Capitolo 1261

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Ci giriamo tutti verso il punto da cui proviene quella voce e vediamo Emma: non pensavo ci mettesse così poco,visto che a prepararsi é sempre lunghissima.

E: adesso aspetti lì e quando tuo padre ha finito,ti da la tua bicicletta.

A: va bene mamma.

Alex sembra aver capito di finirla di stuzzicare Emily ed Emma viene verso di me,prendendo Emily in braccio e andando ad aspettarmi con Alex mentre finisco di tirare fuori le biciclette.

B: ora hai la tua bicicletta,contento?

A: sì,grazie.

Em: mom,mi metti sulla bici di papo?

E: aspetta che prima deve salirci sopra,altrimenti caschi giù.

Mentre abbasso la serranda del box e la chiudo,vedo Emma sempre con Emily in braccio avvicinarsi alla ragazza che fino ad ora non ha detto una parola nè mosso un muscolo.

E: questa é la bicicletta che puoi usare tu.

X: posso usarla anche se é vostra?

E: certo,non preoccuparti.

X: grazie.

Con la coda dell'occhio la vedo sorridere e mentre lei sale sulla sua bicicletta,faccio lo stesso anche io,non prima di aver sistemato bene le bretelline del seggiolino di Emily,per far sì che Emma possa metterla più facilmente dentro.

B: Emma,vieni pure a mettere Em.

Em: tì!!

E: calmati Em,stai tranquilla che tuo padre non scappa.

Em: se cappi mi potti con te veo papo?

B: ovvio,tanto un posto in valigia lo trovo,visto quanto sei piccolina.

Emily si mette a ridere ed Emma la mette nel seggiolino allacciandola e andando poi verso la sua bicicletta per poi salirci sopra.

B: siamo pronti?

A: sì papi apri il cancello dai.

E: peró stai da parte e stai attento che possono passare delle macchine.

A: sì mamma.

Tiro fuori il telecomando del cancello dalla tasca e lo apro,ma Alex non aspetta nemmeno un secondo in più e come si apre abbastanza per farlo passare,esce. Emma e l'altra ragazza lo seguono subito dopo,mentre io rimango ultimo per chiudere la fila.

Em: papo pecché stamo in foddo?

B: perché voglio essere sicuro di non scordare indietro nessuno.

Em: va bene,ma Aex é già lottano?

B: no amore é vicino alla mamma tranquilla.

Em: e l'atta babbina?

B: dietro alla mamma e davanti a me,ma non é una bambina amore.

Il seggiolino di Emily é dietro di me e quindi non puó vedere,ma anche se avesse visto,mi avrebbe fatto comunque tremila domande,perché Emily era di natura una chiacchierona.

Em: come no papo?

B: tu sei una bambina,lei é un po' cresciuta per essere una bambina.

Em: quatti anni ha che non mi ricoddo?

B: quindici amore.

Em: e quiddi cos'é adesso,se non é una babbina?

B: una ragazzina più o meno.

Em: acche io saró una razzina?

Mi viene spontaneo sorridere e lasciarmi sfuggire una piccola risata,perché il modo in cui Emily storpia alcune parole,la rende davvero troppo dolce.

B: si dice ragazzina. - le scandisco bene la parola - Certo che lo sarai anche tu amore.

Em: e poi saró come la mamma,veo?

B: sicuro e sarai bellissima proprio come lei.

Em: che bello papo! Codì quanno sono gande poi mi poseó con te!

B: non lo so amore,io sono già sposato con la mamma.

Em: fa lo tesso papo. Dobbamo fae un po' per uno: tu sarai il mio pincipe quanno saó gande.

B: hai ragione amore,allora aspetteró che diventi grande principessa.

Porto il braccio indietro per darle una carezza e lei mi prende la mano dandoci un bacino,mentre osservo Emma davanti a me che continua ad urlare ad Alex di stare a lato della strada. Lui era un bambino molto attento,ma come normale che fosse gli piaceva sbizzarrirsi un po',quindi gli andava sempre ricordato di stare attento.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora