Michael's pov
Quella notte non riuscii a chiudere occhio.
Forse fu una delle notti peggiori della mia vita.
Ormai era tempo che avevo capito che Victoria non potesse più essere solo la mia migliore amica, e ammetterlo fu più difficile di quanto potessi credere.
Io non provavo sentimenti, eppure con lei era tutto diverso.
Ogni volta che mi toccava, o mi prendeva anche solo per mano...sentivo come qualcosa allo stomaco, ma qualcosa di piacevole.
Forse era ciò che comunemente chiamavano 'farfalle nello stomaco'.
Quella ragazza mi aveva letteralmente fatto il lavaggio del cervello.
Ma avevo sbagliato.
Avevo sbagliato tutto.
Non mi pentivo di averle comprato quella collana, e neanche di averla baciata, ma forse avrei dovuto aspettare a fare quel grande passo.
Forse lei non era pronta, e forse non lo ero nemmeno io.
Quando scappò da me cercai di seguirla per il bosco perché avevo paura che si perdesse...che qualche malintenzionato potesse vederla.
Avevo paura per lei.
Purtroppo correva troppo veloce, e nonostante l'avessi chiamata più volte, non ricevetti alcuna risposta.
Il suo cellulare risultava spento ad ogni mia chiamata.
I messaggi...nemmeno li riceveva.
Così chiamai mia sorella.
Mezzanotte era passata da poco, e forse Victoria era già arrivata al college...o almeno lo speravo.
Ma Isabelle non rispose.
Anzi...rifiutò la mia chiamata, così iniziai a riempirla di messaggi.
Odiavo quando non mi rispondeva, soprattutto in quel momento che avevo paura che a Victoria potesse essere successo qualcosa.
Fortunatamente dopo un po' mi rispose dicendomi che lei fosse arrivata al college e che stava bene.
Beata lei...io stavo malissimo.
Volevo anche parlare con Victoria.
Se non subito, mi andava bene anche il giorno successivo, ma la risposta fu un secco 'no'.
Era come se lei volesse buttare nel cesso mesi e mesi di amicizia.
Ma aveva ragione...io avevo sbagliato, e dovevo pagare per questo.
In quel momento non mi resi nemmeno conto di dove stessi andando, ma ad un certo punto mi trovai sotto casa di Luke.
Dove altro potevo andare se non da lui?
Speravo di non disturbarlo.
Così, appena suonai il campanello, qualcuno venne ad aprire la porta ma non era Luke...era sua madre.
"Michael! Cosa ci fai qui a quest'ora? Dai, entra! Ti preparo una tazza di tè." mi chiedevo cosa ci facesse ancora sveglia, ma solo quando mi invitò a sedermi sul divano, notai fogli sparsi ovunque sul tavolino.
Forse stava ancora lavorando.
"Ecco. Tieni. Se hai bisogno di qualcosa, basta che me lo dici." fortunatamente Liz mi conosceva abbastanza bene da sapere che sarebbe stato meglio non chiedermi nemmeno cosa fosse successo.
Sapeva che se avessi voluto parlarne, l'avrei fatto.
Non fece nemmeno domande sul motivo per cui fossi arrivato lì completamente in lacrime.
"Mamma...ma chi è a quest'ora?" in quel momento mi voltai verso le scale e vidi Luke strofinarsi gli occhi.
Evidentemente stava dormendo.
"Michael! Oh mio dio! Cos'è successo?" appena mi vide, Luke corse giù dalle scale venendo immediatamente a sedersi accanto a me.
"Io...io ho fatto la cosa peggiore che potessi fare..." non mi feci problemi ad ammetterlo.
Ma questo portò solo a farmi singhiozzare di più.
"Se volete andare di sopra, andate pure. Michael puoi portare la tazza con te se vuoi." Liz intervenne.
Ebbi solo il tempo di ringraziarla, poi Luke mi trascinò fino in camera sua tirandomi per un braccio.
"Mike! Cos'è successo? Mi stai facendo preoccupare! Non ti ho mai visto piangere così." mi sentivo anche in colpa.
Il mio migliore amico era preoccupato per me.
"Ho fatto una stronzata, Luke! Non so cosa fare...ho perso tutto..." cercai di asciugarmi le lacrime e anche di trovare il coraggio per dirgli cosa avevo fatto.
"Che cosa! Dimmi cos'hai fatto!" lui insistette invitandomi a sedermi sul suo letto accanto a lui.
Cercò di confortarmi, ma ci riuscì ben poco.
"Che cazzo devo avere fatto, secondo te? Ho baciato Vicky, cazzo! L'ho baciata!" sbottai scattando subito in piedi al solo pensiero della mie labbra sulle sue.
"Oh porca merda! E...e lei come ha reagito?" era difficile smettere di piangere se era proprio di lei che stavamo parlando.
"È scappata via..." non dissi altro.
I continui singhiozzi me lo impedivano.
"Cosa significa che è scappata via? Pensavo tu le piacessi..." evidentemente Luke non capiva.
Era ancora convinto delle sue strane idee, ma la verità ce l'avevamo davanti agli occhi.
"A quanto pare pensavi sbagliato, okay? La verità è che io non le piaccio! Altrimenti sarebbe rimasta!" non c'era altro da dire.
Se Victoria fosse stata interessata a me, non si sarebbe tirata indietro, e invece era proprio ciò che aveva fatto.
"Non lo so Mike...non ha mai reagito in quel modo. Non saprei che cosa dirti..." anche Luke sembrava confuso.
Lo era almeno quanto me.
Da quel che mi aveva raccontato Luke, quando lui l'aveva baciata per la prima volta, lei non si era nemmeno tirata indietro.
Ma forse a Victoria...in fondo Luke piaceva.
Mentre io...io ero solo un amico per lei...e avrei dovuto capirlo prima di rovinare tutto.
"Non c'è bisogno che tu dica nulla. Lo so già. Ho sbagliato tutto fin dall'inizio..." tutto ciò a cui riuscivo a pensare era che non avrei mai dovuto andare così tanto oltre con lei.
Era tutto così sbagliato...ed era solo colpa mia.
"Perché l'hai baciata?" Luke mi guardò con sguardo perplesso.
Non capivo il motivo di quella sua domanda.
"Perché mi piace! Mi piace fottutamente tanto! E sai quanto mi ci è voluto ad ammetterlo a me stesso? Non riuscivo ad accettare il fatto di poter provare qualcosa per qualcuno! Non mi è mai successo nulla di simile! Forse è stato lo strano momento che stavamo vivendo a spingermi a baciarla, ma era il momento sbagliato! Io sono sbagliato! Tutto ciò che faccio è sbagliato!" le lacrime ripresero a scendere ancora di più.
Non avevo mai pianto così tanto...e mi sentivo una merda.
"Sai che non è vero! Hai fatto la cosa giusta." Luke tentò di rassicurarmi fallendo miseramente.
Come poteva dire che avevo fatto la cosa giusta, sapendo ciò che era successo dopo?
"Ah sì?! Questa tu la chiami 'cosa giusta'? Ha detto a mia sorella di non volermi né vedere, né parlare...mai più!" subito presi il mio cellulare dalla tasca, e gli mostrai i messaggi che mia sorella mi aveva mandato.
"Se vuoi posso provare a parlarci io. Non saprei cos'altro fare...mi dispiace Mike." era gentile da parte sua, ma non era affatto necessario.
"Lascia stare. È meglio che tu ne stia fuori. Se è questo ciò che vuole, allora rispetterò la sua decisione. Voglio solo che Vicky sia felice, e...e sarei anche disposto a cambiare gli orari delle mie lezioni se lei non vuole vedermi..." non potevo fare altro.
Forse era il caso che io lo facessi davvero: avevo troppe lezioni in comune con lei, e cambiare gli orari sarebbe stata la cosa migliore.
"Non dire stronzate! Se pensi davvero che lei non voglia più vederti, allora sei solo un povero ingenuo! La conosco abbastanza bene da sapere che ha solo bisogno di tempo! Sarà lei a tornare da te!" non sapevo come facesse ad esserne così sicuro.
Avrei dovuto fidarmi?
In fondo era il mio migliore amico, e conosceva Victoria da tutta la vita.
Forse avrei dovuto ascoltarlo, ma non sarei riuscito a farlo.
"È troppo orgogliosa e testarda. Non lo farà. Posso solo provare a cercarla al college...ma so già che rifiuterà di parlarmi." ero certo che sarebbe accaduto.
Non avevo dubbi a riguardo.
"Te l'ho detto! Se vuoi parlo io con lei!" mi propose ancora.
Sapevo che avrebbe potuto funzionare, ma volevo arrangiarmi da solo.
Era una questione che solo Victoria ed io dovevamo affrontare.
"No. Stanne fuori." risposi con fermezza.
Ero irremovibile a riguardo.
"Senti Mike...per ora basta così, okay? Adesso andiamo a dormire. Domani mattina ci penseremo. Hai bisogno di riposo." Luke si alzò andandomi a prendere un pigiama che poi mi lanciò addosso.
Andai in bagno a cambiarmi, poi mi sdraiai accanto al mio migliore amico.
Fortunatamente non decise di mandarmi nella stanza degli ospiti.
C'erano troppi ricordi legati a Victoria in quella stanza.
"Mike? Posso farti una domanda?" pochi minuti dopo aver spento la luce per poter dormire, Luke aggiunse un'ultima cosa, ed io gli feci cenno di continuare.
"Hai detto di provare qualcosa per Vicky, ma...cosa provi esattamente?" non potei fare a meno di sorridere a quella domanda.
Pensavo a quanto fosse stata dura per me accettare quelle strane sensazioni sul mio corpo.
"Io...io non lo so. Ma ogni volta che mi prende per mano, o che si siede sulle mie gambe...provo una strana sensazione come del calore in tutto il corpo. E...e poi...quando l'ho baciata...era come se tremassi. Sentivo anche qualcosa nello stomaco...ed erano sensazioni così...strane che...non saprei spiegare..." non riuscivo a smettere di sorridere, anche se dai miei occhi non facevano altro che scendere lacrime.
"È esattamente ciò che provo anche io quando sono con la mia Jen..." lui sorrise.
"E...e tu la ami? Intendo dire...se la ami davvero..." chiesi, anche se non sapevo il motivo per cui io avessi fatto quella domanda così inutile.
"Sì, Mike...la amo da impazzire." concluse, per poi chiudere gli occhi con un sorriso stampato sul volto.
A quel punto chiusi gli occhi anche io, ma ovviamente non riuscii a dormire.
Nemmeno mi stupivo: ultimamente riuscivo a dormire solo se c'era Victoria al mio fianco, ma avrei dovuto abituarmi all'idea di non averla più tra i piedi...
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Forbidden Love 2 // 5sos
FanfictionOrmai le cose stavano cambiando...io stavo cambiando. Pensavo non potesse accadere, ma forse mi sbagliavo. Dovevo solo capire quale fosse la causa di tutto questo, e non sarebbe stato facile, perché non lo sapevo nemmeno io, e probabilmente non l'av...