Capitolo 1307

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L: Simone lei...non c'é.

B: Lilia ti prego: io non ho fatto niente te lo giuro. Ho le chiavi e sai che potrei entrare quando voglio,ma so che é lì da te,quindi dille che sto per salire.

L: ok. - preme il pulsante per aprire il portone - Mi dispiace Emma,ma forse vi servirà parlare.

E: non é colpa tua: sarebbe entrato comunque. - sentiamo bussare alla porta - Vai a dire ai bambini che c'é Simone per favore.

Lilia mi sorride,dandomi un bacio sulla guancia e va verso la camera da letto,così vado alla porta e dopo essermi passata velocemente le mani sotto agli occhi per evitare che si noti troppo che ho pianto,apro la porta.

B: sapevo che eri qui.

E: evidentemente non sono piena di sorprese quanto te.

B: Emma per favore ascoltami...

A: papi!

Aveva solo iniziato a dire due parole,ma sono bastate per farmi tornare a piangere. Per fortuna peró Alex lo ha interrotto,saltandogli addosso per abbracciarlo e Simone lo stringe subito forte.

A: papi mi sei mancato un sacco,non vedevo l'ora di vederti.

B: anche tu campione,non sai quanto.

Em: anche io papo!

Emily gli va subito vicino,perché non sopporta mai che Simone non abbracci anche lei tutte le volte che lo fa con Alex,così Simone li prende tutti e due nelle sue braccia,dando ad entrambi un bacio tra i capelli.

Em: papo lo sai che Lily ha detto che maggiamo la pizza?

B: cos'é che facciamo?

A: ordiniamo la pizza papi.

Em: lo ha capito - sbuffa - ma vuole che lo dico bene uffa.

B: quindi?

Em: mangiamo la pizza.

B: brava amore.

So che probabilmente Simone si sta comportando così per non far capire ai bambini che non é successo nulla di grave,ma non posso non amare il modo in cui si é sempre preoccupato per il "problema" di Emily. Io avevo sempre avuto quasi paura a correggerla perché non volevo farla sentire a disagio,ma era proprio questo il mio sbaglio mentre lui lo faceva e basta,a volte buttando tutto sul ridere con Emily.

A: papi tu rimani qui vero? Hai già fatto pace con la mamma?

Simone stava dando dei bacini ad Emily che aveva detto bene la parola,ma questa frase di Alex lo blocca: non si aspettava che i bambini sapessero tutto,ma nella mia agitazione non avevo potuto evitare che si notasse.

B: beh... - alza lo sguardo verso di me,per poi sorridere ai bambini - sì,é tutto passato. Non era nulla di grave,quindi resto con voi.

Em: io dopo la pizza maggio anche i cioccoatini.

B: non hai mangiato a sufficienza oggi?

Em: papo dai! - lo guarda sorridendo - Vedi perché litighi con la mamma: mi dici sempre di non maggiare.

Con la coda dell'occhio vedo che Lilia scoppia a ridere,ma noto anche che si sta trattenendo probabilmente per non sembrare irrispettosa verso di me,ma tanto ha fatto divertire anche me.

A: papi viene a giocare di là?

B: beh...magari dopo,prima vorrei parlare un attimo con la mamma.

A: dai papi! Le dai i bacini dopo: mi sei mancato troppo in questi giorni!

Simone si alza,ma Alex si stringe alle sue gambe come se non volesse farlo andare via: questo mi fa sentire ancora peggio perché sapevo che Alex aveva sentito molto la mancanza fisica di Simone ed io in preda alla rabbia li ho portati via.

B: campione - prova a staccarlo per parlargli - dammi dieci minuti e sono tutto tuo.

Em: anche mio papo!

B: di tutti e due,ma devo prima parlare con la mamma.

L: Alex ascoltami,intanto inizio a giocare io con voi poi arriva il papà.

A: va bene...ma poi vieni? Non vai via di nuovo?

B: ehm... - mi guarda di nuovo - no,non me ne vado tranquillo.

Alex gli fa un grande sorriso,così si allontana da Simone e insieme ad Emily corre verso la loro stanza,seguiti da Lilia. Io e Simone restiamo da soli nel salotto di casa uno in piedi di fronte all'altro,rimanendo in silenzio per qualche secondo. Lo vedo quasi impacciato e con tutta la confusione che ho in testa,mi sembra quasi un segno di colpevolezza,così vado a sedermi sul divano,sentendo il suo sguardo seguirmi. Resta ancora qualche secondo in silenzio,poi prende un pouf e ci si siede sopra,venendo di fronte a me.

B: Emma mi dispiace.

E: quindi é vero? Sei stato con quella? E nonostante questo hai continuato a negare?

B: devi farmi spiegare peró,senza iniziare a farti castelli in aria.

E: non voglio sentirti! Non mi interessa sapere il perché mi hai tradita con quella.

B: se mi facessi la cortesia di darmi un secondo ti potrei dire che volevo dire che mi dispiace per averti fatto pensare una cosa del genere. Io non ti tradirei mai e poi ti amo,quindi non ce ne sarebbe motivo.

Il suo tono racchiude sia una sfumatura di scocciatura per il mio modo di interromperlo,ma allo stesso tempo una sfumatura di rassegnazione come se sapesse che non mi basterebbe per credergli.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora