Inghilterra, Londra, 29 giugno, 1928

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Quando Newt entrò in casa sua, la prima cosa che sentì fu il suono di passi dal soggiorno. Se i cuccioli di Snaso erano nuovamente scappati avrebbe dato una bella strigliata a Nagini. Era stufo di doverli sempre rincorrere per casa, sperando che non uscissero per la città. Prese fuori la bacchetta e preparò un incantesimo Pietrificum Totalus. Ma quando aprì la porta del soggiorno notò che erano solo Jacob e sua madre.

Quando Diana lo vide gli sorrise. «Newt, non giocare con la bacchetta.»

«Pensavo fossero scappati gli Snasi.» Spiegò il magizoologo abbassando la bacchetta. «Che ci fate qui?»

«Come che ci facciamo qui?» Chiese Jacob portando a tavola una pentola piena di pasta. «Siamo venuti a tirarti su di morale, chiaramente. Theseus me lo ha ordinato.»

«Theseus...» Ringhiò Newt. «Dovrebbe avere altro a cui pensare.»

«Newt, la sta cercando.» Cercò di rassicurarlo sua madre prendendogli le mani. «La stanno cercando tutti. Grindelwald non se la caverà questa volta.»

«Giusto, anche tu lo conosci.» Si ricordò immediatamente della discussione che avevano avuto, la prima volta che le aveva presentato Tina. «Domani verrai con me ad Hogwarts. Silente mi sta aiutando a fare le mie personali ricerche e tu ti unirai al gruppo.»

«Newt, non puoi...»

«Non posso cosa?» Ruggì il magizoologo, facendo sobbalzare Jacob e abbassare lo sguardo a sua madre. «Tina è tutto ciò che ho, mamma. Lei è tutto per me e non lascerò il suo ritrovamento a quegli incompetenti di Auror. Hanno dimostrato più di una volta di non essere capaci neanche nei lavori più semplici. Per questo volevano spedire me a Parigi, per questo cercano di reclutarmi da quando sono stato espulso da scuola, perché sono degli ignoranti, incompetenti, carrieristi ipocriti! Fin quando avrò vita, non lascerò la vita di Tina nelle mani degli Auror. Se qualcuno la troverà, quel qualcuno sarò io e nessun altro!»

Un porto sicuro, tra le tue braccia!Where stories live. Discover now