Capitolo 1364

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P.S. DA OGGI IN POI ALTERNERO' GIORNI IN CUI PUBBLICO 2 CAPITOLI A GIORNI IN CUI NE PUBBLICO 1 E OGGI.....BEH OGGI NE METTERO' 2 😍

Vado ad aprire la porta poi vado a sedermi nel banco in prima fila,proprio davanti alla sua cattedra,dove anche lui é seduto.

C: posso farti una domanda?

Em: certo.

C: hai detto che Dubliners é il tuo libro preferito e stamattina mi hai detto che ti interessa molto l'Irlanda e il Galles. Come mai? Insomma non si sente tutti i giorni che ad una ragazza piacciano questo tipo di cose.

Em: in realtà non lo so nemmeno io. Credo che mi abbia affascinato conoscerne la storia: si pensa sempre e solo all'Inghilterra,intendendola come uno stato,quando in realtà é solo una regione di un regno. Non mi piacciono le cose banali e dell'Inghilterra ne sentiamo parlare fin da bambini: volevo concentrarmi su altro.

Per la prima volta sono riuscita a parlare guardandolo tutto il tempo negli occhi: un po' di imbarazzo é rimasto,ma non é di certo ai livelli di prima,inoltre lo vedo davvero interessato a sapere.

C: come mai hai lasciato fuori la Scozia?

Em: non so nemmeno questo. - mi scappa una risata - Anche se,da quando ho saputo che sotto al kilt non indossano le mutande,non mi hanno più fatto bella impressione.

C: anche in Irlanda c'é questa usanza.

Em: lo so,scherzavo. Il fatto é che in realtà l'Irlanda mi ha sempre incuriosita e il Galles....beh...

Il motivo per cui avevo iniziato ad interessarmi a quella regione era che il papà biologico di mamma,veniva da lì. Qualche anno fa mamma aveva deciso di parlarcene e da allora ho avuto il bisogno di sapere di più su quel luogo. Solo mamma e papà sapevano che questo era il vero motivo e Alex lo aveva capito da solo,mentre agli altri dicevo che mi piaceva e basta.

C: tranquilla,non devi dirmelo per forza,era solo curiosità.

Em: si figuri. É che una persona della mia famiglia viene da lì.

C: ok e ci sei mai stata in Irlanda?

Em: purtroppo no. Con la mia famiglia abbiamo sempre viaggiato molto,ma paradossalmente mi manca proprio l'Irlanda. É bellissima vero?

C: di più. Io non credo di aver visto posto più bello,ma il mio giudizio é di parte.

Em: dove abita lei com'é?

C: la mia é una piccola città,ma é tutta circondata dal verde: sembra un piccolo paradiso.

Non ci voleva molto a crederlo visto che l'Irlanda era considerata un piccolo polmone verde dell'Europa e le sue parole mi facevano solo venire ancora più voglia di visitarla. Mentre penso,sposto senza volere lo sguardo sull'orologio appeso alla parete e vedo che mancano solo dieci minuti.

Em: posso farle una domanda io?

C: certamente.

Em: perché ha mentito?

C: mentito? Quando?

Em: quando le hanno chiesto se aveva fratelli,lei ha detto di no,ma aveva un'espressione triste,come se le avessero toccato un nervo scoperto. Non ci vuole un genio per capire che ha detto una...

Parlando a ruota libera,mi accorgo solo dopo un po' che le mie parole lo hanno bloccato,come se gli avessi versato addosso un secchio di acqua ghiacciata.

Em: oh mio Dio,mi scusi! Non dovevo permettermi,io...credo sia meglio che me ne vada.

Mi sotterrerei se potessi: come diavolo mi é venuto in mente di dare del bugiardo ad un professore? Faccio per alzarmi,ma pochi passi prima della porta sento ancora la sua voce dirmi di aspettare. Quando mi volto a guardarlo,lo vedo comunque ancora un po' teso.

C: ho...io ho preferito omettere alcune parti della mia vita tutto qui.

Il fatto di parlare senza freni,non é il mio peggior difetto: il più grande é che quando scopro qualcosa,sono così curiosa da non sapere quando fermarmi.

Em: beh non si puó omettere di avere dei fratelli o delle sorelle.

C: sì puó se in teoria non lo hai più.

Rimango con la bocca semi aperta,perché tutto mi sarei aspettata tranne che questa risposta: non avrei mai dovuto nemmeno infierire con altre domande.


Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora