Lascio che sia Emma a guidarci tra le stradine,perché so che sceglierà quelle meno trafficate e mi limito a restare in fondo rispondendo a tutte le domande che come al solito Emily mi fa su ogni cosa che il suo sguardo incontra. Dopo circa dieci minuti arriviamo al parco e giusto il tempo di appoggiare e legare le biciclette che Alex ed Emily corrono verso i giochi.
E: non correte così cavolo.
B: non penso serva più dirglielo.
E: lo so,ma qui ci sono i sassi e se cadono si fanno male.
In effetti non ha tutti i torti,perché questo parco a differenza degli altri é privato e ha una pavimentazione ghiaiata che gli permette di essere più pulito. La ragazza dai capelli biondi rimane vicino ad Emma,ma vediamo Emily correre verso di noi e andare da lei a prenderle la mano.
Em: voi venie con noi a giocae?
X: io...
E: vai pure con loro dai.
B: sì,almeno siamo sicuri che non faranno dei pasticci.
X: va bene grazie.
E: puoi lasciarmi la tua borsa se vuoi.
X: non so...
E: non ci guarderó dentro te lo assicuro.
La ragazza rimane a guardare Emma per qualche secondo poi peró Alex inizia a chiamarla,così si convince e dopo aver lasciato la borsa ad Emma,se ne va con Emily.
B: cosa pensi abbia lì dentro da non fidarsi a lasciartela?
E: non lo so,ma ha fatto così anche stamattina prima di lasciarmela,comunque non ho intenzione di guardare.
B: ci sediamo là?
E: sì così li abbiamo sott'occhio.
Andiamo a sederci su una delle panchine che contornano il parco,che essendo domenica pomeriggio é già pieno di famiglie. Siamo praticamente nel quartiere di fianco al nostro e di vista conosciamo alcune persone,che salutiamo con un cenno,ma per il resto non sembra esserci nessuno che conosciamo davvero. Mentre siamo seduti rilassati a guardare i bambini,sento il telefono vibrarmi nella tasca e quando lo prendo,trovo un messaggio di Alex che mi lasci un po' sorpreso.
E: qualcosa non va?
B: no,niente: é Alex che mi ha chiesto se domani posso andare a Milano.
E: é successo qualcosa?
B: no,dice che dobbiamo solo parlare di alcune cose per il disco e che sarebbe meglio farle il prima possibile.
E: strano,di solito te lo dice per tempo.
Il messaggio di Alex mi ha preso alla sprovvista proprio per questo perché di solito quando si trattava di andare a Milano,mi diceva le cose con preavviso,visto che ho una famiglia con cui organizzarmi.
B: cosa faccio?
E: che domanda é? Se ha bisogno,vai.
B: non so se torno in giornata o no. Sei sicura di riuscire a gestirli tutti e due?
E: non preoccuparti,non é la prima volta e poi io fino alla settimana prossima non devo andare da nessuna parte.
B: grazie mille. Mi dai due minuti che gli telefono?
E: certo,li controllo io.
Mi sorride,dandomi un bacio sulla guancia,così mi alzo e vado a chiamare Alex che mi conferma quello che mi ha scritto,dicendomi che con molta probabilità sarei tornato in giornata. Chiudo la telefonata e vedo Emma tornare verso la panchina,con la cuffia di Alex in mano.
B: e quella?
E: ce l'aveva nella tasca della giacca e non se lo ricordava. Gli é caduta e quindi ho fatto che tenerla io per evitare di perderla. - viene a sedersi vicino a me - Allora?
B: mi ha detto che non é niente di ché e che se parto domani mattina,in serata dovrei essere a casa.
E: allora vai tranquillo: tanto i loro orari a scuola sono consecutivi.
Alex iniziava alle otto,mentre Emily alle nove e poi finivano al contrario,ovvero Emily prima e Alex dopo,quindi a livello logistico non sarebbe stato un problema,solo che mi secca quando devo andare senza preavviso. So che anche Emma ha i suoi impegni e anche se non deve andare a Milano,lavora a casa e quindi per noi é sempre meglio organizzarci. Emma sta guardando alcuni messaggi nel suo cellulare,quando vedo Emily venire verso di me.
STAI LEGGENDO
Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7
Romance- SEQUEL - Nella famiglia Baldasseroni è arrivata anche la piccola Emily che dovrebbe completare la famiglia che sia Emma che Simone avevano sempre sognato. Tutto va come immaginato: una famiglia bellissima e una carriera che continua ad andare con...