Capitolo 1339

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Em: ma Martina é grande come me e di lei non hai detto niente.

B: lei non é mia figlia e se i suoi genitori le fanno fare certe cose,é un problema loro. Ti ho già detto mille volte che non bisogna mai fidarsi dei ragazzi.

Em: tranne te e Alex,sì lo so. - alza gli occhi al cielo sbuffando - Ma io un fidanzato voglio trovarlo comunque,anche solo per farle un dispetto e fare la stessa cosa che ha fatto lei a noi.

B: quale dispetto migliore di avere un papà bellissimo?

Em: non é la stessa cosa papo.

B: oltre che bellissimo,ti tratto come una principessa e là fuori nessuno potrebbe farlo meglio di me.

Em: ok,ho capito...lasciamo stare che é meglio. Alex ha la fidanzata,però io non posso....ha ragione la mamma.

Emily ormai sapeva la mia posizione in merito all'argomento "ragazzi" ed io di conseguenza mi sono abituato al suo tono scocciato perchè non avrei comunque cambiato idea.

B: perché? Su cosa ha ragione?

Em: che Alex puó fare tutto con Chiara per te,ma io non posso nemmeno avere un fidanzato.

B: allora bisogna ricordare a tua madre che Alex non si é fidanzato a dodici anni.

Em: per te non potró nemmeno a sedici.

B: perché tu sei una ragazza ed é diverso. Comunque lasciamo stare perché sai che non cambio idea.

Emily si limita a lanciarmi uno dei suoi sguardi arrabbiati in cui stringe leggermente gli occhi,poi torna ad abbassare la testa sul suo cellulare. Resta in silenzio per qualche minuto senza dire più un monosillabo,mentre io la osservo dallo specchietto retrovisore e,non riuscendo a vederla arrabbiata,provo a parlarle.

B: ehy?

Em: mh?

Non alza nemmeno lo sguardo e quando fa così é perché é proprio nera,ma la conosco abbastanza da sapere che lo fa apposta per farmi sentire in colpa.

B: mi guardi?

Em: dimmi? - alza gli occhi,restando seria - Cosa c'é?

B: lo sai che dico così perché ti voglio troppo bene vero?

Pensavo che l'avrei ammorbidita e mi avrebbe sorriso o quanto meno annuito,ma si limita solo ad abbassare di nuovo lo sguardo.

B: tu ora non lo puoi capire,ma credimi non é facile per noi genitori vedere qualcun altro prendere il nostro posto.

Riguardo a questo argomento ero sempre rimasto molto vago e le avevo sempre detto le cose in modo quasi scherzoso,ma ora le sto parlando a cuore aperto.

B: le stesse cose che io dico a te,la mamma le ha dette ad Alex. Sei mia figlia e quindi per me non c'é nessuno là fuori che sia alla tua altezza. Lo sai che io dico così,ma prima o poi per quanto io provi a ritardare il momento,arriverà qualcuno che proverà a portarti via da me e credimi,io faró l'impossibile per mettergli i bastoni tra le ruote.

Con la coda dell'occhio vedo che le mie parole hanno catturato la sua attenzione perché ora mi sta guardando quasi stupita.

B: so che non riusciró a farlo per molto,perché sei troppo speciale e chiunque vorrà averti con lui,ma per me sei e resterai sempre la mia bambina e il mio egoismo da genitore mi impone di tenerti con me più a lungo che posso.

Non avevo mai detto a voce alta queste parole,forse nemmeno quando ne parlavo con Emma,ma voglio che per una volta Emily sappia la verità che sta alla base delle mie reazioni. E' ancora impegnata a guardarmi,ma per qualche altro secondo continua a non dire niente per poi riuscire finalmente a dire qualcosa.

Em: mi vuoi davvero così tanto bene?

B: la risposta la sai già amore: é quella di sempre.

Em: lo so. - fa una piccola risata - Allora posso dirti una cosa io?

B: certo.

Per la prima volta da quando siamo partiti,lascia il cellulare appoggiandolo di fianco a lei sul sedile e si sporge in avanti. Appoggia poi il mento sul bordo del sedile e sento la sua mano sinistra posarsi da dietro sulla mia spalla.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora