Vedo che sulle sue labbra compare un piccolissimo sorriso accennato,che peró lei fa scomparire subito abbassando di nuovo lo sguardo. Dopo qualche secondo peró la vedo fare un paio di passi verso di me,così mi sposto per farla passare.
X: io non so se...
E: non preoccuparti,seguimi.
Le metto una mano sulla spalla,ma lei si allontana subito,così capisco che forse dovrei evitare questo tipo di contatto con lei. Chiudo il cancelletto e le faccio segno di seguirmi,così arriviamo alla porta e la faccio entrare. Non so perché ho voluto farla venire dentro,ma appena l'ho vista ho capito che dovevo aiutarla. Potrebbe essere mia figlia e vederla lì al freddo,mi ha fatto stringere il cuore. Chiudo la porta e la vedo guardarsi intorno mentre percorre il corridoio,curiosa ma allo stesso tempo molto preoccupata.
E: vieni siediti pure,ti preparo un thé caldo.
X: un thé?
E: sì,immagino tu sappia cos'é un thé.
Si limita ad annuire con la testa per poi seguirmi e venire a sedersi in uno degli sgabelli,così metto una tazza di acqua nel microonde e poi vado verso di lei per toglierle la giacca e la borsa,ma lei si tira indietro.
E: qui c'é il riscaldamento e con la giacca avrai troppo caldo. Te lo metto soltanto là ok?
Le indico l'attaccapanni vicino alla porta per farle capire che non le avrei portato via nulla e annuisce,togliendosi la giacca e dandomi la sua borsa,osservandomi mentre vado ad appenderle. Il suono del microonde la spaventa,tanto che inizia a guardarsi intorno.
E: tranquilla tranquilla! É solo il thé che é pronto.
La tensione abbandona il suo corpo e io le sorrido per farla calmare di più per quanto possibile,poi prendo una bustina del mio thé preferito e le allungo la tazza.
E: é ai frutti di bosco spero ti piaccia.
X: grazie.
E: figurati. Vuoi qualcosa da mangiare?
X: no.
E: non ti trattano molto bene da dove vieni tu eh?
Mi guarda negli occhi per un paio di secondi,ma poi sposta lo sguardo sulla sua tazza di thé fumante: forse non avrei dovuto farle quella domanda retorica. La osservo mentre inizia a bere a piccoli sorsi dalla tazza e già solo per il vapore caldo che esce,il suo viso prende un po' di colore.
E: io mi chiamo Emma.
Speravo che dicendole il mio nome,potessi convincerla a dirmi il suo,ma si limita ancora ad annuire. Mentre beve,scorro con gli occhi la sua figura: non sembra avere dei vestiti sporchi,ma credo che non si cambi e non si faccia una doccia calda da almeno un paio di giorni.
E: ascolta,vado un attimo di sopra.
X: no! Non andare via! Non voglio restare da sola,allora vado via.
Appoggia velocemente la tazza di thé sul ripiano della cucina,saltando giù dallo sgabello,ma prima ancora che possa fare un passo,la fermo,prendendola per il braccio.
E: fermati! Vorrei solo andare a prenderti qualche vestito.
X: vestito?
E: intanto che sei qui,potresti farti una bella doccia calda e cambiarti.
X: non voglio buttare i miei vestiti,mi piacciono.
E: ok...beh posso lavarteli,ma mentre asciugano,devi indossarne altri. Cosa ne dici?
X: va bene.
E: allora siediti e finisci il tuo thé. Io arrivo subito.
Annuisce muovendo la testa su e giù,così vado di sopra e vedo che Simone ed Emily stanno ancora dormendo abbracciati,così come Alex nella sua camera di là. Facendo il meno rumore possibile,prendo un cambio dal mio armadio e lo metto in bagno in modo da farglielo trovare pronto. Quando scendo,la vedo fissare la collanina che ha al collo,così per farle capire che sto scendendo,mi schiarisco la voce.
E: ho lasciato tutto in bagno,quando vuoi ti faccio vedere dov'é.
X: potrei avere un fazzoletto per favore?
E: certo. Sono lì sopra.
Le indico la scatola di fazzoletti sul mobiletto del corridoio,ma lei non si alza per andare a prenderlo,anzi continua a guardarmi come se si aspettasse ancora una risposta da parte mia.
E: guarda che puoi prenderlo.
X: da sola?
E: sì.
X: non ti arrabbi se prendo qualcosa di tuo?
E: no e poi é solo un fazzoletto: li ho messi lì perché chiunque ne abbia bisogno,possa prenderli.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7
Romantizm- SEQUEL - Nella famiglia Baldasseroni è arrivata anche la piccola Emily che dovrebbe completare la famiglia che sia Emma che Simone avevano sempre sognato. Tutto va come immaginato: una famiglia bellissima e una carriera che continua ad andare con...