Capitolo 1208

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All'inizio penso che possa essere Emma o mio padre,ma poi mi ritrovo a leggere un messaggio di Alex dove mi dice per l'ennesima volta che il pezzo della canzone che ho scritto non é sufficiente per la casa discografica. Avevo scritto quasi tutte le canzoni dell'album abbastanza facilmente,ma questa era stata difficile da finire e non so perché l'ispirazione mi aveva abbandonato. Essendo il brano che chiudeva l'album doveva essere una bomba e lo avevo voluto comporre per ultimo,ma mi sono ritrovato con il gestire Emily e le poche ore di sonno. Continuo a guardare quel messaggio per qualche secondo,poi mi faccio prendere dal nervoso e butto il telefono sul sedile,mettendo in moto.

B: che cazzo peró!

A: papi,perché hai detto una parolaccia?

B: perché dovevo dirla. Tu fai finta di non averla sentita.

A: va bene. Ti ho fatto un disegno oggi?

B: bravo.

A: non mi chiedi cosa ho disegnato?

B: tanto poi me lo devi fare venere,no?

A: sì.

Mentre guido,penso solo a come risolvere questa cosa: non sarebbero stati contenti di non chiudere l'album secondo la scadenza e non potevo dargli torto. In questi anni mi erano venuti incontro in ogni modo possibile e avevamo già fatto slittare abbastanza questo album. Devo finire quel brano e oltre ad avere poco tempo,non ho idea di come fare visto che nulla sembra andare bene.

A: papi,mi stai ascoltando?

B: scusa. Dimmi.

A: oggi giochi con me allora?

B: in realtà dovrei finire una cosa.

A: ma stamattina mi avevi detto che giocavi con me.

B: lo so,ma...Alex non é sempre così facile gestire tutto,ok?

A: ok,se non vuoi fa lo stesso: lo chiederó alla mamma.

B: non é che non voglio,ma tra te e tua sorella é difficile trovare un attimo libero e io dovrei anche lavorare.

Vedo Alex abbassare lo sguardo e mi piange il cuore: non volevo rispondergli male,ma non sono perfetto e a volte lascio che i miei problemi prendano il sopravvento su di me.

B: Alex mi dispiace.

A: fa lo stesso papi,io posso anche giocare da solo. Sei arrabbiato peró?

B: no amore e non con te. Sono solo nervoso per una cosa che non sta andando come deve e sono solo un po' stanco,visto che non dormo molto alla notte.

A: é colpa di Emily.

B: non é così Alex,non é sempre colpa di tua sorella.

A: ma é vero! Non saresti così stanco se lei...

B: basta! Non voglio che parli in questo modo di tua sorella,chiaro?

Alex si limita ad annuire e senza nemmeno cercare il mio sguardo nello specchietto,si gira per guardare fuori dal finestrino,così lascio perdere perché so che da quel punto di vista é come parlare con un muro. Senza nemmeno dire una parola,guido fino a casa e quando arriviamo,Alex scende senza nemmeno aspettarmi e quando lo raggiungo sta già salutando Emma che peró é molto impegnata a consolare Emily,di cui si sentiva il pianto fin fuori dalla porta.

B: beh? Cos'ha?

E: l'ho svegliata un quarto d'ora fa e non vedendoti,ha dato di matto: non ha smesso un secondo.

B: dammela dai.

A: mamma adesso puoi salutarmi bene?

E: certo amore,scusa hai ragione.

Prendo Emily che si stringe subito contro di me,iniziando piano piano a calmarsi,mentre Alex si fa coccolare da Emma,che lo saluta come si deve e gli chiede come é andata oggi. Visto che dobbiamo pranzare,mi sposto nella sala da pranzo e visto che Emily sembra essersi calmata,faccio per andare verso la tavola per metterla nel suo seggiolone,ma non ne vuole sapere di lasciarmi e ricomincia a piangere. Allora mi siedo a tavola,tenendola seduta sulle mie gambe e vedo Alex entrare e sedersi al suo posto.

A: ma tu devi sempre piangere?

B: Alex per favore,non peggiorare la situazione.

A: non la peggioro papi,ma lei piange e basta,solo perché per un secondo non sta vicino a te. Sei una nana piagnucolona.

E: Alex!

Alex si gira verso Emily,facendole la linguaccia,ignorando completamente il richiamo di Emma,che nel frattempo é arrivata dalla cucina con il pranzo. Emily ancora non puó rispondere,ma capisce benissimo e questo gesto di Alex,la fa tornare a piangere esattamente come prima.

B: Alex ma cosa cavolo ti prende? Lo sai che poi non si calma più.

A: perché sa solo piangere tutto il giorno.

E: Alex tua sorella é ancora piccola e visto che non puó ancora parlare,piange.

A: beh dovrebbe stare zitta allora,così avanza di disturbarci.

Non era la prima volta che Alex prendeva in giro sua sorella,ma non lo aveva mai fatto con delle parole così dure e per di più con una tale cattiveria negli occhi. Sto per dirgli qualcosa,quando Emma lo prende per la mano,facendolo scendere dalla sedia.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora