Oceano Indiano, Maldive, 25 novembre, 1928

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I primi raggi di sole che sorsero, li scoprirono ancora insieme. La tortura era andata avanti troppo a lungo e Newt aveva bisogno di scaricare tutta la tensione accumulata in quelle poche ore. Verso la fine riuscì a diminuire la velocità, ma dovette presto ritornare ad un ritmo sostenuto, quando Tina, non contenta, gli avvolse la vita con le gambe, portandolo più vicino e facendogli perdere nuovamente il controllo.

Solo quando il sole fu completamente sorto, il mago le crollò affianco completamente sfinito e altrettanto soddisfatto. Tina gli si accoccolò subito contro, per non perdere la loro vicinanza. Newt riuscì ad avvolgerla con un braccio e a tirarla stretta a sé, prima di cadere in un profondo sonno ristoratore.

Quando si svegliò, era da solo e aveva un male cane a tutti i muscoli del corpo. Tina l'avrebbe pagata cara per quella dannatissima tortura e tutto per uno stupido ritratto. Quando cercò di ridere, i muscoli dell'addome gli lanciarono fitte dolorose. Si raddrizzò con non poca difficoltà e guardò fuori dalla finestra: il sole era quasi al suo zenit. Newt sbuffò e si lasciò ricadere sul materasso, prima di alzarsi e andare a cercare sua moglie. La trovò seduta sui divanetti a sbirciare nel suo quaderno. Newt ridacchiò esasperato, poi si avvicinò silenziosamente a lei.

Quando le fu dietro, le poggiò le mani sulle spalle e gridò. «Bu!»

Tina sobbalzò, facendo volare in aria il suo quaderno e nascondendo il volto nelle mani. «Mercy Lewis, Newt!» Si voltò con in mano un cuscino e cominciò a colpirlo. «Ma sei diventato pazzo?» Si poggiò una mano sul cuore. «Non farlo più!»

Newt raccolse il quaderno, prima di sdraiarsi accanto a lei. «Allora? Ti piace?»

«Sì, lo adoro.» Rise Tina, stringendosi a lui. «Sei bravissimo a disegnare.»

«C'è chi lo fa meglio di me.»

«Sei sempre il solito modesto.» Gli diede un bacio sulla guancia. «Poi, fossi bravo solo in quello.»

«Sono bravo con le creature magiche.» Rifletté Newt. «A fare un paio di schizzi, ma non saprei che altro.» Tina scoppiò a ridere e si beccò un'occhiataccia divertita del marito. «Perché ridi?»

«Oh, Newt, ci sono molte altre cose in cui sei bravo.» Si raddrizzò e si appoggiò al suo petto per guardarlo meglio. «Ma ce n'è una in cui sono sicura che sei il migliore in assoluto.»

«Sarebbe?»

Tina inarcò un sopracciglio, come se fosse ovvio. «Oh, andiamo! Non capisco se tu lo faccia apposta o sia solo il tuo carattere talmente umile che non te lo fa notare.»

«Che cosa?» Chiese genuinamente curioso Newt.

«Newton Fido Artemis Scamander...» Proclamò Tina drizzandosi e usando il suo tono più formale. «Sei decisamente il miglior amante che esista!»

A quelle parole si sentì avvampare e le sue sopracciglia scattarono in alto, facendo ridere Tina e conquistandosi un bacio dolce dalla sua compagna. Quando il suo ventre toccò il suo addome, sentì il bimbo scalciare come un ossesso e Newt rise.

La scostò e le accarezzò lo stomaco. «Senti chi si è svegliato.»

L'Auror si sdraiò ridendo e lasciò che suo marito le baciasse il ventre. «Già, ha dormito tutta una notte intera, davvero incredibile. Si è svegliato poco dopo che noi ci siamo addormentati.»

«Il mio piccolo enorme tesoro.» Mormorò solleticandole la pelle. «Non vedo l'ora di conoscerti. Ti amo...» La guardò con i suoi occhi incredibilmente dolci. «Vi amo con tutto il mio cuore.»

«Non penserai di torturarmi a lungo, vero?»

«Ah!» Esclamò ridendo Newt. «Senti chi parla di tortura. Ti meriteresti molto peggio di un paio di baci sul ventre per quello che mi hai fatto ieri notte.»

«Sei tu che mi ci hai costretta!» Ribatté ridendo Tina, stringendosi a lui, appena Newt si chinò su di lei per baciarle il collo. «E lo sai benissimo. Potevi evitarlo.»

«Mi hai fatto impazzire.» Brontolò lui.

«Beh, il risultato però è stato magnifico.»

«Sì, ma mi hai torturato!» Replicò Newt, facendola scoppiare a ridere. «E te la farò pagare molto cara!»

«E cosa farai?» Chiese, il suo cuore che già aumentava i battiti.

«Vedrai, vedrai.» Le sussurrò all'orecchio, prima di baciarla.

Un porto sicuro, tra le tue braccia!Where stories live. Discover now