Capitolo 1189

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Ero arrivato a convincermi che oggi non sarebbe successo niente,a tal punto che il pensiero non mi ha nemmeno sfiorato,quindi devo ringraziare che lo shooting era a Roma,altrimenti credo che non sarei riuscito ad esserci per la nascita di Emily e non me lo sarei mai perdonato. Di fatto la mia piccola principessa era riuscita a prenderci tutti alla sprovvista. Quando siamo andati a vederla,le ho fatto un sacco di foto e le sto mandando a tutti,per far sapere che é nato il mio fiorellino. La cosa buffa é che Sara sta facendo la stessa cosa,anzi fa quasi a gara con me per chi avvisa prima chi. I primi che ho avvisato,sono stati Irene e Irama ed Einar e Valentina;poi tutti i nostri amici,i nostri manager,i nostri conoscenti e infine anche i nostri fans. Esattamente come per Alex,posto soltanto la foto del suo cartellino,con il nome,la data e l'ora di nascita. Prima di mettere via il telefono disattivo peró le notifiche per evitare di avere il telefono intasato. Tutti sembrano addirittura abituati a questa situazione,tutti tranne mio padre,così quando dice di dover uscire per fumare una sigaretta,mi offro di fargli compagnia anche se non fumo da anni ormai.

P: bisogno di aria?

B: in realtà volevo parlarti due minuti.

P: ok,di cosa?

B: volevo ringraziarti.

P: lo hai già fatto e io ti ho già detto che non serve: ho fatto quello che dovevo.

Mio padre era cambiato molto in questi anni,ma non avrebbe mai abbassato il suo ego: non l'avrebbe mai ammesso,ma si era intenerito molto e si sarebbe preoccupato di Emma in ogni caso.

B: no,invece sai che non é così: Emma e i bambini sono la cosa più importante che ho e sapere che erano in buone mani,mi ha reso più tranquillo,per quanto possibile.

P: lo sai che per quanto quella ragazza possa essere una spina nel fianco,non avrei permesso che le capitasse qualcosa.

B: spina nel fianco? Perché non ti fa fare strage di cuori?

P: é una guastafeste,ma capisco perché la ami tanto. Puó sembrare timida,ma sa come tenere testa alle persone e sa il fatto suo: ha grinta.

B: ah credimi lo so. Adoro quando fa così,soprattutto con te.

Mio padre non era uno che amava concedere l'ultima parola,ma Emma era riuscita fin dalle prime volte che lo aveva visto a tenergli testa e questo non era cambiato,nemmeno ora che lui non era più quel tipo di uomo. Lui lo sapeva e la lasciava fare,più che altro perché le era grato: se non fosse stato per lei,io non mi sarei mai aperto così velocemente nei suoi confronti.

B: stai bene? Intendo con tutta questa situazione?

P: non pensavo mi sarei trovato a mio agio,ma sì sto bene.

B: vuoi parlarne?

P: non voglio ammorbarti e poi dovremmo entrare prima che ci diano per dispersi,ma grazie.

B: non lo faresti e poi gli altri sono tutti distratti a parlare tra di loro. Fino a quando Emma non si sveglia ed Emily neppure,ho tutto il tempo che vuoi.

Lo osservo,mentre tiene il suo sguardo su di me per qualche secondo: sembra quasi combattuto riguardo al parlarmene o meno. Si allontana di pochi passi per spegnere la sigaretta e buttarla nel cestino,tornando poi da me.

P: quando Sara é nata sono riuscito ad arrivare solo due giorni dopo che é nata e quando sei nato tu il giorno dopo.

B: come mai?

P: il lavoro.

B: ah.

Il nostro rapporto é cambiato talmente tanto che ho persino pensato che potesse esserci un vero motivo per il quale non si fosse presentato quel giorno: non avrebbe mai lasciato a metà degli affari per niente al mondo,tanto meno per i suoi figli.

P: arrivato,vi ho tenuto in braccio due minuti e poi vi ho rimesso nella culla. Aspettavo che vostra madre fosse dimessa e nel frattempo stavo con voi,ma poi tornavo al lavoro,ritornando a casa quando mi era possibile ovviamente.

B: non sembra così orribile,dai: pensavo peggio.

P: non avrei mai fatto quello che hai fatto tu anche se avessi amato tua madre alla follia.

B: siamo solo diversi.

P: non mi sono mai goduto come si deve questo giorno.

B: puoi farlo adesso: non c'eri quando é nato Alex,ma ci sei ora e hai persino reso il tutto possibile.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora