Inghilterra, Londra, 27 luglio, 1928

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«Tina, cara!» Diana la strinse in un abbraccio materno. «Grazie per avermi chiamata, qualche problema?» Le accarezzò la pancia. «Il piccolo tutto bene?»

«Sì, sì, tutto a posto.» Si fece da parte e la lasciò entrare. «Grazie a te per esserti presa il disturbo di venire a trovarmi.»

«Ma non dirlo neanche.» La fece accomodare in salotto e si sedettero davanti ad una bella tazza di tè. «Che cos'è che ti preoccupa?»

«Beh, ecco...» Arrossì. «È una cosa un po' stupida, in realtà. So già che mi rimprovererai per pensarlo, ma...» Si massaggiò il ventre. «Ho la paura che Newt mi voglia sposare solo per fare la cosa giusta, solo perché aspetto un figlio da lui.»

«Tina...» Replicò Diana ovviamente sforzandosi di non ridere. «Cara, mi piacerebbe dirti che non hai ragione, ma... Hai ragione: è una cosa stupida. E ti posso anche provare che non è così.» Mise giù la tazza e la guardò negli occhi. «So che non sei una Legilimens come tua sorella, ma sei un Auror e sei donna, quindi riuscirai a capire al primo sguardo se mentirò. Ti ricordi, all'incirca un mese fa, tornai in città e Newt ti disse che era per un'altra asta? Accadde poco prima che tu venissi rapita da Grindelwald.»

Tina ci pensò su un attimo, poi confermò. «Sì, quando avevo detto a Newt di fare un prezzo alto ai francesi.»

«Esatto!» Rise Diana. «Tesoro, quel giorno non c'era nessuna asta. Newt mi aveva chiesto aiuto per cercare un anello adatto a te.»

«Aspetta, ma...»

«Non glielo avevi ancora detto.» Confermò con un sorriso la donna. «Tina...» Mormorò prendendole le mani nelle sue. «Newt ti ama e ti avrebbe sposata in qualsiasi caso, anche se tu non fossi stata incinta. Comunque, so che una madre non è mai una buona testimone per il figlio.» Scherzò Diana. «Consigliabile, in questi casi, parlarne direttamente con il compagno. Newt, d'altronde, non è l'uomo più comprensivo che esista?»

«Più che altro ha una pazienza infinita!» Rise Tina. «Alle volte faccio fatica io a sopportarmi, non so come faccia lui.»

«Credo che si sia allenato negli anni che ha passato nella casa famigliare.» Sospirò Diana. «Suo padre lo faceva impazzire. Era sempre lì a dirgli cosa fare e lui, puntualmente, faceva l'esatto contrario. Io e Theseus spesso abbiamo pensato che fosse diventato magizoologo solo per fare un torto al padre, ma poi vediamo come tratta le sue creature e...» Si strinse nelle spalle, una lacrima che le rigava la guancia. «Dobbiamo ricrederci.»

«Il padre di Newt...» C'era una cosa che la incuriosiva. «Come mai Newt non lo invita mai? Insomma, non si parlano?»

«Credo che abbia paura di fartelo conoscere.» La donna si massaggiò gli occhi. «E onestamente non ha tutti i torti. Mio marito è una persona un po' particolare. Ha conservato tutta la rabbia e la superbia degli Scamander. Non ho la più pallida idea di come i nostri figli siano cresciuti così buoni e gentili, così diversi dal padre.»

«Beh, perché hanno avuto una madre fantastica.» Rispose sicura Tina. «Se li hai sempre trattati come li tratti adesso, non mi stupisce.»

«Sei tanto gentile, Tina.» Le accarezzò una guancia. «I tuoi genitori sarebbero orgogliosi della donna che sei diventata.»

«Ti avrebbero adorato, come avrebbero adorato Newt.»

«Sì, ma non roviniamo tutto facendoti conoscere l'altra faccia degli Scamander.»

«Non ho paura di lui.» Rise Tina. «Ho combattuto con gente del genere per tutta la vita. Non sarebbe il primo e di certo non l'ultimo.»

«Cara, attenta a ciò che dici!» L'avvertì seriamente Diana. «Newt teme poche cose e fidati quelle poche sono terrificanti e tra quelle c'è il farti conoscere suo padre. Non teme per quello che potrebbe dire a lui, Newt è sempre stato uno che si faceva scivolare addosso tutto, ma quello che potrebbe dire a te. Non vuole farti stressare inutilmente.»

«Sì, ma prima o poi dovrò conoscerlo, no?» Chiese incredula Tina. «O lo conoscerò il giorno del matrimonio?»

«Newt non lo inviterà.»

«Ma deve farlo!» Replicò sempre più stupita. «È suo padre.»

«Tina, non tutti hanno avuto la tua fortuna.» Spiegò Diana. «Non tutti hanno due genitori che li amano con tutto il cuore, come è successo a te. Newt e Theseus avevano solo me. E ovviamente la compagnia del fratello. Quei due litigano spesso, ma si vogliono un mondo di bene. Thomas... Thomas non accetterebbe di venire al matrimonio comunque.» Le diede delle pacche sulla mano. «E fidati, è meglio così.»

Un porto sicuro, tra le tue braccia!Where stories live. Discover now