CAPITOLO 20

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Victoria's pov
"Cosa succede? Perché fate così? Va tutto bene?" insistette Ashton, notando che nessuno di noi era intenzionato a parlare.
"Lasciale la mano!" intervenne Michael con tono duro.
"Sentite...capisco che Isabelle non vada a genio a molti di voi, ma a me piace, ed io piaccio a lei. È questo ciò che conta, no? " Ashton cercò di convincerci, ma quella che sembrava più spaventata sembrava essere proprio Isabelle.
Non avrei mai immaginato che ad Ashton potesse piacere una come lei.
L'aveva sempre considerata una sfigata...e improvvisamente aveva cambiato idea?!
Incredibile...
"Che cosa cazzo ci fai tu qui? Isabelle, torna al college! Adesso!" Michael le urlò contro, ed io non ne capii il motivo.
Non era da lui trattare in quel modo proprio una ragazza.
Era sempre stato rispettoso nei confronti delle ragazze, ma con lei...era diverso...
"Ma io..." lei cercò di dire qualcosa, ma sembrava intimidita, e subito reagì aggrappandosi al braccio di Ashton e nascondendosi dietro di lui.
"Niente 'ma'! Devi andartene, hai capito?! Vattene!" non sapevo cosa dire.
Ero senza parole.
Come si permetteva di parlarle in quel modo?!
"Michael, ma che cazzo ti prende?! Potrà non starti simpatica, ma non per questo devi parlarle in questo modo!" Ashton la difese, prendendola per la vita per farla mettere davanti a lui, così da poterla abbracciare da dietro.
"Non devi toccarla! Levati dal cazzo! Pezzo di merda!" in qualche modo, Michael riuscì a spingere via Ashton, allontanandolo da Isabelle tanto da farlo quasi cadere.
"Ma che ti prende? Io posso toccarla quanto cazzo mi pare, se lei me lo permette!" era inevitabile che Ashton rispondesse a tono.
E aveva ragione.
Che diritto aveva Michael di vietare ad Ashton di stare con Isabelle?
Solo perché a lui non piaceva, allora non doveva piacere a nessuno?
"Se ci provi, ti pentirai di essere nato, bastardo!" Michael lo sfidò.
Cominciavo ad avere paura per entrambi...
"Perché, Michael? Perché non dovrei uscire con lei? A te cosa cazzo te ne frega?! Se a te non sta simpatica, non significa che tutti debbano pensarla come te!" Ashton gli gridò contro avvicinandosi a Michael con aria di sfida.
Avrei voluto fare qualcosa...se solo avessi capito cosa stesse succedendo...
"Cosa cazzo me ne frega?! È mia sorella, cazzo! È mia sorella! Non ti devi neanche avvicinare a lei, testa di cazzo!" Michael spinse Ashton ancora una volta, forse più forte di prima, ma improvvisamente nessuno parlò più.
Nessuno si mosse più.
Neanche Ashton.
Come se il tempo si fosse fermato per qualche secondo.
"Michael...io..." Isabelle cercò di intervenire, ma sembrava quasi intimorita da lui.
"Stai zitta! Cosa cazzo ti dice il cervello?! Pensi di poter fare quello che ti pare senza dirmi niente?! Beh, non è così! E poi...con Ashton? Ma stai scherzando?! Come cazzo ti è venuto in mente di uscire con il mio migliore amico?!" Michael continuava ad urlare addosso ad Isabelle.
Quella povera ragazza mi faceva quasi pena...
"Michael...io...io non lo sapevo...come potevo sapere che Ash fosse tuo amico? E...e poi...anche Vic, Luke, Calum, Grace...tu non me ne hai mai parlato! Come facevo a saperlo?" Isabelle sembrava voler reagire in qualche modo, ma era evidente che avesse paura di dire qualcosa di sbagliato.
"Non te ne ho mai parlato perché non sono cazzi tuoi! Ma tu non devi uscire con i miei amici! Tantomeno con quel pezzo di merda!" sbottò, puntando il dito contro Ashton.
"Per favore...a me piace..." ancora una volta Isabelle tentò di difendersi, ma con Michael niente avrebbe funzionato.
"No! Tu te ne torni al college! Adesso!" insistette Michael.
"Anzi! Ti ci porto io! Muoviti!" a quel punto Michael la prese per un braccio e la trascinò via con forza.
"Michael! Lasciala...per favore...le stai facendo male!" Ashton corse dietro ad entrambi.
Avevo paura per lui...
Sapevo come avrebbe potuto reagire Michael.
"Non rompere i coglioni! È già tanto che io non ti abbia fatto a pezzi qui davanti a tutti! Avvicinati a lei ancora una volta, e puoi considerarti morto!" Michael mollò la presa su sua sorella, e si voltò verso Ashton con uno sguardo che avrebbe potuto uccidere chiunque.
Isabelle corse subito verso Ashton, e si nascose dietro di lui.
"Visto? Mike, è tutto a posto. Isabelle vuole stare con me..." non potevo credere che Ashton l'avesse detto davvero.
Stava solo peggiorando le cose.
"Tu devi solo starle lontano!" gridò Michael.
"E tu! Tu non hai capito proprio un cazzo! Ti ho detto di tornare al college! E se non vuoi farlo tu, ti ci porto io! Altrimenti ci penseranno mamma e papà." aggiunse, spingendo ancora Ashton, e prendendo nuovamente Isabelle per un braccio per trascinarla via.
Così, lei seguí suo fratello senza protestare.
Era costretta a farlo, anche se mi dispiaceva davvero per lei.
"Dai...ma c'è Victoria...lasciami almeno con lei..." non mi aspettavo che Isabelle tirasse in mezzo anche me.
Non sapevo nemmeno se potessi fare qualcosa.
Michael si voltò a guardarmi, ed io non potei far altro che avvicinarmi a loro.
Non avevo per niente paura.
Sapevo che Michael non mi avrebbe mai fatto niente nonostante fosse così incazzato come non l'avevo mai visto prima.
"Mikey...penso io a Isabelle. Tu non preoccuparti. Vai al cinema con gli altri. Io farò un giro con lei." era tutto ciò che potevo fare.
Non avevo altre idee...
"Porca merda! Io...senti...vengo con voi, okay?" era evidente che non volesse lasciare sola Isabelle.
"Credo che sia meglio che sia io a restare con lei...da sola..." ero certa che non fosse una buona idea che anche lui venisse con noi, soprattutto dopo tutto ciò che era successo.
"Mikey...fidati di me..." alle mie parole, lui sospirò.
Forse avrebbe ceduto.
"E va bene...ma per favore, tienila d'occhio. Non ti chiedo altro..." Michael teneva così tanto a sua sorella.
Non ci potevo credere.
"Te lo prometto." lo rassicurai.
"Grazie Vicky. Non saprò mai come ringraziarti." Michael mi abbracciò, ed io ricambiai senza esitare.
"Ah, Mikey! Se fai qualcosa ad Ash, riceverai lo stesso trattamento da me." non volevo che Michael facesse qualcosa ad Ashton...nessuno di noi l'avrebbe voluto.
Il gruppo doveva rimanere quello di sempre.
"Ma esce con mia sorella!" forse non potevo capire cosa provasse Michael in quel momento, ma reagire in quel modo non sarebbe servito a nulla.
"Ne parliamo più tardi, okay? Ora vai, e chiarisci con tutti. Ci vediamo dopo." conclusi dandogli un bacio sulla guancia.
Dopodiché salutai tutti, e andai via con Isabelle.
Decidemmo di farci solo un giro e chiacchierare un po'.
"Isabelle...ma quindi...tu e Michael siete davvero fratelli?" non potei fare a meno di chiederglielo.
Ancora non potevo credere che fosse vero.
Continuavo a pensare che magari fosse stata solo una sua amica tanto stretta da considerarla come una sorella.
Un po' come il rapporto che avevamo Luke ed io.
Ma io volevo riprendere il discorso solo per poterne sapere di più...anche se ero consapevole che non sarebbe stato giusto approfittarne.
"Sì...è mio fratello. Ha due anni in più di me, e come hai potuto vedere...non mi fa nemmeno uscire di casa..." ormai avevo capito quanto Michael potesse essere protettivo, soprattutto dalla volta in cui aveva quasi fatto a botte con un ragazzo che mi aveva solo chiesto di ballare.
"E tu non gli dici mai niente? Voglio dire...non è giusto che tu non possa avere una vita sociale a causa sua!" forse era per quel motivo che Isabelle passava le sue giornate sui libri a studiare.
"Non posso dirgli nulla. È mio fratello maggiore. E poi...sai cosa succederebbe se gli andassi contro?! Andrebbe comunque a finire che ha ragione lui...ed io verrei schiacciata come un moscerino." io ero sempre andata contro Michael, e ogni volta rischiavano di dare inizio alla terza guerra mondiale.
Era una lotta continua.
Nessuno di noi due avrebbe mai ceduto.
Ma con Isabelle sarebbe stato diverso.
Non aveva il carattere di merda che avevo io.
"Lo so...sa essere davvero testardo. Almeno quanto me..." risi al ricordo di tutte quelle nostre stupide litigate.
Era raro che discutessimo per qualcosa di davvero serio.
"Sai? Pensavo che tu e Michael vi odiaste..." ammise dopo qualche secondo di silenzio.
In effetti lo pensavano in molti.
"All'inizio era così. Poi Ashton ci ha fatti avvicinare portandoci ad un concerto e...eccoci qua. A volte ripenso al primo giorno in cui ci eravamo incontrati al parco, e mi rendo conto che era tutto più facile quando lui non sapeva nemmeno come mi chiamassi, ma fortunatamente le cose sono cambiate. Ora siamo più legati che mai, e devo ammettere che in fondo gli voglio bene." non sapevo nemmeno perché le stavo dicendo tutte quelle cose, ma era ciò che pensavo veramente di lui.
"Io ero rimasta al vostro litigio del suo primo giorno al college. Michael ti odiava perché sapeva come mi trattavi all'inizio. È per questo che è tornato da Los Angeles: voleva proteggermi. Mi dispiace che se la sia presa subito con te..." ora tutto tornava.
I punti cominciavano ad unirsi piano, piano ed io già mi chiedevo come avessi fatto a non accorgermene prima.
"Non preoccuparti. Tra noi è tutto a posto. Credo che sia l'unico ad aver capito chi sono davvero...e anche l'unico che non mi ha mai giudicata..." era incredibile che io riuscissi ed essere così sincera e aperta parlando di Michael.
Solitamente non ero così.
"Quindi...presumo che il ragazzo di cui mi hai sempre parlato...sia mio fratello..." Isabelle abbassò lo sguardo.
Forse era offesa, o...non riuscivo a capire cosa provasse a riguardo.
"Se te lo dicessi...reagirà come ha reagito lui?" le chiesi riferendomi a ciò che aveva fatto Michael vedendo sua sorella con il suo migliore amico.
"No! Assolutamente no! Io sono felice per lui. Già il fatto che ha detto di fidarsi di te, mi fa capire quanto ti voglia bene. Non l'ha mai detto a nessuno...dico davvero. Mio fratello è sempre stato diffidente e freddo con tutti, ma con te lo vedo diverso. Non l'ho mai visto abbracciare nessuno in quel modo. È già tanto se abbraccia me ogni tanto..." non mi aspettavo che Michael fosse così freddo da non abbracciare nemmeno sua sorella.
Eppure con me lo faceva spesso...e tutto ciò era strano...
"Isabelle...io non so cosa significhi ciò che stai dicendo, e non so a cosa tu stia pensando, ma siamo solo amici. Te lo assicuro." sembrava delusa dalla mia risposta.
Ancora mi chiedevo perché tutti vedessero me e Michael come una coppia.
Era solo perché uscivamo insieme?!
Assurdo...
"E il ragazzo che ogni tanto dorme in camera nostra...è sempre mio fratello, vero?" non fece nemmeno caso alla mia risposta precedente.
Sembrava solo interessata a lui, non a ciò che succedeva davvero.
"Già...sempre lui: il ragazzo ubriaco di cui devo sempre prendermi cura. Beh...lo sai..." molte volte le avevo detto che avrei portato un mio amico a dormire nella nostra stanza solo perché aveva bevuto un po' troppo.
Ora sapeva che si trattava proprio di suo fratello.
Anche se forse non avrei dovuto entrare così tanto nel dettaglio.
"Solo ora capisco tutto! Ti ricordi quando ti chiedevo riguardo alla giacca, al cappello...a quei vestiti che hai messo nei cassetti in basso dell'armadio...? Avevo riconosciuto alcune cose: quel cappello gliel'ho regalato io...ma pensavo fosse solo un caso...anche se avrei dovuto capirlo. Ogni volta che entro nella nostra stanza, sento il profumo della sua colonia. Ma come ti ho detto...pensavo fosse solo una coincidenza. Non mi sarei mai aspettata che tu e Michael sareste diventati così tanto amici. Soprattutto sapendo che tra voi c'era sempre stato solo odio." Isabelle non era l'unica a pensarla in quel modo.
Anche Michael ed io avevamo sempre creduto di poterci solo odiare, ma forse ci stavamo sbagliando.
"Lui non mi ha mai parlato di te e...non sapevo nemmeno che lui avesse una sorella. Non sapevo nulla..." forse mi stavo lamentando del fatto che Michael non mi dicesse mai nulla, ma in fondo...chi ero per dover essere a conoscenza anche del suo passato?!
"Non parla mai di sé con nessuno...neanche con me. Infatti...non sapevo nulla di voi due. Non sapevo nemmeno che Ash fosse suo amico..." ero felice di non essere l'unica a cui nascondeva ogni cosa.
Non volevo essere invadente, ma volevo sapere almeno qualcosina sulla persona di cui mi fidavo di più, quella con cui uscivo maggiormente.
"E invece di Ashton...cosa mi dici? Come avete fatto a conoscervi?" quella era la domanda che più mi incuriosiva da quando avevo visto quei due insieme.
"Ash veniva sempre a cercarti, ma ogni volta trovava solo me perché tu eri fuori...probabilmente con mio fratello. Così abbiamo cominciato a parlare, e abbiamo scoperto di avere molte cose in comune. Mi piace il suo modo di pensare, il suo modo di ragionare...posso dire che sa essere un ragazzo serio, ed è una qualità che io adoro. Inoltre...è così bello..." sembrava che Isabelle si fosse davvero innamorata di Ashton.
Mi dispiaceva per lei...
"Non sei arrabbiata, vero? Voglio dire...so che Ashton è il tuo ex fidanzato e...e io..." aggiunse balbettando.
Sembrava quasi intimorita da me.
"Appunto! È il mio ex. Ormai è finita da un pezzo. Non mi interessa più. Evidentemente non eravamo fatti per stare insieme: lui mi tradiva di continuo, ed io facevo lo stesso. È stato meglio così..." parlare di Ashton in quel modo poteva sembrare scorretto, ma volevo che Isabelle capisse con chi avesse a che fare.
"Mi stai dicendo di non uscire più con lui?" aveva decisamente interpretato male le mie parole.
Anche se in fondo il senso era proprio quello.
"Non sto dicendo questo, ma credo che questa volta dovresti ascoltare tuo fratello. C'è un motivo se ti dice di non stare con lui. E fidati...ha ragione! Non ti sto dicendo questo solo perché sono gelosa del mio ex, perché non è così. Ormai ho altri interessi..." ero convinta che Isabelle stesse sbagliando tutto provandoci con Ashton.
Era rischioso per una come lei.
"Altri interessi tipo...mio fratello? Non riesco a credere che sia stato proprio lui a cambiarti così." lei cambiò discorso, ma sembrava comunque felice delle sue illusioni su me e Michael.
Dovevo lasciarle credere ciò che voleva lei?
"Dipende cosa intendi con 'interessi'. Tuo fratello mi interessa tanto, ma come amico...niente di più..." mi chiedevo se anche io interessassi a lui allo stesso modo.
Era difficile dirlo, ma non sarebbe stato bello sapere che lui usciva con me solo perché non aveva nessun altro con cui uscire.
"Credo proprio che anche lui provi interesse per te. Non si è mai comportato così con una ragazza. Di solito è diffidente con tutti. Non parla mai neanche con me." ormai avevo capito che tipo era Michael.
Non si sarebbe mai aperto davvero con nessuno...tanto meno con me.
Io non ero nessuno per lui.
Ma in fondo...anche io ero così.
"Scusa un attimo...credo che tuo fratello mi abbia scritto." dissi appena sentii vibrare il mio cellulare.
Ero certa che fosse lui che voleva tenerci d'occhio.
*5:45 p.m.; mittente: Idiota <3;
Vicky tutto bene? Come sta mia sorella?*
Mi faceva ancora strano pensare che quei due potessero essere fratello e sorella: erano così diversi!
Michael aveva un carattere forte, non gli piaceva studiare, ed era un punk-rock convinto.
Invece...Isabelle era la classica secchiona dolcissima e con un carattere molto debole.
Chiunque sarebbe riuscito a sottometterla, e in più aveva uno stile molto particolare: sembrava una figlia dei fiori con tutti quei colori, fiorellini ovunque...completamente l'opposto di me e Michael.
*5:46 p.m.;
Stiamo benissimo entrambe, non preoccuparti. Pensa a seguire il film e a non litigare con Ash. Come sta andando?*
Risposi al suo messaggio, e ricevetti subito una risposta.
*5:46 p.m.; mittente: Idiota <3;
Troppo tardi... :) *
Non sapevo nemmeno cosa volesse dire quel messaggio, ma qualcosa mi diceva che dovevo preoccuparmi.
"Oh cazzo..." dissi tra me e me, e Isabelle sentí la mia imprecazione.
"Cosa? Mio fratello sta bene, vero? E Ash?" mi chiese.
"Non lo so...aspetta un attimo..." decisi di chiamare direttamente Michael.
Solo così avrei saputo cosa fosse successo.
Ma dopo pochi squilli la chiamata si interruppe.
Almeno mi arrivò un messaggio subito dopo...
*5:49 p.m.; mittente: Idiota <3;
Stavo scherzando stronzetta! Non ho fatto niente a quel pezzo di merda...per ora...*
Michael era evidentemente ancora arrabbiato con Ashton, ma sembrava che le cose stessero andando meglio.
"Quindi? Cosa sta succedendo?" intervenne ancora Isabelle più preoccupata per Ashton che per suo fratello.
"Nulla...è solo Michael che ha deciso di fare scherzetti di pessimo gusto..." sbuffai pensando a quanto potesse essere idiota.
*5:51 p.m.;
Stai dalla tua parte Idiota! <3*
Anche se sapevo che non avesse fatto nulla ad Ashton, non riuscivo a smettere di preoccuparmi.
Si trattava di sua sorella: non sapevo come avrebbe potuto reagire.
*5:52 p.m.; mittente: Idiota <3;
L'ho fatto fino ad ora. Ma mi sto rompendo i coglioni. Dimmi dove cazzo siete che vengo da voi.*
Beh, la finezza non gli mancava mai...
*5:52 p.m.;
Ma stai lì e goditi il film! E soprattutto, parla con Ash. Avete molto da dirvi...*
Avrei solo voluto che Michael e Ashton chiarissero.
Non potevano esserci attriti così forti all'interno del gruppo.
E poi...Ashton e Michael erano stati migliori amici per anni, e non poteva finire tutto così.
*5:53 p.m.; mittente: Idiota <3;
Ma quale Ashton?! Se n'è andato subito dopo di voi. Io mi ritrovo qui in mezzo a due coppiette del cazzo che non fanno altro che limonare. E poi ci sono io...mai una gioia...capiscimi...*
Appena lessi quel messaggio scoppiai a ridere.
Quello era decisamente il mio motto, il mio mood di ogni singolo giorno.
Isabelle mi guardò perplessa, ed io le feci leggere ciò che mi aveva appena scritto suo fratello.
"Che idiota..." anche lei si aggiunse alla mia risata.
"Ma...perché a te scrive messaggi così lunghi, mentre a me risponde solo a monosillabi?" come potevo crederle?
Non era possibile che io fossi l'unica con cui parlasse...
*5:55 p.m.; mittente: Idiota <3;
Oh! Stronzetta! Dimmi dove siete! Non voglio stare qui un minuto di più!*
Michael mi mandò un altro messaggio in quanto non gli avessi risposto a quello precedente.
"Cosa facciamo? Gli diciamo dove siamo?" chiesi ad Isabelle ridendo.
Forse a lei non avrebbe fatto piacere vedere suo fratello in quel momento.
"Sì...se non glielo diciamo impazzirà..." mi rispose sospirando e abbassando lo sguardo.
Sembrava infastidita dal fatto che Michael le stesse così addosso.
"Se vuoi posso dirgli che preferiamo stare sole. Sono sicura che capirà." forse Isabelle era spaventata all'idea di contraddire suo fratello, ma non io.
Conoscevo abbastanza bene Michael da sapere che con me non avrebbe mai vinto, e anche lui lo sapeva molto bene.
"No, non c'è problema. Va bene così. E poi sono passati secoli dall'ultima volta che ho trascorso del tempo con mio fratello..." mi chiedevo da quanto tempo non uscissero insieme, o da quanto tempo non si vedessero.
Doveva essere triste non vedersi mai per dei fratelli con un legame così forte come il loro.
"Credo che sia colpa mia..." risi per sdrammatizzare, sapendo che evidentemente Michael avesse sempre rinunciato a stare con sua sorella per uscire con me.
"Lo è! Ma lui è felice quando è con te. Lo vedo cambiato, e questo mi piace." non mi aspettavo quelle parole da parte sua, ma se ci pensavo bene...effettivamente anche io potevo notatare che Michael fosse cambiato un pochino dal giorno in cui l'avevo conosciuto.
Ma non era di certo a causa mia.
"Non sono stata io a farlo cambiare, e forse nemmeno è cambiato davvero. È una persona fantastica...e me ne sono solo accorta troppo tardi..." ammisi pentendomi di averlo odiato fin dall'inizio.
Avrei dovuto apprezzarlo per ciò che era, ma era stato lui il primo ad attaccarmi.
"Credo che tu sia una delle pochissime persone ad averlo capito. Solitamente tutti si fermano alle apparenze, o alle voci di corridoio. Non fanno altro che giudicarlo, e questo fa male anche a me. Oltre ai miei genitori...lui è tutto ciò che ho. Se non fosse stato per lui...io non sarei la persona che sono adesso. Michael mi ha fatto anche da padre in qualche modo. Vorrei solo che tutti si rendessero conto di chi è veramente..." non sapevo come reagire alla sua confessione.
Chi l'avrebbe mai detto che Michael potesse avere anche un lato così sensibile?!
Forse...in fondo un cuore ce l'aveva...al contrario di me.
In quel momento mi arrivò un altro messaggio.
Mi ero completamente dimenticata di rispondere a Michael.
*6:03 p.m.; mittente: Idiota <3;
Vicky! Se non mi rispondi subito verrò a cercavi per tutta Sydney! Cosa cazzo succede? Perché non mi rispondi? Dove siete finite?*
Ormai avevo scoperto anche il lato protettivo di Michael.
Forse uno dei suoi aspetti che non mi piacevano più di tanto.
Odiavo quando qualcuno mi stava troppo addosso, e lui stava decisamente esagerando.
Probabilmente perché c'era di mezzo sua sorella.
"Devo rispondere a tuo fratello, altrimenti continuerà a rompere i coglioni..." sbuffai, scrivendo a Michael il punto in cui l'avremmo aspettato.
"Ti dico solo che con me è mille volte peggio..." commentò Isabelle.
"Posso solo immaginarlo. Comunque Mikey sta arrivando. Ha detto che sarà qui fra pochi minuti: il cinema non è tanto distante." la avvertii.
Così andammo a sederci su una panchina.
"Mi piace che lo chiami 'Mikey'. Nessuno gli aveva mai dato questo soprannome. Solitamente si incazza quando non viene chiamato per nome." non mi ero nemmeno accorta di averlo chiamato con quel nomignolo.
Ormai mi veniva spontaneo chiamarlo così.
Sapevo quanto Michael odiasse ogni tipo di soprannome, ma inspiegabilmente, quello che gli avevo dato io lo aveva accettato.
"Lo so...è già tanto se permette a Luke di chiamarlo 'Mike'..." a volte non diceva nulla a riguardo, ma se quel giorno si fosse svegliato con il piede sbagliato e qualcuno avesse usato nomignoli con lui, sarebbe impazzito letteralmente.
"Non so cosa tu stia facendo a mio fratello...ma credo che tu l'abbia conquistato in qualche modo. E devo solo ringraziarti per questo." non capivo cosa Isabelle intendesse dire con la parola 'conquistato', ma sapevo che non era affatto vero.
Non sapevo nemmeno cosa dirle a riguardo...
"Hey bellezze!" finalmente Michael arrivò interrompendo ogni nostro discorso.
Noi non ci alzammo nemmeno dalla panchina, e Michael, inaspettatamente, si accomodò sulle mie gambe in quanto non ci fosse altro posto libero sulla panchina.
"Mikey! Cazzo! Qual è il tuo problema?" mi lamentai, tentando inutilmente di farlo alzare.
"Volevo sedermi anch'io, okay?" scherzò, facendo ridere anche sua sorella.
Ma quanto pesava?!
"Sopra di me? Alzati idiota! Le gambe mi servono ancora per allenarmi!" cercai ancora di farlo alzare, ma ci stavo già rinunciando.
"...e non solo per quello..." si girò verso di me, guardandomi con un sorrisetto malizioso.
Era sempre il solito!
Ma non potei far altro che mettermi a ridere.
"Già...mi servono un po' a tutto. Quindi risparmiamele alzandoti da qui, per favore." per un attimo pensai che le mie gambe potessero abbandonarmi da un momento all'altro...
"Facciamo cambio?" propose lui alzandosi, e subito sentii la circolazione riprendere a funzionare.
Così scrollai le spalle con indifferenza, e mi alzai lasciando sedere lui al mio posto, e accomodandomi sulle sue gambe.
"Così va meglio! Siamo tutti più comodi, no?" rise lui, legando le sue braccia attorno alla mia vita, come una sorta di abbraccio da dietro.
Cominciavo a sentirmi un po' strana...forse un po' a disagio...come se improvvisamente sentissi dei brividi di freddo percorrere tutto il mio corpo.
Perché avevo freddo se fino a poco prima stavo bene?
"Allora? Cos'hanno fatto fin'ora le mie due ragazze preferite?" non sapevo se l'avesse detto solo per scherzare, o se lo pensava davvero.
Beh...sicuramente era la prima opzione.
"Dov'è Ashton?" Isabelle andò subito al punto, e potei sentire Michael irrigidirsi.
"Lontano da te! È lì che deve stare!" sbottò, strofinando nervosamente le sue mani sulle mie gambe.
Forse non mi ero mai sentita così tanto a disagio.
Così mi alzai di scatto.
"Michael...ma a me piace! Perché non capisci?" fortunatamente Isabelle andò avanti con il suo discorso, almeno l'attenzione non sarebbe stata rivolta tutta a me.
"Non ti piace. Nemmeno lo conosci." il tono di Michael era completamente piatto e tranquillo.
Mi chiedevo come facesse...anche se sapevo che si stava trattenendo.
"Invece lo conosco! Abbiamo parlato molto, e..." lei iniziò a spiegare, ma sembrava che suo fratello nemmeno la ascoltasse.
La interruppe e basta, senza motivo.
"Non me ne frega un cazzo! Tu fai quello che dico io." forse io non capivo, ma non mi piaceva affatto il tono che Michael stava usando con Isabelle.
"Ma io voglio stare con lui! Già mi manca non potergli parlare..." continuò a lamentarsi, ma non sarebbe servito a niente, e questo lei lo sapeva anche meglio di me.
"Comincia ad abituati a questo, perché non lo rivedrai più. E se scopro che hai lezioni in comune con lui, cambierai orari." in quel momento avrei voluto intervenire, ma come?
Non erano affari miei.
Isabelle per un attimo lanciò uno sguardo al suo cellulare, forse nella speranza di vedere qualche notifica da parte di Ashton.
Mossa decisamente sbagliata...
"Dammi il tuo cellulare!" le impose subito Michael, strappandole il telefono dalle mani.
"Cosa...cosa vuoi fare?" chiese Isabelle, non provando nemmeno a riprendersi ciò che era suo.
"Non aspettarti che io ti lasci avere contatti con lui. Su nessun tipo di social. D'ora in poi ti controllerò sempre. Sai che posso farlo." io più di chiunque altro sapevo cosa fosse in grado di fare.
Aveva detto che non si sarebbe mai permesso di controllare nessuno, se non strettamente necessario.
Ma quella volta era davvero necessario?
"Ma non è giusto! Lui cosa penserà di me?" Isabelle iniziò piano, piano a singhiozzare.
Presto sarebbe scoppiata a piangere.
Mi faceva pena.
Ciò che stava facendo Michael non era affatto corretto.
"Con Ashton ho già parlato. Ha capito di aver commesso un grosso errore a provarci con te. Gli ho anche fatto cancellare il tuo numero. Credimi, non ti cercherà più. Gli conviene..." l'ultima frase la disse sottovoce, ma entrambe la sentimmo lo stesso.
Forse non conoscevo Michael quanto pensavo.
Come poteva essere così poco comprensivo soprattutto nei confronti di sua sorella?
A quel punto Isabelle scoppiò a piangere, e Michael si alzò in piedi, strofinanfosi il viso nervosamente.
Istintivamente andai ad abbracciarlo, permettendogli di appoggiare la testa sulla mia spalla.
"Vicky...mi sento una merda..." ammise ricambiando il mio abbraccio.
"Mi dispiace dirtelo, ma in questo momento lo sei..." purtroppo lo pensavo veramente.
Non poteva trattarla in quel modo, anche se lui era suo fratello.
"Grazie per la sincerità..." sbuffò allontanandosi di poco da me e voltandosi di spalle.
"Senti Mikey...forse non so esattamente cosa tu possa provare in questo momento, ma so per certo che dovresti fidarti di tua sorella. Lasciala fare! Se questo è un errore, allora falla sbagliare da sola. Fidati di lei e basta." cos'altro potevo dirgli?
Doveva fidarsi di Isabelle.
"Potrei anche fidarmi di lei, ma è di Ashton che non mi fido!" insistette con la sua solita testardaggine.
"Capisco cosa vuoi dire, ma guardala! Guarda tua sorella! Tutto ciò che vuoi fare è proteggerla da Ashton perché hai paura che possa farla soffrire, ma tu non ti stai rendendo conto che è proprio allontanandola da lui che la farai soffrire..." Michael non si rendeva conto che fosse lui a far soffrire Isabelle, non di certo Ashton.
"Vicky...tu conosci Ashton. Come posso lasciare mia sorella nelle sue mani? È una testa di cazzo!" lui sembrava non capire il mio discorso e forse non l'avrebbe mai fatto.
"Quella 'testa di cazzo' è il tuo migliore amico da anni. Forse non è perfetto...e anzi...non lo è affatto! Ma Isabelle potrebbe averlo fatto cambiare, oppure potrà farlo col tempo. Già il fatto che esca con una brava ragazza come lei...fa capire quanto tenga a tua sorella. Non gli importa di ciò che direbbero gli altri. Gli importa solo di lei. So che questo è ciò che hai visto anche tu. Devi solo imparare ad accettarlo." sapevo che Michael non l'avrebbe accettato in ogni caso, ma doveva almeno provarci.
"Davvero credi che io debba accettare il fatto che Ashton possa essere il fidanzato di mia sorella?! E poi per cosa?! Per permettergli di tradirla solo dopo qualche ora?!" probabilmente sarebbe successo, ma doveva dare almeno una possibilità al suo migliore amico.
"Come fai a sapere che lo farà se non gli permetti neanche di provarci?" non ero di certo io a dovergli dire cosa fare con sua sorella, ma era ovvio che stesse esagerando.
"Lo so perché lo conosco! La farà soffrire, la userà solo per portarsela a letto...ed io non posso permettere tutto questo!" ancora una volta insistette sulla sua idea.
Beh...era prevedibile.
"Qui, l'unico che la sta facendo soffrire sei tu!" forse non avrei dovuto alzare la voce, ma era necessario.
"Cazzo! Tu rendi tutto più complicato! Non sai quanto io mi senta una persona di merda in questo momento..." era possibile che stesse cominciando a capire?
Forse non ancora, ma qualcosa era scattato in lui.
Io lo abbracciai ancora una volta, principalmente per evitare che anche lui potesse scoppiare a piangere.
Sapevo che si sarebbe trattenuto, ma volevo evitare anche quello.
Non volevo che si sentisse una persona di merda, anche se in quel momento lo era davvero.
"Non sentirti una persona di merda, perché non lo sei affatto. Puoi prenderti tutto il tempo che vuoi per accettare tutto questo, ma ricordati che devi pensare soprattutto a tua sorella, non solo a te stesso, okay?" gli sussurrai dolcemente.
"Io...io per ora vorrei lasciare le cose come sono. Forse...più avanti riuscirò ad accettarlo, ma al momento sono convinto delle mie decisioni. So che è sbagliato, ma io...io non ce la faccio..." Michael si allontanò da me, passandosi nervosamente le dita tra i capelli.
"Va bene così...stai tranquillo. Sai che se posso fare qualcosa per te, la faccio volentieri. È a questo che servono gli amici." gli sorrisi cercando di risistemargli al meglio i capelli.
"Credo che...dovrei parlarle..." lui sospirò lanciando uno sguardo a Isabelle che era rimasta seduta sulla panchina con le ginocchia strette al petto.
"Allora fallo!" Michael restò lì a fissarmi per qualche secondo senza proferire parola.
Ma quali erano le sue intenzioni?
Perché se ne stava fermo a guardarmi?

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