Capitolo 1251

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Alex le fa gli occhi dolci,iniziando a saltare sul posto così Emma tira fuori dalla tasca della giacca un piccolo tubetto rosso. Appena glielo mette nella mano,tutti fanno per andare verso le scale ma Emma prende la ragazza per il braccio,facendola fermare e in questo modo spaventandola.

E: tranquilla non voglio farti niente di male. - le sorride - Volevo solo chiederti se dopo ti va di parlare un po'?

Lei si limita ad annuire e quando Emma lascia la presa sul suo polso,lentamente sale e raggiunge Alex ed Emily,che presi dall'idea di giocare se ne sono già andati in camera. Aiuto Emma a togliersi la giacca e gliela vado ad appendere,mentre lei va a farsi un caffé alla macchinetta.

B: se portava pazienza,domani glielo compravo.

E: non me l'ha chiesto lui di andare,ma avevo capito che non vedeva l'ora di provare e poi ho visto che anche lei era molto presa,quindi ho preferito che giocassero.

B: ho visto,ma se me lo dicevi andavo io: facevi senza andare fino là.

E: non preoccuparti,sono due passi e poi ho controllato che tutto fosse a posto.

Prima di partire per Londra i suoi genitori ci avevano lasciato le chiavi di casa loro in modo che potessimo andare a controllare ogni tanto visto che loro tornavano un paio di volte all'anno. Emma beve il suo caffé e poi si appoggia al ripiano della cucina,così mi avvicino posando le mani sulla sua vita.

B: ora so da chi hanno preso tutta quell'energia.

E: é una cosa normale,sei tu che non vuoi farmi muovere nemmeno un dito.

B: é domenica ed é giusto che ti riposi come gli altri.

E: non preoccuparti,piuttosto mi dispiace di aver reso questa domenica più particolare del solito.

B: te l'ho già detto,non hai fatto nulla di male anzi. Pensi che vorrà parlarti?

E: lo spero perché sarebbe l'unico modo in cui potrei aiutarla.

Una delle cose che amo di più di Emma é il modo in cui farebbe di tutto per aiutare le persone: non importa se le conosce o le ha appena incontrate,lei non riesce a non fare nulla. Le accarezzo la guancia e i nostri visi si avvicinano,facendo in modo che le nostre labbra si tocchino.

B: hai un cuore d'oro,lo sai?

E: mi piace crederlo.

B: é così fidati.

E: beh...il mio cuore d'oro ti ama da morire.

B: davvero?

E: sì.

Emma mi circonda il collo con le braccia,giocando con la punta dei nostri nasi e tornando poi a baciarmi,questa volta in modo più intenso tanto che,facendomi prendere dal momento,la sollevo mettendola a sedere sul ripiano della cucina. Ci lasciamo prendere dal nostro bacio e ci allontaniamo soltanto quando ci viene a mancare il respiro.

E: scusa.

B: e di cosa?

E: non dovevo saltarti addosso così.

B: tu devi sempre - con la voce marco la parola sempre - saltarmi addosso così.

E: no davvero poi ci sono anche i bambini di sopra.

B: tanto staranno giocando come dei matti.

E: e se fossero scesi cosa gli dicevi?

B: come se fosse la prima volta.

In questi anni era capitato molte volte che Alex o Emily ci vedessero durante uno dei nostri baci e una volta addirittura prima che iniziassimo a fare l'amore,ma gli avevamo spiegato che erano cose che si facevano quando si amava davvero tanto una persona.

E: non so se la scusa dell'amarsi tanto,reggerà per molto.

B: finché dura bene,poi penseremo a spiegargli la verità.

E: e quale sarebbe la verità?

Emma si morde il labbro sapendo benissimo quanto mi renda difficile pensare lucidamente,così sposto le mani dalla sua vita ai suoi fianchi,tirandola verso di me e iniziando a baciarle il collo.

B: che la loro mamma é talmente bella che non si riesce a resisterle.

E: ed io cosa dovrei dire?

B: che il loro papà é tremendamente affascinante e che non riesci a tenere le tue mani lontane da lui.

E: che stupido.

Emma mi da una pacca sul braccio,scoppiando a ridere ed io non riesco a non tornare a baciare di nuovo quel bellissimo sorriso: nonostante siano passati quasi dieci anni,ogni volta che la bacio sento sempre le farfalle nello stomaco.

B: sappi che se non ci fossero i bambini,ti toglierei ogni vestito.

E: allora é proprio un peccato.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora