Capitolo 1306

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E: quando mi ha vista piangere,mi ha detto se c'entrava con un strega brutta e cattiva.

L: davvero?

E: sì e non credo serva chiederle altro,anche perché non sono cose per la sua età. Di sicuro quella Barbie,l'avrà trattata male perché avrà disturbato il loro incontro romantico.

Non posso nemmeno credere di essere qui a dire delle parole del genere,perché mai mi sarei immaginata di ritrovarmi in questa situazione per di più stando con Simone.

L: non credi di dover provare a parlargli? Mi sembra molto strano che Simone ti faccia una cosa del genere.

E: anche io lo pensavo,eppure...la scusa che ha trovato é che era la fidanzata di suo padre.

Lo sguardo di Lilia é quasi lo stesso che ho fatto io quando Simone me lo ha detto: aveva conosciuto abbastanza Paolo e di sicuro non era il tipo da fidanzata.

L: Emma mi dispiace tanto vederti così...non posso fare niente per aiutarti?

E: lo stai già facendo. - le sorrido - E poi dovrei essere io a prendermi cura di te,non il contrario.

L: con tutto quello che hai fatto per me,starti accanto é il minimo.

E: so quanto tieni anche a Simone e....

L: ehy,tranquilla. Non pensare a troppe cose dai,ora rilassati un attimo.

Lilia si alza e spostando la sedia,viene vicino a me e mi abbraccia forte: ci erano bastati pochi mesi per legare molto perché fin dal primo giorno che l'avevo trovata,avevo capito che aveva qualcosa di speciale.

E: sono una madre orribile...

L: e questa da dove esce?

E: Alex ha sentito molto la mancanza di Simone e so che se anche non me lo chiede,vorrebbe vederlo e anche Em odia stargli lontano.

L: non sei una madre orribile.

E: invece sì! Non dovrei tenerli lontani da lui.

L: basta! Tu sei la mamma migliore che io conosca e lo sei stata più tu in sei mesi con me che chiunque altro in tutta la mia vita,senza nemmeno conoscermi. Con i tuoi figli lo sei ancora di più e loro lo sanno ed é proprio per questo che Alex ed Emily hanno capito.

Il modo deciso in cui mi dice queste parole,mi fa restare in silenzio,perché non l'avevo mai vista con questa determinazione e soprattutto con delle parole così belle: non era mia figlia é vero,ma un po' era come se lo fosse.

E: so quanto bene vuoi a Simone e se tu vuoi parlargli o vederlo,puoi farlo: non ci hai litigato tu.

L: lo so tranquilla.

E: per oggi restiamo qui,ma se i bambini vogliono vederlo,magari puoi portarglieli tu.

L: certo ed é proprio la cosa che una brava mamma farebbe.

Mi fa una delle sue espressioni divertite,che mi fanno subito sorridere e mi abbraccia di nuovo,ma poi il nostro momento viene interrotto dal suono del citofono.

E: aspetti qualcuno?

L: no.

Si alza,così la seguo e andiamo all'ingresso e quando prende in mano il citofono,sullo schermo vedo la figura di Simone: sapevo che avrebbe capito nel giro di poco che sarei venuta qui.

E: non rispondere.

L: Emma,devo. - preme il pulsante - Simone ciao.

B: Lilia so che Emma é lì,ti prego aprimi.

Lilia si volta verso di me,ma io le faccio segno di dirgli di no: so che potrebbe essere un tentativo sprecato molto probabilmente,ma devo provare,anche se so quanto Lilia odia mentirgli.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora