Alex le da un bacio sulla guancia,stringendole le braccia attorno al collo,poi si avvicina alla sua scrivania e inizia a mangiare,notando il thé alla pesca e indicandolo.
A: come mai? Non mi metti sempre il limone?
E: un uccellino mi ha detto che preferisci quello alla pesca.
A: l'uccellino é forse papà?
E: forse.
A: ti ha aiutato lui a prepararmi la merenda?
E: sì.
A: adesso dov'é?
E: beh...é di sotto che prova a finire la canzone.
Credo abbia fatto bene a dirgli così,perché non poteva di sicuro dirgli che sono stato qui ad origliare tuto il tempo,ma vista la situazione non poteva nemmeno dirgli che ero con Emily.
E: vorresti parlargli?
A: non adesso.
E: magari dopo?
A: forse.
E: glielo diró allora.
A: prima voglio stare un po' da solo ancora.
E: as you wish.
Emma lo guarda con il sorriso probabilmente per essere riuscito a convincerlo a concedermi almeno una possibilità: ha fatto un ottimo lavoro,se si pensa che Alex non voleva nemmeno saperne di me.
A: perché capisco l'inglese,ma non so parlarlo?
E: vedrai che lo imparerai piano piano e comunque,lo parli un pochino.
A: solo alcune cose.
E: beh io parlo molto in italiano quindi é normale,ma lo sai già abbastanza. Di sicuro più di quanto lo sapesse tuo padre,quando ci siamo conosciuti.
A: adesso lo sa benissimo peró.
E: si spera,altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi.
Alex ed Emma si mettono a ridere e anche se si stanno prendendo gioco di me,sono contento di vederlo ancora sorridere,perché mi era davvero mancato.
A: comunque era davvero buona la merenda.
E: grazie,ma non sai cosa ti sei perso a pranzo: non penso ti ricapiterà mai più.
A: a stare con te il papà ha imparato l'inglese,ma tu non hai proprio imparato a cucinare.
E: ehy,ma da che parte stai? Ora fai squadra con tuo padre?
A: scusa,lo sai che mi piace quello che prepari tu.
E: certo piccolo ruffiano. Ti lascio finire di pensare,ok?
A: ok.
Alex gli da un bacio sulla guancia e poi torna a finire il suo succo,mentre Emma gli sorride. Allora mi sposto verso la camera di Emily mentre osservo Emma che esce,cercando di socchiudere il più possibile la porta per poi venire verso di me.
E: hai sentito?
B: sì.
E: pensi ancora che ti odi?
B: no,ma ci é rimasto davvero male.
E: peró ha capito il perché gli hai detto così. Soltanto che non é abituato a vedere il suo papà così arrabbiato: penso che tra un po',dovresti provare a parlargli.
B: gli lascio ancora un po' di tempo e poi provo a vedere se gli va di fare due chiacchiere.
Emma annuisce,facendomi un sorriso e prendendomi la mano per poi voltarsi a guardare verso Emily,che dorme beata nel suo lettino. Mi avvicino a lei e mettendole una mano sulla vita,premo il suo corpo contro il mio,dandole un bacio che fin da subito si fa molto intenso. Emma mi mette le braccia intorno al collo ed io la prendo in braccio facendole mettere le gambe intorno al mio bacino,arrivando a farle appoggiare la schiena contro il muro mentre continuiamo il nostro bacio. La tengo saldamente contro di me,fino a quando ci dobbiamo allontanare per mancanza di ossigeno,lasciando che la sua fronte tocchi la mia.
B: io non so cosa farei,se non ci fossi tu.
E: tanti casini,ma va bene così.
B: no davvero,non so come ringraziarti. Non é tutto passato,ma lo hai fatto ammorbidire e solo tu potevi riuscirci.
E: troverai il modo di ringraziarmi dopo,ne sono sicura.
B: guarda che sono serio.
E: anche io credimi.
Mi guarda con uno sguardo molto malizioso e di sicuro non posso fraintendere le sue intenzioni,ma visto che era un po' che non stavamo insieme,non me lo sarei fatto ripetere due volte. La faccio tornare con i piedi per terra e dopo essere andata a controllare velocemente Emily,torniamo di sotto,andandoci a metterci seduti sul divano. Non accenniamo nemmeno a quello che é successo,ma ci limitiamo a stare abbracciati sul divano rilassandoci. Nonostante io sia riuscito a lasciare da parte la preoccupazione che ho per il lavoro,non riesco peró a togliermi il pensiero di Alex. É vero che ha chiesto del tempo ad Emma,ma non vorrei che non vedendomi arrivare pensi che a me non importa abbastanza. Dopo circa quaranta minuti,sentiamo Emily lamentarsi dal baby monitor,così vado io e salgo per andare a prenderla.
B: ehy,buongiorno principessa.
Emily riconosce subito la mia voce e mentre cerca di svegliarsi,stiracchiandosi,cerca di afferrare la mia mano,così la prendo in braccio.
B: devi smetterla di dormire così tanto di giorno che poi non mi fai dormire di notte.
Emily si limita a stringersi a me,circondandomi il collo con le sue piccole braccia e andando ad appoggiare poi la testa sulla mia spalla.
B: dai che andiamo dalla tua mamma,pannolina.
P.S. L'HO GIÀ SCRITTOSU TWITTER PER CHI MI SEGUE MA DA MERCOLEDÌ INIZIERÒ A GESTIRE DA SOLA UNA CHIOSCO DI FRUTTA E MOLTO TEMPO SARÒ DA SOLA QUINDI AVRWI BISOGNO DI COMPAGNIA. NON PER LAVORO,MA SOLO PER PARLARE. IO SONO A NOVELLARA PROV. REGGIO EMILIA. CHI AVESSE TEMPI MORTI E VOLESSE VENIRE A PARLARE QUALCHE GIORNO SAREBBE IL BENVENUTO. SE SIETE DI ZONA SCRIVETEMI IN PRIVATO O DOVE VOLETE. GRAZIE.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7
Romance- SEQUEL - Nella famiglia Baldasseroni è arrivata anche la piccola Emily che dovrebbe completare la famiglia che sia Emma che Simone avevano sempre sognato. Tutto va come immaginato: una famiglia bellissima e una carriera che continua ad andare con...