Capitolo 1233

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Quando era nata siamo andati tutti da loro per vederla ed era davvero bellissima,ma personalmente penso assomigli di più a Lauren. I miei genitori hanno allora deciso di prendersi una pausa per andare ad aiutarli visto che Kurt aveva ampliato il suo giardino botanico e Lauren avrebbe dovuto tornare il prima possibile a ballare. All'inizio Kurt non voleva che i nostri genitori restassero,ma poi sono riuscita a convincerlo. Alex ed Emily ormai erano "grandi" e i miei genitori mi avevano aiutato molto e per tanto tempo,quindi era giusto che ora aiutassero loro. Salutarli non é stato facile,dato che li avevamo avuti nella via di fianco per otto anni,ma ero contenta di sapere che sarebbero stati vicino a Kurt e Lauren. Il papà di Simone cercava di aiutarci ogni qualvolta si fermava a Roma per il suo lavoro,ma doveva comunque restare pochi giorni per poi partire di nuovo. Questi erano i motivi per cui dovevamo stare davvero molto attenti a gestire i nostri impegni,infatti cercavamo di fare di tutto per alternarci e non lasciare mai i bambini da soli,ma a volte approfittavamo dei nostri amici perché li tenessero con loro. Il padre di Simone ci aveva consigliato di prendere una baby sitter,ma non mi piaceva l'idea di lasciare i miei bambini a qualcuno che non conosco,quindi avrei preferito sacrificare qualche mio impegno. Per quanto riguarda i nostri amici,anche le loro vite sembravano procedere a gonfie vele. Irama ed Irene abitavano sempre a Roma e la loro piccoletta aveva più o meno l'età di Emily,visto che era nata il mese prima. Era una bambina carinissima,molto educata e pacata e a livello caratteriale era il contrario della mia. Quando giocavano insieme si trovavano benissimo proprio perché si completavano: Emily era un vulcano in eruzione,mentre lei era tranquilla. Irene continuava a fare il suo lavoro e la stessa cosa Irama,che come Simone aveva partecipato a delle trasmissioni in TV e con il quale sia io che Simone avevamo collaborato molte volte. Einar e Valentina purtroppo non avevano avuto un bel periodo e hanno scelto di divorziare. Il loro rapporto negli ultimi due anni non era più come prima,nonostante si fossero sposati da poco: hanno provato a salvare il loro rapporto,ma non ci sono riusciti e l'anno scorso si sono ufficialmente separati. Mi é dispiaciuto davvero tanto sapere della loro separazione,perché li ho sempre visti innamorati e dopo il loro matrimonio,pensavo che sarebbero stati sempre insieme. Valentina la sentivo ogni tanto e,dopo i primi mesi,é riuscita a superare bene la cosa mentre Einar ha fatto molta più fatica. Io gli parlo qualche volta,ma quello con cui si confida di più é Simone: non aveva preso bene per niente questa separazione e non riusciva ad andare avanti,nemmeno dopo un anno. Ogni volta che lo vedevo,avevo la conferma del suo stato d'animo,perché gli si leggeva in faccia,tanto che aveva lasciato definitivamente Brescia per trasferirsi a Milano. L'unica cosa di cui sono contenta é che non avessero ancora avuto dei figli,più che altro perché ne avrebbero sofferto più di loro. Per quanto riguarda la nostra Valentina "romana" tutto procedeva bene: lei stava ancora con il suo fidanzato e i bambini stavano bene. Entrambi continuavano a ballare per una importante compagnia e,come con gli altri,ci incontravamo quando ne avevamo l'occasione. Ultima,ma non meno importante,Sara. Aveva definitivamente finito tutto il ciclo dei suoi studi e ora lavorava nell'ospedale di Roma come chirurgo. Stava ancora con Andrea,ma non pensavano di essere ancora pronti a fare passi più importanti: entrambi erano molto impegnati con il loro lavoro in ospedale e non se la sentivano né di sposarsi né di avere figli. Nonostante questo Andrea le aveva regalato un bellissimo anello con la promessa di farle la proposta in futuro e lei ne era rimasta contentissima. In questi tre anni erano davvero cambiate molte cose,ma per quanto potessero cambiare intorno a noi,io avevo sempre una costante: la mia famiglia. Come tutte le coppie,io e Simone ogni tanto avevamo i nostri battibecchi,ma erano in gran parte sui bambini e quindi risolvevamo sempre. Nonostante questo ci siamo sempre stati l'uno per l'altra e questo non sarebbe mai cambiato.

 Nonostante questo ci siamo sempre stati l'uno per l'altra e questo non sarebbe mai cambiato

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