Capitolo 1218

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La chiamavo sempre così perché fin dai primi mesi,adorava quando le davo delle piccole pacche sul pannolino,esattamente come Alex. Faccio per scendere,ma quando arrivo vicino alla porta di Alex,la sento aprirsi e dalla piccola fessura vedo sbucare Alex che mi guarda senza dire niente.

B: ehy.

A: ti va di entrare a parlare con me?

L'innocenza con cui mi dice queste poche parole,mi fa sorridere ma allo stesso tempo molta tenerezza,perché sembra quasi temere che io possa dirgli di no.

B: certo,ma aspetta che porto Em dalla mamma,così possiamo parlare solo noi,ok?

Alex si limita ad annuire,richiudendo la porta,così scendo con Emily ancora mezza addormentata tra le mie braccia e come Emma ci vede,si alza venendoci incontro.

E: amore,sei già sveglia eh?

B: potresti tenerla qualche minuto?

E: non vuoi stare con lei,appena alzata. - si mette a ridere - Domani nevica.

B: mi piacerebbe,ma Alex mi ha chiesto di andare a parlargli.

E: davvero?

Annuisco,mettendole con delicatezza Emily tra le braccia,per evitare che si stranisca,visto che appena alzata bisognava saperla prendere nel modo giusto.

B: mentre scendevo con Em,ha aperto la porta e mi ha chiesto di parlare.

E: lo sapevo,dovevi solo dargli un po' di tempo.

B: grazie a te. - le do un bacio - Vado e speriamo bene.

E: andrà bene. Ti amo.

B: anche io.

Le do un bacio sulla guancia,dandone uno anche a Emily che si é avvinghiata intorno al collo di Emma,così vedendola tranquilla,salgo e arrivato davanti alla porta di Alex,non so cosa fare. Non so se bussare oppure entrare soltanto e non mi sono mai sentito così prima d'ora,così lascio perdere tutti i miei dubbi e apro di poco la porta,trovandolo intento a sistemare alcune cose tra i suoi giochi.

B: posso?

Alex si limita a muovere la testa su e giù,andandosi a sedere in mezzo al letto,così lo raggiungo andando a sedermi sul bordo dove vedo che c'é ancora il borsone che stava preparando prima.

A: la mamma mi ha é venuta a parlare.

B: lo so.

A: mi ha detto tante cose e io ho pensato.

B: la mamma mi ha detto che vuoi andare via dal nonno.

A: sì ma non so se lo voglio più.

Non credo di essermi mai sentito così in imbarazzo,perché non so cosa dirgli per iniziare a scusarmi e tra i due l'adulto in questo momento sembra lui,anche se dovrei essere io.

B: posso iniziare a dirti qualcosa io?

A: va bene,ma dopo posso anche io?

B: certo. - gli sorrido - Allora la prima cosa che devo dirti,é scusa. So che non basta per come mi sono comportato,ma devo dirtelo: non dovevo urlarti addosso in quel modo e dirti quelle cose.

A: sono stato molto triste per quello che mi hai detto papi.

B: lo so amore e credimi,avrei voluto non averle dette due secondi dopo averlo fatto. So che non é una giustificazione,ma ero molto stressato.

A: la mamma mi ha detto anche questo.

Alex resta a guardarmi qualche secondo,abbassando poi lo sguardo e iniziando a giocare con l'orlo dei suoi pantaloni forse aspettando che io gli dica qualcosa.

B: volevo sgridarti per come hai trattato Emily,ma poi ho lasciato che tutti i problemi che ho,diventassero una tua responsabilità quando tu non c'entri nulla.

A: tu non mi hai mai sgridato in quel modo e quindi mi sono arrabbiato. Ho capito di aver sbagliato con Em,ma l'ho fatto senza pensare papi,non volevo essere cattivo.

B: lo so amore,lo so che non sei un bambino cattivo,peró dovevo farti capire che avevi sbagliato anche perché non é la prima volta che ti comporti così con lei.

A: lo so,mi dispiace.

Alex abbassa di nuovo lo sguardo,stringendosi le gambe contro il petto,ma questa volta vedo che lo fa per nascondere il fatto che stia piangendo,così gli accarezzo i capelli.

B: ehy.

A: scusa papi,io non voglio piangere.

B: non devi vergognarti,anche io ho pianto.

A: davvero?

B: certo: ti ho fatto stare male e quando stai male tu,anche io sto male,specialmente se la causa sono io.

Alex accenna un piccolo sorriso,così gli accarezzo la guancia,asciugandogli le lacrime e quando faccio per allontanare la mano,Alex me la prende,stringendola nella sua e lasciandomi quindi abbastanza confuso.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora