CAPITOLO 79

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Victoria's pov
Quella mattina ricevetti la fantastica notizia che uno dei miei migliori amici era tornato a Sydney.
Ci rimasi solo un po' male per il fatto di averlo saputo quando ormai erano giorni che era arrivato.
Ma non importava.
Non vedevo l'ora di vederlo.
Avevo perso i contatti con lui da troppo tempo, e mi mancava stare in sua compagnia.
Oltretutto...ero rimasta parecchio indietro con i gossip, e dovevo tenermi aggiornata con lui.
"Amore, oggi pomeriggio ho da fare, quindi non ci sarò." durante l'ora di pranzo avvisai Michael che non fece nemmeno domande a riguardo, il che mi faceva davvero piacere perché significava che si fidava, e lui sapeva quanto la fiducia fosse importante per me.
"Tranquillo Mike, esco io con te." disse Luke.
Beh, mi faceva piacere che lui uscisse con il suo migliore amico.
Non poteva di certo stare sempre e solo con me.
"Io esco con Ash. Volete unirvi a noi?" propose Calum.
Entrambi accettarono, e le ragazze non dissero nulla perché era giusto che qualche volta i nostri fidanzati stessero lontani da noi.
"Amore, andiamo? Fra poco finisce l'ora di pranzo." ogni giorno, Michael ed io andavamo via un po' prima del suono della campanella solo per stare soli per qualche minuto.
Così salutammo i nostri amici, e ci avviammo ai nostri armadietti.
Michael camminava davanti a me di qualche passo come faceva sempre, ma quando arrivammo e si voltò verso di me, tornò indietro a passo svelto fino a fermarsi alle mie spalle.
"Hey! Ma che cazzo stai facendo?!" mi voltai subito per vedere cosa stesse succedendo, e vidi un ragazzino forse del primo o del secondo con il cellulare in mano.
Io avevo capito benissimo cosa stesse succedendo, e forse anche Michael avrebbe dovuto farci l'abitudine.
"Mikey...amore, lascia perdere." andai subito a fermarlo prima che potesse fare qualche inevitabile cazzata.
"Lasciare perdere?! Ma stai scherzando? Ti sembra normale che vengano qui ragazzini completamente a caso per fotografati il culo?!" purtroppo in quel college di merda tutto ciò era normale.
Succedeva di continuo.
"Lo fanno da quando sono arrivata in questo college. Lo fanno di continuo a tutte noi cheerleader. È così Mikey...e dobbiamo accettarlo entrambi." cercai di tranquillizzare il mio fidanzato sapendo quanto fosse geloso in quel momento, e speravo funzionasse.
"Per questa volta passa. Ma se ti becco un'altra volta, sei finito!" fortunatamente Michael mi diede ascolto e lasciò andare quel ragazzino che non disse nulla: era evidentemente troppo spaventato per parlare.
"Amore...cosa importa? Lasciali fare. So che ti dà fastidio e che sei geloso, ma..." iniziai a dare una giustificazione ad ogni cosa, ma Michael mi interruppe.
"Non sono geloso!" ogni volta diceva di non esserlo, ma negava solo l'evidenza.
Io mi misi a ridere, poi mi alzai in punta di piedi e lo baciai.
"Sei un idiota..." sorrisi staccando le mie labbra dalle sue.
"Mi comporto da idiota perché ti amo e ti voglio tutta per me." ammise lui sorridendo.
Poi mi strinse forte contro il suo corpo facendo scendere le sue mani sul mio sedere, e continuò a baciarmi.
Mi piaceva quando faceva il geloso, anche se lui sapeva di non dover esagerare.
"Ma è possibile che vi trovi sempre a limonare?! E tu, giù le mani dalla mia Vicky!" improvvisamente arrivò Luke ad interromperci.
"Tua?! Ma che cazzo vuoi?! Vicky è solo mia!" rispose Michael scherzando.
"Hey! Io non sono di proprietà di nessuno di voi due!" sapevano entrambi quanto mi dava fastidio quando parlavano come se io fossi di proprietà di qualcuno.
Odiavo che lo facessero.
"Non è quello che dici quando siamo a letto insieme..." Michael mi provocò, ed io non potevo negare che avesse ragione: mi consideravo sua solo quando facevamo l'amore, ed era giusto così.
"Va bene! Ora basta! Andiamo a lezione." Luke ne aveva abbastanza.
Decise così di non parlare più di me e Michael, così andammo tutti e tre in classe.
Le lezioni sembravano non finire mai, ma alla fine arrivò il momento di uscire.
"Amore? Ti va di venire a dormire da me questa sera?" prima di andare via con i ragazzi, Michael mi propose di andare da lui per la sera, ed io non potevo assolutamente rifiutare.
"Certo Mikey. Ci vediamo stasera." conclusi, poi andai a prendere la mia auto, e intanto i ragazzi andarono via.
Guidai fino al centro della città, e quando arrivai a destinazione, lui mi stava già aspettando.
"Harry! Finalmente! Non ti vedo da secoli!" corsi subito ad abbracciarlo.
Ero così felice di vederlo!
"Oh mio dio! Vic! Mi sei mancata tantissimo!" Harry ricambiò l'abbraccio, ed io non potevo negare quanto mi fossero mancati i pomeriggi con lui quando andavamo a fare shopping...guardavamo i ragazzi...
"Dai! Ora entriamo. Prendiamo qualcosa da bere e spettegoliamo. Abbiamo tutto il pomeriggio, cara Vic..." a quel punto prendemmo posto ad un tavolino e decidemmo di fare un aperitivo.
Esattamente come i bei vecchi tempi.
"Allora? Cosa ci fai qui a Sydney?" non potei fare a meno di chiederglielo: lui viveva a Londra.
"Sono venuto a fare visita ai miei amici. Starò qui forse un mese o due. Starò da Ashton per un po'." era bello che lui fosse tornato solo per stare con noi.
"Ashton è un bastardo! Non mi ha detto niente! Perché non mi ha detto che eri tornato a Sydney?!" non potevo credere che Ashton non avesse detto nulla a nessuno.
"Hey! Volevo farti una sorpresa, okay?" lui si mise a ridere, ed io capii le sue buone intenzioni.
"E va bene...lo apprezzo. Comunque...raccontami tutte le novità! Come vanno le cose tra te e Louis?" volevo sapere tutte le novità, e ciò che mi interessava maggiormente era proprio la sua relazione con Louis.
"Non lo so, Vic...è che...al momento stiamo attraversando un periodo di crisi. Voglio dire...da quando stiamo insieme ci siamo lasciati e siamo tornati ad essere una coppia centinaia di volte. È come se improvvisamente non riuscissimo più ad andare d'accordo...capisci cosa intendo?" forse non potevo capirlo totalmente, e questa era una fortuna, ma cercai di comprendere la situazione.
Mi dispiaceva davvero per lui, perché sapevo quanto fosse innamorato di Louis.
"Io credo che tu abbia solo paura di aver rovinato la vostra amicizia, ma se posso dirtelo...non penso che l'amicizia possa essere finita a causa della vostra relazione. Sono sempre stata convinta che un fidanzato debba anche essere un migliore amico." l'avevo sempre pensato, e forse potevo capire quella sua paura perché anche io avevo sempre avuto timore di perdere Michael: la nostra era sempre stata un'amicizia meravigliosa, ed io ero letteralmente terrorizzata di poter perdere tutto da un momento all'altro.
"Sono d'accordo, ma...quello che voglio dire è che prima di diventare una coppia non avevamo mai litigato, mentre adesso...non facciamo altro che discutere per cose inutili. Ed è anche per questo che adesso sono qui: volevo staccare da tutto quanto per un po'." ammise abbassando lo sguardo.
Era evidente che lui stesse davvero male.
"Harry...è normale che capiti questo. Tutte le coppie attraversano momenti di crisi come questi. Non voglio dirti che tutto andrà bene, perché conosco poco Louis e anche perché non posso saperlo con certezza, ma posso dirti che basta parlarne e le cose si sistemeranno." non sapevo cos'altro dirgli.
Era esattamente ciò che pensavo: avevo piu volte avuto la dimostrazione che parlare poteva risolvere le cose...almeno in parte.
"Lo spero tanto, perché io amo Louis. E so anche che lui ama me. Voglio solo essere felice con lui..." mi faceva quasi tenerezza.
Conoscevo Harry e sapevo che persona meravigliosa fosse.
"Lo sarai! Ma ti devi svegliare! Te l'ho sempre detto: tu hai un carattere troppo debole...non sai dire di 'no', e le persone ne approfittano. Non sto dicendo che Louis stia facendo lo stesso con te, ma credo che sia meglio che tu gli tenga testa." sapevo che Louis avesse un carattere più forte di quello di Harry, e sapevo anche che questo non sarebbe mai cambiato, ma avrebbe almeno dovuto provare a farlo.
"Non posso prometterti nulla, ma ci proverò. Grazie Vic..." lui concluse ringraziandomi e regalandomi un bellissimo sorriso.
"Ora dimmi qualcosa di te! So che con Ash è andata male, e so anche ciò che c'è stato tra te e Luke. Ma dimmi di più! Hai ancora quello strano rapporto con lui?" non mi ricordavo che lui non sapesse ancora nulla.
"Ti dico solo che la Victoria che hai davanti non è la stessa che hai conosciuto. Con Ashton siamo rimasti davvero in buoni rapporti, ma tra noi non c'è stato più nulla. Mentre con Luke...beh...è solo il mio migliore...il mio fratellone. Non c'è mai stato nulla tra noi. Ci divertivamo, e basta. Nulla di più. Ma ora sono cambiata." spiegai velocemente.
Riguardo ad Ashton non potevo dire nulla: nonostante fosse il mio ex fidanzato, ci volevamo davvero bene ed era veramente un ottimo un amico.
Per quanto riguardava Luke, invece...beh, non era mai cambiato nulla tra noi.
"In che senso sei cambiata? Qualcosa mi dice che il merito sia di qualcuno. Avanti! Dimmi chi è! Raccontami ogni cosa!" Harry era parecchio curioso, ed io nemmeno sapevo da dove cominciare.
"Facciamo un giro? Ti racconterò tutto mentre camminiamo." avevo voglia di sgranchirmi un po' le gambe, così uscimmo e iniziammo a camminare.
Lui avvolse un braccio attorno alla mia vita, ed io feci lo stesso con lui.
Poteva sembrare che io stessi mancando di rispetto a Michael, ma dato l'orientamento sessuale di Harry, non era affatto così.
Ma anzi, mi sentivo estremamente a mio agio a camminare abbracciata a lui appoggiando anche la testa sulla sua spalla.
"Quindi? Chi è questo ragazzo? Com'è? È carino? Forza! Voglio sapere ogni cosa!" Harry introdusse nuovamente il discorso tirandomi una pacca sul sedere per spingermi a parlare, ma...
"Pezzo di merda! Allontanati dalla mia fidanzata!" improvvisamente sentii la voce di Michael alle mie spalle, e Harry venne spintonato con violenza.
"Mikey, calmati! Che cazzo ci fai qui?" la mia domanda era poco sensata in quanto sapessi che anche lui era lì in zona con i ragazzi.
"No! Sono io a chiedertelo! Avevi detto che non potevi uscire con me perché avevi da fare! E invece avevi un appuntamento con lui! Che cazzo di problemi avete tutti e due?!" Michael era davvero molto arrabbiato.
Effettivamente, non avevo pensato che dall'esterno potesse sembrare un vero e proprio tradimento, ma forse lui stava esagerando.
"Mike, stai calmo! Io..." Harry si rivolse subito al mio fidanzato.
Cercò di essere il più calmo possibile, e ci stava riuscendo.
"Styles, non dirmi di stare calmo! Stai zitto! Stavi camminando abbracciato alla mia fidanzata, e oltretutto le hai anche toccato il culo! Ma chi cazzo ti credi di essere?! Vieni qui a Sydney, e mi rubi anche la ragazza?! Come hai potuto? Pezzo di merda...ti distruggo..." Michael si avvicinò pericolosamente a Harry, e Ashton che era dietro di lui, fu l'unico ad intervenire per fermarlo.
Io ero troppo spaventata per poter dire, o fare qualcosa.
"Michael! Ascoltami, cazzo! Io non ti sto rubando la fidanzata! Io..." Harry iniziò a spiegarsi.
Era evidente che si conoscessero molto bene, ma forse Michael era rimasto parecchio indietro e non sapeva le ultime novità riguardo a lui.
"E allora cosa cazzo stavi facendo?! Ti rendi conto di ciò che ho visto? Non puoi continuare a negare l'evidenza! Vi ho beccati in pieno! E tu sei un bastardo! Io..." Michael continuava a divincolarsi nella presa stretta di Ashton, e continuava anche ad urlargli contro, ma Harry ebbe finalmente la prontezza di interromperlo per dirgli la verità.
"Mike...io sono gay! Vic è solo un'amica, e non può essere altro!" detto questo, Michael si fermò e rimase letteralmente a bocca aperta.
Non se lo aspettava.
"Aspetta...che cosa?! Sei gay?! E da quando?" lui risultò più calmo, e forse anche più rilassato.
"Da quando ho capito di essere innamorato di Louis. È il mio ragazzo..." Harry confessò ogni cosa come se nulla fosse.
Non gli importava di essere giudicato.
"Cazzo...non ci posso credere che anche Louis sia gay!" ammise Michael quando finalmente venne liberato dalla presa di Ashton.
"È per questo che cercavo di fermarti! Ma tu hai visto Vicky e sei letteralmente impazzito!" commentò Luke infastidito almeno quanto me dal comportamento infantile di Michael.
Come avevo detto, mi piaceva quando faceva il geloso, ma così era troppo.
Stava decisamente esagerando.
"Ma è possibile che ogni volta che esco con te, devo rischiare di essere preso a pugni dal tuo ragazzo?! Prima con Ash, adesso con Mike..." Harry lo disse scherzando e mettendosi a ridere, ma aveva ragione.
"Scusa Styles. Io...non sapevo che tu fossi..." Michael si scusò subito, ma io pensai che le scuse fossero inutili.
"Mikey, io capisco che tu possa essere geloso, ma stai esagerando, okay? Perché non puoi semplicemente fidarti di me?! E non dirmi che ti fidi di me ma non degli altri, perché sono tutte scuse! Capisci che non posso uscire sempre e solo con te? Lasciami in pace! Ho il diritto di uscire con i miei amici senza che tu ti intrometta!" volevo solo che mi lasciasse vivere la mia vita senza le sue continue pressioni.
Il problema era che non capiva, ed io non sapevo più come farlo ragionare.
"Vicky, io..." lui iniziò ed ero certa che avrebbe cominciato a giustificarsi.
"No! Non c'è bisogno che tu dica altro! È assurdo che io non possa uscire con i miei amici perché tu impazzisci a vedermi con qualcun altro! Mettiti nei miei panni, Michael! Provaci! Ti piacerebbe che io ti vietassi di uscire con qualche tua amica? Io non credo proprio!" sbottai avvicinandomi a Michael.
Odiavo litigare con lui, ma quando ci voleva, ci voleva.
"Io non ti sto vietando di uscire con i tuoi amici! Non lo farei mai! È che...ero dall'altra parte del marciapiede, e ho visto che eri abbracciata a Harry, e fin lì non ci ho visto nulla di male. Mi sono incazzato soltanto quando ho visto che ti ha toccato il culo...tutto qui. Soprattutto perché conosco Harry, ed ero certo che ci avrebbe provato con te. Mi dispiace, Vicky...sai che mi dà fastidio che qualcuno ci provi con te." forse gli avrei creduto.
In fondo...le sue giustificazioni erano sensate.
"Sì...va bene." conclusi alzando gli occhi al cielo.
Avevo capito che non avesse cattive intenzioni, ma non volevo dargliela vinta così facilmente.
"Ehm...okay...quindi...volete unirvi a noi?" propose Michael dopo parecchi secondi di silenzio.
Io non avevo dubbi sulla risposta che avrei dato.
"No! Voglio passare il resto del pomeriggio con Harry!" volevo davvero stare con lui: non lo vedevo da troppo tempo.
Invece Michael lo vedevo ogni singolo giorno.
"Va bene...scusa..." lui si scusò ancora una volta, ed io cominciavo a cedere sempre di più.
"Non importa. Stai tranquillo." non dissi altro.
Gli diedi solo una pacca sulla spalla e mi allontanai un po' da lui.
"Hey! Questa sera vieni da me?" lui mi fermò solo per essere sicuro che quella discussione non avesse rovinato i nostri piani.
"Sì! Vengo con le pizze. Offro io, e non voglio sentire proteste." quello era il mio modo di fargli capire che avevo già cancellato quella discussione.
L'avevo perdonato immediatamente anche perché non ero in grado di avercela con lui.
"Aspetta!" appena vide che me ne stavo andando, lui mi fermò ancora, ma quella volta si avvicinò a me accarezzandomi il viso, poi appoggiò le mani sui miei fianchi e mi baciò.
Mi chiese l'accesso con la lingua, ed io cedetti come una creatina.
Ero letteralmente caduta ai suoi piedi...come al solito.
"Ci risiamo! Eh dai! Avete tutta la serata per scopare! Avete finito?!" Luke ci interruppe dopo pochi secondi, e noi ci staccammo mettendoci a ridere.
"Ti aspetto amore mio. Ti amo." concluse lui.
"Ti amo." io risposi, poi Harry ed io ce ne andammo per la nostra strada.
"Okay...ammetto che questo non me l'aspettavo. Ma ora dimmi...chi cazzo siete voi? E cosa ne avete fatto dei miei amici Michael e Victoria che conoscevo? Voglio dire...proprio voi! Voi che avete sempre odiato l'amore! Voi che siete sempre stati freddi come il ghiaccio! Come siete arrivati a tutto questo?" quella di Harry era una domanda più che lecita, soprattutto se lui conosceva Michael da più tempo di me.
"Semplicemente...ci siamo accorti di provare qualcosa. Ci siamo solo resi conto troppo tardi che ciò che abbiamo sempre provato fosse amore. E...cazzo! Io ne sono follemente innamorata..." evitai ogni dettaglio, perché alcune cose preferivo che fosse Michael a dirgliele, e conoscendolo, se Harry avrebbe fatto domande sulla nostra relazione, Michael non si sarebbe fatto problemi a dire le cose in modo parecchio...diretto.
Forse troppo diretto.
"State insieme da tanto tempo?" Harry continuò a chiedere, ed io ero ben felice di rispondere.
"Sono quasi cinque mesi ormai. Anche se...devo dire che ci sono stati dei periodi parecchio bui per noi. Ma fortunatamente le cose si sono sempre sistemate. Anzi! Le litigate non fanno altro che unirci maggiormente." feci un calcolo veloce dei mesi che erano passati da quando ci eravamo messi insieme, e nemmeno mi ero resa conto che fosse passato così tanto tempo.
"Allora dev'essere una cosa davvero seria." affermò Harry.
"Lo è! Guarda qui..." gli dissi mostrandogli l'anello che Michael mi aveva regalato.
Più parlavo di lui, più sentivo di amarlo.
"Aspetta...mi stai dicendo che presto vi sposerete?!" Harry rimase a bocca aperta, ed era esattamente la stessa reazione che avevano avuto tutti.
"No! Almeno...non per il momento. È solo un anello che ufficializza la nostra relazione. Sai che Mikey ha scritto anche delle canzoni per me? Lui è davvero fantastico e...e non saprei cosa fare senza di lui. È tutto ciò che desidero, e credimi se ti dico che mi tratta davvero come fossi la sua principessa. Mi fa stare così bene e...io lo amo talmente tanto..." avrei potuto andare avanti all'infinito parlando di Michael, e ancora mi chiedevo come fosse possibile amare così tanto una persona come io amavo il mio fidanzato.
"Okay, ho afferrato il concetto. Ma credo che tu sia strana. Fino a poco fa gli stavi urlando contro..." effettivamente Harry non aveva affatto torto.
Molto spesso Michael ed io ci chiedevamo il motivo per cui continuassimo a comportarci in quel modo, ma la risposta era sempre la stessa: ci amavamo a tal punto da non riuscire a stare l'uno senza l'altra.
"Harry...io non riesco ad avercela con lui. Qualsiasi cosa sbagliata Michael faccia, io non faccio altro che perdonarlo. A volte resisto per qualche giorno solo per una questione di orgoglio, ma poi cedo come una povera deficiente. Cazzo...sono proprio caduta ai suoi piedi..." forse non andava molto bene il fatto di essere completamente dipendente da lui.
Forse lo pensavo perché non avevo mai creduto nel 'per sempre', e credevo che prima o poi tutto sarebbe finito, e a quel punto lo sarei stata anche io.
Era come se fossi diventata estremamente debole da quando stavo con Michael, ma al momento mi andava bene così.
"Hai detto che ha fatto qualcosa di sbagliato? Mi sembra strano...non è da lui. Penso che nonostante tutto, Mike sia davvero un bravo ragazzo." erano esattamente le stesse parole che dicevano tutti di lui, ed io sapevo bene che fosse veramente un bravo ragazzo.
"Non ha fatto nulla di sbagliato. Solitamente discutiamo per questioni di gelosia. Ad esempio...se lui guarda altre ragazze, o se io presto troppe attenzione a qualche ragazzo...cose così." Michael non aveva mai fatto nulla di sbagliato: il bacio con Naomi era stato solo un malinteso, e ora lo sapevo.
"Beh...come tutte le coppie. In ogni caso...sono proprio felice che tu sia cambiata così tanto. Ti meriti davvero di stare con una persona come lui. È un ragazzo davvero fantastico." Harry sorrise parlando di Michael in quel modo, ed io feci lo stesso.
"Hey! Non provarci con il mio ragazzo, okay?" dissi scherzando.
Tutto ciò era esilarante.
"In relata ci ho provato con lui fino a prima di mettermi con Louis, ma ora che so che è tuo...lascerò perdere." non potevo credere che l'avesse detto davvero.
Non sapevo più cosa pensare.
"Oh mio dio! Harry! A te piace Michael! Ti prego...dimmi che tra voi non è successo nulla." non smettevo di ridere...o forse avrei dovuto preoccuparmi.
"No...purtroppo non è mai successo niente tra noi. E comunque come fa a non piacermi?! Non sai quanto me lo farai. Se fosse gay, gli sarei già saltato addosso." la cosa più esilarante era che Harry stava parlando seriamente.
Non potevo credere che fosse sempre stato segretamente innamorato del mio fidanzato.
"Ma siccome  è già occupato, starai dalla tua parte." gli dissi anche se non mi preoccupavo affatto.
"Tranquilla. Non lo farò...anche perché ti ricordo che anche io ho un fidanzato." tenette a dire, ed era sincero.
Sapevo bene che da quando si era reso conto di amare Louis, per Harry non esisteva più nessun altro, ma mi dispiaceva che tra loro le cose non andassero molto bene.
"Quindi...questa sera andrai a casa sua, eh?! Cosa avete intenzione di fare per tutta la serata?" dopo un paio di minuti di silenzio, Harry ricominciò a parlare.
Il suo sguardo era malizioso, e lui cominciò a tirarmi leggere gomitate sul fianco come se volesse farmi confessare.
"Penso che guarderemo un po' di TV e poi giocheremo ai videogiochi fino a tarda notte...come facciamo sempre." sapevo cosa si aspettava Harry, ma la maggior parte delle volte, Michael ed io preferivamo passare semplicemente del tempo insieme.
"Davvero Vic?! Vai a casa del tuo ragazzo per giocare ai videogiochi? Ma fatevela una scopata!" infatti, era proprio lì che lui voleva arrivare.
"Harry! La nostra relazione non è basata su quello! A noi piace anche stare tranquillamente sul divano a farci le coccole!" risposi ridendo.
Quella era la verità.
Facevamo l'amore solo se capitava, o se ne avevamo voglia.
Non succedeva sempre.
"Va bene, farò finta di crederci." a quel punto la conversazione finì, ma cambiammo discorso andando avanti a parlare mentre giravano per le vie del centro.
"Vic, si è fatto tardi. Ash mi ha appena mandato un messaggio dicendomi che mi dà un passaggio. Ti dispiace se vado con lui?" il tempo era passato davvero in fretta.
Era arrivato il momento di andare.
"Tranquillo, ora vado anch'io." risposi sapendo che avrei anche dovuto andare a comprare delle pizze come avevo promesso.
"Sei qui in macchina?" mi domandò.
"Sì, perché?" non capivo la sua domanda inaspettata.
"Michael chiede se può venire con te perché lui è qui a piedi." mi chiedevo il motivo per cui non l'avesse chiesto a me direttamente, ma accettai.
In fondo dovevo andare a casa sua in ogni caso.
Così i nostri amici ci raggiunsero.
"Ragazzi, io vado. La mia fidanzata mi aspetta." Calum fu il primo a salutarci in quanto dovesse andare da Grace.
"Vado anch'io. Mi aspetta mia madre..." Luke scherzò facendoci capire che lui sarebbe rimasto solo.
Poi fu il turno di Harry e Ashton.
"Harry, non sparire! Ci dobbiamo vedere ancora, okay?" volevo davvero passare qualche altro pomeriggio con lui per recuperare tutto quel tempo passato lontano dal mio amico.
"Sì, va bene...se il tuo fidanzato non mi prende a pugni..." Harry commentò lanciando uno sguardo a Michael.
"Non lo farò. Puoi stare tranquillo." rispose ridendo.
Ora che Michael sapeva che Harry fosse gay, non si sarebbe più preoccupato di nulla.
Poi si abbracciarono.
Era un modo che Michael stava utilizzando per chiedere scusa al suo amico.
"Tu stai attento a quello che fai! Ti tengo d'occhio!" non potei fare a meno di rivolgermi a Harry scherzando dopo la sua confessione.
"Mi nascondete qualcosa?" chiese Michael ridendo.
"Non è nulla. Solo...cose nostre." risposi senza aggiungere altro.
Non potevo dire a Michael che Harry fosse attratto da lui.
"Va bene. Ora...scusate ma voglio passare il resto della serata con la mia principessa. Amore, andiamo?" a quel punto Michael mi prese per mano, e dopo aver salutato i nostri amici, anche noi andammo via.
"Prendiamo adesso le pizze?" proposi in quanto fossimo già in centro e proprio lì ci fosse una pizzeria.
"Andiamo a casa. Almeno ce la facciamo portare lì. Non vedo l'ora di mettermi in pigiama..." forse aveva ragione.
Forse sarebbe stato meglio andare a casa e prendercela con calma.
"Puoi anche non mettetelo il pigiama." la mia era una provocazione.
E poi...non aveva mai messo il pigiama quando dormiva con me.
"Ci stai provando con me?" ovviamente, quando iniziavamo a provocarci, non finivamo più di farlo.
"Sì, e quindi? Sei mio, e con te faccio quello che voglio!" lo dissi per scherzare...o forse no.
Stavo davvero iniziando a considerare Michael come 'mio'?!
"Posso certamente dire lo stesso anch'io...se sai cosa intendo..." lui mi guardò facendomi l'occhiolino, ed io avevo capito benissimo a cosa si riferisse: completini estremamente provocanti, manette per il sesso, succhiotti...Michael ci sapeva decisamente fare.
"Mikey...guidi tu? Io mi sento davvero stanca..." non capivo il motivo, ma ultimamente mi sentivo spesso stanca.
Probabilmente avevo un inizio di influenza.
Così, arrivati alla mia auto, gli diedi le chiavi e salimmo a bordo.
Appena mi sedetti, chiusi gli occhi per rilassarmi un attimo.
"Hey...amore, siamo arrivati." evidentemente mi ero anche addormentata, e Michael mi svegliò dolcemente.
Dopodiché entrammo in casa.
"Ti dispiace se vado subito a farmi una doccia?" avevo davvero voglia di mettermi in pigiama e stare comoda.
"Va bene, ma sei sicura di stare bene?" lui sembrò subito preoccupato, e forse avrei dovuto esserlo anch'io, ma ero certa che fosse solo un'influenza stagionale.
"Non lo so...mi sento solo...esausta..." era come se avessi finito le energie.
Ero stanca, e gli occhi mi si chiudevano da soli.
"Se domani stai ancora così, staremo a casa, okay? Ora vai pure. Ma se hai bisogno chiamami immediatamente. Anzi, vengo con te. Ti aspetto fuori dalla porta del bagno." amavo anche quel suo lato così premuroso.
A lui piaceva prendersi cura di me.
Si preoccupava sempre tanto.
Così, andai in bagno e lui restò fuori per tutto il tempo.
Uscii indossando il pigiama, poi tornammo in salotto, ordinai le pizze e quando arrivarono iniziammo a mangiare.
"Mikey...non mi va più. Mangiarla tu. A me viene da vomitare..." era decisamente una brutta influenza.
"Amore...mi fai preoccupare. Ultimamente non stai mangiando nulla." Michael aveva ragione, ma come avevo detto: era solo un'influenza.
Anche se...ormai andava avanti da un bel po' di tempo.
"Stai tranquillo. Passerà..." cercai di rassicurarlo, e nel frattempo andai in bagno.
Restai lì per un po', poi tornai in salotto da Michael che aveva già finito anche la mia pizza, e aveva anche già pulito tutto.
"Tutto bene?" mi chiese appena mi sedetti sul divano.
Io non risposi.
Mi limitai a sdraiarmi appoggiando la testa sulle sue gambe, e lui iniziò ad accarezzarmi i capelli.
"Domani stiamo a casa, okay?" mi disse abbassandosi per darmi un bacio sulla fronte.
"No...non importa. Andiamo lo stesso a lezione..." risposi sicura che la mattina successiva sarei stata meglio.
"Vedremo. Ora andiamo di sopra, almeno ti riposi." a quel punto, Michael mi fece alzare e insieme andammo in camera sua.
Fu così gentile da rimboccarmi anche le coperte, e prima che io mi mettessi a dormire mi diede un dolce bacio sulle labbra.
"Se mi baci, ti ammalerai anche tu..." non volevo che lui stesse male a causa mia.
Forse per un po' avremmo dovuto stare lontani...o almeno non troppo vicini.
"Non rinuncio a baciarti! E poi...se mi ammalo, avrò l'infermiera più sexy e bella che ci sia. Dico bene, amore mio?" Michael mi baciò ancora, ed io mi misi a ridere.
"Stai scherzando?! Quando hai trentasette di febbre sembra che stai morendo! Così non sarò la tua infermiera, ma la tua badante!" lo presi in giro anche se quella era la verità.
Come la maggior parte dei ragazzi, anche Michael trasformava un semplice raffreddore in una malattia mortale.
"Sei una stronza!" sbottò mettendosi a ridere, ed io mi unii alla sua risata.
"Ora dormi stronzetta. Hai bisogno di riposo." così, Michael mi diede un ultimo bacio della buonanotte, poi chiusi gli occhi e mi addormentai.
Speravo di riprendermi al meglio per la mattina successiva.

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