Il fatto che qualcuno sia entusiasta di rivederla mi fa piacere e spero che con il tempo lo diventi anche Alex. Andiamo verso la sala in cui si trova Emily e come l'infermiera mi vede,mi fa segno di entrare.
B: allora io entro e tempo due minuti torno da te,ok?
A: va bene papi: tanto domani mi vuoi tanto più bene così.
Questa volta é lui ad indicarmi una piccola quantità avvicinando il pollice e l'indice,facendo sorridere tutti. Gli do un bacio tra i capelli,poi entro nella sala,dove l'infermiera mi fa mettere le solite protezioni per l'igiene.
B: mi scusi se ci ho messo tanto,ma mio figlio...
X: non serve che mi spieghi: io di figli ne ho tre e credo che questo sia solo un piccolo assaggio.
B: grazie per l'avvertimento.
X: vieni,così ti siedi vicino alla tua bambina.
Annuisco,seguendola fino all'incubatrice di Emily,trovandola con gli occhietti aperti,così mi siedo proprio vicino a lei per starle a pochi millimetri di distanza. Ha gli stessi lineamenti di Emma,le labbra di un rosa molto acceso,così come le guance. Il naso,come per Alex,assomiglia al mio,ma nonostante questo,gli occhietti grigio verde,mi ricordano troppo Emma: é incredibile come entrambi i nostri figli abbiano preso le nostre qualità migliori. Come avvicino la mano al buco dell'incubatrice,Emily inizia a muoversi anche se pur con dei piccoli movimenti,così gli prendo la manina.
B: ciao piccolina,come stai?
Non riesco a darle un bacio anche se vorrei tanto e anche se so che ancora non puó capire,Emily é girata verso di me,quasi a voler sentire cosa ho da dirle.
B: lo sai che sei proprio una bambina bellissima?
X: ora non posso tirarla fuori,ma non appena Emma si sveglierà la porteremo da voi,così potrà mangiare.
B: non dovrebbe restare sempre qui dentro?
X: non é il caso di Emily: anche se é nata prematura,ha tutti i valori nella norma. La nostra più che altro è una precauzione a cui però si possono fare delle eccezioni.
Anche se adesso non potevo avere ulteriori contatti con lei,l'idea di poterla tenere in braccio tra poco,mi riempie il cuore di gioia,oltre al fatto di sapere che nonostante tutto sta bene.
B: tra un po' andiamo dalla mamma,ok?
Emily inizia a muovere la bocca in modo strano,strizzando gli occhi,come se si stesse stiracchiando e mi viene naturale sorridere: se Emma avesse visto la sua reazione,si sarebbe sentita scherzosamente offesa.
B: ha mangiato?
X: le abbiamo dato una giusta dose,ma é probabile che quando vedrà Emma,vorrà attaccarsi a lei,sempre che lei non abbia scelto altrimenti.
B: no lei vuole allattarla,ma lo chiedevo solo perché quando era nato il primo lui aveva subito voluto mangiare,mentre Emily no.
X: quelle sono cose che cambiano da bambino a bambino,non deve preoccuparsi: Emily sta benone.
B: lo vedo.
Continuo ad osservarla mentre rimane avvolta nella sua copertina,tenendo stretto il mio dito nella sua mano con la poca forza che ovviamente ha per le sue poche ore di vita.
B: sono venuti tutti per vederti lo sai?
Mi sposto di poco,visto che do le spalle al vetro e vedo tutti intenti a guardare e soprattutto Alex in braccio a mio padre che appena mi volto,mi saluta con la mano.
B: ecco. - saluto Alex - Quello é tuo fratello: promettimi solo che avrai pazienza con lui.
So che Emily non puó capirmi,ma sembra contenta di sentire la mia voce,quindi perché non approfittarne per farle già intuire qualcosa di importante su suo fratello: é assurdo,ma in fondo sono convinto che mi capisca.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7
Roman d'amour- SEQUEL - Nella famiglia Baldasseroni è arrivata anche la piccola Emily che dovrebbe completare la famiglia che sia Emma che Simone avevano sempre sognato. Tutto va come immaginato: una famiglia bellissima e una carriera che continua ad andare con...