Capitolo 1237

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Seguo con lo sguardo i suoi movimenti mentre va lentamente a prendere un fazzoletto,come se stesse camminando su un campo minato. Da come si comporta e dalla paura che ha per ogni cosa e addirittura di chiedere un fazzoletto,credo che la sua famiglia non la tratti nel migliore dei modi. All'inizio ho pensato fosse una di quelle persone che vivono per strada,ma poi ho pensato che fosse troppo piccola e il fatto che abbia detto di aver paura di tornare da questa persona,mi ha fatto capire che deve avere qualcuno. Si soffia velocemente il naso,tenendo poi il fazzoletto appallottolato in mano,così vado ad aprire il mobiletto dove buttiamo i rifiuti.

E: vieni,buttalo qui.

X: ma poi se ne ho ancora bisogno?

E: ne prendi uno nuovo,no?

X: posso?

E: certo,non devi preoccuparti. Ne ho un pacco nuovo da aprire e sinceramente se me li finissi,mi faresti un favore perché non mi piacciono molto con quei disegnini sopra.

La vedo accennare una piccola risata,mentre si alza e viene a buttare il fazzoletto: avevo notato prima che la mia battuta l'aveva fatta sorridere,quindi dovevo usarle come metodo per farla rilassare.

E: io ti ho detto come mi chiamo. Non ti va ancora di dirmi come ti chiami tu,eh?

X: no.

E: ti va di dirmi quanti anni hai? Io ne ho compiuti da poco ventotto.

X: io...io ne ho quindici.

Mi prendo qualche secondo per osservarla: dal suo viso avrei giurato che avesse qualche anno in meno,nonostante fisicamente dimostrasse perfettamente la sua età,anche se era forse un po' più bassa della media.

E: c'é qualcuno che vuoi chiamare?

X: no.

E: so che non pensi sia giusto,ma se provassimo a chiamare la polizia,loro....

X: no! Ti prego!

E: ok non spaventarti. Non chiameremo se non vuoi,ma sei sicura che non ci sia nessuno che ti stia cercando? Magari i tuoi genitori.

X: io non ce li ho i genitori.

Non che mi aspettassi che avesse una calda famiglia accogliente pronta ad aspettarla,ma non pensavo che non avesse i genitori. Rimango qualche secondo senza riuscire a dire niente,mentre lei rimane seduta di fianco a me con lo sguardo basso.

E: allora da chi é che stai scappando?

X: se tu chiami qualcuno,loro mi riportano da lui e io non voglio!

E: questo l'ho capito,ma chi é lui? Hai detto che non hai i genitori.

So che le sto facendo delle domande forse troppo personali,ma non posso aiutarla se lei non mi dice da cosa sta scappando ed io voglio davvero aiutarla. I suoi occhi si fanno lucidi e le lacrime iniziano a rigare le sue guance ora rosa e lei porta la mano sulla sua collana,stringendo il ciondolo.

E: ehy...va tutto bene. Qui non ti troverà nessuno,se é questo che vuoi.

Le asciugo le lacrime usando un tovagliolo che prendo dal tavolo e le lascio qualche minuto per tornare tranquilla: sapevo che avrei fatto la cosa giusta aiutandola.

E: ascoltami,non sei obbligata a dirmi la verità: lo farai quando ti sentirai pronta ok?

X: ok.

E: allora se ti va,seguimi di sopra così ti faccio vedere il bagno.

Annuisce,aspettando che io mi alzi per prima e seguendomi poi fino al piano di sopra. Le porte delle camere sono chiuse e per fortuna dormono come sassi e non rischio che si sveglino. Avrei voluto dirle di Simone e i bambini,ma si sarebbe spaventata e sarebbe andata via,quindi ho preferito far finta di niente,tanto ci sarà tempo.

E: allora ti ho messo i vestiti lì,dovrebbero andarti più o meno,ma appena si asciugano i tuoi te li rido.

X: posso usare la tua doccia?

E: certo. Ti cambi e metti i vestiti sporchi per terra,poi quando hai finito me li porti giù e li mettiamo in lavatrice,ok?

X: ok.

E: usa quello che vuoi,tanto trovi tutto nella doccia. Quando esci usa pure l'accappatoio lilla,tanto é il mio e non preoccuparti di nulla: fa come se fossi a casa tua.

Mi mordo la lingua nel momento in cui pronuncio quest'ultima frase,perché ho fatto una brutta gaffe,ma lei sembra non essersene accorta per fortuna.

E: prenditi tutto il tempo che vuoi ok? Se hai bisogno io sono di sotto a prepararti qualcosa di decente da metterti nello stomaco.

X: non rimani qui a guardarmi?

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora