CAPITOLO 55

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Victoria's pov
Era passato solo un giorno da quando proprio Michael stesso mi aveva avvertito del suo imminente matrimonio.
Forse nessuno poteva capirmi, ma ciò che faceva più male era sapere che lui non fosse veramente felice, e me l'aveva dimostrato.
Vederlo piangere mi aveva distrutto...avevo il cuore in frantumi.
Ma non era l'unico a starci male: avevo perso definitivamente l'unico ragazzo che avessi mai amato così tanto...l'unico che era riuscito a farmi provare dei sentimenti veri dopo tanto tempo di totale freddezza.
Sapevo che la colpa di tutto fosse solo mia, e ormai sapevo di non avere più nessuna possibilità.
Avevo perso.
Fine dei giochi.
Piangermi addosso non sarebbe più servito a nulla: se Michael non mi voleva più vedere, allora me ne sarei fatta una ragione.
Ero sempre stata forte, e anche se ormai il mio cuore fosse completamente a pezzi, dovevo alzarmi da quel fottuto letto e reagire.
Forse ero troppo orgogliosa, e forse l'avrei solo fatto per vendetta verso Michael: volevo dimostrargli che di lui non mi importava...volevo dimostrargli che non avevo bisogno di lui.
Così, quel pomeriggio stesso telefonai alle mie amiche e organizzai un'uscita tra sole ragazze.
"Siete pronte? Oggi ci divertiamo!" appena arrivarono nella mia stanza del college, misi subito in chiaro il fatto che non avevo più nessuna voglia di piangere, e loro erano estremamente felici per me, Isabelle compresa.
"Finalmente! Era ora che tu ti svegliassi! Ci voleva molto a capire che mio fratello è solo un gran coglione?!" tutte loro continuavano a ripetermelo, ma io odiavo che parlassero male di lui.
Michael non aveva nulla di sbagliato.
Era solo stato manipolato, e non potevo nemmeno dare la colpa a lui.
"Isabelle...per favore...non mi va di parlare di Michael." nonostante avessi deciso di diventarmi, faceva sempre molto male sentire parlare di lui.
"Scusa..." Isabelle si scusò immediatamente, ma non ce n'era bisogno.
Sapevo che avesse buone intenzioni.
"Comunque...giusto per sapere...Vic, cos'hai in mente di fare oggi?" Grace cambiò discorso, ed era proprio la domanda che aspettavo.
"Sapete cosa? Andremo in discoteca, ce ne fregheremo di tutto e di tutti, e ci divertiremo per tutta la notte!" era da quando avevo conosciuto Michael che non andavo più in discoteca, ma le cose sarebbero cambiate molto presto.
"Allora? Ci state?" aggiunsi subito dopo.
"Beh, non vedo l'ora di divertirmi con voi!" Jenna fu la prima ad esserne entusiasta.
Poi si aggiunse anche Isabelle che in realtà sembrava più felice per me, piuttosto che per sé stessa.
"Se Calum venisse a sapere che vado in discoteca senza di lui...mi ucciderà. Ma ci sto, cazzo! Voglio divertitmi!" Grace non potè che pensare al suo fidanzato: tutti noi sapevamo quando Calum fosse geloso, ma a volte pensavo che dovesse lasciare Grace più libera di uscire e divertirsi anche senza di lui.
"Che cazzo te ne frega di lui?! Un'uscita tra ragazze ti farà bene!" intervenne Jenna.
"Penso che anche Ashton si incazzerà parecchio, ma sapete cosa? Non mi interessa! Non vedo l'ora di andare lì, ballare e bere come mai prima d'ora!" sapevamo che anche Ashton era parecchio geloso quando si trattava della sua fidanzata, ma non lo era di certo quanto Calum.
"Hey! Isabelle, vacci piano! Ricordati che ora non puoi più bere!" lei era incinta, e ovviamente non esitai a ricordarglielo.
"Perché no? Questa sera dobbiamo divertirci!" quasi dimenticavo che Grace ancora non sapesse nulla, ma presto Isabelle le avrebbe detto tutto.
"Grace...io...sono incinta." confessò lei senza troppi giri di parole.
"Che cosa?! Ma è fantastico! Isabelle, sono così felice per te che...cazzo! Vorrei essere al tuo posto..." nessuna di noi si aspettava un'affermazione del genere da parte della nostra amica.
Davvero avrebbe voluto essere incinta?
"No Grace! Non è affatto fantastico! Presto abortirò. Io non voglio questo bambino. Non mi sento pronta...e so che Ashton lo sarebbe, ma devo pensare anche a me stessa." in parte capivo Isabelle, ma forse avrebbe dovuto almeno parlarne con il suo fidanzato.
"Oh...ehm...mi dispiace...io..." Grace non sapeva cosa dire, e Jenna la interruppe subito.
"Ma tu...davvero vorresti un figlio con Calum? Voglio dire...non è troppo presto?" quella era la stessa domanda che volevo farle anche io, e forse era stato anche un bene cambiare discorso.
"In realtà sì. Ne parliamo spesso, ed entrambi siamo d'accordo, ma sembra proprio che la fortuna non sia dalla nostra parte: ci stiamo provando da un po' ormai, ma...sembra tutto inutile." sembrava proprio che Grace avesse il problema opposto, e mi dispiaceva per lei: sembrava così giù di morale per il fatto di non riuscire a rimanere incinta.
"Ma...ma poi come farai con il college? Come farai con tutto il resto?" quella volta fui io ad andare avanti con le domande.
"Non sarà un problema. Sono sicura che Cal ed io ce la faremo...ma il problema non è quello. Non riesco a rimanere incinta, e mi sento come...come se stessi deludendo Calum in qualche modo. Mi sento in colpa: ogni volta che il test di gravidanza dà risultati negativi...vedo la delusione nei suoi occhi, e...e io vorrei tanto dargli ciò che vuole...ciò che vogliamo entrambi, ma non riusciamo." per Grace sembrava davvero una cosa seria, e lo era...ma forse era ancora troppo presto per avere figli.
"Non è colpa tua. Sono sicura che prima o poi arriverà, okay? Non preoccuparti. Se è questo ciò che vuoi, allora continuate a provare." a quel punto, tutte andammo ad abbracciare Grace che sembrava proprio sul punto di piangere, dopodiché riportammo la nostra attenzione su Isabelle.
"Beh...credo che questa sera non berrò in ogni caso..." per un secondo pensai che Isabelle avesse cambiato idea riguardo all'aborto, ma ero certa di sbagliarmi.
"Isabelle...sei sicura di voler abortire?" improvvisamente Grace sembrava interessata a ciò che stava accadendo alla nostra amica, e forse sarebbe stata proprio lei a farle cambiare idea.
"Sì...sono sicura. Ma non so cosa fare..." era evidente che Isabelle stesse chiedendo il nostro aiuto, ma io non avrei saputo aiutarla, e forse nemmeno Jenna.
"Se vuoi...io conosco una clinica in cui sono già stata parecchie volte. Se ti va...possiamo andarci adesso." sembrava che Grace avesse la soluzione, e Isabelle accettò immediatamente.
In fondo...erano appena le cinque del pomeriggio, e avevamo tutto il tempo a disposizione prima di andare a divertirci.
Così, salirono tutte sulla mia macchina e mi avviai alla clinica.
Quando arrivammo, solo a Grace fu permesso di entrare con Isabelle, ma solo durante l'ecografia.
"Allora? Cosa ti hanno detto?" appena lei uscì, ci precipitammo tutte dalla nostra amica per saperne di più.
"Ha voluto prima parlare con me...come una specie di colloquio. Poi mi ha fatto un'ecografia, e ha detto che la mia gravidanza è di quasi due mesi, quindi...propone una pillola abortiva, ma se non funziona...dovranno rimuovere il feto chirurgicamente." Isabelle sembrava spaventata, ma la vedevo comunque più tranquilla.
Forse lo era per il fatto che probabilmente sarebbe riuscita ad abortire anche solo con delle pastiglie.
"Hai intenzione di dirlo almeno a tuo fratello?" non potei fare a meno di chiederglielo, anche se sapevo che Michael sarebbe letteralmente impazzito all'idea che il suo migliore amico avesse messo incinta sua sorella.
"No Vic...non credo proprio che lo farò. Si è già incazzato quando gli ho detto che vado a letto con Ash..." non pensavo che Michael si sarebbe arrabbiato per una cosa così banale.
E poi...a lui cosa importava?!
"In ogni caso...se dovranno operarmi...credo proprio che sarò costretta a dirgli tutto." io e le altre non sapevamo cosa dire a riguardo.
Eravamo senza parole.
Isabelle si era cacciata in un bel guaio.
"...ma ciò che mi spaventa di più è che lo venga a sapere Ashton. Se succedesse...non vorrà più avere nulla a che fare con me, mi odierebbe e...non esisterebbe più nessun 'noi'. Io...io non voglio perderlo! È l'uomo più importante della mia vita, e...e io lo amo! Vorrei averlo al mio fianco per sempre." quelle di Isabelle erano parole molto forti.
Pensai che forse stesse correndo troppo, in quanto lei conoscesse Ashton solo da qualche mese, ma se era sicura di ciò che diceva...nessuno poteva aggiungere altro.
"Hey...io capisco cosa provi, okay? Ma stai tranquilla. Ashton capirà e tutto andrà bene. Lui ti ama tanto, ed è evidente che non possa fare a meno di te. Quindi...non preoccuparti. Fai solo ciò che credi sia meglio per te. Devi prima volere bene a te stessa. Non mettere la sua felicità davanti a tutto. Anche tu meriti di essere felice." Grace cominciò a parlare con Isabelle, ma i suoi continui sguardi verso di me, mi facevano capire che quelle parole fossero rivolte soprattutto a me.
"Scusate...ho bisogno di una boccata d'aria..." a quel punto uscii all'aria aperta lasciando lì le mie amiche.
Volevo divertirmi e non pensare più a Michael, ma in quel modo mi risultava sempre più difficile superare il tutto.
"Vic! Vic mi dispiace che tu abbia reagito così...io..." le mie amiche mi raggiunsero immediatamente all'esterno della clinica, e Grace fu la prima a scusarsi.
"È tutto a posto. Dannazione! Mi sento così stupida..." non potevo prendermela con lei.
Sapevo che stava solo cercando di aiutarmi...di farmi ragionare...ed io mi sentivo sempre più stupida.
"Non è colpa tua se Michael è un coglione! Scusa Isabelle...ma è ciò che penso." Jenna fu subito pronta a difendermi, e apprezzavo il suo gesto, ma non ero d'accordo con lei.
"Jen...per favore, non parlare di lui in questo modo." se c'era qualcuno che poteva parlare male di lui, quella ero solo io...anche se per me lui era solo così...perfetto.
"Io direi di peggio..." commentò Isabelle che evidentemente era molto arrabbiata con suo fratello.
"Ragazze, ora basta parlare di cose che ci fanno solo stare male, okay? Abbiamo deciso di divertirci, e così faremo! Ora andiamo a prepararci e non pensiamo più a quei quattro idioti!" Grace cercò di farci tornare il sorriso, e dovevo ammettere che ci era riuscita.
"Già...forse è meglio non parlare di loro per un po'..." affermò Isabelle toccandosi il grembo con una mano.
Ancora speravo che cambiasse idea riguardo all'aborto, ma sapevo quanto fosse improbabile.
Lei sembrava molto decisa riguardo a ciò che voleva.
"Quindi? Andiamo a prepararci per fare le cattive ragazze per una sera?" ancora una volta, Grace ci incoraggiò ad andare, e noi non potevamo fare altro che assecondarla.
"Vic...potresti mettere almeno un po' di musica, per favore? Questo viaggio sta diventando noioso..." Jenna si lamentò dopo soli pochi minuti da quando eravamo salite in macchina, ma la verità era che non l'avrei assecondata.
"Collegate uno dei vostri cellulari...per favore...non voglio sentire neanche una delle canzoni che ho io." ogni canzone della mia playlist mi ricordava Michael, e in quel momento era l'ultima persona a cui volevo pensare.
Anche se dovevo ammettere che ognuna di quelle canzoni conteneva soltanto ricordi belli di noi due...e faceva molto male ricordare.
Così Jenna mise la sua musica e per un paio di minuti riuscii a non pensare a nulla.
Finché Grace, che era seduta accanto a me, non si mise al cellulare.
Ci misi poco a capire che fosse su Instagram, infatti passarono solo pochi secondi, poi sentii una voce proveniente da un video che stava guardando.
Ma quella voce venne presto interrotta.
Poi Grace passò il suo cellulare alle nostre amiche sedute dietro di noi.
"Che testa di cazzo..." Isabelle fu la prima a commentare, ma io non avevo bisogno di tante spiegazioni per capire di cosa si trattasse.
"Ho sentito la voce di Michael! Una di voi mi può dire cosa cazzo sta succedendo?" ero solo curiosa di saperlo.
In fondo...non doveva importarmi di lui.
"Credo che tu abbia perso completamente la testa per mio fratello..." Isabelle decise di scherzare, ma io non ci trovavo proprio nulla da ridere.
"Dimmi qualcosa che già non so..." non avevo più paura di ammetterlo.
Forse avevo davvero perso la testa, ma era solo per il semplice fatto che io provassi ancora dei sentimenti così forti per un ragazzo che presto si sarebbe sposato.
"In ogni caso...volevo solo sapere cos'ha pubblicato. Tutte voi avete visto quel video..." ultimamente guardavo spesso ciò che Michael e Catherine pubblicavano sui social...anche se faceva dannatamente male.
"Ehm...credo che sia meglio che tu non lo veda..." rispose Jenna restituendo il cellulare a Grace.
"Ditemi almeno di cosa si tratta! Ho il diritto di sapere!" in realtà non avevo nessun diritto di essere a conoscenza di tutto ciò che facesse Michael, ma cosa potevo farci?!
Sentivo il bisogno di sapere...
"È un video dove lui e la sua puttana annunciano il loro fidanzamento ufficiale. Ti dico solo che è sul profilo di mio fratello, ma non penso proprio che l'abbia pubblicato lui: da quando è tornato con Catherine...Michael ha perso il possesso del suo stesso cellulare." Isabelle tenette ad avvertirmi che ormai non fosse più Michael a pubblicare sui social, ma io già lo sapevo: me ne ero accorta già da tempo.
"Ehm...Vic! Cosa indosserai stasera?" Grace mi fece subito una domanda che non c'entrava assolutamente nulla.
Sapevo che lo faceva per il mio bene.
"Non c'è bisogno che tu cambi discorso. Ammetto che ci sto male, ma non mi importa più ormai. Mi basta sapere che lui non provi amore per Catherine...e questo lo vedo. Riesco a vederlo dai suoi occhi..." gli occhi di Michael parlavano da soli, ed io li avevo sempre capiti.
"Tu l'avrai anche capito dai suoi occhi, ma io l'ho sentito dire proprio da lui: Michael non le ha mai detto 'ti amo', neanche una volta! E poi...ci credi se tu dico che non è mai andato a letto con lei?! Me l'ha detto lui, Vic! E quell'idiota vuole anche sposarla...è ridicolo, capisci?!" ero sollevata del fatto che Michael non le avesse mai detto che la amava.
Evidentemente ero ancora in grado di capirlo con un solo sguardo.
"Davvero? E perché no?" Grace sembrava stupita da ciò che aveva sentito, ma tutte noi lo eravamo.
"Non lo so...dice che non ci riesce. Non riesce nè a dirle che la ama, e neanche ad andare a letto con lei. Ha detto di averci provato, ma...non ci riesce e basta. Continua a ripetere che ha altro per la testa." non potei che sorridere a quell'affermazione di Isabelle.
In qualche modo mi rendeva felice...anche se era egoistico pensarlo.
"Sappiamo tutti cosa ha per la testa! O forse dovrei dire 'chi'..." Grace intervenne, e tutte loro si voltarono verso di me.
"È ciò che penso anch'io." affermò Jenna.
"Vic? Tu andresti a letto con mio fratello?" a quella domanda, cominciai a farmi mille film mentali, e quella strana sensazione allo stomaco era tornata: la stessa che avevo sentito quando mi aveva baciato.
"Hey! Ma che domande sono?!" ovviamente evitai di rispondere.
Sarebbe stato troppo imbarazzante dire la verità davanti a sua sorella.
"Non gli dirò niente, okay? Voglio solo saperlo! Dai, rispondi alla domanda!" Isabelle voleva sempre sapere ogni cosa, ma quella volta non c'era bisogno che io lo dicessi: anche se non avevo mai detto nulla a riguardo, ero certa che lei sapesse già cosa ne pensavo.
Ma se voleva una risposta, allora gliela avrei data.
"E va bene! Se devo essere sincera...farai tutto ciò che vuole. Qualsiasi cosa. E con 'qualsiasi cosa'...intendo davvero dire 'qualsiasi cosa'." non stavo affatto esagerando.
Ormai ero arrivata al punto che avrei fatto di tutto per riaverlo al mio fianco.
"Non sai quanto ti capisco! Calum ed io facciamo davvero di tutto..." in quel momento cominciavo a chiedermi come fossimo finite a parlare di sesso.
Non era poi così imbarazzante: a volte tra amiche capitava di parlarne, ma data la situazione...era strano.
"Intendi posizioni strane e giochetti sessuali?" chiese ancora Isabelle facendo visibilmente arrossire Grace.
"Isabelle! Possiamo smetterla di parlarne, per favore?" la nostra amica evitò il discorso, ma la sua risposta sembrava ben chiara.
"No! Ti ho fatto una domanda! Dai Grace...se non ne parli con noi, con chi puoi farlo?!" effettivamente aveva ragione: solo tra noi potevamo parlare di certe cose.
"Okay! Facciamo anche quelli che tu chiami 'giochetti sessuali'. E ora che lo sai?!" alla fine Grace rispose.
Beh...in fondo mi aspettavo che Calum e Grace facessero quelle cose: stavano insieme da molto tempo, e avevano il diritto di fare ciò che volevano.
"Adesso che lo so...posso dire 'anche io'..." appena sentii quelle parole da Isabelle, frenai immediatamente la macchina, e tutte ci voltammo a guardarla.
Fortunatamente non c'era neache un'auto dietro di me...
"Perché mi guardate così? Ash ha le sue fantasie, okay? E...e insieme le soddisfiamo. Lui ci sa fare..." nessuna di noi si aspettava che Isabelle avrebbe soddisfatto ogni fantasia di Ashton: lei sembrava così ingenua.
"E poi ci sono io..." Jenna si intromise affermando che lei non poteva raccontare nulla a riguardo.
"Tranquilla...siamo in due..." forse io ero l'unica a capirla.
Non avevo più frequentato neanche un ragazzo a causa di Michael, ma forse era stato meglio così.
"Jen...ma tu hai Luke! Di cosa ti lamenti?!" Grace si rivolse subito alla nostra amica.
Probabilmente anche lei aveva saputo della rottura tra Luke e Jessica.
"Non ancora. Non voglio rendergli le cose facili: se vuole tornare con me, deve conquistarmi." sapevo cosa Jenna intendesse dire, e dopo ciò che Luke aveva fatto, non le si poteva di certo dare torto.
"Pensavo l'avessi già perdonato..." disse Isabelle quasi con dispiacere.
"Sì, l'ho fatto. Ma lui non lo sa. Lasciamolo faticare! Direi che si merita di soffrire almeno un po', no?" inutile dire che io ero pienamente d'accordo con lei.
"Ma non ti manca baciarlo...fare sesso con lui?" ancora una volta il discorso tornò a focalizzarsi sul sesso.
Davvero non si poteva fare a meno di parlarne?!
"In realtà...gli salterei addosso ogni volta che lo vedo, ma...non posso cedere! Mi sono già lasciata troppo andare quando l'ho baciato la sera scorsa..." Luke mi aveva raccontato ogni cosa, ma sapevo anche che non fosse andata a finire molto bene, e ora sapevo il perché.
"Secondo me hai fatto bene. L'hai illuso che potesse esserci subito qualcosa, e poi l'hai lasciato a bocca asciutta esattamente come lui ha fatto con te." sapevo di avere un carattere di merda, e anche se Luke era il mio migliore amico, non potei fare a meno di pensare che si meritasse di soffrire un po' per Jenna.
"Sì...ma mi dispiace per lui. Tutto ciò mi fa sentire in colpa. Ogni volta che faccio qualcosa, lui si mette a piangere! Secondo voi come dovrei sentirmi?" era comprensibile che Jenna non volesse più reagire contro Luke, soprattutto se il risultato era sempre lo stesso.
"Beh...almeno sai che è un ragazzo sensibile." commentò Grace a cui era evidente che piacessero i ragazzi sensibili.
"Okay, ma il vero uomo dovrebbe essere lui! Non io!" a Jenna sembrava non piacere affatto quel lato così sensibile di Luke, ma allora mi chiedevo...perché lo amava tanto?
"Ricordati che il vero uomo è quello che non si vergogna di piangere." Isabelle tenette a dire ciò che pensava, e in parte ero d'accordo con lei, ma non del tutto.
"Potrei darti ragione, ma fino a un certo punto. Voglio dire...quel coglione piange sempre!" sapevo che fosse vero: Luke non aveva carattere, ma se Jenna lo amava, doveva accettarlo così com'era.
"Oltretutto...ora si è anche trasferito da Ashton. Così dal nulla. È praticamente scappato da casa mia senza neanche avvisarmi!" aggiunse dopo un paio di minuti di silenzio.
"Beh...tu l'hai trattato di merda...cosa pretendevi che facesse?" non volevo schierarmi completamente dalla parte di Luke, ma chiunque al suo posto avrebbe fatto lo stesso.
"Sicuramente non mi aspettavo si trasferisse da Ash..." conoscendo Luke, neanche io me lo sarei mai aspettata: Luke era estremamente viziato, abituato al lusso...ed ero certa che non avrebbe resistito per molto tempo in una casa così diversa dalla sua.
"Quei due insieme mi spaventano parecchio..." scherzò Isabelle.
In realtà la pensavo esattamente come lei.
"È un coglione: se fosse rimasto da me, avrei sicuramente ceduto. Forse l'avrei fatto questa sera stessa...ma Luke è un coglione." se Jenna la metteva su questo piano, allora non potei fare a meno di pensare che fosse un bene che Luke se ne fosse andato da casa sua.
"E io non ho neanche più un posto dove stare con Ash..." Isabelle sembrava parecchio infastidita, ma era comprensibile che lo fosse.
"Non preoccuparti. Quando vorrai fare le tue cose con Ash, basta che me lo dici ed io chiederò a Luke di uscire con me." detto da Jenna sembrava tutto così facile...ma non lo era affatto.
"Per l'ennesima volta...possiamo smetterla di parlare di quei quattro idioti?" finalmente Grace intervenne, ed era decisamente meglio così.
Infatti, per il resto del tragitto verso il college, nessuno parlò.
Quando arrivammo, ognuna di noi cominciò a farsi la doccia, finché non arrivò il momento della scelta del vestito da indossare.
Grace prese in prestito dei vestiti di Isabelle, mentre Jenna ne prese uno dal mio armadio...ora toccava a me, e sapevo già cosa indossare.
"Sei sicura di volerti vestire così?" Grace si mise a ridere guardando il mio abito nero, eccessivamente corto, scollato e attillato.
Era lo stesso che avevo indossato per andare ad una festa alla Party House la prima volta che anche Michael era venuto con noi.
"Non sono mai stata così sicura!" affermai sicura.
"Direi che è un buon modo per fare la troia per tutta la sera." scherzò Isabelle mettendosi a ridere.
"Sì! L'obiettivo è quello. Sono single e faccio quel cazzo che voglio!" fino a quella mattina stessa non la pensavo affatto così, ma le mie idee erano cambiate.
"Beh...allora cosa stiamo aspettando? Andiamo!" a quel punto parlò Jenna, dopodiché, tutte noi uscimmo dal college.
"Ehm...vi dispiace se andiamo a piedi? Questa sera vorrei bere..." dovevo ammettere che avevo anche voglia di dimenticare...di non pensare...e forse bere sarebbe stata l'unica soluzione.
Tutte affermarono che sarebbe stata una buona idea perché a detta loro, avrebbero bevuto anche più di me.
Infatti, quando arrivammo, andammo direttamente verso il bancone degli alcolici.
Ci bastò poco ad arrivare ad avere la mente offuscata, in quanto non avessimo nemmeno cenato.
"A me gira la testa..." la prima a perdere completamente il controllo di sé fu Isabelle, ma ormai sapevamo che lei non reggeva l'alcool.
"Io direi che alla fine della serata ci conviene andare a casa mia." sorrise Grace palesemente ubriaca.
Le uniche ad essere solo un po' brille, eravamo Jenna ed io: eravamo decisamente più abituate a bere alcolici.
"E se adesso andassimo a ballare? Ho voglia di divertirmi..." senza neanche aspettarci, Isabelle si precipitò in mezzo alla folla e iniziò a ballare.
In realtà...era già tanto se riusciva a reggersi in piedi.
Jenna ed io decidemmo di prendere un altro drink, mentre Grace seguì la nostra amica.
"Jen...dici che dovremmo raggiungerle?" le chiesi dopo aver finito ciò che avevamo nel bicchiere.
"Sei abbastanza ubriaca?" il suo sorrisetto mi faceva capire che forse sarebbe stato meglio essere quasi completamente ubriache prima di raggiungere le nostre amiche.
"Credo di sì. E tu?" lei subito annuì, e in men che non si dica ci ritrovammo a dover andare alla ricerca delle nostre amiche.
Sarebbe stata un'impresa poco facile in quanto fossimo tutte completamente ubriache.
"Credo di aver visto Isabelle..." dissi ridendo.
Non sapevo nemmeno perché stavo ridendo: Isabelle non era sola, ma stava baciando un ragazzo, e quel ragazzo non era Ashton.
"Ma lei è fidanzata!" mi ricordò Jenna.
Forse dovevamo intervenire, ma appena ci avvicinammo, la prima cosa che ci saltò all'occhio fu che anche Grace si stava diventando, ma fortunatamente stava solo ballando con un ragazzo, e non sembrava affatto intenzionata ad andare oltre: si teneva a debita distanza, e questo era un bene in quanto fosse completamente ubriaca e senza il controllo delle sue azioni.
"Isabelle! Ma che fai?! Vieni con noi!" a quel punto non ci restava che trascinare via Isabelle.
Possibilmente lontano da quel ragazzo.
"Hey! Voglio divertirmi anche io, okay?!" detto questo, lei ricominciò a baciare quel ragazzo.
Non ci aspettavamo un comportamento simile da parte sua.
"E tu...tu potresti allontanarti da lei, per favore?" forse ero stata troppo gentile nel rivolgermi allo sconosciuto che baciava la nostra amica.
"Aspetta! Ma tu sei Victoria Brooks?!" ero stupita del fatto che lui mi conoscesse.
Io nemmeno l'avevo mai visto.
"Ehm...sì. E quindi?" forse ero anche troppo ubriaca per chiedere spiegazioni, ma in fondo non mi importava.
"So chi sei! Sono della tua classe di scienze. Ma lei...non l'ho mai vista. Viene al college con noi?" non potevo credere che fosse del college.
Non andava affatto bene.
"Così sembra..." risposi.
"Okay! Ora basta! Questo ragazzo è mio! Trovatevene un altro!" Isabelle si precipitò nuovamente sulle labbra di quel ragazzo, che ovviamente ricambiò senza esitare.
"Ma tu sei fidanzata!" intervenne Jenna, e subito lo sconosciuto si staccò dalla nostra amica.
"Che cosa? Sei fidanzata? E con chi? È anche lui del college?" lui sembrava preoccupato, e forse faceva bene ad esserlo.
"È la ragazza di Ashton Irwin! Credo che tu lo conosca..." risposi incrociando le braccia al petto infastidita dalle sue domande.
Gli importava davvero chi fosse il fidanzato di Isabelle?
"Oh cazzo! Questo significa che è la sorella del ragazzo strano! Oh mio dio! Sono fottuto! Quei due mi uccideranno! E adesso che cazzo faccio?! Io...io non ne sapevo niente!" dovevo dire che fosse parecchio spaventato.
Era spaventato sopratutto all'idea di avere a che fare con Michael.
"Tranquillo...nessuno di loro saprà nulla. Altrimenti...finirei anche io in grossi guai." ero cetra che sia Ashton, sia Michael se la sarebbero presa con me se avessero saputo che avevo portato Isabelle in una discoteca.
"Grazie. In ogni caso...credo che sia meglio che io vada..." a quel punto, quel ragazzo se ne andò, e Isabelle sembrava parecchio infastidita del fatto che le avessimo tolto il divertimento.
"Isabelle! Hai tradito Ash! E...e oltretutto porti in grembo suo figlio!" poteva non sembrare così, ma ciò che aveva fatto era una cosa grave.
"Non mi importa! Non è un tradimento se è sabato sera e si è ubriachi. Lo dici sempre anche tu..." mi sentivo in colpa ad averle insegnato qualcosa del genere, ma ormai il danno era fatto.
"Jen...tienila d'occhio tu. Ora tocca a me divertirmi!" prima di tornare a ballare, andai a prendere un altro drink al bancone del bar, e subito mi si avvicinò un ragazzo.
Era ora!
Finalmente mi sarei divertita anche io.
Non capii nemmeno il suo nome, e in ogni caso nemmeno me lo sarei ricordato.
Mi portò in mezzo alla folla, e lì cominciammo a ballare.
Ci vollero solo un paio di minuti prima di ritrovarmi con le sue labbra sulle mie.
Fui io ad intensificare il bacio, e grazie all'alcool mi sentii bene.
Era come tornare ai vecchi tempi quando passavo la notte ogni volta con ragazzi diversi.
Forse stavo sbagliando a comportarmi così, ma al momento mi importava ben poco.
Appena mi allontanai un po' da lui, notai subito un altro ragazzo molto vicino a me, ed io non esiti neanche un secondo a baciare anche lui.
Non mi era mai capitato di averne due contemporaneamente.
Se fossi stata sobria...mi sarei detta che ero davvero una troia, ma ero ubriaca, e questo era evidente.
Persi la cognizione del tempo.
Forse passò un'ora, o poco più.
Avevo solo bisogno di sedermi un po', e quando tornai al bancone del bar, trovai lì Jenna completamente da sola.
"Hey! Dov'è Isabelle?" la mia prima preoccupazione fu proprio lei: era l'unica a non riuscire a controllarsi, e dovevamo essere noi a tenerla d'occhio.
"Si è trovata un altro ragazzo..." lei scrollò le spalle con indifferenza.
Probabilmente aveva rinunciato a trattenerla.
"E tu?" Jenna però, non mi sembrava molto felice.
Avrei tanto voluto sapere cosa avesse.
"A me manca Luke. Se solo fosse qui con me...non so cosa gli farei..." ero certa che fosse l'alcool a parlare al posto suo.
Jenna non avrebbe ceduto così facilmente.
"Bevi ancora un po'. Ti aiuterà." tutto ciò che feci, fu offrirle un drink.
Non sapevo cos'altro fare.
"Tu piuttosto...ti ho visto con ben due ragazzi contemporaneamente! Ma come cazzo hai fatto?!" Jenna cambiò subito discorso, e fu decisamente meglio così.
"Non lo so...dovrei trovarne un altro adesso." era ancora troppo presto per far finire la festa, ed io avevo intenzione di trovarmi subito un altro ragazzo.
"Aspetta! Ma quello non è il ragazzo a cui vai dietro da anni? Perché non vai da lui?" improvvisamente Jenna vide un ragazzo del college.
Uno che mi era sempre piaciuto molto esteticamente, ma che non avevo mai conosciuto.
"Hey! Non gli vado dietro! Dico solo che è un gran bel ragazzo..." tenetti a precisare.
"Vai da lui! È la tua occasione! Non sprecarla perdendoti in chiacchiere!" a quel punto, Jenna mi spinse in mezzo alla folla, ed io raggiunsi subito quel ragazzo
Iniziai a ballare addosso a lui, e notai che lui ci stava.
"Victoria Brooks! Non mi aspettavo di trovarti qui..." mi fece presto voltare verso di lui attirandomi a sé e prendendomi per i fianchi.
Beh...almeno sapeva chi fossi...anche se lo sapevano tutti.
"Chase...è sempre un piacere vederti." ovviamente anche io sapevo il suo nome: lo sapevano tutti, in quanto fosse della squadra di football.
"Potrei dire lo stesso..." detto questo, Chase appoggiò le sue labbra sulle mie mordendomi il labbro inferiore, poi le sue mani scesero fino al mio sedere.
Dovevo ammettere di essere davvero felice di essere finalmente riuscita ad avvicinarmi a lui dopo tutti quegli anni in cui l'avevo solo osservato da lontano.
Ma in quel momento ci stavamo baciando, e questo bastava.
Le nostre lingue si incontrarono più e più volte, e la sua presa su di me si faceva sempre più stretta.
"Vieni con me..." improvvisamente Chase si staccò da me, e prendendomi per mano mi trascinò al di fuori della folla.
"Dove...dove vuoi portarmi?" domandai in quanto ancora non avessi capito nulla.
"In bagno, ovviamente! Non possiamo farlo qua davanti a tutti." lui mi trascinò verso i bagni, ma io cominciai a sentire uno strano senso di colpa dentro di me.
Era come se avessi...paura.
"No Chase!" proprio all'entrata dei bagni, io mi fermai.
Lui non sembrava affatto contento.
"Perché no? Dai, ci divertiamo!" insistette strattonandomi per un braccio.
"Ho detto che non voglio!" sembrava che più io rifiutassi, più il suo sguardo cambiasse.
Cominciavo ad avere paura veramente.
"Ma che cazzo stai dicendo?! Vieni con me e stai zitta!" la sua presa sul mio braccio si fece sempre più stretta.
Mi stava facendo male, ed io non sapevo cosa fare.
Forse da sobria sarei stata in grado di reagire.
"Lasciami Chase! Mi fai male!" mi lamentai cercando di liberarmi dalla sua presa.
"Io...io non voglio fare sesso con te, okay?" aggiunsi non sapendo cosa dire.
"Sei solo una ragazzina viziata! Non sai cosa ti perdi!" per un momento pensai che mi avrebbe lasciato andare, ma non fu così, e istintivamente gli tirai una ginocchiata proprio in mezzo alle gambe, proprio lì dove non batte il sole...e scappai tornando al bancone del bar.
Speravo di non dover avere mai più nulla a che fare con lui.
"Vic! Allora? Ti sei divertita con Chase?" Jenna era ancora lì, e forse pensava che io fossi davvero andata in bagno con lui per fare sesso.
Chiunque l'avrebbe pensato.
"No! Sono scappata! Io non me la sento di fare sesso...non è ancora il momento! Ma lui...lui mi stava trascinando in bagno con la forza e...mi stava facendo male..." non volevo dirle cosa fosse successo perché non volevo farla preoccupare, ma lo feci lo stesso.
Perché l'avevo fatto?
"Che...che cosa?! Ma...non ti ha fatto niente, vero?" sapevo che si sarebbe allarmata inutilmente.
"Jen...è tutto a posto. Che ore sono?" cercai di cambiare discorso perché in fondo era davvero tutto a posto.
"Sono le cinque e mezza." mi rispose lei.
Non pensavo fosse già mattina!
Ma quanto tempo avevo passato con tutti quei ragazzi?!
"Cosa ne dici? Chiamiamo le altre e andiamo via?" pensai che fosse davvero il caso di tornare.
Ovviamente, non prima di aver preso una bottiglia di vodka alla pesca.
Jenna ne prese subito un sorso, poi si butto in mezzo a tutte quelle persone per cercare le nostre amiche.
Meglio...almeno non avrei dovuto muovermi da lì.
Un paio di minuti dopo, lei torno con entrambe.
"Si può sapere che cosa c'è che non va?!" Isabelle fu la prima a lamentarsi.
"Oltre al fatto che hai tradito Ashton con ben due ragazzi diversi? Beh...oltre a questo...sono quasi le sei del mattino!" non avrei mai smesso di rinfacciarle il fatto che avesse tradito il suo fidanzato.
"E tu, Grace?" a quel punto, Jenna spostò l'attenzione su Grace.
Anche io ero curiosa di sapere cosa avesse fatto.
"Io non ho tradito nessuno! Ho solo ballato con un paio di ragazzi, ma non ho fatto niente! Io amo il mio Cal!" sapevo che lei non sarebbe riuscita neanche solo a baciare un ragazzo che non fosse Calum.
Almeno lei aveva 'fatto la brava'.
"Bene! Allora possiamo andare?" domandò Jenna, mentre inaspettatamente Isabelle bevve un sorso di vodka dalla bottiglia che avevo in mano.
"Hey! Questa è mia e di Jenna! Prendetevene una per voi due!" lei non ci pensò due volte a comprarne davvero una, dopodiché uscimmo tutte e quattro dal locale.
Se prima mi stava passando l'effetto dell'alcool, in quel momento mi stava tornando anche più forte di prima, ed era tutto grazie a quella vodka alla pesca.
La cosa peggiore fu che arrivate quasi a metà strada, e avendo quasi finito le nostre bottiglie, camminare non fu più poi così facile, e non ci restava altro che chiamare un taxi.
Quando arrivammo a casa della nostra amica, ormai non capivamo più nulla, e il fatto che avessimo deciso di mettere delle coperte per dormire sul pavimento, lo dimostrava.
"Io però...non ho sonno." eravamo già tutte sdraiare, ma Grace si mise seduta.
Effettivamente nessuna di noi aveva davvero sonno.
"Vado a prendere qualcos'altro da bere?" ci chiese lei attirando immediatamente la nostra attenzione.
Non potevamo negare un'offerta simile, e infatti, Grace si alzò e tornò subito dopo con dei bicchieri e delle bottiglie.
"Hai intenzione di giocare a birra-pong con la vodka?" le domandai curiosa.
"Esatto! Dai, cominciamo!" detto questo, io mi ritrovai in squadra con Isabelle, certa che con lei avrei perso.
Fortunatamente finì più o meno con un pareggio.
Dovevo ammettere che mi stavo davvero divertendo molto con loro.
Una serata così era decisamente da rifare!
A quel punto, Grace accese la musica, e tutte noi cominciammo a ballare.
Forse andammo avanti a divertirci così ancora per un'ora, o forse meno.
"Dite che è arrivato il momento di provare a dormire un po'?" forse era il caso di ascoltare la nostra amica.
Forse dovevamo davvero riposarci.
"Già...forse è meglio." a quel punto andammo tutte a sdraiarci sulle coperte che avevamo lasciato sul pavimento.
Passarono forse dieci minuti, e nessuna di noi si era ancora addormentata.
Finché non sentimmo aprire la porta di casa, e tutte ci mettemmo sedute.

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