Inghilterra, Londra, 18 ottobre, 1928

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«Non ci sono altre spiegazioni!» Gridò Tina, infuriata. «Altrimenti perché si dovrebbe alzare all'alba e tornare solo molto dopo il tramonto? È chiaro che ci sia qualcosa sotto.»

«Sì, ma Tina, un tradimento?» Chiese Diana sconvolta. «Non sarebbe da Newt. Perché non gli parli? Sarebbe più facile, no?»

«È solo che...» Si passò una mano fra i capelli. «Mi fa arrabbiare! Perché non può dirmi che cosa gli sta frullando per la testa? Che cosa sta combinando? E c'è di mezzo anche Theseus, perché anche suo fratello si sta comportando in modo strano con me.»

Una fitta dolorosa allo stomaco la zittì e Diana sospirò, la raggiunse e la trascinò fino al divano. «Rilassati, cara, sei troppo rigida. Ti stai stressando per niente. Sono più che sicura che c'è una spiegazione più che logica al comportamento di Newt.»

«Allora perché non me né parla?» Chiese Tina, con le lacrime agli occhi. «Se non fosse un tradimento, me né avrebbe di certo parlato.»

Diana non era convinta, ma era anche vero che il comportamento di suo figlio era parecchio strano. Ma lei sapeva meglio di chiunque altro che Newt Scamander sarebbe stato capace di tutto, tranne che tradire la donna che amava. Qualcosa non quadrava.

«Newt?» Si voltò per vedersi arrivare incontro sua madre. «Possiamo parlare un secondo?»

«Certo, che succede?» Sembrava essere preoccupata. «È successo qualcosa?»

«Questo dovresti dirmelo tu.»

«Cioè?»

«Tina è preoccupata dal tuo recente comportamento.» Gli spiegò Diana. «Che cosa stai combinando?»

Aveva letto bene tra le righe? «Non mi starai davvero chiedendo quello che penso, vero mamma?»

«Newt... Parti all'alba e torni dopo il tramonto...»

«Non avrai messo in testa queste idiozie anche a Tina, spero!» Ringhiò Newt, leggermente infuriato, per poi arrabbiarsi completamente quando sua madre abbassò il capo colpevole. «Mamma! Maledizione!»

«Che altro potevamo pensare...»

«Ho costruito una casa!» Sbottò infuriato il magizoologo, incredulo nel sentire quelle parole. «Quando nascerà il bimbo, tutte queste scale saranno un problema, così ho creato una casa adatta a noi, nel Derbyshire magico. Theseus mi ha aiutato. Sarà il suo regalo di nozze, per quello non le ho detto niente!»

«Il regalo...» Sul volto di sua madre si dipinse un'espressione stupita. «Oh, per la barba di Merlino... Mi dispiace di aver pensato male di te, Newt, anche se ero quasi del tutto certa che...»

«Non vi sarebbe mai neanche dovuto saltare in testa, mamma!» Esclamò Newt aprendo le braccia. «Sono io! Newt Scamander!» Si passò una mano fra i capelli. «Sarà meglio che parli con Tina.»

Si raggomitolò sotto le coperte e tentò di ricacciare indietro le lacrime, ma era difficile. La cosa peggiore era che sapeva di non poter fare a meno di lui. Newt per Tina era tutto, dopo che Queenie si era unita a Grindelwald. Ma era davvero pronta a perdonare un tradimento? Probabilmente no.

«Tina?» La sua voce pronunciò il suo nome come una carezza. «Amore mio, ti prego, guardami.»

«No!» Singhiozzò Tina. «E non chiamarmi amore mio

«Non c'è nessun'altra!» Era quasi convincente. «Ma come potrebbe?»

«Oh, ma per favore, Newt!» Ruggì Tina alzandosi a sedere e guardandolo con occhi pieni di risentimento. «So benissimo dove vanno gli uomini che non desiderano più le proprie donne incinte.»

Un porto sicuro, tra le tue braccia!Where stories live. Discover now