Capitolo 1334

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E: con il lavoro che fa mio padre,é stato abbastanza semplice aiutarla. Lidia aveva quindici anni e quindi abbiamo fatto domanda di emancipazione,offrendoci di essere suoi tutori.

S: quindi siete tecnicamente i suoi genitori?

Rimango qualche secondo ad aspettare la risposta di Emma che peró non arriva,quindi mi giro verso di lei e capisco che questa domanda deve averla messa in difficoltà. Lidia ci aveva dimostrato molte volte di tenere molto a noi,che ormai la consideravamo quasi come una figlia,ma non volevamo di sicuro oscurare quei pochi ricordi che aveva dei suoi genitori.

B: no,tecnicamente siamo i suoi tutori legali. Quello che ha ottenuto non é un affidamento,ma una vera e propria indipendenza che peró fino a diciotto anni,resterà controllata da noi.

S: ma in un futuro,vi piacerebbe?

B: personalmente,pensando anche alla mia situazione famigliare,penso che i tuoi genitori siano quelli che ti crescono,non quelli che ti mettono al mondo. Per molti queste cose coincidono,ma per altri no.

S: hai un po' girato intorno alle mie parole così.

B: ok,allora mi piacerebbe? Sì. Ho bisogno di un foglio che lo attesti? No. Ho bisogno che lei mi chiami papà per sentirmi tale? No. A me importa solo che lei stia bene e se poi in me vedrà una figura paterna,saró felice di esserlo.

Non credo di aver mai detto queste cose,nemmeno ad Emma e tanto più a Lidia: non avevamo mai preso un minuto per dirci quello che sentivamo,ma nei sorrisi di tutti giorni era sempre sottinteso.

S: tu Emma? Provi lo stesso?

E: sì. Per me peró é più complicato perché ha dei ricordi di suo padre,anche se si ricorda soprattutto di quando lui l'ha abbandonata quindi é normale se vede in Simone una figura di riferimento.

S: perché sarebbe più complicato per te? Simone ha detto che la madre l'ha persa quando era molto piccola.

E: sì,ma seppure non ricordi nulla,non ne ha un ricordo negativo tanto quello che ha per il padre. Io ho sentito fin da subito un forte legame con lei,ma non vorrei mai farle pensare che voglio sostituire la sua vera mamma.

Emma ha detto esattamente quello che immaginavo perché non era la prima volta che me lo diceva,ma lei più di tutti dovrebbe sapere che il modo in cui si sta comportando con lei é giusto e rispettoso.

S: io penso che la sua mamma sarebbe contenta di vedere quello che state facendo per lei.

E: io lo spero sempre.

S: sono certa che sia così,non preoccuparti. - ci sorride - E Alex ed Emily come hanno preso questa cosa? Si trovano bene con lei?

B: entrambi benissimo,specialmente Alex.

S: perché?

E: lui é molto interessato alla scienza e aver trovato qualcuno che come Lidia "parla la sua stessa lingua",lo rende molto contento.

S: perché immagino che ad Emily non interessi quel campo.

E: più che altro fa fatica a capirlo ancora e molte volte litigano anche,perché Alex ci fa delle domande e lei risponde delle cose che non c'entrano molto,allora lui si arrabbia e tutto inizia così.

S: ma quindi....

Mentre comincia a parlare,iniziamo a sentire una confusione non indifferente provenire da dietro i cameramen e,come loro,ci giriamo per vedere cosa sta succedendo. Io ed Emma peró ci giriamo una verso l'altro,perché riconosciamo immediatamente le voci che danno vita a questa confusione. Samantha cerca di chiarire la situazione ai telespettatori,ma credo che nemmeno Emma stia ascoltando,perché siamo troppo occupati a cercare i bambini tra la troupe. Dopo qualche secondo sentiamo dei passi farsi sempre più vicino e nel giro di poco,vediamo Alex ed Emily che si rincorrono e il mio Alex che tenta di fermarli e farli stare tranquilli. Noto subito lo sguardo di Emily trovare il mio e non é la cosa migliore che potesse capitare,perché come capisce che la sto guardando,corre verso di me saltandomi letteralmente in braccio. Alex le è subito dietro e cerca di prenderle qualcosa dalle mani,ma Emily si stringe ancora di più a me,mentre Alex viene bloccato da Emma.

E: Alex fermati per favore!

A: no mamma! Lei ha rubato la mia provetta!

E: che?

A: la provetta.

Nonostante Emma stia cercando di frenare Alex,lui continua a spingersi verso Emily,così le apro la manina e prendo quella benedetta provetta.

B: perché gliel'hai presa?

Em: perché la voglio portare a casa.

A: ma a me serve di più! E poi stavo facendo un esperimento di là e mi serve!

Em: adesso ce l'ha papo,quindi non é più colpa mia.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora