Capitolo 1260

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Le faccio l'occhiolino,abbassandomi per darle un bacio sulla fronte e lei tutta contenta torna di là dove la sentiamo dire ad Alex di esserci piaciuta molto e di essersi meritata anche un bacio.

E: non ce la fa proprio a non avere l'approvazione del suo papo.

B: é la mia piccolina,cosa devo farci?

E: ah niente....spera solo che quando inizierà ad avere i primi ragazzi sia pronta a chiederti un parere su tutto.

B: cioé?

E: hai capito bene. Non penso che arriverà in camera con uno dei miei vestiti a chiederti se ti piace,altrimenti non la faresti mai uscire.

B: la mia bambina non é sfacciata come sua madre e l'unico uomo che deve conquistare sono e saró sempre io,quindi non si pone il problema.

E: se é quello che ti fa dormire tranquillo,credici.

Mi da un paio di piccole pacche sulla spalla,sorridendo: Emily era troppo dolce e legata a me per potermi mettere in un angolo solo perché crescerà e sono sicuro che mi parlerà sempre di tutto.

E: e comunque non darmi della sfacciata.

B: lo sei e credimi se tuo padre sapesse quanto lo sei stata in tutti questi anni,la penserebbe come me.

E: non istigare troppo Baldasseroni,altrimenti mi assicureró personalmente che non arrivi nessun terzo figlio.

B: vedi che sei sfacciata: usare il sesso per ricattarmi,questo é crudele.

E: ma efficace,quindi smettila e ringrazia che faccio vedere solo a te il mio lato sfacciato.

Mi fa uno dei suoi soliti sorrisini uscendo dalla camera e andando poi verso il bagno per finire di prepararsi. Allora mi do un sistemata veloce davanti allo specchio e raggiungo i bambini in camera di Alex.

B: allora ci siete?

A: sì papi,noi stiamo aspettando te e la mamma.

B: allora andate giù così intanto vi mettete la giacca.

Em: papo,addamo in bici?

B: credo proprio di sì,perché non andiamo in questo parco qui,ma quell'altro.

Em: quello tutto puito?

B: esatto,no erbacce e niente terra sporca.

Em: evviva! Addamo Aex!

Emily prende la mano di Alex e della ragazza e,tirandoli letteralmente,li porta giù per le scale con lei così vado verso il bagno,bussando anche se la porta é socchiusa.

B: posso o stai facendo uno dei tuoi comizi?

E: ah ah simpatico. Vieni,ho quasi finito.

Entro e la vedo mentre finisce di sistemarsi i capelli e inizia poi a truccarsi,facendosi poi un po' di lato per permettermi di guardarmi anche io allo specchio.

B: il tempo sembra bello,quindi andiamo in bici ok?

E: sì,non serve tirare fuori la macchina e poi Em voleva la bici no?

B: beh lei la adora.

E: e con lei come facciamo?

B: le possiamo dare la tua vecchia.

E: ah é vero. Meno male che l'ho tenuta allora,visto che tu volevi buttarla.

B: beh ne avevi solo una nuova.

Emma mi da una gomitata mettendosi a ridere: lei aveva la mania di tenere le cose perché ci si affezionava,mentre se fosse stato per me avrei buttato ogni cosa inutile,ma in effetti una bici di scorta poteva sempre venire utile.

B: mentre tu finisci,io vado a vedere come sono messi.

E: ok arrivo subito.

B: non metterci tre ore che tanto tutta quella roba sulla faccia non ti serve.

E: ciaoooo.

Mi spinge fuori,chiudendo la porta così alzo gli occhi al cielo: Emma non la smetteva mai di sentire il bisogno di essere più bella di quello che già era. Questo era un bisogno dettato da insicurezza più che dalla voglia di essere bellissima,ma lei lo era già senza tutte quelle cose. Scendo e i bambini sono già con la giacca addosso lungo il corridoio,che aspettano davanti alla porta.

B: mentre la mamma arriva,venite che andiamo a tirare fuori le bici.

A: noi aspettiamo fuori papi,vai tu e ci apri.

Em: io veggo con te papo.

B: grazie principessa. Alex se esci dalla porta,prendi la mia giacca e con le chiavi chiudi la porta perché tanto la mamma esce dal box.

A: ok.

Alex fa quello che gli ho detto e insieme a quella ragazza esce,così io ed Emily andiamo dietro alla scalinata aprendo la porta che ci porta dentro al box e la prima cosa che faccio é andare ad aprire la serranda.

A: papi mi dai la mia bici?

B: adesso un attimo e te la do,aspetta qui con lei.

Em: papo voio la mia bici!

B: amore arrivo.

Torno dentro e tiro fuori per prima la mia bicicletta,visto che lei la considera la sua siccome ancora non riesce ad andare da sola e quindi viene sempre sul seggiolino della mia.

A: papi tiri fuori la mia,uffa!

B: ehy,calma. Non sono un robot,ok? Dammi un attimo.

Em: pima ha peso la mia.

A: non é la tua,é quella del papà perché non ci sai ancora andare tu,nemmeno con le rotelle.

Em: io sono piccoa ancoa.

A: tu...

E: stop Alex.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora