Inghilterra, Londra, 5 gennaio, 1930

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Newt firmò l'ennesimo libro, poi guardò l'ora: ancora mezz'ora e poi sarebbe potuto tornare dritto dritto da sua moglie. Né aveva dette giù un pesto al suo editore, visto che gli aveva anche detto in che condizioni era Tina, ma quel tipo, testardo, non aveva voluto sentire ragioni. Quindi era lì, a firmare libri su libri, tentando di essere cordiale ed educato con i suoi lettori, ma con la mente completamente altrove.

Fu in quel momento che un enorme Patronus entrò dalla porta. Lo riconobbe immediatamente, anche se spaventò la maggior parte delle persone: era un enorme leone, con due occhi verdi luminosi... Theseus!

Il Patronus si avvicinò a Newt e parlò con la voce di suo fratello. «È ora di tornare a casa, fratellino. I gemelli stanno arrivando.»

A quelle parole la piuma gli cadde di mano. Guardò stupito il Patronus correre verso una finestra e scomparire. I gemelli! Tina stava partorendo i loro gemelli!

Si alzò e attese l'attenzione della platea. «Perdonatemi, signori, ma devo andare.»

«Che cosa...»

Non lo lasciò finire. «Mia moglie è in procinto di partorire i nostri due gemelli. Quindi mi perdonerete se sposto tutto ad un altro giorno.»

«Che fa ancora qua?» Esclamò una voce di donna. «Corra da sua moglie.»

L'avrebbe baciata se non fosse andato così di fretta. Si limitò a sorriderle e a farle un cenno col capo, poi si smaterializzò.

Un porto sicuro, tra le tue braccia!Where stories live. Discover now