Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7

Capitolo 1216

A: sì invece e il papà sta sempre con lei. Se lui é così stanco e non ha tempo di giocare con me,é per colpa sua.

Rimango un attimo confuso: Alex era arrabbiato con me per come l'ho trattato,ma lo sembrerebbe di più per il fatto che io stia con Emily,ma allo stesso tempo é arrabbiato con Emily solo perché é geloso del tempo che passa con noi.

E: Emily non ha colpe Alex: te lo abbiamo spiegato che essendo piccola,ha bisogno di più attenzioni.

A: ma io voglio comunque il mio papà! Tu stai con tutti e due,ma Emily non lo lascia mai.

E: tu puoi comunque stare con loro: anche se c'é Emily,puoi stare col papà.

A: io voglio solo il papà,come quando non c'era Emily. Voglio che gioca solo con me,senza che quella nanetta si metta a piangere per stare con lui.

Puó sembrare strano ma in questi pochi mesi,questa é la prima volta che Alex si esprime in questo modo su sua sorella: era evidente sia a me che ad Emma che quello fosse il problema,ma non credevamo fosse così radicato.

E: se peró vai via,non potrai più stare con lui.

A: tanto lui non ci vuole giocare con me.

E: non puoi saperlo Alex.

A: lo ha detto lui: fino a quando non capiró come si deve trattare Emily,non devo chiedergli di giocare con me.

E: allora non pensi che dovresti iniziare ad essere più paziente con tua sorella? Lei ti adora lo sai: sei il suo fratellone.

A: non lo so mamma....

Alex abbassa di nuovo la testa con un'espressione pensierosa: sa benissimo che Emily gli vuole davvero tanto bene e che non piange appositamente per stare di più con noi.

E: mentre tu pensi,ti dico un segreto.

A: quale?

E: anche io a volte sono gelosa di Emily.

A: davvero?

E: certo,perché sta sempre con il papà,quando a volte vorrei starci io.

A: allora vedi che lei ci ruba sempre il papà.

E: in realtà,ero gelosa anche di qualcun'altro prima.

A: chi?

E: tu.

Emma tocca con l'indice il naso di Alex,facendolo sorridere: so che lo sta facendo per farlo sentire meglio,perché anche io avevo provato quella sorta di gelosia,ma penso sia reciproca visto che siamo stati entrambi assorbiti da loro due.

E: il tuo papà non ti lasciava mai un attimo da solo e tutte le volte che magari andavamo da qualche parte,voleva sempre sapere come stavi.

A: davvero?

E: certo,ma lo sai benissimo. Come é stato il papà fino a ieri?

A: il migliore del mondo.

E: allora come puó cambiare tutto in un giorno? Lui é sempre il solito papà di sempre,solo che questa volta ha perso un po' la pazienza.

Che avessi perso le staffe,era vero ma non doveva essere una giustificazione: avrei comunque dovuto parlargli in modo più pacato. Alex sembra riflettere su questa cosa e anche solo la possibilità che dia ascolto alle parole di Emma,é una speranza.

A: io ci devo pensare mamma. Mi ha detto delle cose molto brutte e non so se mi vuole davvero bene.

E: non ti fidi di me?

A: sì,ma se lui mi diceva di volermi bene e poi ha fatto così....non lo so. Non puoi sapere cosa pensa lui.

E: invece lo so,perché amo il tuo papà e lo conosco: se potesse tornerebbe indietro,ma non puó. Ha sbagliato una volta,non puoi farglielo pesare così tanto.

Mi sono pentito delle parole che gli ho detto nell'esatto momento in cui l'ho visto piangere davanti a me,perché non lo avevo mai visto così ferito prima.

A: ci penso mamma,ok?

E: ok,intanto che pensi perché non mangi la merenda che ti ho portato.

A: sì perché sto morendo di fame.

E: ti ho chiesto se volevi mangiare,potevi aprire.

A: ero arrabbiato mamma,scusa.

E: ok,tranquillo. Meno male che ti ho preparato una bella merenda.