Capitolo 1276

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B: il tuo scappare? Cosa ha fatto per farti andare via la prima volta?

L: lui...

Avevo notato fin da subito che la domanda di Simone era andata a toccare un nervo molto scoperto,infatti Lilia abbassa la testa e anche se non la sentiamo fare dei rumori,riesco comunque a vedere delle lacrime caderle dagli occhi.

E: Lilia ascolta non devi dircelo per forza. Per noi quello che ci hai detto é più che sufficiente.

B: immagino che tu possa essere spaventata da quello che ti é successo,ma sappi che io non ho alcuna intenzione di farti del male.

Le parole di Simone sono molto dolci perché sicuramente aveva capito che era questo il motivo per cui lei era stata spaventata da lui fin da subito.

L: lo so,tu sembri diverso.

E: lo é credimi e comunque sappi che non sono tutti come quella persona con cui sei stata fino adesso: ci sono molti uomini gentili e carini.

L: non credo,ma sono contenta che Simone sia uno di quelli: i vostri bambini sono fortunati.

E: abbiamo anche noi i nostri difetti non preoccuparti.

L: io non li vedo.

B: beata te: credo tu sia capitata qui in un giorno fortunato. Già solo se fossi venuta ieri,non so se saresti rimasta.

Le parole di Simone la fanno subito sorridere e anche io faccio lo stesso,perché non ha tutti i torti: ieri avevamo perso la pazienza un paio di volte perché Alex ed Emily non la smettevano di buttare per aria gli addobbi di Natale,oltre al fatto che casa nostra,soprattutto durante la settimana,era un completo disastro.

E: ascolta troveremo un modo per toglierti quel uomo come tutore.

L: non si puó: lui mi trova sempre e io dovró tornare da lui.

B: non se ne parla!

E: scusa ma non dovrebbero esserci degli assistenti sociali che vengono a controllare come ti tratta?

L: vengono,ma lui non mi fa niente che possa essere visibile e mi da mangiare e poi ho la mia stanza.

B: scusa,ma se sei scappata più di una volta,non pensano che ci possa essere qualcosa che non va?

L: non sono mai stata facile da gestire e poi lui gli dice che io gli rispondo male e scappo senza motivo.

Ovviamente non serviva un genio per capire che questo "uomo" non era una bella persona,ma che addirittura si spingesse a tanto pur di non farla andare via é assurdo.

B: non ti ha mai...sì insomma spinta a fare cose troppo...

Nel tono di Simone riesco a capire che gli stia risultando difficile chiederle una cosa del genere perché non é di sicuro una cosa che si dovrebbe chiedere ad una ragazzina di quindici anni.

L: no,ma a lui piaceva guardarmi e...

B: ok,non serve.

E: é per questo che pensavi che sarei rimasta a guardarti mentre facevi la doccia?

L: sì,lui rimane sempre.

B: mio Dio.

Non ci serve davvero che lei aggiunga altro per capire che aveva avuto tutte le ragioni del mondo per andarsene e sicuramente noi la avremo aiutata a continuare a farlo.

B: mi dispiace ancora per essere entrato in bagno stamattina e dimentica le cose che ho detto.

L: tranquillo,Emma mi ha detto che stavi scherzando.

B: lo so,ma quello che hai passato con quel uomo é...insomma io non posso fare a meno di pensare ad Emily e mi vengono i brividi a pensare che possano esistere persone così.

E: comunque sappi che resterà solo un ricordo,perché da quel uomo tu non ci tornerai mai più.

Mi alzo per andare a sedermi vicino a lei,per prenderle la mano. Lei mi guarda confusa,ma poi mi sorride ed io non riesco a frenarmi e la abbraccio. Inizialmente sento di averla presa alla sprovvista,ma poi ricambia l'abbraccio. É vero che in teoria non avrebbe mai potuto essere considerata come mia figlia per la sua età,ma sentire la sua storia,mi fa sentire il bisogno di essere protettiva nei suoi confronti.

L: grazie,non mi ha quasi mai abbracciato nessuno.

E: dici davvero?

L: mai così forte almeno.

B: Emma é un cobra quando abbraccia: ti stringe fino alla morte.

Gli faccio una smorfia visto che adora così tanto prendermi in giro e Simone mi manda un bacio,facendomi l'occhiolino facendo ridere Lilia per la prima volta. Per tutto il giorno il massimo che aveva fatto era accennare dei sorrisi,restando sempre abbastanza sulla difensiva,ma la nostra scenetta sembra averla rilassata.

E: ascolta...hai detto che ti teneva sempre in casa,ma almeno ti fa andare a scuola?

L: no.

B: come no? Almeno fino a sedici anni é obbligato a mandarti.

L: visto che sono molto difficile da gestire,ha chiesto di potermi far studiare privatamente a casa,ma lui non ha mai fatto venire nessuno.

E: ma anche in questo caso,non dovrebbero controllare la cosa?

L: io non lo so...so solo che da quando sono con lui,non sono mai più potuta uscire.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora