X: perché mi state aiutando?
E: come?
X: quello che ho detto: perché hai scelto aiutarmi?
Emma alza di nuovo lo sguardo verso di me,ma questa volta non riesco a leggerlo completamente e quindi non so se sta aspettando che io dica qualcosa o no.
E: non potevo lasciarti fuori al freddo.
X: ma perché continui?
E: io...non posso lasciare che tu vada ancora in giro da sola,hai solo quindici anni.
X: sono abituata a cavarmela da sola.
B: non dovresti peró: sei ancora una ragazzina e il tuo unico pensiero dovrebbe essere quello di divertirti e goderti la vita,non vivere nel terrore che quell'uomo possa trovarti.
X: come sai che é un uomo?
B: immagino di averlo capito.
Rimane con i suoi occhi fissi nei miei: il suo modo di reagire ogni qualvolta io fossi nei paraggi e il costante riferimento a questo "lui",non aveva reso molto difficile capire tutto.
X: e...anche tu sei d'accordo con lei?
B: sull'aiutarti? - annuisce - Certo.
X: perché?
B: perché amo Emma e credo stia facendo una cosa giusta e visto che la condivido,non vedo perché non dovrei aiutarti.
X: tu...la ami?
Io ed Emma ci guardiamo abbastanza confusi: sembra quasi che non abbia mai sentito questa parola da come la pronuncia con sorpresa,ma immagino non gliel'abbiano detta molte volte.
E: tutti abbiamo qualcuno che ci ama.
X: tu hai lui?
E: sì,ma ho anche i miei figli e tutta la mia famiglia.
X: io non ho nessuno peró.
Il tono con cui lo dice sembra quasi apatico,non ha nemmeno un po' di rammarico o tristezza: é come se si fosse rassegnata a questa cosa molto tempo fa.
E: non dire così,ti ho detto che tutti abbiamo qualcuno. Anche se...anche se non hai più i tuoi genitori,sono sicura che ti amassero.
X: come fai a saperlo?
B: dal momento in cui hai un figlio non puoi fare a meno di amarlo e di volergli bene.
X: io...
E: se vuoi parlare,noi siamo contenti di ascoltarti.
Sembra quasi sul punto di voler finalmente raccontarci la sua storia,ma dal suo sguardo si capisce che c'é ancora qualcosa che non le permette di confidarsi.
B: non serve che lo fai,se non te la senti. - le sorrido - Ho un'idea,perché non ci lasciamo alle spalle lo spavento che hai avuto e andiamo a prenderci un bel gelato?
X: un gelato?
E: oddio sì,non vedo l'ora! Ho una fame assurda.
B: dammi almeno il tempo di chiamare i due diavoli,intanto avviatevi.
L'entusiasmo di Emma riesce a far sorridere anche lei,così mentre loro si alzano iniziando ad andare verso il chiosco,io vado dove Alex ed Emily stanno giocando.
B: ehy.
A: papi,guarda come sono bravo.
Alex inizia a fare di salti su una gamba in quello che sembra un gioco ad ostacoli,perché poi si mette anche a saltare dei piccoli dossi di plastica.
B: bravissimo.
Em: acche io papo ho povato,ma non riecco a sattae codì tatto.
B: vedrai che ci riuscirai amore. - le sorrido - Visto che avete giocato fino ad ora,venite con noi che stiamo andando a prendere un gelato?
Em: geato tì! Io voio uno gande papo.
A: evvai,allora io corro dalla mamma papi,così lo prendo per primo.
B: non correre troppo peró.
Come mi aspettavo,nemmeno il tempo di nominare il gelato che Alex corre via subito: se c'era una cosa che lui e sua sorella avevano in comune era proprio la golosità.
Em: papo posso pendee il geato gande?
B: non troppo,ma sì dai.
Em: voio quatto gutti.
B: senza la panna montata peró.
Em: come no papo? Alloa che geato é,se non mi metti la panna mottata!
B: hai ragione anche tu principessa.
Raggiungiamo velocemente Emma che ha già preso il suo gelato e sta facendo fare quello di Alex,poi dopo averlo preso tutti,ci andiamo a sedere in uno dei tavolini del chioschetto. Alex va a sedersi come sempre vicino ad Emma,mentre Emily rimane rigorosamente seduta sulle mie gambe.
B: vedi di non fare pasticci signorina,perché ho promesso alla mamma che non ti facevo sporcare.
Em: ma se mi cade non é coppa mia papo.
Emily era ancora piccola e faceva fatica a mangiare dal cono,così le prendevamo sempre la coppetta,ma riusciva a sporcarsi anche con quella.
B: lo so amore,ma prova a fare attenzione. Mangi con calma e vedrai che non ti sporcherai,fallo per il papà ok?
Em: ok.
La metto seduta bene,facendo in modo che se dovesse mai caderle del gelato,finisca sul tavolino e mettendole comunque dei tovagliolini di carta intorno al collo.
A: mamma io ho sete peró.
E: il papà ti ha già preso una bottiglietta d'acqua,prendila nella mia borsa e non berla tutta tu che é anche per tua sorella.
A: non voglio bere dove beve Em.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7
Romansa- SEQUEL - Nella famiglia Baldasseroni è arrivata anche la piccola Emily che dovrebbe completare la famiglia che sia Emma che Simone avevano sempre sognato. Tutto va come immaginato: una famiglia bellissima e una carriera che continua ad andare con...