E: ascolta,io volevo andare a provare di nuovo con Alex.
B: quando sei andata di sopra prima non ti ha detto niente?
E: no,gli ho chiesto se voleva mangiare di nuovo,ma nulla.
B: cosa pensi che gli possa far cambiare idea? Lo conosci é testardo come te.
E: ahah simpatico. Comunque appunto per questo: io fossi in lui starei morendo di fame e aprirei.
B: ci hai già provato. Pensi che aprirà adesso?
E: l'unico modo per scoprirlo,é provare e poi non puó di certo restare lì tutto il giorno.
Su questo ha ragione e credo che il vero motivo per cui temporeggio,é che non voglio mettere pressione addosso ad Alex,visto che é giusto che abbia il suo tempo.
E: allora vieni o no?
B: non credo che voglia vedermi.
E: infatti vado io,ma potresti venire ad ascoltare.
B: vuoi dire che dovrei origliare?
E: quando uno é arrabbiato non direbbe mai alcune cose davanti alla persona con cui é arrabbiato.
B: quindi?
E: quindi magari dice che ti vuole bene a me,mentre davanti a te non lo direbbe nemmeno sotto tortura e adesso,zitto e vieni.
Mi da un veloce bacio sulle labbra e prendendomi la mano,mi tira letteralmente per il braccio,trascinandomi in cucina,dove inizia a preparare un toast.
B: invece di farti la tua merenda,non dovremmo andare da Alex?
E: infatti é per lui scemo. Questa volta mangerà sicuramente,visto che gli preparo la sua merenda preferita.
B: mettigli il thé alla pesca.
E: ma se lui adora quello al limone.
B: no,gli piace e siccome tu lo adori,lo beve. In realtà peró il suo preferito é quello alla pesca.
Emma rimane a guardarmi per qualche secondo senza dire niente,ma poi abbassa lo sguardo sorridendo,così la aiuto a finire di preparare tutto. Allora mettiamo tutto su un vassoio e saliamo: puó sembrare strano,ma ogni passo che mi avvicina di più ad Alex,mi mette ansia. Arriviamo davanti alla porta della sua camera,così Emma prende dalle mie mani il vassoio.
E: io vado,peró promettimi che non dai di matto.
B: perché?
E: perché magari sentirai delle parole che non ti piaceranno,ma non pensare male subito.
B: ci provo,ma non mi stupirei di niente: mi merito qualsiasi brutta parola.
E: intanto speriamo che mi faccia entrare.
Mi limito ad annuire e mi sposto di lato,in modo da non farmi vedere qualora Alex avesse aperto la porta. Emma bussa una volta,aspettando una risposta,ma non si sente niente.
E: amore sono io. Lo so che vuoi stare da solo,ma vorrei parlare un po' con te. - aspettiamo qualche secondo,ma niente - Ti ho portato la tua merenda preferita e se non ti sbrighi,potrei non resistere e mangiarmela tutta.
Restiamo in silenzio,ma non sembra cambiare nulla,così mentre Emma rimane lì,io faccio per andare via,ma sentiamo la serratura della porta scattare. Emma mi fa segno con gli occhi di restare nascosto,così mi metto contro al muro,sentendo dopo ore di nuovo la voce di Alex.
A: sei da sola?
E: sì,posso entrare?
Non sento nessuna risposta,ma vedo Emma entrare,così mi avvicino e vedo che ha lasciato la porta accostata,lasciando giusto una piccola fessura da cui riesco a vedere qualcosa. Vedo uno dei borsoni di Alex sul letto e lui che ci sta mettendo delle cose dentro. Emma appoggia il vassoio sulla sua scrivania e lo guarda anche lei curiosa.
E: cosa stai facendo amore?
A: preparo la borsa per andare dal nonno.
E: andare dal nonno?
A: sì.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7
Romans- SEQUEL - Nella famiglia Baldasseroni è arrivata anche la piccola Emily che dovrebbe completare la famiglia che sia Emma che Simone avevano sempre sognato. Tutto va come immaginato: una famiglia bellissima e una carriera che continua ad andare con...