Capitolo 1299

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In effetti non ci voleva molto a capire che quella fosse una montata che cercava soltanto di infilarsi nel suo portafoglio in maniere definitiva.

B: allora lo sai anche tu che quella ti sta addosso solo per i tuoi soldi vero?

P: a chi farebbero schifo?

B: beh io ed Emma non stiamo uno con l'altro per i nostri soldi.

P: sai cosa intendo. Magari anche se non li aveste,stareste insieme comunque,ma ci sarebbe chi potrebbe pensare che ci siano altre ragioni.

Faccio fatica a seguire il suo ragionamento contorto,ma sicuramente né io,né Emma soprattutto,avremmo potuto essere paragonati a quella.

B: dai pa,ha la mia età quasi: potrebbe essere tua figlia.

P: questo non vuol dire niente: come vedi porto decisamente bene i miei anni.

B: ma cosa vuol dire dai.

P: ascolta io ho capito che non approvi,ma potevi almeno essere un po' più educato,anche perché mi ha detto che quando ho portato Emily in bagno,le hai detto delle brutte cose.

Sicuramente quella sciacquetta avrà enfatizzato tutto facendomi passare per quello esagerato,ma spero che mio padre si renda conto del motivo per cui l'ho fatto.

B: e cosa ti avrebbe detto?

P: che l'hai insultata e anche minacciata.

B: minacciata? Dai non puoi crederle.

P: no,lo so anche io che le piace fare la drammatica,ma non dovevi comunque insultarla.

B: ascolta per favore...

P: no Simone: anche se non ti piace,é comunque una donna e va rispettata.

Dalla sua frase,posso solo immaginare le cose che quella stupida gli avrà riferito: magari pensava che io avessi ancora vent'anni e che mi facessi rimproverare da mio padre,ma non credo proprio.

B: io non so i termini che ti ha riportato lei,ma io le ho solo detto che se osava offendere ancora la mia bambina,l'avrei fatta scoppiare.

P: scoppiare?

B: adesso non mi ricordo...ma credo di sì,visto che é tutta di silicone.

P: vedi che sei offensivo? É comunque una donna.

B: papà,con tutto il rispetto ma non posso avere lezioni da te su come trattare le donne.

P: e perché scusa?

B: me lo chiedi davvero? A parte il tuo usa e getta continuo,vorrei ricordarti come hai trattato Emma all'inizio.

P: è stato tanti anni fa e lo sai che non lo pensavo davvero.

Questo era vero e di sicuro non era mai stato un tipo violento,ma non aveva mai avuto un concetto molto alto delle donne,visto che ne cambiava una ogni settimana.

B: ok,io non mi pento di quello che le ho detto. Nessuno e tanto meno quella bambola rifatta puó permettersi di insultare la mia bambina.

P: non l'ha insultata,né offesa: ha solo detto un pensiero poco carino.

B: poco carino? Le ha detto che non sa parlare bene,che non sa andare in bagno da sola e che non é educata. Per offenderla avrebbe dovuto sputarle in faccia per te?

P: ok,ma...

B: niente ma! Fino a quando dice le sue cavolate da ignorante ok,ma mia figlia non la tocca chiaro? Che fosse chi cavolo vuole!

P: questo non giustifica il rispondere allo stesso modo: insultandola o aggredendola con le parole.

B: aggredendola? Tu lo sai che se ci fosse stata Emma,quella ragazza non sarebbe stata in grado di andare al suo appuntamento di oggi vero?

Io ho dovuto davvero trattenermi perché in fin dei conti é pur sempre una donna,ma visto che non potevo toccarla nemmeno con un dito,non potevo non attaccarla almeno con le parole,visto il modo in cui si era rivolta ad Emily e in generale alla mia famiglia. Emma peró se fosse stata lì,penso che le avrebbe messo le mani addosso perché non sopporta,come me,chi tocca i nostri bambini.

P: le faró chiedere scusa a Emily.

B: non ci sperare: io quella donna non la voglio più vedere e tanto meno Em.

P: oh dai,ha esagerato,ma non l'ha uccisa!

B: tu sai quanto é stato difficile farle capire che il suo non é un problema! Sai quanto la faceva sentire diversa all'inizio e quanto impegno ci abbiamo messo io ed Emma per aiutarla a migliorare giorno per giorno,quindi non dirmi che ha solo esagerato!

Il mio tono di voce si scalda perché quelle parole avevano ferito la mia bambina e lui deve capirlo. Non era stato facile per Emily vedersi diversa anche solo nel modo di parlare,tanto che all'inizio non le piaceva nemmeno stare troppo in mezzo ai bambini e tanto meno andare all'asilo. Con il tempo le abbiamo fatto capire che era una bambina normalissima,ma mentre magari gli altri bambini giocavano,lei doveva fermarsi e fare degli esercizi per la pronuncia. Non era nulla di grave,ma per una bambina di allora due anni,era vissuto come il più grande dei disagi.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora