Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7

Capitolo 1375

Mentre il professore saluta il signore,io mi alzo per essere pronto ad entrare. Quando infatti il signore se ne va,il professore fa un passo verso di me tendendomi la mano.

C: buongiorno,lei dovrebbe essere il signor Baldasseroni.

B: Simone va benissimo.

C: piacere,Colin Clarke,prego si accomodi.

Ci scambiamo una veloce stretta di mano e poi mi fa accomodare al tavolo della sala professori,invitandomi a sedermi.

C: vuole un bicchiere di acqua o un caffé?

B: dipende da quello che deve dirmi su Emily.

C: nulla di preoccupante. - mi sorride - Con o senza zucchero?

B: senza grazie.

Già solo da questo scambio di battute devo dire che é molto simpatico: non so quanti anni abbia con precisione,ma credo che sia poco più grande di Alex. Immagino faccia uno strano effetto parlare con dei genitori quando potresti sembrare un loro figlio,anche perché gran parte dei genitori ha di media più anni di noi. Si volta verso la macchinetta del caffé,portandomi poi il mio e dando un sorso al suo,mentre va a sedersi di fianco a me.

C: allora ora le prendo la pagella di Emily e i giudizi che mi hanno lasciato scritti i miei colleghi.

Tira fuori la classica busta gialla sigillata nella quale mettevano la copia cartacea della pagella e dei giudizi,ma a me mostra tutto dall'Ipad della scuola.

C: Emily ha degli ottimi voti in quasi tutte le materie,come puó vedere dagli otto. - me li indica con il dito - Inutile dire che inglese é la materia in cui eccelle.

Seguo le varie colonne in cui é divisa la pagella,trovando poi verso metà il nove preso in inglese. La differenza tra il modello cartaceo che davano a noi da portare a casa e quello digitale,era che sull'Ipad si potevano vedere i voti delle varie verifiche ed interrogazioni.

C: ovviamente Emily meriterebbe un dieci pieno,ma ho deciso di tenere la media sul nove per evitare che dia la cosa per scontata e sappia che puó sempre migliorarsi.

B: capisco benissimo,non si preoccupi. In effetti é già molto convinta di se stessa senza dargliene ulteriore motivo.

C: tutto é molto positivo,ad eccezione di matematica come puó vedere.

Continuo a scorrere con gli occhi la lunga sfilza di voti,arrivando a leggere il cinque in matematica: in effetti vedo che ha avuto due sette all'orale,ma nello scritto ci sono due bei quattro.

B: so che matematica é un suo punto debole.

C: personalmente credo che un cinque non sia un'insufficienza troppo grave,ma qui c'é il giudizio della professoressa Lisi,se vuole leggerlo.

Nel giudizio della professoressa leggo che Emily ha mostrato alcune lacune nelle prove scritte,ma ha sempre mostrato la buona volontà di recuperare e che avrebbe potuto eventualmente fare un corso di recupero per migliorare.

C: come vede non é un'insufficienza grave. Emily é una ragazza molto intelligente e sicuramente si é impegnata tanto per recuperare.

B: qui parla di un corso di recupero. In cosa consisterebbe?

C: allora la professoressa mi ha detto che é una scelta vostra e di Emily. Lei potrebbe provare a recuperare da sola oppure potrebbe prendere delle lezioni private.

B: prendendole un insegnante a casa?

C: non é necessario. Emily potrebbe fare questo corso qui a scuola,affiancata da un professore della scuola oppure se preferite,potete farla seguire privatamente a casa. Il tutto chiaramente senza obbligo.

Il consiglio della professoressa di matematica non mi sembra una cosa così sbagliata: Emily avrebbe potuto recuperare da sola,ma delle ripetizioni non le avrebbero sicuramente fatto male.

B: lei cosa mi consiglia?

C: penso che non le serva il mio consiglio: la decisione é vostra e di Emily.

B: beh,io credo che non possano farle male delle lezioni aggiuntive. Le lezioni le farebbe la sua professoressa?

C: lei o un qualsiasi altro professore dell'istituto: i livelli di matematica di questa scuola sono alla base degli studi di ogni insegnante.

B: potrebbe farle anche lei?

C: sì,potrebbe farle qualunque professore.

Mi prendo un secondo per riflettere perché avevo pensato che il motivo per cui Emily non andasse benissimo,fosse proprio la professoressa. Anche gli anni scorsi non la sopportava molto,ma era sempre riuscita a ottenere almeno la sufficienza.