Capitolo 1242

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Quando peró vede Simone tornare,riappoggia velocemente il waffle sul piattino e abbassa lo sguardo. Non solo io noto questa cosa,ma anche Simone,così va a sedersi di fronte a noi,di fianco ad Emily. Riesco a leggere nello sguardo di Simone che mi lancia che non sa cosa fare,così faccio io la prima mossa,mettendole una mano sulla spalla.

E: lui come ti ho detto prima é Simone,mio marito.

Em: mio papo!

A: Em!

E: ok,penso abbia capito.

Lentamente alza lo sguardo come se temesse di dover guardare Simone negli occhi e dal modo in cui lui mi guarda,capisco che vorrebbe dire qualcosa,così gli faccio solo un cenno con la testa.

B: mi dispiace,non era di certo così che volevo presentarmi. Non volevo spaventarti scusa.

X: ok.

Tutti rimangono fermi qualche secondo a guardarla visto che é la prima parola che ha detto da quando é qui in mezzo a noi. Per non farla sentire a disagio allora,faccio segno a tutti di tornare a mangiare,ma con Emily il silenzio non é contemplato.

Em: papo...

B: cosa c'é?

Em: mi pendi in baccio?

B: mi sembrava strano che non me lo avessi ancora chiesto. Vieni qui pannolina.

Em: io non sono pannolina papo.

B: pannolina!

Simone prende Emily,mettendosela seduta sulle gambe e iniziando a farle il solletico,riempiendo nel giro di poco la cucina con le sue risate. Il modo in cui peró Emily sta interagendo con Simone sembra preoccupare molto la ragazza di fianco a me che,anche se a piccoli morsi sta continuando a mangiare,tiene sempre un occhio verso di loro.

E: stai bene?

X: sì.

E: non preoccuparti: se hai qualcosa da chiedere fallo pure ok?

X: ok.

A: non fare caso a mia sorella: lei é sempre fastidiosa,ma basta far finta di niente.

E: Alex!

A: é vero mamma. Lei non ha di certo bisogno di sentire una pulce che disturba in questo modo.

Em: io non do fattidio! Voio solo fae coazone con papo. Tu dittubbi!

B: Alex non iniziare: tu sorella non disturba nessuno,sta solo giocando.

Emily gli fa la linguaccia,mettendosi in piedi sulle ginocchia sulla gamba di Simone e iniziando a riempirlo di baci. Si stringe attorno al collo di Simone,facendolo sì e no respirare,allora lui inizia a darle delle piccole pacche sul sedere.

Em: papo batta.

B: guarda che sei tu che non mi stai facendo respirare.

Noi siamo abituati a scherzare in questo modo con lei ed Alex,ma questo sembra bastare alla nostra "ospite" per spalancare gli occhi e alzarsi dallo sgabello.

X: lasciala! Le stai facendo male!

Sia Simone che Emily rimangono qualche secondo a guardarla in silenzio e così anche io ed Alex. Tra tutti noi cade per qualche secondo il silenzio,mentre Simone rimette Emily seduta normalmente sulla sua gamba. Nei suoi occhi noto che si stanno per formare delle lacrime,così mi avvicino a lei.

E: non le stava facendo male: noi scherziamo così tra di noi.

X: ma lei ha detto basta!

Il fatto che abbia capito al primo colpo quello che Emily voleva dire mi fa sorridere,ma mi trattengo per evitare di farle pensare che non stia prendendo sul serio le sue parole.

Em: papo non mi fa mai male: noi giocamo sottanto.

A: é vero. Papi non fa mai male a nessuno,scherza.

B: mi dispiace se ti sei spaventata,non volevo.

E: vieni,torna a sederti qui con noi dai.

X: non deve più farle male peró.

E: non lo farà,tranquilla.

La osservo mentre lancia un'occhiata sospettosa a Simone,ma credo abbia capito che per lei non deve essere facile fidarsi di un uomo,quindi si limita ad annuire e lei torna a sedersi di fianco a me.

E: mmm...Alex cosa vuoi fare oggi?

A: volevo andare a scrivere i regali che voglio dallo zio Irama e dal nonno.

B: ma non glielo avevi già detto?

A: no,ho solo scelto cosa chiedere per Natale e cosa per il mio compleanno.

E: ok e oltre a quello? Non penso ci metterai molto.

A: non lo so. Em?

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora