Capitolo 1352

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Emily Pov's

LUNEDÌ 17/09/2040

Poso una mano sul telefono sperando di riuscire a spegnere la sveglia al primo colpo,ma come sempre non ci riesco e quindi devo prenderlo. Sono le sette. Lascio che la luminosità dello schermo mi accechi e dopo qualche secondo,riesco finalmente a disattivarla. Mi prendo qualche minuto per stiracchiarmi e prepararmi mentalmente al primo giorno di scuola,fino a quando sento la voce di mio padre,chiamare il mio nome. Lo faceva sempre,o lui o la mamma,ma non mi dava fastidio perché so che se non lo avessero fatto,mi sarei potuta riaddormentare o dilungare troppo.

Em: sono sveglia,arrivo!

Cerco di urlare tanto quanto basta perché mi sentano e,raccogliendo tutta la mia volontà,mi alzo,passandomi una mano sugli occhi. Vado in bagno e poi scendo,vedendo mamma e papà già pimpanti e intenti a fare colazione con anche Gaia,tutta sorridente in braccio a mamma. Li raggiungo,non riuscendo a non notare le loro espressioni divertite nel vedermi ancora assonnata e imbronciata.

Em: giorno.

B: buongiorno amore.

Vado ad abbracciare papà sedendomi vicino a lui,mentre do solo un bacio sulla guancia a mamma,visto che é già occupata ad evitare che Gaia faccia un macello con la colazione.

E: allora? Pronta a ricominciare?

Em: se parli di ricominciare a dormire sì.

B: nessuno ama il primo giorno.

Em: solo Alex.

G: acc'io oggi ho pimo gionno Em.

Em: lo so Gaia,ma magari la mia scuola fosse come la tua.

G: veni con me,codì giocamo inseme tutto il teppo.

Em: se potessi lo farei piccolina.

Le sorrido,allungando il braccio per pulirle l'angolo della bocca pieno di briciole: adoro letteralmente mia sorella. Quando avevo saputo che sarebbe stata una femmina,avevo fatto i salti di gioia,ma mai mi sarei aspettata di trovarmi così bene con lei. Amo anche Alex e Lidia ovviamente,ma con Gaia é diverso: sarà per il suo essere calma e tranquilla o semplicemente per il suo essere il contrario di me.

B: hai saputo dalle tue amiche per inglese?

Em: no,nulla: immagino lo scopriremo là.

E: speriamo bene dai.

Quest'anno avremmo avuto un nuovo professore di letteratura e lingua inglese ed eravamo tutti ansiosi di conoscerlo. Pietri,quello degli anni scorsi,sapeva ben poco di inglese per quanto mi riguardava,anche se agli occhi degli altri era persino troppo qualificato. Oltre questo non era nemmeno madrelingua e in tre anni non ci aveva poi insegnato nulla di particolare,se si considera che il nostro era un istituto specializzato nella lingua inglese.

B: io lo trovavo forte.

Em: certo perché sapevi meglio l'inglese tu di lui...il ché é tutto dire.

G: acche io so l'iggese meio di lui Em.

B: faceva del suo meglio dai. Ascolta dobbiamo portarti noi?

Em: no,alle otto e un quarto passa Veronica,così facciamo una passeggiata prima di entrare.

B: perfetto,così Gaia ti porta il papà all'asilo ok?

G: vene acche mami.

E: mi spiace amore,ma io devo andare a lavorare prima oggi,quindi ti becchi papà.

Mia madre si alza,avvicinandosi a papà quel tanto che basta per metterle in braccio Gaia,iniziando poi a sistemare il tavolo e la cucina.

Em: mom i jeans neri li hai già stirati?

E: sì,ma li ho lasciati appoggiati in lavanderia.

B: mi raccomando Em.

Em: papà per favore...

B: per favore niente,ho solo detto mi raccomando.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora