CAPITOLO 64

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Victoria's pov
Finalmente era arrivata l'ora di pranzo, e già Isabelle sembrava parecchio agitata.
Era comprensibile che lo fosse, in quanto quel giorno avrebbe dovuto subire un intervento.
Ma nessuno ci fece caso, a parte noi ragazze che sapevamo ogni cosa.
Ma anzi, erano tutti concentrati su Michael, soprattutto Luke.
"Si può sapere cosa ti è successo al collo?!" domandò Luke parlando al mio ragazzo.
Michael mi lanciò subito uno sguardo come per dirmi 'te l'avevo detto'.
"Ops...colpa mia..." risposi sorridendo.
Ma perché facevano tante domande?
Era normale fare certe cose con il proprio fidanzato!
"E abbiamo anche cercato di coprirli con il fondotinta! Sappi che sei una stronza!" Michael sorrise dandomi poi un bacio a stampo.
"Non mi sembrava ti dispiacesse mentre te li facevo..." dissi con soddisfazione scrollando le spalle.
"Quindi avete fatto sesso?" domandò Calum che stava partecipando alla conversazione.
"No!" risposi quasi sconcertata.
"Perché no?" continuò Jenna, mentre Grace si mise a ridere.
"Questi sono affari nostri, okay?!" sbottò Michael con una risata.
"E comunque avevo ragione io riguardo a quel 'dobbiamo parlare'..." si unì Grace.
Beh...aveva davvero avuto ragione.
"Ah! Quello? Sì...dicevo io a Mike cosa scrivere!" si vantò Calum.
"A proposito...mi stavo quasi dimenticando di mandarti a fanculo Cal! Sai quanto ero spaventata da quella stupida frase?!" sbottai contro Calum.
Era colpa sua se la sera precedente mi fossi anche messa a piangere davanti al mio fidanzato.
"Hey! Volevo solo essere d'aiuto al mio amico!" lui si giustificò, e in fondo lo capivo.
"Mike, la prossima volta chiedi ad Ash. Lui è decisamente più bravo..." appena Grace pronunciò quelle parole, Calum guardo la sua fidanzata con sguardo assassino.
"Ma certo...Ashton è sempre più bravo in tutto! Ashton è sempre meglio di me!" era palesemente infastidito, ma stava esagerando, perché ero certa che Grace non intendesse dire quello.
"Parlate di me?" intervenne subito Ashton che fino a quel momento era rimasto fuori dalla conversazione.
"Sì! Perché come al solito Grace ha parole buone solo per te!" Calum si dimostrò estremamente geloso, e forse nessuno era più geloso di lui.
"Ma io sto solo dicendo che è il migliore a dere consigli!" Grace si giustificò, ed io ero pienamente dalla sua parte.
"Sentite...se dovete litigare, non fatelo a causa mia. Voglio starne fuori, okay? E tu, Cal...evita di essere geloso inutilmente! Sai bene che Grace è come una sorella per me..." anche Ashton espose le sue ragioni.
A volte mi chiedevo come Grace e Calum potessero pensare di mettere su famiglia: non facevano altro che litigare per cose inutile, e Calum era decisamente troppo geloso.
"Una sorella che non hai esitato a baciare..." commentò ancora Calum.
"Ash! Di cosa sta parlando?! Hai baciato Grace?!" Isabelle si allarmò subito sentendo le parole di Calum.
"Ancora con questa storia?! È lei che mi ha baciato! E avevamo già chiarito riguardo a questo!" sembrava che Ashton non avesse nemmeno sentito cosa avesse detto la sua ragazza.
"Ash! Vuoi spiegarmi cosa cazzo è successo?!" Isabelle si innervosì, era ovvio che lei non sapesse nulla.
"Smettila di urlare! Te lo dico io: è successo tempo fa! Ashton nemmeno ti conosceva!" Michael zittì subito sua sorella, e nel frattempo, Ashton, Calum e Grace andarono avanti a discutere arrivando anche a riportare alla luce ciò che era successo tra Calum e la sorella di Grace.
"Vicky? Fra un quarto d'ora minuti dovremo tornare a lezione. Vieni con me?" a quel punto, Michael si alzò e mi prose una mano per invitarmi a seguirlo.
Così, senza dire nulla, lui ed io uscimmo dalla sala mensa, per poi avviarci verso i nostri armadietti.
"Mi è venuto mal di testa a stare lì con quei pazzi. Mi chiedo solo se la smetteranno mai di litigare. A volte Cal e Ash sembrano amici inseparabili, e a volte sambrano odiarsi a morte..." Michael si lamentò toccandosi le tempie.
Dovevo ammettere che anche a me era venuto mal di testa.
"Sono fatti così...fra un paio di minuti tutto sarà tornato alla normalità. L'hanno sempre fatto..." ormai io conoscevo il loro rapporto, e forse Michael non ci aveva ancora fatto l'abitudine.
"Comunque...mia sorella mi ha detto che uscirete anche oggi pomeriggio..." lui cambiò discorso, e potevo dire che ci fosse rimasto un po' male per il fatto che non sarei rimasta con lui.
"Sì, ma se vuoi possiamo passare la serata insieme, e dormire ancora a casa mia." proposi sorridendo maliziosamente per provocarlo.
Lui accettò, poi si avvicinò a me prendendomi per i fianchi e baciandomi.
Era la prima volta che ci baciavamo lì tra i corridoi davanti a tutto il college, e sapevamo che avremmo attirato l'attenzione di tutti.
Infatti, feci appena in tempo a staccarmi dalle sue labbra, che subito sentii qualcuno tirarmi una pacca sul sedere.
"Hey! Ma che...?!" sbottai girandomi di scatto.
"Hey troietta! Credo che mi dovrai raccontare un bel po di cose!" era Julia, che come avevo già detto, era diventata mia amica da un po' ormai.
"Julia! Magari possiamo vederci un pomeriggio! Scommetto che anche tu avrai molto da raccontarmi." le sorrisi, e intanto Michael mi abbracciò da dietro legando le sue braccia attorno alla mia vita.
"Certo! E tu, Michael? Stai bene?" da quando Julia aveva saputo di più riguardo a lui, aveva cambiato radicalmente opinione.
"Sì, sto bene. Comunque il culo di Vicky è proprietà privata..." lui scherzò riferendosi al fatto che Julia avesse attirato la mia attenzione toccandomi il sedere.
"Me ne ricorderò...stai tranquillo. Sono davvero felice di vedervi insieme. Anche io ero tra le persone che faceva il tifo per voi." lei mi era stata molto vicina quando Michael era in coma, e non avrei mai potuto ringraziarla abbastanza per ciò che aveva fatto.
"Mikey...Julia è venuta a trovarti in ospedale più volte. Spesso era lei ad accompagnarmi." Michael non poteva saperlo: non gli avevo mai parlato di Julia.
"Davvero?! Beh...grazie per tutto ciò che hai fatto..." inaspettatamente, Michael sorrise alla mia amica.
Forse aveva capito che in fondo lei non fosse cattiva come tutti credevano, e come credevo anche io fino a tempo prima.
"L'ho fatto con piacere, perché so cosa significa perdere qualcuno in quel modo quindi...mi sono sentita in dovere di aiutare Victoria, e in qualche modo di aiutare anche te..." Julia era diventata così dolce e comprensiva, che quasi non sembrava più lei.
Ma mi piaceva quella nuova Julia.
"Non ti ringrazierò mai abbastanza." le dissi per poi andare ad abbracciarla.
Michael capì la situazione, quindi mi lasciò andare rimanendo alle mie spalle.
"Non c'è problema. Posso abbracciare anche lui? Sono così felice che tra voi tutto sia sistemato..." mi chiese ancora.
"Ma certo che puoi!" le sorrisi, e così andò ad abbracciare anche Michael.
Ormai riuscivo a fidarmi di lei, anche perché sapevo che Michael non era per niente il tipo di ragazzo che lei avrebbe frequentato.
"Ora vi saluto. E tu, Vic...tieniti libera un pomeriggio!" a quel punto, lei ci salutò e se ne andò.
"Sicura che quella ragazza sia Julia Sanders? Sembra così...diversa..." Michael sapeva che ci eravamo sempre odiate, ma le cose potevano cambiare, ed erano cambiate davvero.
"Che tu ci creda, o no...è proprio lei. Si è solo resa conto di ciò che stava diventando e ha deciso di cambiare." spiegai velocemente.
Proprio in quel momento, la campanella suonò, e prima di avviarci alle nostre rispettive classi, mi diede un ultimo bacio.
Le lezioni sembravano non finire mai, ma finalmente uscimmo da quel carcere che chiamavano college.
Io andai direttamente nel parcheggio ad aspettare le mie amiche, e quando arrivarono, partimmo subito verso l'ospedale dove Isabelle sarebbe stata operata.
Restammo lì in sala d'attesa per molto tempo aspettando l'arrivo di un dottore che poteva darci notizie della nostra amica.
"Posso sapere che cazzo sta succedendo? Dov'è mia sorella?" improvvisamente sentii la voce di Michael che si presentò fermandosi davanti a tutte noi.
Io scattai subito in piedi andando da lui.
"Cosa ci fai qui?" domandai stupita di vederlo lì.
"Isabelle mi ha scritto poco fa dicendomi di venire qui. Questo è un cazzo di ospedale! Cosa le è successo?!" lui era palesemente preoccupato, ma non sarei stata io a dargli delle spiegazioni.
"Ci sono parenti della ragazza?" proprio in quel momento arrivò un dottore che richiamò la nostra attenzione.
"Io! Sono suo fratello. Posso vederla?" Michael si presentò subito e seguì il dottore che l'avrebbe portato da Isabelle.
"Sembra furioso. Pensate che Isabelle gli dirà la verità?" chiese Jenna appena Michael si allontanò definitivamente.
"Deve farlo, ma non so come reagirà..." sapevo che appena avrebbe saputo la verità, se la sarebbe presa con me.
"Ho paura per Ash..." intervenne Grace sospirando.
"Anche io..." tutte noi avevamo paura per lui: Michael l'avrebbe ucciso dopo aver saputo che aveva messo incinta sua sorella.
"Chi di voi è Victoria Brooks?" ancora una volta, un dottore richiamò la nostra attenzione, ed io subito mi voltai.
"La paziente e suo fratello vogliono parlare con lei, signorina." prima di seguirlo, guardai le mie amiche che mi augurarono buona fortuna, poi andai.
"Isabelle! Come stai? Com'è andato l'intervento?" quando entrai, non feci neanche caso al mio fidanzato.
Mi preoccupai solo della mia amica.
"È andato tutto bene, e..." lei iniziò, ma fu presto interrotta.
"Stai zitta!" sbottò Michael con rabbia.
"Vicky! Tu sapevi tutto! Sapevi che mia sorella era incinta e non mi hai detto nulla! Avevo il diritto di saperlo! Perché cazzo me l'hai tenuto nascosto?!" lui stava alzando la voce con me, e me lo aspettavo.
Sapevo sarebbe successo.
"Lei ha chiesto a tutte noi di non dire niente a nessuno. E comunque non dovevo essere io a dirtelo." cercai di mantenere la calma il più possibile, e ci stavo riuscendo bene.
Dovevo farlo se non volevo litigare con lui.
"E la cosa peggiore è che tu le hai dato ascolto!" continuò lui.
"Mike, lasciala stare. Non prendertela con lei. Con, o senza il suo supporto, l'avrei fatto comunque." Isabelle cercò di difendermi inutilmente, perché in quel momento Michael ce l'aveva con il mondo intero.
"Già! Esatto! Non posso credere che tu non sappia che per fare sesso va usato il preservativo! Ma che cazzo hai nel cervello?! Ecco cosa succede ad essere completamente deficienti come te! Sapevo che non dovevo permetterti di avere un ragazzo! Lo sapevo, cazzo!" evidentemente ne avevano già parlato prima che arrivassi io.
Dovevo ammettere che Michael avesse ragione a riguardo.
"Mike...mi dispiace...io..." non capivo perché Isabelle si stesse scusando.
Non era tenuta a farlo.
"No! Non ci sono scuse per ciò che hai fatto! E non ci sono scuse neanche per ciò che ha fatto quel coglione di Ashton!" ormai Michael si stava rivolgendo solo a sua sorella, ed io ebbi la buona idea di dirigermi alla porta per uscire.
"E tu resta qui! Sono così incazzato!" lui mi fermò ed io alzai gli occhi al cielo per il fatto che non stesse nemmeno pensando a ciò che stava dicendo.
"Okay. Continua ad esserlo, ma lontano da me." volevo davvero stargli lontano perché avrei potuto reagire e rispondergli male, ed era proprio ciò che volevo evitare.
"No! Se sono così incazzato, la colpa è anche tua!" mi accusò gesticolando nervosamente.
"Colpa mia?! Ma cosa cazzo vuoi da me? Non sono io ad essere rimasta incinta!" come non detto...avevo appena alzato la voce con lui.
Non volevo scaricare nuovamente tutta la colpa su Isabelle, ma la verità era quella: la colpa era solo sua.
"Se tu me l'avessi detto prima, adesso magari non sarei così tanto incazzato anche con te!" urlò ancora.
Ne avevo davvero abbastanza.
Forse era davvero meglio che io me ne andassi...e forse era meglio se io non lo avessi visto almeno per qualche ora.
"Okay. Pensa ciò che vuoi. Cercami quando ti sarai calmato. Mi trovi a casa mia." a quel punto uscii dalla stanza, e me ne andai a casa mia.
Avevo bisogno di stare un po' da sola, e magari di sfogarmi in qualche modo.
Avevo trattenuto la rabbia per troppo tempo.

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