Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7

Capitolo 1354

B: ruffiana...anzi ruffiane.

Gli stampo un bacio sulla guancia andando poi di sopra,continuando a sentire le risate di mamma e Gaia e il borbottare di papà. Mi ha sempre divertito stuzzicare papà anche perché so che in fondo si fida molto di me e sa che metto sempre giudizio nelle cose. Torno in bagno per lavarmi velocemente i denti e poi vado in camera mia. Apro l'armadio e decido di cambiare idea,lasciando perdere i jeans neri,puntando invece su quelli normali e abbinandoli ad una normale maglia bianca ed una giacchetta marrone. Indosso poi la mia collana preferita e un classico paio di Adidas bianche. 

Mentre sono in camera sento mia sorella che corre da una stanza all'altra,probabilmente intenta a scappare da papà che vuole vestirla,così decido di finire di prepararmi in camera mia davanti al grande specchio che ho sopra alla cassettiera,dove tengo tutte le mie cose. Mi metto giusto un filo di trucco,una spruzzata di profumo e lascio i capelli sciolti.

 Prendo poi il mio zaino,tenendo in mano un dizionario troppo grande per entrarci e scendo,trovando papà pronto ad uscire con Gaia.

Em: allora? Passo il test o no?

G: deci Em! - mi fa il numero con le manine - Deci deci e deci,vero papi?

Papà sposta lo sguardo su di me,mentre finisce di infilare la giacchetta a Gaia,squadrandomi dalla testa ai piedi. Quando sta per dire qualcosa,sento la mano di mamma posarsi sulla mia spalla.

E: sei perfetta tesoro: bellissima ed elegante,senza essere volgare.

B: volgare no,ma c'é bisogno che quei jeans siano così stretti?

E: Simo glieli hai regalati tu questi jeans.

B: beh...posso sbagliare anche io.

Mamma mi guarda sorridendo scuotendo la testa,per poi andare a dare un bacio ed un abbraccio a Gaia e a papà.

E: mi raccomando Gaia,comportati bene.

G: sempe mami,ma posso addare con Em?

E: no amore,lo sai che ognuno di voi ha la sua scuola.

G: uffa...voio diventae gande con te Em.

Em: lo sarai prima di quanto qualcuno - sposto lo sguardo su papà - possa immaginare.

B: ma fino ad allora rimarrà la mia bambina che va all'asilo e basta.

Papà lancia un'occhiataccia sia a me che a mamma,prendendo Gaia in braccio e andando poi verso la porta,voltandosi un'ultima volta verso di me prima di uscire.

B: Em,per quel che vale...sei perfetta.

Em: grazie.

B: in bocca al lupo. Ti passo a prendere io all'uscita e se Veronica vuole un passaggio dille che va bene. Occhi...

Em: aperti,lo so. Grazie mille papà.

Papà si lascia sfuggire una piccola risata ed io e mamma salutiamo Gaia per l'ultima volta,guardandoli salire in macchina per poi rientrare. Mentre mamma va di sopra a prepararsi,io mi metto a guardare la TV,fino a quando sento il campanello. So già che é Veronica,così saluto velocemente mamma,che mi risponde subito dalla camera,ed esco.

V: ehy!

Em: ciao.

V: scusa se ho tardato cinque minuti,ma Ale ha fatto impazzire mamma.

Em: tranquilla,io mi ero persa guardando la tele.

V: é già tornato tuo fratello?

Em: no. Ieri mi ha detto che forse torna la prossima,ma non lo sa ancora e vuole fare una sorpresa a mamma e papà.

V: beh per quando torna,mi autoinvito a casa tua.

Ci mettiamo a ridere mentre continuiamo a camminare: Veronica trovava Alex bellissimo e nonostante avesse cinque anni in più e non avesse nessun sentimento per lui,diceva che non le avrebbe fatto schifo essere la sua ragazza,anche solo per un giorno.

V: ho novità.

Em: spara.

V: allora Monica mi ha detto che Luca ha parlato tutta l'estate di te ai suoi amici.

Em: Luca?

V: esatto.

Em: non pensavo di piacergli.

V: no...é solo due anni che ti viene dietro.

Em: non mi viene dietro.

V: sì invece e sai cosa? Penso che dovresti dargli una chance.