Capitolo 1199

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Mi limito ad annuire alle sue parole,godendomi poi il bacio che viene a darmi. Ha ragione su tutto: non siamo perfetti,ma cerchiamo di fare il nostro meglio. Finiamo velocemente di fare colazione,più che altro Emily perché perde tempo a giocare più che a mangiare.

E: vado su a prepararla e poi andiamo,ok?

B: tranquilla,qui ci penso io.

Ci scambiano un bacio sulla guancia e,dopo che Emily ha salutato Simone nemmeno dovesse dirgli addio,salgo passando prima per la camera di Alex,per vedere come sta e lo trovo intento a giocare sul letto,già pronto per l'asilo.

E: ehy,sei già vestito vedo.

A: io non ho bisogno di aiuto come lei mamma.

E: meno male,almeno mi avanzi un lavoro.

Alex mi accenna un piccolo sorriso,ma per me non é sufficiente. Questo non é il mio Alex e anche se non é la prima volta che ha un giorno no per "colpa" della sorella,oggi é davvero triste. Solitamente é energico e solare e basta dirgli una parola per farlo partire con i suoi bellissimi discorsi,ma oggi non ha detto quasi niente. Essendo più forte di me,vado verso di lui,andando a sedermi sul bordo del suo letto,mentre Emily rimane tranquilla tra le mie braccia,guardandosi solo intorno.

A: dobbiamo già andare?

E: no,tra un po': devo ancora vestire me e tua sorella. Volevo solo dirti due parole,visto che stamattina non hai parlato molto.

A: non avevo niente di nuovo da dire.

E: tu hai sempre qualcosa di nuovo da dire.

A: posso non andare all'asilo?

E: come?

La sua domanda mi lascia perplessa ed impreparata: tra le tante risposte che potevo aspettarmi,non pensavo che mi chiedesse una cosa del genere.

A: voglio stare a casa.

E: come mai? Non ti senti bene?

A: no,sto bene mamma.

E: quindi?

A: voglio stare a casa con papà.

La cosa ora non mi sorprende più di tanto perché Alex adorava stare con Simone,ma non aveva mai chiesto di non andare a scuola per questo,visto che adorava allo stesso modo stare con i suoi amici.

E: amore non é che io voglia dirti di no,ma...

A: ho già capito,fa niente.

E: fammi finire. Io ti lascerei anche stare a casa,ma il papà stamattina dovrebbe lavorare e non so quanto potresti stare con lui.

A: lo so,ma volevo chiederlo.

E: tranquillo,ma poi da quando in qua Alex Baldasseroni salta la scuola?

Alex mi accenna un sorriso che sta per accompagnare quasi ad una risata se non la trattenesse per continuare a voler restare sulle sue.

E: tanto vale che vai all'asilo e poi quando torni dopo pranzo giochi con il papà ok?

A: d'accordo. Io ti aspetto qui,mentre vesti lei.

E: sei occupato qui?

A: no perché?

E: perché non vieni di là ad aiutarmi? Avrei bisogno di qualcuno con tua sorella e poi,potresti raccontarmi qualcosa mentre io e lei ci vestiamo.

A: certo! Vengo subito.

Sul viso di Alex ricompare subito il suo solito sorriso e saltando giù dal letto,viene in camera mia con me ed Emily che é rimasta fino ad ora in silenzio ad ascoltarci. É ancora piccola,ma credo che inconsciamente abbia capito che Alex non é sempre così contento di averla intorno e quindi abbia voluto restare tranquilla per questo. Apro il mio armadio,prendendo un normale jeans ed una maglietta,facendoli appoggiare da Alex sul letto,poi vado a mettere anche Emily sul letto.

E: vado un attimo in camera sua a prenderle da vestire,la controlli tu?

A: sì mamma,tranquilla.

Alex sale sul letto,sedendosi sul bordo e subito Emily inizia a gattonare verso di lui appendendosi alle sue spalle per arrampicarsi e poi stringersi a lui. Alex sembra più che altro attento a non volerla far cadere,ma non sembra nemmeno dispiacergli quell'abbraccio.


Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora