Capitolo 1347

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Em: Alex?

A: se devi fare domande,lasciami perdere.

Em: solo una,ma non per farmi gli affari tuoi.

A: come no...

Em: giuro!

E: dai Alex...

B: ascolta tua sorella.

Non riesco a non ascoltare mamma e papà,quindi mi volto verso Emily con l'intenzione di ascoltarla,notando che in effetti sembra avere buone intenzioni.

A: dimmi.

Em: quando oggi fai i tuoi compiti,mi aiuti a fare i miei?

A: non puó aiutarti mamma o papà?

Em: é una piccola ricerca di scienze e voglio farla meglio di tutti e solo tu puoi aiutarmi a battere tutti.

A: adularmi non mi convincerà più facilmente.

Em: peró mi da qualche punticino in più?

Sento mamma e papà ridere,mentre rimangono girati di spalle a lavare le tazze mentre Emily mi fa i suoi soliti occhi dolci come fa a papà tutte le volte che vuole ottenere qualcosa.

A: ok,ti aiuteró ma sappi che mi dovrai lasciare in pace per un bel po'.

Em: ok ci sto! Grazie!

Emily sale sullo sgabello che ho di fianco e si butta su di me abbracciandomi talmente forte da stritolarmi,riempiendomi di baci.

A: ora non fare la ruffiana,non sono papà: non mi servono queste moine.

Em: ormai solo Chiara puó darti i baci eh...

E: Em!

Em: é la verità mom.

B: ok,ma ora basta se non vuoi che tua madre parta di testa.

Mia madre fa per dire qualcosa,ma papà le prende la mano e le fa cenno di respirare lentamente e sedersi: mia madre non sopportava l'idea che io fossi "diventato grande" da quel punto di vista.

A: beh,allora io andrei a preparare la mia roba.

Faccio per alzarmi con Emily pronta a copiare i miei movimenti,ma mamma ci chiede di aspettare così ci rimettiamo seduti. La ringrazio solo per il fatto che se non l'avesse fatto,Emily mi avrebbe seguito per parlarmi anticipatamente della sua ricerca.

Em: che c'é mom?

B: io e la mamma dobbiamo parlarvi di una cosa importante.

A: ecco perché siete strani.

B: non siamo strani.

A: sì invece,ma fa lo stesso: diteci,così poi posso andare.

Papà fa un piccolo sorriso,spostando lo sguardo verso mamma che ora sembra persino preoccupata e come suo solito si accarezza il collo come tutte le volte che é nervosa.

E: parla tu Simo.

B: ok. Allora voi sapete che fino a qualche anno fa io e la mamma volevamo avere un altro bambino.

Em: sì,ma poi avete capito che io ed Alex eravamo sufficienti.

Questo era quello che avevano detto ad Emily per spiegarle la cosa,visto che era ancora troppo piccola per capire certi meccanismi.

B: e lo siete ancora,ma...

E: io aspetto un bambino.

Grazie a Dio mamma ha preso il coraggio di parlare,perché purtroppo papà con le parole non é bravo per niente e avrebbe girato attorno alla cosa all'infinito.

Em: davvero? Ma sarà femmina vero?

La domanda di Emily mette in confusione mamma e papà che probabilmente si sarebbero aspettati subito della gelosia da parte sua.

E: beh...questo non lo sappiamo ancora,ma...non avete altro da dire? Alex?

A: nulla da dire se non che spero in un fratello perché un'altra piattola non la sopporterei.

Em: ehy!

B: sicuri che sia tutto a posto? Domande o altro?

A: papà non chiederemo quello che vuoi dire tu.

Em: cosa? Cosa vuole sapere? Papo cosa vuoi che ti chiediamo?

E: niente amore. Lo sai che Alex e papà fanno sempre gli stupidi.

Io e papà ci guardiamo sorridendo ed io non riesco a non dargli il cinque: a modo nostro abbiamo un rapporto speciale e siamo pur sempre i due uomini di casa.

A: comunque Em,papà voleva sapere se potevano usare la tua camera in caso fosse una femmina.

Em: la mia camera é off limits! Non si tocca per nessuno!

A: sei tu che volevi una sorella.

Em: allora mi va bene un altro geniaccio come te,purché stia lontano da camera mia.

E: ok,che sia un fratello o una sorella quindi non avete niente in contrario?

A: io no.

Em: nemmeno io...magari sarà più simpatico di Alex.

A: magari.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora