversazione, ed io ero ben felice di parlare di me e Michael.
"A parte qualche scenata di gelosia...va tutto magnificamente! Amo questa stronzetta! E poi...scopiamo anche tutti i giorni...a volte anche più volte al giorno, e..." Michael era decisamente troppo aperto con Luke.
Perché doveva dirgli sempre ogni cosa?!
"Ma vuoi stare zitto?! Se continui, non verrò più a letto con te!" lo minacciai cercando di farlo stare zitto.
"Attento Mike! Potrebbe farlo davvero. Fossi in te, non direi più nulla." Luke si mise a ridere, e ciò che aveva detto era vero: mi conosceva da tutta la vita, e sapeva chi fossi veramente.
"Non voglio correre il rischio...non aprirò più bocca. Mi conviene..." Michael scherzò.
Poi mi voltai per baciarlo chiedendogli subito l'accesso con la lingua che mi concesse senza esitare.
"Lo sapevo che avrei fatto il terzo in comodo! Smettetela di limonare! Il professore sta entrando in classe!" improvvisamente Luke ci interruppe, e noi ci staccammmo subito.
Tornai a sedermi al mio posto, e poco dopo la lezione cominciò.
Essendo il primo giorno di lezione, non fu poi così pesante, e con il mio fidanzato al mio fianco, era anche meglio.
Quando arrivò l'ora di pranzo, ci trovammo tutti allo stesso tavolo di sempre, e soprattutto lì si sentiva l'assenza di Ashton.
Ci mancava qualcuno che non smetteva mai di parlare.
"Quando cominceranno gli allenamenti?" domandò Calum per rompere il ghiaccio.
"Fra qualche settimana. Forse fra tre settimane, e visto che farà ancora caldo, ci alleneremo nel campo di football."  fui io a rispondere, mentre Grace evitò la domanda.
"Allora ci vedremo lì." disse Calum, e tutti restammo stupiti dalla sua affermazione.
"In che senso?" si intromise anche Isabelle, che improvvisamente sembrava particolarmente interessata alla conversazione.
"Ora faccio parte della squadra di football. In realtà mi alleno con loro già dagli ultimi mesi di lezione qui al college, ma pensavo lo sapessi." forse Calum me ne aveva già parlato, ma ero sicuramente troppo presa dalla situazione assurda in cui mi trovavo per dare retta a lui.
"Almeno adesso so che ci sarà qualcuno a tenere d'occhio la mia ragazza. Cal, la affido a te." Michael intervenne evidentemente per gelosia, perché sapeva che tra le cheerleaders e i giocatori della squadra di football c'era sempre stato uno strano rapporto.
Sì...un rapporto un po'...intimo.
"Sa cavarsela da sola." affermò Calum.
Beh, ero d'accordo con lui.
"Lo so, ma mi dà fastidio che i tuoi nuovi compagni di squadra vadano dietro alla mia Vicky." come mi aspettavo, era geloso.
"Mike...non puoi essere serio. Voglio dire...sono tutti terrorizzati da te! Se sanno che Vic e la tua fidanzata, nemmeno si avvicineranno a lei." Calum aveva ragione.
Sapevo che fosse esattamente ciò che sarebbe successo, e ora sapevo anche il vero motivo di tutto ciò.
"Potresti farmi comunque il favore di tenere i tuoi amici lontano dalla mia ragazza?!" insistette Michael ormai spazientito.
E a quel punto Calum accettò senza protestare.
La conversazione andò avanti passando da un argomento all'altro, finché Grace non decise di parlare di ciò che avremmo fatto quella sera.
"Alla festa di questa sera si unirà a noi anche Ashton, e....verrà anche mia sorella..." quella sera ci sarebbe stata la festa di inizio anno alla solita villa, e Grace decise di avvisarci che ci sarebbe stata anche Naomi.
Ovviamente, tutti noi la guardammo male.
"Stai scherzando? Dopo tutto ciò che ti ha fatto, hai il coraggio di farla venire con noi?! Scusa Grace, ma non sono per niente d'accordo." disse Jenna dimostrandosi contrariata.
Tutti noi lo eravamo, e non avevamo di certo timore di dirle il nostro pensiero.
"Grace...saremo tutti completamente ubriachi, compresa lei! Vuoi davvero fidarti?" aggiunse Luke.
"Voglio fidarmi di Cal. Mi fido di lui, e poi...Naomi ha promesso che starà lontana dal mio ragazzo, ed io le credo." tutti noi sapevamo che a Naomi piacesse parecchio Calum, e fossi stata Grace, non le avrei permesso di stare a meno di due metri da Calum.
"Fai ciò che vuoi, ma stai attenta. Non fidarti completamente di lei." le dissi preoccupata per lei e per Calum.
Il timore più grande era che lui potesse cedere, ma forse non l'avrebbe fatto.
Quel ragazzo era imprevedibile.
"Io invece..." iniziò Isabelle parlando della festa.
"Tu invece non verrai! Non voglio avere un altro crollo psicologico per colpa tua. E nemmeno ti voglio tra i piedi..." Michael la interruppe subito, e forse solo io sapevo di cosa stesse parlando.
Aveva solo paura che tutto potesse ripetersi: era appena uscito da un periodo di depressione più totale a causa del suo passato, e non poteva permettere che succedesse ancora.
"Non sarei venuta comunque. Non me la sento di rivedere Ashton." era evidente che Isabelle soffrisse ancora per Ashton, ma almeno stava provando a superare il tutto.
Mi dispiaceva davvero che le cose tra loro non fossero andate per niente bene: non erano nemmeno riusciti a tornare ad essere amici, forse perché in fondo non lo erano mai stati.
In ogni caso, l'ora di pranzo finì e tutti tornammo nelle nostre rispettive classi fino alla fine delle lezioni.
Isabelle ed io avevamo deciso di affittare ancora la stessa stanza del college in cui eravamo state l'anno precedente.
Non avrei mai pensato che l'avrei fatto davvero, ma preferivo stare lì piuttosto che a casa.
Passai il pomeriggio con lei nella nostra stanza, e fu bello trascorrere del tempo con un'amica evitando di parlare dei ragazzi.
Verso sera, io mi preparai indossando un vestito piuttosto sobrio: non dovevo attirare l'attenzione di nessuno, se non quella del mio ragazzo.
"Amore! Sono arrivato! Sei pronta?" Michael entrò nella nostra stanza senza neanche bussare, ma non importava: potevo dire che se io fossi stata nuda, non sarebbe stata comunque la prima volta, e lo stesso poteva dire sua sorella.
"Sì! Solo un attimo!" gli risposi.
"Per favore, non metterti il rossetto. Ogni volta che mi baci, mi ritrovo il tuo rossetto ovunque..." lui si lamentò, e non potevo negare che fosse vero, infatti mi misi a ridere perché la maggior parte delle volte lo facevo anche apposta.
"Va bene...arrivo." così tornai da lui dandogli un veloce bacio sulle labbra.
Dissi ad Isabelle che ci saremmo viste il giorno successivo, perché quella sera avrei dormito a casa di Michael.
Poi uscimmo dal college, e con la macchina di suo padre andammo alla villa dove si sarebbe svolta la festa.
I nostri amici erano già tutti lì, e appena vidi Ashton, andai subito ad abbracciarlo forte per salutarlo dopo tanto tempo che non lo vedevo, ma quando vidi Naomi, la salutai freddamente senza neanche avvicinarmi.
Michael, invece, nemmeno la degnò di uno sguardo.
Entrambi provavamo solo odio per quella ragazza, ma non ci importava perché eravamo lì solo per divertirci.
Infatti, andammo subito al bancone del bar.
Michael prese solo una birra, mentre tutti noi iniziammo a bere drink e shottini.
Continuai fino a sentirmi brilla e allegra, perché non volevo ubriacarmi completamente.
L'unico ad esagerare fu Ashton...come al solito...ma anche Naomi cominciò a bere come se non ci fosse un domani.
Fortunatamente, Ashton trovò presto una ragazza con cui passare la serata, almeno non avrebbe corso il rischio di fare qualsiasi cosa con con la sorella di Grace.
A quel punto, tutti noi andammo al centro della sala e iniziammo a ballare.
Calum e Grace cercarono di coinvolgere anche Naomi per non farla sentire esclusa, Luke e Jenna...inaspettatamente iniziarono a baciarsi, mentre io, che evidentemente non ero solo brilla, ma ero già un po' ubriaca, iniziai a provocare Michael.
"Amore...se continui così, credo che dovrò portarti a casa prima del previsto..." beh...stavo riuscendo a provocarlo piuttosto bene.
"Eh dai! Stiamo qui! Balla un po' con me!" lui capì che io volessi restare, e finalmente anche lui iniziò a scatenarsi con me unendoci poi ai nostri amici, come se tra noi non ci fossero più coppie.
Stavamo tutti insieme ballando e divertendoci in gruppo.
Andammo avanti così per ore finché l'effetto dell'alcool non svanì quasi completamente, ma non avevo bisogno di bere ancora: mi stavo divertendo anche se ormai ero tornata ad essere quasi completamente sobria.
Ormai eravamo tutti sobri...tranne Naomi che continuava a bere nonostante Grace le dicesse che stava esagerando.
Era più grande di noi, eppure era così immatura...
"Hey! La festa non è finita! Continuiamo a divertirci!" urlò Naomi saltellando e coinvolgendo tutti noi.
Iniziò a ballare con ognuno di noi, e per una volta stava facendo la cosa giusta.
Ballò anche con me, poi con Michael...ma bastarono pochi minuti prima che baciasse il mio fidanzato proprio davanti ai miei occhi.
Lui le mise le mani sui fianchi prima di staccarsi da lei, ma io non potevo accettare tutto ciò.
Restai lì a guardarlo per qualche secondo, poi andai via a passo svelto fuori dalla villa.
Ovviamente Michael mi raggiunse immediatamente, ma io non volevo sentire ragioni.
"Vicky! Per favore, vieni qui!" lui cercò di fermarmi, ma ero troppo arrabbiata.
Ero furiosa.
"Vaffanculo Michael! Perché dovrei stare ancora qui? Hai baciato quella puttana proprio davanti ai miei occhi! Mi hai tradito, cazzo!" inutile dire che scoppiai a piangere, perché non me lo sarei mai aspettato da parte sua.
"Io non ho fatto niente! Hai visto cos'è successo! C'eri anche tu! È stata lei a baciarmi, ed io l'ho subito allontanata!" Michael diceva la verità: era stata Naomi a baciarlo, ma ciò di cui ero convinta, era che lui non l'avesse affatto respinta.
"In che modo l'hai allontanata?! Mettendole le mani sui fianchi? Michael...questo e ciò che fai sempre quando baci me! Mi metti sempre le mani sui fianchi quando mi baci, e ora l'hai fatto con lei!" quello era un gesto che lui faceva sempre con me, ed era insopportabile vedergli fare lo stesso con un'altra ragazza.
"L'ho fatto per respingerla! E se l'avessi fatto spingendola via dalle spalle, avresti detto lo stesso!" Michael si difese.
Non avrebbe dovuto farlo...
"Tu nemmeno sai cosa cazzo si prova! Altrimenti non parleresti in questo modo!" forse lui non era mai stato tradito, e forse lui non sapeva quanto io stessi male in quel momento.
"Vicky...ma cosa stai dicendo? Io..." non lo lasciai nemmeno finire di parlare, che subito fermai un ragazzo completamente a caso e probabilmente ubriaco, lo presi per il colletto della camicia, e lo baciai a stampo.
"Allora? È piacevole? Perché non mi dici cos'hai provato in questo momento?" la mia era l'ennesima provocazione.
Volevo fargli capire quanto si soffrisse ad assistere a ciò che avevo visto io.
"Se è questo ciò che vuoi, sappi che io non me la prenderò con te per ciò che hai appena fatto, perché so che l'hai baciato solo per vendicarti. Ma ti stai vendicando di qualcosa di cui io non ho colpe! Quante volte ti devo dire che è stata lei a baciarmi? Io non ho fatto niente, se non allontanarla! Se avessi voluto traditi, di certo non l'avrei fatto davanti ai tuoi occhi!" la sua ultima frase mi fece imbestialire.
Aveva ammesso che non si sarebbe fatto problemi a tradirmi?!
Come poteva farlo?!
Ero così arrabbiata che non riuscii più a controllare le mie azioni.
Gli diedi uno schiaffo, e non mi importava se avrebbe sofferto, perché io stavo soffrendo sicuramente più di lui.
"Vicky..." lui mi guardò non sapendo cosa dire, ed io feci lo stesso con sguardo pieno di rabbia, ma allo stesso tempo con gli occhi pieni di lacrime.
"No Michael! Non aggiungere altro! Vuoi scoparti Naomi? Allora vai da lei! Vai pure! A me non importa più un cazzo di ciò che fai!" avevo tutto il diritto di essere arrabbiata e delusa: aveva baciato un'altra ragazza, ed io non l'avrei mai accettato.
"Ti stai incazzano tanto, solo perché una ragazza ubriaca mi ha baciato! Capisco che tu possa essere gelosa, ma non pensi di stare esagerando?" insistette.
Io ovviamente non volevo sentire ragioni.
Restavo della mia idea.
"Non è una questione di gelosia! Questo è un tradimento, Michael! Mi hai tradita!" era assurdo che lui non lo considerasse un tradimento.
Lo era eccome!
"Non lo è se io non ho fatto assolutamente nulla!" qualunque cosa dicesse, io gli avrei dato torto.
"Hey! Ragazzi, cosa sta succedendo?" improvvisamente, Ashton si avvicinò a noi.
Era lì in cortile a fumare, e appena lo vidi, lo abbracciai forte piangendo sulla sua spalla.
Avevo davvero bisogno del suo supporto.
"Lui...lui ha...baciato Naomi...e...e io..." non riuscivo nemmeno a parlare a causa dei singhiozzi.
"Michael! Ma sei impazzito? Perché l'hai baciata?" Ashton chiese subito spiegazioni, e sapevo che avrebbe preso le mie difese.
"Per l'ennesima volta...non ho fatto niente! Quella stronza è completamente ubriaca e mi ha baciato! L'ho respinta subito, ma Vicky non mi crede!" Michael sbottò spiegando ad Ashton l'accaduto.
"Vattene! Vattene, cazzo! Non voglio vederti!" continuavo a singhiozzare, e tutto ciò che volevo, era che se ne andasse.
"Mike, vai. Penso io a lei." Ashton non sciolse l'abbraccio nemmeno per un secondo, e come mi aspettavo, si schierò dalla mia parte.
"No! Lei non verrà a casa tua!" forse Michael pensava che io mi sarei vendicata provandoci con Ashton, ma non l'avrei fatto: lui era uno dei miei migliori amici, niente di più.
"Va bene. Chiamo Jenna. Lei era lì con voi, giusto?" continuò Ashton.
Dopo aver ricevuto la conferma, lui chiamò la mia migliore amica che subito arrivò insieme a Luke.
Io non osai alzare il viso dalla spalla di Ashton perché ormai non facevo altro che piangere.
Loro avevano visto tutto, e sapevo che Jenna mi avrebbe capito.
"Jen...per favore, portala a casa tua. Mike non vuole che Vic venga da me." appena Ashton avvertì Jenna di cosa stesse succedendo, lui mi fece alzare il viso e mi diede un bacio sulla guancia, poi mi avvicinai a Jenna.
"Luke...scusa, ma stasera non potrai stare da me a dormire. Ci sono cose più importanti. Dai, Vic...andiamo." lei si scusò subito con Luke, e dopo averlo salutato con un bacio a stampo, iniziammo a camminare verso casa sua.
"Vicky! Amore, ti prego..." Michael si mise a correre raggiungendoci in pochi secondi.
