Victoria's pov
Era bastato un solo sguardo per rovinare la mia giornata...o renderla migliore: dipendeva dai punti di vista.
Non vedevo Michael da tempo ormai, e quel giorno, proprio mentre parlavo con Luke davanti alla mia classe, incrociai il suo sguardo.
Provai un brivido lungo la mia schiena.
Tutto ciò che volevo fare era correre da lui, ma sapevo di non poterlo fare: lui mi odiava, ed ero certa che in quel momento stesse proprio pensando a tutto il male che gli avevo fatto.
Michael mi osservò per un po' restando a debita distanza.
Era lì.
Era fermo.
Non reagiva, e per un po' mi trovai a fare lo stesso.
Finché non mi ritrovai a non essere più in grado di sostenere quei suoi bellissimi occhi verdi puntati su di me.
Andai via a passo svelto, senza neanche dire una parola a Luke.
Salii le scale finché non arrivai nella mia camera.
Lì avrei trovato un po' di pace.
Ne avevo bisogno.
Inutile dire che scoppiai in lacrime all'idea di non poter più avere neanche la possibilità di rivolgergli la parola.
Purtroppo però, riuscii a stare solo pochi minuti in completa solitudine, poi arrivò Luke.
Entrò nonostante avessi chiuso la porta a chiave.
Doveva essere stata Isabelle a dargli le chiavi.
Per un attimo sperai che fosse Michael, ma avere speranza sarebbe stato inutile in quel momento.
"Vicky! Mi dispiace che tu abbia reagito così..." subito Luke venne verso di me cercando di consolarmi.
"Non pensavo che vederlo ti avrebbe fatto stare così male. Ma ho parlato con lui! Tiene ancora a te, ed è preoccupato per la tua salute. Onestamente lo sono anche io, ma non è questo il punto. Vuole che io gli dica se stai bene...se stai male...se hai bisogno di aiuto. Lui c'è ancora per te, anche se indirettamente, e ci sarà sempre! Credimi se ti dico che per lui sei tutto." lasciai che Luke parlasse dicendomi tutte quelle sue bugie per farmi riavvicinare a Michael, ma non sarebbe mai successo.
"Ti ricordi che è fidanzato, vero? Lui...lui sta bene con Catherine. Si amano e sono felici. Ha tutto ciò che ha sempre voluto..." affermai con sicurezza.
Non ero pessimista...era solo un dato di fatto.
Era evidente che quei due si amassero, ed io non potevo fare nulla.
Dovevo accettare il fatto che Michael non fosse più mio, e in fondo non lo era mai stato.
Ero sono una povera illusa...
"Sei davvero così stupida da pensare che Michael ami davvero Catherine? Stanno insieme solo per convenzione! Tu conosci Mike! Non vedi i suoi occhi? Non vedi che quel sorriso è solo un'inutile maschera? Lui non è felice! Si sta spegnendo lentamente. Catherine lo sta consumando, e l'unica che può fare qualcosa sei proprio tu!" era come se Luke continuasse a ripetere le stesse cose per un solo obiettivo, ma sapevo quanto fosse falso.
"Luke...non lo guardo negli occhi da settimane! Come posso sapere se i suoi occhi sono gli stessi di cui mi sono innamorata? E comunque...io non farò assolutamente nulla." probabilmente, se avessi guardato Michael negli occhi anche solo per pochi secondi...se solo ci fossimo trovati faccia a faccia, forse sarei riuscita a leggergli dentro come avevo sempre fatto.
Mi era sempre bastato un solo sguardo per capirlo...per capire il suo stato d'animo, e a lui succedeva lo stesso con me.
"Mi dispiace, ma non ti credo. Non ti credo perché so dell'esistenza del profilo falso che tu e Jenna avete creato su Instagram. Quindi...non venirmi a dire che non hai mai fatto operazioni di stalking sui profili di Mike e Catherine, perché non ci crederò. Avrai visto le loro foto, no? Non mentire!" la verità era che lo facevo, ma solo ogni tanto.
Ed era normale, no?
"E va bene! Mi hai beccato! A volte guardo ciò che pubblica Catherine, ma non faccio caso allo sguardo di Mikey o a come si comporta davanti ad una fotocamera. Tutto ciò che guardo è quella ragazza...quella stronza che lo ha allontanato dai suoi veri amici...e penso a quanto vorrei che lei sparisse dalla faccia della terra." sapevo che fosse sbagliato anche solo pensare una cosa del genere, ma non potevo farne a meno: vedere Michael insieme a lei...faceva davvero molto male.
"So che la odi, e anche io la odio, ma non dovresti parlare così di lei. Anche se Mike non sta bene quando è con lei, non significa che non le voglia bene. Pensi che non soffrirebbe se succedesse qualcosa a Catherine?" non avrei mai voluto vedere Michael soffrire.
Non un'altra volta.
Luke aveva ragione.
"Quindi? Cosa dovrei dire a Michael? Vuole sapere come stai." aggiunse dopo un po', notando che io non avevo alcuna intenzione di portare avanti quella conversazione.
"Digli quello che vuoi. Non ha più importanza ormai." volevo sembrare indifferente nei confronti di Michael, ma ci riuscivo piuttosto male.
Era impossibile nascondere ciò che provavo per lui.
Era troppo per me.
"Okay. Gli dirò che non stai bene." Luke aspettò prima di inviargli il messaggio: rimase fermo a guardarmi per qualche secondo, aspettando una mia reazione che non sarebbe mai arrivata.
Poteva dire a Michael ciò che voleva...a me non doveva interessare.
Così Luke inviò il messaggio, e dopo pochi minuti arrivò la risposta.
"Perché Michael mi ha risposto che spera che guarisci presto? Tu non sei malata..." all'inizio nemmeno io capivo il motivo per cui lui avesse rispondere in quel modo.
"Le opzioni sono due: o vuole evitare che Catherine scopra il fatto che lui si interessi della mia salute, oppure è proprio lei ad aver risposto." ormai lo sapevo, e mi ero accorta che non fosse più Michael ad avere il controllo sul suo stesso cellulare.
Lo vedevo da ciò che pubblicava, da come scriveva sui social...o forse era solo lui che era cambiato talmente tanto da non sembrare più il Michael che conoscevo.
"Ci ho pensato anche io, ma...come fai ad esserne sicura?" quella era proprio la domanda che volevo che Luke mi facesse.
"Dammi. Fammi vedere il messaggio." lui mi diede il suo cellulare, e leggendo ciò che 'Michael' gli aveva scritto, notai subito molto cose.
"Non l'ha scritto lui. Michael inizia sempre i messaggi con la lettera maiuscola, mette quasi sempre una faccina alla fine dei messaggi...invece qui c'è un cuore bianco, e lui non l'ha mai usato. Poi qui conclude con un punto, e lui non mette mai il punto alla fine della frase..." spiegai sicura di ciò che dicevo.
Ero anche quasi riuscita a convincere me stessa.
Ma in fondo...tutto ciò che dicevo era vero.
"Vicky...sei inquietante..." lui mi prese in giro mettendosi a ridere, ma io non ridevo affatto.
"Che cazzo vuoi? Ci siamo scritti per mesi, ogni singolo giorno fino a tarda notte. È normale che io sia in grado di riconoscere il suo modo di scrivere." a me sembrava normale.
Perché non avrebbe dovuto esserlo?
Passavo la maggior parte delle mie giornate a stare con lui, e quando non era con me, ci scrivevamo per ore e ore.
Mi mancava così tanto.
Avrei solo voluto avere il coraggio di ammettere di provare qualcosa per Michael fin dall'inizio.
Avrei voluto non averlo mai allontanato da me.
Se non l'avessi fatto, Michael non sarebbe mai finito in coma, e tutto ciò non sarebbe successo.
Ma ormai era troppo tardi.
Ero stata troppo stupida.
Improvvisamente Luke si accorse che qualcosa non andava e subito ricevetti uno dei suoi caldi abbracci.
"Voglio solo dimenticarlo..." tutto ciò che volevo fare era non pensare più a lui...non pensare più a quel 'noi' che forse non era mai esistito.
"Non puoi farlo...lo sai anche tu. Ma tutto andrà bene. Io ti starò accanto qualunque cosa accada. Non mi importa di ciò che pensa Jessica! La mia sorellina viene prima di chiunque altro." per una volta, dopo tanto tempo, sentivo che il vecchio Luke fosse tornato.
Non era più il Luke condizionato da Jessica, ma era il mio fratellone.
Quello con cui ero cresciuta.
"Starò qui finché non ti sentirai un po' meglio, okay? Vorrei solo che tu non piangessi più...non sai quanto mi fa male vederti così..." Luke sciolse l'abbraccio e quando mi guardò notai i suoi occhi lucidi.
Era la persona più empatica che io avessi mai conosciuto, e questo faceva di lui un amico fantastico.
"Lukey...non voglio che Jessica ti allontani da me. Io...io ho bisogno di te. Non lasciarmi sola, per favore..." per una volta riuscii ad esprimere la mia paura.
Luke era tutto ciò che mi restava...
"Non succederà. Jessica è la mia fidanzata, ma non può allontanarmi da te. Ti ho fatto una promessa, e devo mantenerla." lui mi aveva promesso che ci sarebbe sempre stato per me, ma da quando stava con Jessica, si stava allontanando, ed io avevo paura di perdere anche lui come avevo perso Michael.
"E...e se ti vieterà di vedermi? Cosa farai?" gli chiesi.
"Sarei anche disposto a rompere con lei se mi dicesse una cosa del genere. Ho lasciato Jenna perché non voleva che io stessi vicino a Mike, e potrei benissimo fare lo stesso con lei." improvvisamente Luke sembrava come...arrabbiato.
Sembrava avessi fatto scattare qualcosa in lui.
"Davvero lo faresti per me?" domandai ingenuamente.
"Ma certo Vicky! Come puoi anche solo pensare che io possa essere disposto ad allontanarmi per sempre da te solo per stare con Jess?" lui sembrava sicuro di ciò che diceva, ma io non lo ero affatto.
"Beh...tu...tu ultimamente hai preferito stare con lei piuttosto che con i tuoi amici e...e questo ci ha allontanati molto..." volevo solo che capisse.
Forse nemmeno si rendeva conto di ciò che quella ragazza gli stava facendo, ma doveva aprire gli occhi...doveva farcela.
"Vicky, scusami. Scusami tanto. Io...io non avevo intenzione di farlo. Lo sai che non farei mai una cosa del genere appositamente. So che ci siamo visti un po' meno del solito da quando sto con Jess, ma non pensavo che avresti pensato ad un allontanamento definitivo. Sai quanto vali per me. Non l'ho fatto apposta, dico davvero...credimi..." le sue scuse sembravano sincere, e sapevo che lo fossero.
"Stai tranquillo. Non importa. Ma non farlo mai più, okay? Per favore..." finalmente aveva capito, ma lo pregai comunque di evitare di comportarsi ancora in quel modo.
"Te lo prometto. Ti prometto che..." Luke non fece in tempo a finire la frase che qualcuno bussò alla porta.
Ma chi poteva essere?!
"Aspettavi qualcuno?" mi domandò subito.
"No...ma vai tu a vedere chi è...per favore." avevo solo paura che fosse Michael, anche se in fondo ero certa che non fosse lui: non si sarebbe neanche avvicinato alla mia stanza.
Così Luke si alzò e andò ad aprire la porta.
Non riuscivo a vedere chi fosse, ma per qualche secondo ci fu un silenzio totale.
"Ehm...ciao Luke. Non pensavo fossi qui..." riconobbi subito la voce: era Jenna che non sembrava per nulla intenzionata ad entrare.
"Ciao Jen. Sei...sei qui per Vicky, giusto?" il loro imbarazzo era evidente, ed era anche evidente che Luke sperasse che Jenna fosse lì anche per lui.
"Sì. Ho incrociato Michael tra i corridoi mentre stava tornando a casa. Mi ha detto di aver visto Vic e gli è sembrato che non stesse bene. E...ero preoccupata...tutto qui." spiegò Jenna rivolgendosi solo a Luke.
"Anche io ero molto preoccupato..." ammise lui.
I due non smettevano di guardarsi negli occhi, ma sapevo che Luke non avrebbe ceduto...o almeno non l'avrebbe dato a vedere.
"Io...credo di dover andare un attimo in bagno. Jen, entra pure." io li interruppi con il solo scopo di lasciarli soli.
Continuavo a sperare che i miei due migliori amici tornassero insieme.
E a quel punto entrai in bagno.
Non dovevo fare nulla.
Restai lì dentro con l'orecchio appoggiato alla porta soltanto per ascoltare la loro conversazione.
Forse avevano solo bisogno di restare soli.
"Allora...come va con Jessica?" domandò Jenna.
Riuscivo a percepire il loro imbarazzo anche da dietro la porta.
"Va...bene, credo. E tu? Ho sentito che sei tornata ad uscire con Tyler..." non capivo perché Luke l'avesse detto: era ovvio che non fosse vero, altrimenti Jenna me l'avrebbe detto.
"Che cosa? Non è assolutamente vero, Luke! Non lo farei! Non dopo ciò che ti ha fatto! Non l'ho mai perdonato..." era proprio come immaginavo: Jenna non stava uscendo con Tyler, e sapevo che non l'avesse nemmeno più rivisto dal giorno in cui si erano lasciati.
"Io credo che...uscire con qualcuno potrebbe farti bene..." Luke sembrava parlare con una freddezza incredibile.
Non me lo sarei mai aspettato da parte sua.
"Io non credo proprio..." sapevo a Jenna cosa stesse pensando, ed io più di chiunque altro potevo capirla.
"Jen...dico davvero...meriti qualcuno che ti ami veramente..." continuavo a non capire il mio migliore amico.
Come poteva dire una cosa del genere proprio all'unica ragazza che era riuscito ad amare davvero?
A volte Luke era così stupido!
"Solo tu sai ciò che merito, ma forse è troppo per me..." Jenna stava parlando di Luke, ma lo conoscevo abbastanza bene da sapere che lui non avrebbe capito nulla.
"Di cosa stai parlando?" lo sapevo...sapevo che sarebbe stato così ingenuo.
"C'è davvero bisogno che io te lo spieghi?" il tono di voce di Jenna sembrava triste e demoralizzato.
Avrei voluto fare qualcosa, ma starmene lì chiusa nel bagno era la cosa migliore.
"Jen...ne abbiamo già parlato: io ora ho una fidanzata a cui tengo veramente tanto. Io...io non credo di poter ricambiare i tuoi sentimenti. Non credo sia possibile, e...e tu meriti di meglio." sapevo quanto potesse fare male un rifiuto come il suo, e pensai che Luke fosse stato troppo diretto con Jenna.
Avrebbe potuto dirglielo con più delicatezza, ma in fondo...cosa poteva dire se non questo?
"Tu la ami? Le hai mai detto 'ti amo' come lo hai detto a me?" le domande di Jenna erano più che lecite, ma io ero già a conoscenza della risposta che lei avrebbe ricevuto.
"Jen...io..." era evidente che Luke non sapesse cosa dire.
"Non importa. Non sei tenuto a rispondere. Le mie erano solo stupide ed inutili domande..." a quel punto sentii dei passi, come se entrambi stessero camminando per la stanza.
"Jen! Aspetta! Non puoi andartene così..." Luke fermò Jenna, ma la conoscevo: non avrebbe funzionato.
"E cosa dovrei fare secondo te? Sono stanca di correrti dietro, Luke!" finalmente lei era arrivata al punto.
Aveva ribadito di essere ancora innamorata di lui, ma che senso aveva se non poteva essere ricambiata?
"Io voglio solo che tu trovi qualcuno che ti meriti davvero. Vai oltre a quello che c'è stato tra noi! Lo dico per il tuo bene." la voce di Luke faceva capire che non stesse parlando con cattiveria, ma questo non significava che non avrebbe fatto soffrire Jenna.
"Sai Luke? Non avrei mai pensato che proprio tu che sei sempre stato il mio migliore amico, saresti riuscito ad allontanarmi da te in questo modo. Forse ho sbagliato io fin dall'inizio. Ho sbagliato a fidarmi di te, e la colpa è mia. Pensavo saresti cambiato...pensavo che tu fossi sincero quando dicevi di amarmi..." riuscivo a sentire la voce di Jenna spezzarsi ad ogni sua parola.
Luke le aveva fatto a pezzi il cuore.
Ora mi trovavo in mezzo a due opposti: non potevo schierarmi dalla parte di nessuno dei due.
"Ma io ero sincero! Non ti ho mai mentito!" ormai nemmeno io ero più sicura se Luke stesse dicendo la verità, e forse non l'avrei mai saputo.
"E allora cos'è cambiato? Come siamo arrivati a questo?" ora anche Jenna stava piangendo: potevo sentire chiaramente i suoi singhiozzi.
"Tu sei cambiata, Jen! Mi hai messo di fronte ad una scelta: te o i miei amici. Jessica non l'ha mai fatto. È questo che ha fatto cambiare le cose tra noi." non potevo credere che Luke stesse scaricando tutta la colpa su di lei.
"Allora dimmi quante volte sei uscito con i tuoi amici da quando stai con lei! Fallo tu un paragone! Non sto dicendo di essere meglio di lei, ma pensa a quello che dici! Pensaci Luke!" Jenna cercò di difendersi, e dovevo ammettere di essere totalmente dalla parte della mia migliore amica.
Non si poteva negare che Jessica stesse sfruttando Luke.
"Io...io...okay! Forse è vero che non vedo più i miei amici da tempo. Ma è una mia scelta. Sono io a volerlo! Invece tu me lo imponevi! Perché non vuoi capire?!" ora Luke sembrava essere arrabbiato.
Aveva alzato la voce, e continuavo a pensare di dover intervenire, ma non potevo.
Era una questione che dovevano risolvere loro.
"Io non ti ho mai imposto niente, e...e tu dicevi di amarmi!" mi dispiaceva per come potesse sentirsi Jenna.
Luke continuava ad essere piuttosto diretto con lei nonostante proprio lei cercasse di sistemare le cose.
"Ed ero sincero! Ma ora non ti amo più! È finita, Jen!" continuava ad essere anche fin troppo diretto.
Come poteva trattarla in quel modo?!
Non si sentiva in colpa neanche un po'?!
Improvvisamente sentii Jenna singhiozzare ancora.
Non riusciva nemmeno a dire una parola.
"No! No! Jen...scusami...io...io non intendevo dire questo..." Luke si scusò immediatamente, ma ormai era troppo tardi.
Aprii leggermente la porta per vedere cosa stesse succedendo senza farmi scoprire.
Vidi subito Luke tentare di abbracciare Jenna che era in lacrime.
Le asciugò le lacrime, poi le mise le mai sui fianchi cercando il suo sguardo.
"Mi dispiace..." le sussurrò all'orecchio.
Forse lui non capiva quanto Jenna potesse essere fragile e sensibile.
Sperai che si sentisse in colpa per averla fatta piangere.
La colpa era solo di Luke.
"Jen...guardami, per favore..." lei si limitò a scuotere la testa in segno di negazione.
Si stava rifiutando anche di guardarlo negli occhi.
Forse lo faceva per non cedere del tutto.
Voleva solo provare ad essere un po' più forte, ed io la capivo.
"Non puoi evitarmi per sempre. Accetta le mie scuse, ti prego..." probabilmente, se io fossi stata al posto della mia migliore amica, l'avrei preso a sberle.
Come poteva farla piangere in quel modo per poi scusarsi come per cancellare ogni cosa?
"Non posso neanche aspettarti per sempre! Credo di aver sofferto abbastanza a causa tua...e...e ora sono stanca, Luke..." disse lei tra le lacrime.
"Non devi soffrire per me, e non devi neanche aspettarmi. Sii felice e basta!" sembrava che Luke cercasse di consolarla dopo averla distrutta, ma era tutto inutile.
"Come faccio ad essere felice?" domandò lei.
"Non devi più pensare a me. Sarai felice quando troverai qualcuno che ti merita davvero, e quel qualcuno non sono io...perché non posso ricambiare. Tu sei una persona fantastica, Jen...lo sei sia dentro che fuori. Sono certo che un giorno sarai felice, ed io ti auguro il meglio. Dico davvero...non ti meriti uno come me..." non sapevo cosa pensare a riguardo.
Rimasi senza parole.
Sapevo che Luke non fosse molto bravo con le parole, ma quella volta lo era stato nonostante la mancanza di coerenza con ciò che le aveva detto prima.
"Mi...mi stai dicendo che non vuoi più vedermi?" poteva sembrare eccessivo, ma come sua migliore amica, anche io le avrei consigliato di non frequentare più Luke.
"Fa male dirlo, ma...credo che sia la cosa migliore sia per te, sia per me." per una volta ero pienamente d'accordo con lui, anche se avrei fatto di tutto per vederli nuovamente insieme.
"Capisco. Allora...sii felice con la tua nuova fidanzata..." Jenna era evidentemente offesa, a aveva tutte le ragioni per esserlo.
Luke, invece, non sapeva cosa dire e appena lei si voltò per andarsene, lui la fermò prendendola per un polso e facendola voltare verso di lui che non esitò ad appoggiare la fronte su quella di Jenna.
Sembrava che volesse baciarla, ma prima che potesse accadere, Jenna lo spinse via ed uscì di corsa dalla stanza.
Non potevo negare che avesse fatto bene ad andarsene.
Non doveva cedere.
Anche se forse...l'unico che aveva ceduto era stato proprio Luke: si era messo subito seduto sul letto con i gomiti appoggiati sulle ginocchia e le mani a coprirgli il viso.
Non potei fare a meno di correre da lui.
Nonostante fosse stato Luke a sbagliare, non potevo di certo lasciarlo lì in quelle condizioni.
"Hai sentito ogni cosa, vero?" mi chiese Luke appena mi sedetti accanto a lui.
Gli strofinai una mano sulla schiena, e questo bastò per fargli almeno alzare lo sguardo verso di me.
Io annuii come risposta alla sua domanda, e lui subito abbassò lo sguardo.
"Mi sento un coglione..." avrei tanto voluto dirgli che in relata lo fosse, ma evitai.
"Pensi davvero tutto ciò che le hai detto?" dovetti chiederglielo.
Era l'unica cosa che volevo sapere perché non credevo ad una sola delle parole che aveva detto a Jenna.
"Sì! È solo che...mi sono sentito in dovere di allontanarla perché ora sto con Jess e...e io non voglio deluderla. Continuare a frequentare Jenna, mi avrebbe fatto cadere in tentazioni che dovrei solo evitare." forse Luke non capiva che quella fosse la dimostrazione che non sarebbe mai riuscito a dimenticare Jenna.
Io ero certa che lui la amasse ancora.
"Credo che tu debba pensare...pensare molto riguardo ad entrambe e a ciò che provi per ognuna di loro. Devi fare una scelta, Luke. Tutto ciò che posso dirti è di scegliere col cuore, e non con la testa. Non fare lo sbaglio che ho fatto io." il mio era solo un consiglio.
Non volevo che lui commettesse lo stesso mio errore.
Io avevo allontanato Michael solo perché il cervello mi diceva di farlo, ma il cuore mi diceva tutt'altro.
"Io...io non lo so! Mi trovo bene con Jess..." Luke era palesemente confuso, e forse ci sarebbe voluto tempo per farlo ragionare, ma ce l'avevo fatta una volta, e potevo farcela anche un'altra volta ancora.
"Non basta trovarsi bene con una persona. Ciò che conta è se provi amore, oppure no. Ami Jessica?" forse era da questo che bisognava partire.
"No! Certo che no! Non la amo, ma sto bene con lei. Sono felice..." ammise lui con sicurezza.
"E riguardo a Jenna? L'hai mai amata?" anche se ormai si erano lasciati, io ero certa che ci fosse ancora qualcosa.
"L'ho amata con tutto il mio cuore, ma...ora è tutto finito...credo. Io...io non la amo più." alla sua spiegazione non feci altro che sorridere.
"Luke..ti sei risposto da solo: per Jessica non hai mai provato nulla, invece...hai amato veramente Jenna anche se dici che è finita." era tutto così ovvio che sembrava anche fin troppo semplice.
Almeno lo era per me...ma lo sarebbe stato anche per Luke?
"E cosa dovrei fare con Jess?" mi domandò, come se io potessi dargli una risposta.
"Ehm...rompere con lei?" sapevo che non fosse la soluzione migliore, ma era ciò che volevo io.
In fondo...era stato lui a chiedermelo.
"Non posso rompere con lei! E poi Jenna..." sapevo che si sarebbe pentito di ciò che aveva fatto a Jenna, ma non pensavo se ne sarebbe reso conto così presto.
"Hai semplicemente fatto una cazzata con Jen. Risolvila, e riprenditi ciò che tuo. Ah, e prima allontanati da ciò che non ti appartiene. Sai a chi mi riferisco..." continuavo a mettere in evidenza il fatto che volevo che rompesse con Jessica, e che la cosa migliore sarebbe stata tornare da Jenna.
Non potevo farne a meno.
Odiavo Jessica.
"Ma io devo stare con Jess..." Luke insisteva, e se avesse continuato così, avrei cominciato a prenderlo a sberle finché non avrebbe cambiato idea.
"Ma allora sei scemo!" sbottai, dandogli uno schiaffo sulla nuca.
"Hey! Non farmi male! Ho solo bisogno di pensare, okay?! Sono confuso! Forse ho fatto una scelta troppo affrettata, ma io veramente non so chi scegliere..." avrei tanto voluto mandarlo a quel paese e andarmene, ma se l'unico modo per fargli cambiare idea fosse stato parlargli, allora l'avrei fatto.
"Prova a pensare ai lati positivi e negativi di entrambe: Jenna la conosci da tutta la vita, è simpatica, ti ama veramente e farebbe di tutto per te. Jessica, invece...che dire...non ti ama, è una stronza, troia, approfittatrice...l'ho già detto 'troia'?" ero certa di non stare esagerando.
Le cose stavano così.
"Smettila di parlare così della mia fidanzata! Anche se...effettivamente non posso dire che tra me e Jess ci sia del vero amore..." ora potevo davvero sperare che Luke potesse lasciare Jessica?
"C'è bisogno che io aggiunga altro?" lo provocai.
"Dici...dici che dovrei tornare da Jenna?" finalmente aveva capito, ma le cose erano più complicate di quanto potessimo credere.
"Questo dipende solo da te. Se torni da Jenna, dovrai mettere definitivamente una pietra sopra alla tua storia con Jessica. E ti avverto: se fai soffrire un'altra volta la mia migliore, ti stacco le palle!" la mia era letteralmente una minaccia: non volevo che Jenna soffrisse, esattamente come non volevo che Luke soffrisse.
"Mio dio...non so cosa fare! Vicky...non posso rompere con Jess in questo modo! Non posso proprio!" non potevo contraddirlo.
Forse Luke avrebbe dovuto aspettare un po', ma prima lo faceva, meglio era per tutti.
"Non so cosa dirti, Luke...parla con lei. È tutto ciò che puoi fare..." ero pessima a dare consigli.
Non avevo altro da dire.
"Già...credo che tu abbia ragione. Vado a riprendermi Jenna!" Luke si alzò in piedi.
Sembrava più deciso che mai.
Beh, era bastato poco a fargli cambiare idea.
Bastava davvero parlargli?!
"No! No! No! Luke! Aspetta! Hai già dimenticato le parole che hai detto a Jenna poco fa? Prima di andartela a riprendere, forse dovresti lasciare che le acque si calmino almeno un po', non credi? Anche se penso che Jessica potresti mandarla a fanculo anche in questo istante..." ero troppo cattiva con Jessica?
Beh, forse sì, ma se lo meritava.
Basti pensare a tutto ciò che aveva fatto al mio migliore amico.
Quella ragazza era un mostro, esattamente come lo era anche Catherine.
Non a caso erano migliori amiche.
"Giusto...forse potrei...vedere Jessica oggi pomeriggio, e anche domani. Devo trovare il modo di rompere con lei!" avrei tanto voluto dirgli che non sarebbe stato così facile tornare con Jenna, ma Luke era troppo preso dall'entusiasmo.
"Ma non avevi detto di non amare più Jenna?" la domanda mi sorse spontanea.
Luke era l'incoerenza fatta persona.
"L'ho detto ma...non lo so...ogni volta che la vedo, sento il bisogno di stringerla a me, di abbracciarla, di baciarla, e...pensavo di non provare più nulla per lei solo perché la mia fidanzata è Jessica, ma...Jenna mi manca fottutamente tanto." non capivo se quella fosse una dichiarazione d'amore nei confronti di Jenna, ma una cosa era certa: Luke provava qualcosa per lei, e non per Jessica.
"Luke...non avrei mai pensato di potertelo dire, ma...esci da questa cazzo di stanza, e corri da Jessica! Vai da lei, esci con lei, e fai ciò che devi fare!" per la prima volta lo stavo spingendo ad andare da Jessica.
Non avrei mai pensato di poterlo dire.
"Vado! Domani ti racconterò tutto!" mi disse avviandosi alla porta.
"Ricordati che non devi rompere con lei subito! Scrivimi questa sera!" a quel punto lui uscì dalla mia stanza, ed io rimasi da sola.
Forse dovevo ringraziare i suoi drammi sentimentali che per un po' non mi avevano fatto pensare a Michael, ma appena mi trovai sola, come al solito, ogni cosa mi ricordava lui.
Eppure mi ero sempre ripromessa di non soffrire mai per un ragazzo.
C'erano cose ben più gravi nella vita di ricevere un rifiuto da un ragazzo, ma non potevo farci nulla.
Nonostante mi fossi svegliata solo da qualche ora, pensai che forse potevo provare a dormirci su.
Avrebbe funzionato?
Beh, l'avrei saputo molto presto.
Quasi senza volerlo, mi addormentai saltando anche l'ora di pranzo.
Tanto...non avrei avuto nulla da fare fino al giorno successivo: quella sera Isabelle avrebbe dormito da Ashton.
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Forbidden Love 2 // 5sos
FanfictionOrmai le cose stavano cambiando...io stavo cambiando. Pensavo non potesse accadere, ma forse mi sbagliavo. Dovevo solo capire quale fosse la causa di tutto questo, e non sarebbe stato facile, perché non lo sapevo nemmeno io, e probabilmente non l'av...