Un porto sicuro, tra le tue braccia!

Inghilterra, Londra, 21 ottobre, 1929

«Signora Scamander?» Sollevò gli occhi dagli ultimi resoconti sui possibili spostamenti di Grindelwald e della sua armata. «Visite.»

L'Auror fece un cenno con il capo e il ragazzo si tolse di mezzo, rivelando quattro sue vecchie conoscenze: Rachel Jones, Estella Garcia, Clair Anderson e infine Edward King.

«Tina!» Esclamarono praticamente all'unisono.

L'avrebbero probabilmente stritolata in un abbraccio, ma poi videro l'enorme pancione e si limitarono a stringerla con amore fraterno. Era bello rivederli e sapere che finalmente la squadra d'élite d'Inghilterra sarebbe stata veramente d'élite, la consolava. Rachel era un Auror poco più grande di lei. Era stata la miglior duellante di Ilvermorny, con un sesto senso per gli indizi migliore di quello di un segugio. Estella era di origini Messicane, veniva da una zona un po' complicata, ma si era distinta subito per le sue grandi abilità e a scuola era stata notata da un insegnante che l'aveva tolta dalla strada e l'aveva indirizzata verso gli Auror. Clair era una nuova recluta che aveva affiancato Tina per i primi mesi. La ragazza era molto tosta e sapeva il fatto suo. Affrontava le sfide a testa alta e con orgoglio. Ed, invece, era un secondo padre per lei. Si aggirava intorno alla sessantina, ma era sveglio, arzillo e in forma come un ventenne. Edward era amico e collega dei suoi genitori. Quando erano morti era stato vicino alle due sorelline, dando loro un posto dove stare al sicuro. Era stato lui a convincerla a diventare un Auror.

«Mercy Lewis!» Estella notò immediatamente un piccolo dettaglio. «Sei sposata!»

«Chi è il fortunato?» Chiese Clair tutta contenta. «E di quanti mesi sei?»

«Quella fortunata sono io, comunque, mio marito è Newt Scamander.» Poi guardò la sua giovane amica. «E sono di sei mesi, ma sono due.»

«Perdonami... Newt? Newton Fido Artemis Scamander?» Chiese con occhi strabuzzati Ed. «Quello del libro Animali Fantastici e dove trovarli?»

«Sì.»

«Sono un suo fan!» Esclamò contento Ed. «Devi presentarmelo... Mi farà un autografo?»

«Ma certo, Ed.» Rise Tina. «Aspetta solo che lo venga a sapere. Sarà così felice di conoscerti.» Guardò le ragazze. «Di conoscervi tutti quanti.»