Non mi aspettavo l'avrebbe fatto.
"Vai via! Non voglio più stare con te! Vattene!" pensai a ciò che stavo dicendo, e non potevo credere che lo stavo davvero lasciando, ma un tradimento da parte sua era inaccettabile.
"No! No...Vicky, non lasciarmi. Ti prego...ho bisogno di te." la verità era che anche io avevo un estremo bisogno di lui, ma non riuscivo a superare il fatto che avesse baciato la sorella di Grace.
"Torna da Naomi! Ho detto che non voglio più avere niente a che fare con te!" risposi alzando la voce.
"Io la odio! Non sopporto quella ragazza! Perché dovrei tornare da lei? Io amo solo te..." lui si avvicinò a me mettendomi una mano su un fianco, e per qualche secondo lo lasciai fare, ma poi mi tornò in mente l'immagine di lui con le mani sui fianchi di Naomi, e subito mi sentii solo disgustata.
"Non toccarmi! Ho detto che devi andartene! È finita, Michael...è finita..." conclusi allontanandolo da me.
Lo vidi piangere, e per non cedere mi voltai e andai via con Jenna lasciando lì Michael che venne subito raggiunto dai suoi amici.
"Mi dispiace...mi dispiace di averti rovinato la serata con Luke..." dopo un po' che ricominciammo a camminare, decisi che sarebbe stato il caso di scusarmi con lei.
"Non importa. Solo io posso capirti: Luke mi ha tradita centinaia di volte..." ammise abbassando lo sguardo.
"E...e allora perché stai ancora con lui?" la domanda mi sorse spontanea.
Non capivo come facesse a sopportare tutti quei tradimenti, quando io mi sentivo distrutta per il fatto che Naomi avesse baciato il mio fidanzato.
"Io lo amo. So che penserai che io sia una stupida, e in effetti anche io mi sento una stupida per averlo perdonato ogni singola volta, ma non riesco a farne a meno. Anche se...la cosa peggiore è che lui mi tradisce sempre volontariamente: esce con altre ragazze, le bacia, e ci va addirittura a letto. Per un periodo ho pensato che si fosse messo la testa a posto, ma mi sbagliavo. In ogni caso...a me va bene così. Voglio solo dargli altre possibilità...anche se ormai stanno diventando troppe. Ma non me la sento di lasciarlo definitivamente. Io lo amo davvero..." Jenna mi guardò con gli occhi lucidi, e le sue parole mi fecero capire molte cose: ciò che aveva fatto Michael non era nulla in confronto ai tradimenti di Luke.
"Per questo ti dico che dovresti perdonare Michael, perché lui non ha fatto assolutamente nulla, e questo tu lo sai. Sei solo troppo orgogliosa per ammetterlo. È un bravo ragazzo, e credo che fra tutti i nostri amici sia l'unico di cui ci si possa fidare davvero. Non ti tradirebbe mai. Almeno...non appositamente." aggiunse poi notando che io non avessi risposto.
"Non lo so...mi sto pentendo di averlo lasciato, ma sono talmente tanto arrabbiata con lui, che...che non mi importa nemmeno del fatto che si sia messo a piangere." non mi importava davvero.
Mi sentivo solo in colpa per aver baciato un altro ragazzo.
"Ti capisco. Magari potresti far passare qualche giorno per pensare bene a ciò che vuoi davvero." la verità era che ci avevo già pensato: il mio cuore voleva Michael e non avrebbe mai voluto lasciarlo, ma la mia mente diceva tutt'altro.
Ero arrabbiata, e tutta quella rabbia non l'avrei smaltita facilmente.
A quel punto arrivammo a casa sua.
Passai la serata con lei, e per la maggior parte del tempo piansi per la delusione che provavo nei confronti di Michael.
Non riuscii neanche a dormire, ma fortunatamente il giorno successivo non saremmo andati a lezione.
Restai lì fino alla mattina, e appena sorse il sole, salutai Jenna e me ne andai per tornare al college.
Era lì che volevo stare.

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