Italia, Firenze, 1 agosto, 1929

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Succedeva molto raramente, ma succedeva e quella era una di quelle rare volte. Newt aveva nuovamente stupito Tina, mostrandole che non era per mancanza di resistenza che non manteneva un ritmo elevato di solito, infatti resistette quasi più del solito. La cosa rara che accadde fu che arrivarono all'apice insieme, nello stesso identico momento... Cioè, accadeva anche di solito, ma perché l'uno rallentava per dare la possibilità all'altra di raggiungerlo. Questa volta non ebbero bisogno di rallentare o addirittura fermarsi. Tina si stupì quando, non appena lo sentì irrigidirsi, si accorse di star facendo altrettanto. Probabilmente la paura di perdersi a vicenda aveva aumentato la loro compatibilità di per sé già molto alta.

Newt rotolò di schiena e la porto con sé. Tina affondò il volto nel suo collo, respirando il suo profumo così diverso, così unico. Avevano entrambi bisogno di stare insieme. Prese un paio di respiri profondi per calmare il cuore e il respiro. Notò con la coda dell'occhio che la fasciatura sul suo braccio era leggermente messa male e si mosse per sistemargliela, ma Newt la strinse con più forza. Tina avrebbe voluto ridere, ma in realtà la cosa la fece commuovere.

«Mi dispiace.» Sussurrò all'improvviso Newt.

«Per cosa?»

«Dovevi dirmi qualcosa di importante e io...» Si strinse nelle spalle. «Perdonami.»

«Non c'è nulla da perdonare.» Lo rassicurò Tina. «E comunque, sicuramente la tua attività era più piacevole del parlare.»

«Sì, beh, ma non dovrebbe capitare.» Sospirò Newt, accarezzandole la schiena. «Non accadrà più, è una promessa.» La guardò con quei suoi occhi immensamente dolci. «Che dovevi dirmi?»

Tina si voltò verso di lui e sorrise, accarezzandogli una guancia. «Ho appena realizzato una cosa. I tuoi occhi...»

«Non assomigliano a delle salamandre come i tuoi.» Scherzò il magizoologo.

«No, ma hanno qualcosa di molto speciale.» Possibile che non l'avesse mai notato? «Sono verdi quindi sono sempre gentili, ma ogni volta, dopo un rapporto, quando mi guardi... Hanno questa luce dolcissima che potrebbe sciogliere anche un cuore ghiacciato. E quando mi guardo in quelle immensità verdi, riesco a credere alle tue parole, quando mi dici che sono bellissima.»

Le accarezzò una guancia e lei affondò il volto nel suo palmo. «Ti amo.»

«Anch'io, Newt.»

«Era questa la cosa importante che dovevi dirmi?»

«No...» Si tirò a sedere e prese un respiro profondo. «No, è qualcosa di davvero importante.» Lo sentì sollevarsi e chiuse gli occhi quando le sue braccia la avvolsero. «Newt, io...» Sospirando di sollievo si appoggiò a lui. «Semplicemente diglielo.» Si voltò verso Newt. «Sono di nuovo incinta...» Lo disse con timore, ma poi lo ripeté più tranquilla quando vide le sue labbra distendersi in un enorme sorriso. «Sono incinta, Newt!»

All'inizio pensava di aver sentito male, ma poi si era ricordato del comportamento di Spina, di come lei sembrasse più raggiante e l'enorme felicità dell'idea di diventare nuovamente padre lo avvolse come una coperta. Cominciò a ridere, poggiò la fronte sulla sua e la spinse dolcemente sul materasso, poi la baciò.

«Ti amo!» Non aveva alcuna intenzione di aspettare oltre e si unì a lei. «Ti amo, Teenie... Grazie, amore mio.»

Un porto sicuro, tra le tue braccia!Where stories live. Discover now