Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7

Capitolo 1283

Biondo Pov's

MERCOLEDÌ 28/06/2028 h. 09:45

Emma é da un paio di giorni che é andata a Milano per motivi di lavoro e questa volta si é portata Alex con lei. Solitamente quando dovevamo lavorare non portavamo mai i bambini perché sarebbe stato impegnativo,ma ormai Alex era cresciuto e siccome era sempre stato curioso di andare a vedere in cosa consistesse il nostro lavoro allo studio,ci ha chiesto di accontentarlo. Prima di oggi eravamo andati a Milano solo per visitarla alcune volte,ma né io né Emma lo avevamo mai portato in studio e quindi visto che per lei non sarebbe stato un problema,lo abbiamo fatto andare. Io invece sono rimasto qui con Emily perché anche se ovviamente avrebbe voluto andare anche lei,Emma non avrebbe potuto gestire bene tutto e doveva concentrarsi sul suo lavoro. Sarei andato volentieri,per poter portare anche Emily,ma in questi giorni sono dovuto andare a fare delle cose per lavoro qui a Roma e quindi non ho potuto. Ora sono in cucina a sistemare e a preparare la colazione per Emily,quando la sento chiamarmi dalle scale.

Em: papo...

B: amore buongiorno.

Em: mi vieni a pendere?

B: non puoi fare le scale piano piano da sola signorina?

Em: per favoe!

B: prima dillo bene.

Em: per favoe.

B: no,concentrati un attimo.

Em: va bene...mi vieni a prendere per favore?

B: brava amore mio.

Emily continuava ad andare alle sue lezioni di logopedia e piano piano stava migliorando,ma ogni tanto bisognava ricordarle di provare a parlare nel modo giusto,almeno con le frasi corte. Appoggio il panno che ho tra le mani e vado verso le scale,salendole fino a dove é Emily e prendendola poi in braccio.

B: hai dormito bene principessa?

Em: sì papo,ma mi manca la mamma.

B: lo so amore,manca anche a me credimi: stasera peró dovrebbero tornare.

Em: stasera? Davvero?

B: sì,per prima di cena dovrebbe essere qui.

Em: mi manca motto anche Aex.

B: sono sicuro che manchiamo anche noi a loro.

Emily appoggia la testa sulla mia spalla,iniziando a toccarmi il naso e la bocca con la mano: di prima mattina Emily era molto giocherellona soprattutto se si trattava di provare a darmi fastidio.

B: amore,se mi vuoi bene come dici,non dovresti farmi queste cose.

Em: lo so papo,ma mi piace datti fattidio.

B: darmi?

Em: dai papo hai capito...

B: ti piace darmi....

Em: fa...fastidio.

B: brava amore. - le do un bacio sulla fronte - Lo so che ti secca questa cosa,ma lo sai che lo facciamo per il tuo bene.

Emily si limita ad annuire e a farmi un piccolo sorriso: ovviamente essendo una bambina di quasi cinque anni,tutte quelle lezioni e questi esercizi la infastidivano un po',ma sapeva che non lo facevamo per altro che per lei. Torno in cucina e la metto seduta in uno degli sgabelli dell'isola.

B: cosa ti preparo amore?

Em: voio il latte con i cerrali.

B: Em....

Em: dai papo per favore basta.

B: ok,scusa hai ragione. Ti preparo tutto angioletto.

Prendo il telecomando e le metto il suo canale di cartoni preferito mentre inizio a scaldarle una tazza di latte e le metto i cereali sulla tavola. So che a volte insistere non conta nulla,ma purtroppo non é colpa mia se il logopedista ci ha detto di correggerla il più possibile. Fosse per me,mi andrebbe bene qualsiasi fosse il suo modo di parlare,ma é questo il mio dovere di genitore. Tiro fuori la tazza di latte dal microonde e gliela metto davanti con un cucchiaio.

Em: grazie papo.

B: figurati,vuoi qualcos'altro?

Em: solo che ti sedi qui con me.

B: certo,prendo solo il cellulare per vedere se la mamma e Alex ci hanno scritto qualcosa.

Em: ok.

Prendo velocemente il mio cellulare dal tavolino del salotto e torno a sedermi vicino ad Emily,notando mentre sblocco il telefono,che ho proprio un messaggio da parte di Emma.

Em: é la mamma?

B: sì principessa e mi ha detto che tornano stasera per le cinque e mezza.

Em: é pretto?

B: certo: é tra sette ore più o meno.

Em: e ha schitto qualcosa per me?

B: no,ha solo detto che io le manco moltissimo.