Inghilterra, Londra, 10 gennaio, 1928

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Newt era infuriato. Era infuriato con sé stesso per non riuscire a tenere sotto controllo le sue emozioni come aveva sempre fatto, per amare Tina con tutto sé stesso e anche per odiare Achilles Tolliver senza una buona ragione. Una frase detta la mattina, quando il cervello deve ancora svegliarsi del tutto... Non è una buona scala di valutazione, eppure Newt aveva già deciso che quel tipo a lui non gli piaceva proprio per niente.

Era infuriato con Tolliver perché si era messo in mezzo. Semplicemente perché esisteva. Non aveva alcun diritto di pensarlo, ma era così. Detestava l'uomo e più lo odiava e più si infuriava con sé stesso per non riuscire ad accettare la situazione.

E poi era infuriato anche con Tina. Per essere così bella, così gentile e per avere degli occhi talmente magnetici, in cui lui ci si perdeva ogni volta che la guardava. Per la Barba di Merlino, odiava amarla così tanto eppure non riusciva a cambiare la situazione. Ci aveva provato in tutti questi mesi, eppure sembrava solo aver peggiorato la situazione. Da quando Tolliver era arrivato aveva deciso di evitare qualsiasi contatto con Tina. Aveva delegato le lezioni a Bunty, così che non dovesse neanche parlarle per le sue creature. Si detestava per questo e detestava la situazione. Ma era quello che era. Sicuramente era meglio così.

Ma lei lo cercava e Newt non poteva dirle di no, neanche provandoci. E adesso la stava accompagnando a passo spedito per le strade di Londra, verso uno delle migliori boutique della città per comprarle un vestito per fare bella impressione su Tolliver. Al solo pensiero gli veniva il voltastomaco, ma la verità era che moriva dalla voglia di vederla con un abito da sera. Quel giorno di molti mesi prima, quando erano entrati in quel pub per cercare informazioni su Dugal, la sua bellezza gli aveva tolto il fiato dai polmoni. E anche se avesse significato farsi del male da solo, voleva riprovare quella sensazione.

«Eccoci.» Si fermò di fronte alla porta d'entrata. «È piccolo come negozio, ma è molto ben fornito.»

I due entrarono e la commessa li accolse con un enorme sorriso. Li lasciò guardare in pace i diversi abiti. Erano tutti magnifici, ma erano davvero troppo eleganti per lei. Detestava gli abiti da sera. Indossava i pantaloni perché erano più pratici, soprattutto visto il lavoro che faceva e comunque tutti quei magnifici vestiti sembravano sprecati per un appuntamento con Tolliver.

«Che né dici di questo?» La voce di Newt la raggiunse: era priva di ogni tipo di emozione.

Gli si avvicinò e intenzionalmente lasciò che le loro spalle si toccassero. «Quale dici?»

Newt, per tutta risposta, si allontanò di un passo e le indicò un abito. «Questo.»

Lo prese in mano e glielo mostrò. «Oh, Newt... È magnifico.» Era lungo, nero, con del pizzo sulla parte del petto e dei polsi, aveva una spaccatura a v sulla schiena ed era adornato delle strisce argentee. «Ma non sarà troppo?»

«Provatelo.» Suggerì il magizoologo.

«Va bene.» Lo prese dalle mani di Newt e le loro dita si sfiorarono.

Tina lo osservò per capire la sua reazione e fortunatamente né ebbe una: le sue guance si colorarono e i suoi occhi si posarono a terra. Il suo Newt non era scomparso, era solo nascosto per chissà quale motivo. Entrò in camerino e si cambiò utilizzando la magia, visto che nessuno guardava. Si guardò allo specchio: non era proprio da lei indossare un abito così elegante, eppure le stava davvero a pennello. Si voltò e avvampò nel vedere la sua schiena nuda. Forse era davvero troppo. Non è che volesse conquistare Tolliver... Anzi, il contrario, voleva lasciarlo, ma non si sarebbe mai detto se fosse andata vestita così.

Prese un respiro profondo e uscì dal camerino. Newt sollevò gli occhi su di lei e rimase incantato a guardarla. Tina avvampò: sembrava che la stesse divorando con lo sguardo. Ma la sensazione non era brutta né umiliante, come la facevano sentire gli sguardi di Tolliver. Sapeva che Newt la apprezzava per ciò che era davvero, qualsiasi cosa avesse indosso.

Un porto sicuro, tra le tue braccia!Where stories live. Discover now