CAPITOLO 34

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Victoria's pov
Grace ed io avevamo appena finito gli allenamenti, e come al solito, ci stavamo trattenendo qualche minuto in più in spogliatoio per chiacchierare.
Era sempre bello passare del tempo con la propria squadra.
"Vic? Ma quindi sono vere le voci che girano su te e quel tuo amico strano?" appena sentii quella domanda, anche Grace si voltò verso di me.
Forse anche lei, come me, non sapeva assolutamente nulla a riguardo.
"Quali voci? Non ci avrete creduto, spero..." qualsiasi voce fosse stata, ero certa fosse falsa.
Decisamente falsa.
Non c'era alcun dubbio.
"Dicono che è il tuo ragazzo. Non lo so...ma ho sentito dire che dormite insieme quasi ogni notte..." evidentemente le voci che giravano erano vere solo per metà, poi ci costruivano storielle intorno...l'avevano sempre fatto.
"Ragazze, se avessi un fidanzato ve lo direi. Siete la mia squadra...lo sapete. Ma purtroppo sono rimasta l'unica sfigata ancora single. È incredibile che tutti conoscano il mio ragazzo, tranne che io! Se solo me lo presentassero..." scherzai.
Ovviamente, se fosse successo, avrei detto tutto alle mie amiche della squadra, ma se non conoscevo io il mio ragazzo, perché avrebbero dovuto sapere gli altri chi fosse?!
Era semplicemente assurdo.
"Non sei l'unica sfigata...tranquilla. Qui l'unica fortunata con i ragazzi è Grace..." almeno potevo consolarmi di non essere l'unica single della squadra, ma ero comunque l'unica single del gruppo...a parte Michael ovviamente.
"Fortunata è davvero un parolone! Cal ed io ci amiamo, ma non credo che lui provi per me la stessa cosa che provo io per lui. L'ha dimostrato più volte facendo il deficiente con altre ragazze, e soprattutto facendosi mia sorella..." sapevo quanto Grace soffrisse ancora per ciò che il suo ragazzo le aveva fatto, e tutti sapevano che io ce l'avevo ancora con Calum...anche se tutti l'avevano già perdonato.
"Infatti...fossi stata al tuo posto, io l'avrei già mandato a fanculo..." tenetti a dire.
Con il carattere che avevo io, sicuramente Calum non l'avrebbe passata liscia con me.
Ma se a Grace andava bene così...
"Lo so, Vic...ma cosa posso farci? Non riesco a stare senza di lui. Lo amo più della mia stessa vita, e anche se mi ha fatto soffrire...non posso fare altro che perdonarlo." ormai tutte noi conoscevamo Grace, e sapevamo che non avesse carattere.
"Se sei felice tu...allora va bene..." rispose una nostra compagna di squadra.
"E va bene...amiche, io vado. Ci vediamo." a quel punto una di loro se ne andò, e dopo di lei anche le altre.
Grace ed io avevamo già fatto la doccia lì in spogliatoio, quindi non ci restava altro che vestirci.
Dopodiché andammo nella mia stanza dove già c'erano Isabelle e Jenna che ci aspettavano.
Era la prima volta che passavamo del tempo tutte insieme.
Oltretutto...Isabelle non era mai stata poi così simpatica a Jenna, ma in quel momento sembravano andare molto d'accordo.
"Finalmente ragazze! Com'è andato l'allenamento?" Isabelle ci accolse subito appena ci vide.
Erano entrambe sedute sul pavimento al centro della stanza, e noi ci sedemmo con loro.
"Siamo letteralmente morte, ma...tutto bene. Voi? Cosa stavate facendo?" rispose Grace.
"Stavamo parlando un po' dei ragazzi. A quanto pare...nessuno sa nulla di loro." Isabelle si mise a ridere.
Non capivo il loro stupore.
Perché non potevano essere liberi di uscire tra loro senza noi ragazze tra i piedi?!
"In effetti...Cal non mi ha nemmeno scritto..." commentò Grace prendendo il suo cellulare e dando un'occhiata alle notifiche.
"Neanche Luke si è fatto sentire...Ashton nemmeno..." detto questo, tutte si voltarono verso di me, come ad aspettare un mio intervento.
"Ma non potete lasciarli in pace?! A chi importa cosa stanno facendo? Si staranno divertendo fra loro. Fanno bene, no?" non guardai nemmeno il cellulare, perché nessuno dei ragazzi mi avrebbe scritto, e anche se l'avessero fatto, non mi sarebbe importato.
"Sì ma..." iniziò Isabelle, ma proprio in quel momento mi arrivò un messaggio sul cellulare.
Tutte e tre scattarono verso di me immediatamente.
"Vic! Chi è? Dicci subito chi è!" riuscii solo a prendere il cellulare in mano, e in una frazione di secondo tutte si misero lì intorno a me a guardare chi fosse.
"Hey! State calme, okay?! Non so nemmeno io chi sia!" mi misi a ridere senza neanche sbloccare lo schermo.
"Aspettate un attimo..." riuscii ad intravedere il mittente: Idiota<3.
"È Michael, vero? Guarda! Stai sorridendo..." mi fece notare Jenna.
In realtà nemmeno stavo sorridendo.
Cercai di non far vedere alle altre cosa mi avesse scritto Michael, più per una questione di principio, perché ero certa che non mi avrebbe scritto nulla di compromettente.
*5:48 p.m.; mittente: Idiota<3;
Vickyyyyy! Devo assolutamente raccontarti una cosa! LOL*
Non potei non sorridere a quel messaggio.
Come avrei potuto restare seria?
"Allora? Cosa dice?" mi chiese Grace.
"Nulla! Ragazze...non dice nulla, okay?!" dissi nascondendo il mio cellulare con le mani contro al mio petto.
"Dai! Facci vedere!" insistette Jenna.
"Perché non gli rispondi?" continuò Isabelle.
"Perché voi non mi permettete di farlo!" mi lamentai ridendo e alzandomi in piedi come per scappare da loro.
"Allora fallo! Dai! Siamo qui ad aspettare." tutte e tre si alzarono, mettendosi davanti a me con le braccia conserte.
Mi mettevano ansia...
"Okay...ma state lì! Ferme!" dissi assicurandomi di mantenere una certa distanza.
Poi sbloccai il cellulare, ma appena lo feci, Jenna me lo prese dalle mani.
Avrei dovuto aspettarmelo...
"Chissà cosa avrà Michael da raccontarti..." lei sorrise soddisfatta delle sue azioni.
"Jenna! Ridammelo! Subito!" la verità era che avevo paura che leggesse i messaggi che ci eravamo mandati fino al giorno precedente.
Alcuni erano piuttosto compromettenti: nessuna di loro avrebbe capito la nostra ironia.
"Prima gli rispondo. Cosa dite? Lo faccio?" tutte approvarono la proposta di Jenna, ed io cercai di impedirle di fare qualsiasi cosa saltandole sulle spalle per cercare di riprendere il mio cellulare.
*5:55 p.m.;
T*
Fortunatamente riuscì solo ad inviare un messaggio senza senso.
Ma non sarebbe finita lì.
"Jen! Smettila! Non fare cazzate!" urlai, non scendendo neanche dalle sue spalle, mentre con una mano cercavo di recuperare il mio telefono.
*5:55 p.m.;
Ti amo*
Appena lessi quelle parole che Jenna aveva inviato a Michael, andai completamente nel panico.
Cosa avrebbe pensato di me?!
Aveva rovinato tutto!
Ogni singola cosa che avevamo creato fino a quel momento.
"Fanculo! Sei una stronza! E voi pure!" a quel punto scesi dalle spalle di Jenna.
Ormai era troppo tardi.
Quei giochetti infantili erano semplicemente irritanti.
Giochetti che avrebbero potuto rovinare un intero rapporto.
Era ridicolo fare certe cose alla nostra età.
"Eh dai! Pensi davvero che mio fratello sia così stupido da non capire che è solo uno scherzo?" Isabelle si mise a ridere, e le altre si unirono alla sua risata.
Io ormai andai a sedermi sul letto lasciando il cellulare a loro.
Non avevo più nulla da perdere ormai.
Ma proprio in quel momento un messaggio arrivò sul mio telefono.
Sentivo la paura...sentivo l'ansia.
E se Michael avesse pensato che fossi stata io?
Avrebbe sicuramente rinunciato ad essere ancora il mio migliore amico.
"Almeno fatemi il favore di dirmi cos'ha risposto..." sospirai buttandomi con la schiena sul letto.
"Ha detto: 'Vicky? Ma ti sei drogata?'. Penso proprio che Isabelle abbia ragione. Vuoi rispondergli tu?" ero felice che Michael avesse capito che non ci fosse nulla di serio in quel messaggio.
Ma a quel punto decisi di lasciare tutto nelle loro mani, a patto che non peggiorassero le cose.
"Fate voi...ormai..." dissi scrollando le spalle.
"Va bene, allora ci pensiamo noi!" Jenna rise dicendo ad alta voce ciò che gli stava scrivendo.
"Allora...intanto rispondiamo con un bel 'sì'..." consigliò Isabelle.
E Jenna lo fece.
La risposta arrivò subito.
"Ah...fantastico! Dice che se davvero l'hai fatto, non parlerà mai più a nessuna di noi..." Jenna si mise a ridere, ma forse solo io avevo capito quanto Michael fosse serio.
"Per favore, ora potete dirgli che è tutto uno scherzo? State rovinando tutto...vi prego..." non potevo credere di essere lì a supplicare le mie amiche, ma era necessario.
"E va bene! In fondo...si dice che lo scherzo è bello quando dura poco..." Jenna si arrese, inviò un messaggio e poi finalmente mi diede il cellulare.
Lo lessi, e diceva: "Mike era solo uno scherzo. Sono Jen! Salutami Luke :)".
Almeno non aveva inserito nient'altro di compromettente nel messaggio.
Era stata di parola.
Ancora una volta la risposta non tardò ad arrivare.
*6:03 p.m.; mittente: Idiota<3;
Quella era la seconda opzione (dopo l'essere drogata ovviamente). Ah! Comunque sono appena stato minacciato di morte da Luke perché hai scritto a me e non a lui. Sad life :(*
Forse avevo sottovalutato Michael: mi conosceva più di quanto credessi.
Beh...era un bene.
"Michael dice che il tuo Luke l'ha minacciato. Scrivi a lui! Non a Michael!" tenetti a dire, accennando una risata.
"Sei gelosa, per caso?" lei mi provocò tirandomi un leggero pugno sulla spalla.
"Che cosa vuoi? Intanto è l'unico che si è fatto sentire!" mi faceva davvero piacere che Michael mi avesse scritto nonostante fosse fuori con i suoi amici.
"Chiediamoci il perché..." commentò Isabelle.
Ancora mi chiedevo perché tutti pensassero che tra noi potesse esserci qualcosa.
Non poteva semplicemente essere il mio migliore amico?
Con Michael facevo le stesse cose che facevo con Luke, eppure nessuno aveva mai pensato male di me e Luke.
"Ma smettetela! Tra noi non ci sarà mai niente! Siamo solo amici, okay?" ero certa che avrebbero continuato a cercare di convincermi del contrario, ma con me non avrebbe funzionato.
Io ero convinta delle mie idee.
E poi...Michael aveva detto di non essere interessato a nessuna ragazza...ne avevamo parlato giusto il giorno precedente.
Era così e basta.
A lui non piacevo, e lui non piaceva a me.
Mi piaceva...ma come amico.
Niente di più.
"Come fai a dirlo? Non puoi sapere cosa potrà accadere in futuro. Guarda me ad esempio! Chi l'avrebbe mai detto che Calum sarebbe diventato il mio fidanzato, e che l'avrei amato così tanto? La vita è imprevedibile." Grace era sempre la solita: paragonava la sua relazione a qualunque cosa.
Trovava sempre un pretesto per parlarne.
"Ma è diverso! Tu e Calum non eravate mai stati amici! Non avevate nulla da perdere. Invece...Michael ed io lo siamo. Lui è il mio migliore amico, e io sono la sua migliore amica. Se per caso tra noi succedesse qualcosa, sarebbe tutto finito! Ogni cosa! Non vorrei mai rovinare un rapporto così bello come il nostro, e sono certa che per lui sia lo stesso." il rischio di non parlarsi più per sempre era molto alto.
Una relazione avrebbe rovinato tutto ciò che avevamo creato fino a quel momento.
"Quindi...se voi non foste amici...ci sarebbe la possibilità di una relazione tra voi?" mi domandò Isabelle.
Forse avevo capito dove volesse arrivare, e come al solito non mi facevo problemi a dire la verità, non avevo nulla da nascondere.
"Come si fa ad avere una relazione senza essere amici? È un po' improbabile, non credete?" lo pensavo davvero.
Il proprio ragazzo doveva essere anche un amico.
"Sei piuttosto indecisa a riguardo, eh? Perché non segui semplicemente il tuo cuore...il tuo istinto...?" continuò Jenna.
Era come se tutte loro ce l'avessero con me.
Come se stessero facendo di tutto per trovarmi un fidanzato, in quanto ognuna di loro ne avesse uno...o quasi.
Ma io non ne avevo bisogno.
In fondo...stavo bene anche da sola.
"In poche parole...ti piace mio fratello, o no?" concluse Isabelle con tono insistente.
Continuavo a chiedermi il perché.
Perché quelle domande?
"Cazzo, sì! Cioè...no! Dipende in che senso..." cosa potevo dire?
Quello che avevo da dire l'avevo già detto.
"Come ragazzo, Vic! Ti stiamo chiedendo cosa pensi di lui! Perché non lo capisci?" si aggiunse Grace.
Quello era il motivo per cui preferivo passare il tempo con Michael.
Non parlavamo mai di amore, o certe schifezze simili...a parte il giorno precedente, ovviamente.
Ma era stato solo un caso.
"Sapete già cosa ne penso, e lo sa benissimo anche lui. Siamo molto simili, riesce a tenermi testa, ha un bel carattere di merda come il mio...e...non ho mai negato che sia davvero un bel ragazzo...tanto bello...e...e..." mi era difficile parlare di lui, soprattutto davanti a sua sorella che sicuramente gli avrebbe detto ogni cosa.
Fortunatamente stavo dicendo tutte cose che Michael già sapeva...o forse no.
In realtà nemmeno mi stavo rendendo conto delle parole che stavo dicendo.
"...e non c'è nient'altro da aggiungere. Con questo hai già detto tutto, Vic..." commentò Grace.
Avrei decisamente dovuto stare attenta a ciò che dicevo.
Come previsto, avevano interpretato male le mie parole...
"Non ti resta che dirlo a lui." pensavo che almeno Jenna mi avesse capito, invece no...nemmeno lei.
"E sai cosa? Mike mi ha detto le stesse cose di te..." mi disse Isabelle con un sorrisetto malizioso.
Ma mi stava prendendo in giro?
"Ma lui nemmeno ci parla con te!" non potei fare a meno di dirlo anche se poteva sembrare un po' offensivo.
Ma io sapevo che rapporto avessero loro due nonostante fossero fratello e sorella.
"Hai ragione. Ma con tutto il tempo che passa con te...davvero credi che lui non ne parli mai? Davvero credi che non parli mai di te? Beh...ti sbagli! Non fa altro che dire di quanto vada d'accordo con te, di quanti interessi comuni avete, di quanto gli piaci quando sorridi...devo andare avanti?" qualcosa mi diceva di non crederle, ed io continuavo a non capire perché desiderasse tanto che tra me e suo fratello ci fosse qualcosa.
In fondo...io ero sbagliata...lo ero fin troppo.
In qualche modo riuscivo sempre a rovinare la vita di chi mi stava intorno, e lui non se lo meritava.
"Cazzate! Ormai lo conosco piuttosto bene. Abbastanza da sapere che lui non vuole parlare di queste cose con nessuno. Tantomeno con te." non stavo dicendo di sapere ogni cosa di Michael, ma certe cose le sapevo molto bene.
"Pensala come vuoi. Io ti ho solo detto la verità..." Isabelle scrollò le spalle...come se ormai ci avesse rinunciato.
E speravo fosse così...
"Le prove che tutto ciò non sia vero le abbiamo. Altrimenti me ne avrebbe parlato...o almeno...avrebbe cercato di farmi capire qualcosa..." non sapevo nulla.
Michael non mi aveva mai parlato di nulla di tutto ciò, e nemmeno me lo aveva fatto capire...o almeno così credevo.
In ogni caso, a me non importava.
Michael era il mio migliore amico, e così sarebbe sempre stato.
"Io penso che tu sia solo troppo ingenua. Oppure hai il cemento sugli occhi. A te la scelta..." Isabelle andò avanti ad insistere.
Mi ero già stancata di tutto ciò.
Ero lì da quasi un'ora, e per un'ora intera non si era fatto altro che parlare di me e di Michael.
Ma qual era il loro problema con l'amicizia che avevamo Michael ed io?!
"Dite ciò volete. Solo Michael ed io sappiamo la verità, quindi lasciamo perdere. Piuttosto accendete la TV e cercate qualcosa di decente da guardare." cambiai discorso incaricando le mie amiche di fare altro.
Era solo un modo per distrarle così che io potessi rispondere a Michael senza che loro potessero intromettersi.
E così feci...
*6:14 p.m.;
Mikey, sono io. Quelle stronze mi avevano rubato il cellulare...*
Tenetti subito a mettere in chiaro le cose anche se l'aveva già fatto Jenna.
Lui mi rispose subito.
Era uno dei pochi che non faceva attendere molto nel rispondere.
Almeno con me...
*6:15 p.m.; mittente: Idiota<3;
Tranquilla, l'ho capito subito. Fortunatamente ti conosco abbastanza bene da sapere che non diresti mai qualcosa del genere :)*
Non ne capivo il motivo, ma la sua risposta mi sembrava piuttosto fredda e distaccata.
E se non mi avesse creduto?
*6:15 p.m.;
'Mai' è un parolone! Chi può dirlo? Magari in futuro...*
Come al solito, non potei fare a meno di provocarlo.
Anche se in fondo poteva essere vero.
Non sarei rimasta single e sfigata a vita...o almeno lo speravo...
*6:16 p.m.;
Comunque...cosa dovevi raccontarmi di così tanto eccezionale?*
Per evitare la risposta al messaggio precedente, ne inviai un altro cambiando discorso.
*6:17 p.m.; mittente: Idiota<3;
Ehm...credo di non potertelo più dire. Ma presto lo scoprirai <3*
Ci rimasi subito male sapendo che non mi avrebbe detto nulla.
Ma cosa mi stava nascondendo?
*6:17 p.m.;
Ma ora voglio saperlo...! Ti sto odiando...*
Ero davvero curiosa.
Non poteva dirmi di avere qualcosa da raccontarmi, per poi ritirare tutto.
*6:18 p.m.; mittente: Idiota<3;
Ma grazie...ti voglio bene anch'io <3
Ma non ti dirò assolutamente nulla! Non posso. Come ti ho detto...presto lo saprai.*
Inutile dire che la curiosità restava, ma non potei far altro che rinunciarci.
"Vic! Potresti dire a mio fratello di non rompere più le palle perché sei con noi?" Isabelle mi interruppe.
Ero così concentrata nel leggere ciò che mi scriveva Michael, che mi ero dimenticata sia di loro, sia di tutto il resto.
"Sì. Un attimo e arrivo." risposi, anche se ero certa che sarei rimasta a scrivere a Michael ancora per un po'.
Solitamente non stavo al cellulare quando ero in compagnia, ma con Michael era diverso...e non riuscivo mai a smettere di scrivergli.
A volte andavamo avanti anche fino a notte fonda.
Non andava bene...non andava affatto bene.
Proprio in quel momento mi arrivò una chiamata.
Non sapevo se rispondere oppure no...
"Ancora rompe le palle?! Non rispondergli!" insistette Isabelle infastidita dalla continua intromissione di suo fratello.
"Perché no? Se mi chiama significa che c'è un valido motivo..." cercai di convincere le altre a lasciarmi rispondere, ma sembravano irremovibili.
"Io non credo proprio! Lascia stare, e basta." continuò Isabelle.
Forse avrei dovuto darle ascolto.
In fondo, ero lì con le mie amiche, e lui era con i suoi amici.
Così rifiutai la chiamata, ma fu inutile perché pochi minuti dopo ne arrivò un'altra.
Ma quella volta era una videochiamata.
Io lanciai uno sguardo a tutte loro, e a quel punto approvarono.
"Venite qui, almeno vedono tutte noi." mi misi davanti a loro in modo da riprendere tutte, poi risposi e sullo schermo apparvero Michael, Luke, Ashton e Calum che subito ci salutarono.
"Hey idioti! Non potete fare a meno di noi, eh?" la prima a parlare fu Jenna.
"È così evidente?" Michael rispose mettendosi a ridere, e a lui si unirono anche gli altri.
"Noi invece facevamo anche a meno di voi. Soprattutto di te, Mike." Isabelle si lamentò.
Evidentemente era infastidita da suo fratello, ma sapevo che in fondo quella videochiamata non le dava poi così fastidio...
"Sì...certo. Tu stai zitta." replicò Michael che intanto ricevette una gomitata da Ashton.
"Ah! Giusto! Stasera vi va di uscire a cena tutti insieme?" ci propose ancora Michael.
Io mi voltai a guardare le mie amiche per cercare approvazione, e tutte loro sembravano non avere nulla in contrario.
In fondo, ognuna di loro avrebbe visto il proprio ragazzo.
Tranne io...ovviamente.
"Sì! Ci siamo!" risposi a nome di tutte.
Stavamo praticamente parlando solo Michael ed io...
"Perfetto! Abbiamo già organizzato ogni cosa! Va bene se veniamo a prendervi alle sette e mezza?" il fatto che i ragazzi avessero organizzato qualcosa per noi, mi spaventava.
Cosa avevano in mente quei quattro?
"Okay...ma dateci almeno il tempo di prepararci." non ascoltai nemmeno il parere delle altre.
Presi io la decisione, ma sarebbe andato bene anche a loro.
"Non preoccupartevi. Dobbiamo prepararci anche noi." ci disse Michael ridendo.
Era ovvio che loro avrebbero fatto più veloce in quanto da noi ci fosse solo un bagno per quattro persone.
Beh, ci avrebbero aspettato.
"Ma voi farete più veloce..." il mio era solo un avvertimento, anche se non sarebbe cambiato nulla: se volevano uscire con noi, dovevano sottostare ai nostri tempi.
"Non importa. Siamo abituati ad aspettarvi a lungo, vero Vicky?" sapevo a cosa Michael si stava riferendo: lo facevo sempre attendere...a volte anche troppo.
"Hey! Non è colpa mia se mi chiedi sempre di uscire all'ultimo momento!" mi difesi, in quanto la maggior parte delle volte Michael mi proponesse di uscire con lui dandomi appuntamento dopo neanche mezz'ora.
"Potresti anche rifiutare di uscire con me. Nessuno ti obbliga a farlo..." Michael sorrise per provocarmi.
Sapevo che non fosse serio.
"Ah sì? Quindi per te non ci sarebbe nessun problema se la prossima volta ti rispondessi che non ho voglia di vederti..." e come sempre, ad una provocazione rispondevo con un'altra provocazione.
"Non ci provare! Se lo fai mi offendo!" ci sarebbe rimasto male senza alcun dubbio, e in ogni caso, a me andava sempre di uscire con lui.
"Gente! Il tempo scorre! Intanto che voi parlate, io vado a prepararmi. A dopo Ash!" Isabelle si alzò salutando solo Ashton, e dopo aver preso qualcosa dall'armadio, si recò in bagno.
"Ecco, brava! Vattene! Comunque...Jen! Luke verrà a prenderti in moto. Ash passerà in macchina a prendere mia sorella...che se n'è andata. Cal e Grace andrete con lui. Mentre Vicky, tu verrai con me." mi comunicò Michael.
"Va bene. A dopo ragazzi!" conclusi mettendo fine alla videochiamata.
Così, Grace, Jenna ed io ci alzammo.
"Vic? Hai qualcosa da prestarmi? Non posso uscire con Luke vestita così..." Jenna mi chiese subito dei vestiti in prestito, ed io andai ad aprire l'armadio per dare un'occhiata.
Nel frattempo, io scelsi una maglietta corta nera con le spalle scoperte, e dei pantaloni neri aderenti a vita alta.
Avevo puntato sul semplice...come al solito, niente abiti...non facevano per me.
Non mi piaceva esagerare.
E poi...non dovevo di certo fare colpo su qualcuno.
"Anche io avrei bisogno di qualcosa in prestito, ma credo che chiederò a Isabelle." disse Grace.
Effettivamente il suo stile era più simile a quello di Isabelle, non al mio.
"Vicky? Io ti rubo questa, posso?" Jenna si avvicinò all'armadio puntando subito su una maglietta che tenevo nella parte bassa dell'armadio, insieme a molte altre.
"No! Non quella! È di Michael!" quelle erano le magliette che Michael mi aveva praticamente regalato...anche se spesso lui le usava ancora.
Ma non potevo permettere a Jenna di usarle, e avevo più di un motivo.
"Eh dai...chi se ne accorgerebbe?!" lei insistette, ma su quello ero irremovibile.
"Ehm...Michael per esempio?! E Luke ti ucciderebbe. In ogni caso, è un no. Le magliette di Michael non sono 'prestabili'. Scegli qualsiasi altra cosa." oltre al fatto che io non le avrei mai prestato ciò che apparteneva a Michael, bisognava tenere anche conto del fatto che se Jenna avesse indossato una sua maglietta, Luke avrebbe dato di matto.
"Già...forse hai ragione. Allora prendo questa." alla fine decise di puntare per qualcosa di completamente diverso.
In quel momento uscì Isabelle dal bagno con maglietta e pantalone largo dello stesso colore, e con i suoi lunghi capelli rossi sciolti sulle spalle.
Almeno una di noi era già pronta...
"Vado io!" annunciò subito Jenna entrando in bagno.
"Isabelle! Che ne dici di metterti un po' di trucco?" pensai subito che forse Isabelle avrebbe dovuto osare un po' quella sera.
Lei almeno aveva qualcuno da cui poteva farsi notare.
"Ehm...va bene ma..." iniziò lei.
"Tranquilla, ci penso io. Niente di pesante." non le avrei fatto un trucco troppo pesante, non l'avrebbe rispecchiata.
Così, lei si sedette sul suo letto ed io cominciai a truccarla.
Prima iniziai con una matita azzurra sulla parte inferiore dell'occhio, e poi aggiunsi del semplice mascara nero.
Niente di così particolare.
"Poi trucchi anche me, per favore?" mi chiese Grace appena finii con Isabelle.
Qualcosa mi diceva che quella sera avrei fatto da truccatrice a tutte loro, il che non mi dispiaceva affatto: ormai ci ero abituata in quanto truccassi sempre la mia intera squadra prima di ogni competizione.
"Okay. Allora quando esce Jenna, vai subito tu, così intanto penso anche a lei." sarei stata l'ultima a prepararmi, e già mi aspettavo la solita scenata da parte di Michael che mi diceva che ci mettevo sempre troppo tempo, ma quella volta la colpa non sarebbe stata mia.
Proprio in quel momento, Jenna uscì, e Grace entrò immediatamente in bagno dopo aver scelto dei vestiti insieme ad Isabelle.
"Jen? Sei pronta per il trucco?" la chiamai, e lei subito si sedette.
"Certo! Fai ciò che vuoi. Tanto il ragazzo già ce l'ho già. Non devo far colpo su nessuno." lei scherzò...anche se subito pensai che in fondo si stesse prendendo gioco di me.
"Fottiti! Ho trovato il ragazzo a tutte voi, tranne che a me..." le risposi mettendomi a ridere.
Poi iniziai a truccarla.
"Non averlo è solo una tua scelta." commentò lei.
Forse aveva ragione, ma cosa potevo farci se tutti quelli che ci provano con me, a me non piacevano?!
Decisi comunque di non risponderle, in quanto avrei dovuto darle ragione, e non l'avrei fatto!
Mai e poi mai!
Quando finii di truccare anche Jenna, dopo qualche minuto Grace uscì dal bagno.
Truccai anche lei, e poi finalmente toccava a me cominciare a prepararmi.
I ragazzi sarebbero arrivati a momenti.
Infatti, riposi ogni trucco al suo posto ed entrai in bagno velocemente.
Purtroppo ci misi anche più del previsto...
"Vic! I ragazzi sono già arrivati. Noi cominciamo ad andare. Resta mio fratello qua con te." mentre ero ancora sotto la doccia Isabelle entrò in bagno ad avvisarmi che tutti loro se ne sarebbero andati...lasciandomi sola con Michael.
"Ah! Un'altra cosa! Qualsiasi cosa voi facciate, non fatela sul mio letto, grazie..." non ebbi nemmeno il tempo di risponderle, che subito uscì sbattendo la porta.
A quel punto potevo anche prendermela con più calma, anche se ciò voleva dire fare attendere Michael.
Solo quando uscii dalla doccia realizzai di non aver preso i vestiti...
Né mutande, né reggiseno...nulla!
Avevo solo un asciugamano con cui coprirmi.
"Michael!" urlai.
Era l'unica soluzione che avevo...
"Vicky! Cos'è successo?" lui accorse subito preoccupato, ma appena vidi la miniglia della porta abbassarsi, le richiusi immediatamente.
"Non entrare! Ho dimenticato tutti i vestiti sul mio letto. Potresti passarmeli, per favore?" chiesi, non sapendo bene come dirglielo.
"Okay, ora lì ho qui. Ma come faccio a passarteli senza aprire la porta?" lui rise, in quanto io gli avessi detto di non entrare.
"Entra...entra...con gli occhi chiusi, ma passami i vestiti! Fai qualcosa!" a quel punto mi allontanai dalla porta, e lui piano la aprì.
La cosa peggiore fu che appena fece un passo all'interno del bagno con una mano che gli copriva gli occhi, lui inciampò sul tappeto cadendo per terra.
"Porca merda! Posso aprire gli occhi, adesso?" mi chiese mettendosi seduto.
"No! Fammi prima mettere i vestiti! Sono ancora nuda, okay?!" a quel punto gli presi i vestiti dalle mani e cominciai ad indossarli.
"E comunque ti ho già visto in costume quando eravamo al mare. Cambia qualcosa se ti vedo adesso? Dai! Voglio solo alzarmi da qui!" notai che senza aspettare una mia risposta tolse la mano da davanti agli occhi, ma io prontamente misi la mia a coprirgli lo sguardo.
Ormai ero già completamente vestita, quindi mi misi seduta davanti lui, non togliendo neanche per un attimo la mia mano dai suoi occhi.
Lo fissai, pensando che in quel momento avrei potuto fare qualsiasi cosa.
"Vicky? Cosa sta succedendo? Dove sei?" Michael allungò un braccio dietro di sé, come se mi stesse cercando.
"Davanti a te, idiota! Andiamo?" alla fine decisi di alzarmi e lasciarlo stare.
"Posso...posso riaprire gli occhi?" mi domandò con ancora gli occhi chiusi.
Io gli risposi che poteva farlo, e subito gli porsi una mano per aiutarlo ad alzarsi.
"Ti sei fatto male?" gli chiesi in quanto fosse caduto e fosse anche rimasto lì per terra fino a quel momento.
"Cambierebbe qualcosa se dicessi che mi sono fatto male?" lui scherzò, massaggiandosi poi la spalla.
Evidentemente si era fatto male.
"Ti direi solo che mi dispiace..." ammisi.
In fondo...cos'altro potevo dirgli?
"Appunto...quindi andiamo." lui si mise a ridere, ma per me non era ancora il momento di andare.
"Aspetta! Devo ancora truccarmi..." non uscivo quasi mai senza trucco.
Se poi si trattava di una cena, era d'obbligo truccarsi almeno un po'.
"E va bene. Ma per una volta dammi ascolto e fai un trucco completamente naturale. Non ti vedo praticamente mai struccata, e sei...così bella al naturale...cioè...volevo dire che...stai molto meglio senza, okay?" le sue parole non potevano che rendermi felice.
Anche se si era corretto immediatamente, avevo sentito ciò che aveva detto.
Non potevo credere che qualcuno potesse considerarmi bella.
Solitamente i ragazzi giudicavano la bellezza in base alla taglia di reggiseno o alla forma del sedere, ma lui era diverso: stava parlando del mio viso.
Per me era importante, in quanto mi fossi sempre vista orribile davanti allo specchio.
Ma non parlavo solo del mio viso, ma anche del mio fisico...soprattutto di quello.
"Sai cosa? Possiamo uscire. Per questa volta non mi trucco. Esco così." fu la mia impulsività a decidere per me, ma volevo essere aperta ai cambiamenti.
Potevo provare.
"Era ora che tu lo capissi..." lui sorrise venendo poi verso di me per darmi un bacio sulla guancia.
"Questo non accadrà mai. Sai come la penso sul mio aspetto..." commentai, girando per la stanza in cerca di qualcosa da mettere nella mia borsetta solo per non mostrargli quell'insicurezza che non mi avrebbe mai abbandonato.
Non avrei mai smesso di pensare di non essere abbastanza per qualcuno.
"E tu sai come la penso io, quindi smettila di dire stronzate prima che io mi incazzi davvero." sapevo che Michael si arrabbiava quando non mi sentivo sicura di me stessa, e lui probabilmente era l'unico a farmi assumere quel minimo di sicurezza ogni volta che mi parlava in quel modo.
Ma ancora non riuscivo ad accettarmi del tutto.
"Mikey...possiamo andare..." a quel punto uscii dalla stanza senza neanche guardarlo.
Subito dopo lui mi raggiunse e mi prese per mano.
Rimasi lì ferma a fissarlo negli occhi per qualche secondo, come per ringraziarlo, finché lui non parlò.
"Ehm...beh...quindi...andiamo, eh..." lui abbassò lo sguardo, e tra noi si creò un momento quasi di imbarazzo, ma in fondo non lo era davvero.
Uscimmo dal college senza dire una parola, e lo stesso facemmo per tutto il tragitto.
Forse avevamo passato talmente tanto tempo insieme, che ormai non avevamo più nulla da dirci.
Ma ero certa che durante la cena quel silenzio tra noi si sarebbe rotto.
In fondo...trovavamo sempre qualcosa di cui parlare.

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