Inghilterra, Derbyshire, 3 giugno, 1929

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«Papà ci porta in Italia!» Esclamò Tina tutta contenta, sollevando Nicholas sopra la sua testa e facendolo ridere. «Sarà il primo viaggio di famiglia. Sei felice?» Il bimbo si limitò a ridere, ma Tina lo prese per un sì. «Ah, non vede l'ora anche lui.»

«Adesso è abbastanza grande per resistere ad un viaggio con la passaporta.» Commentò Newt, prendendolo tra le braccia quando sua moglie glielo passò. «Ormai è un ometto, vero Nico?» Il bimbo fece una pernacchia, poi si strinse al collo del padre. «L'Italia è un luogo magnifico, vi piacerà.»

«A noi basta essere con te.» Commentò Tina, poggiando il capo sulla sua spalla, quando Newt le avvolse le spalle con un braccio. «Non chiediamo altro.»

«Neanche io.» Le baciò una tempia. «Non serve che prepari nulla, dove siamo diretti troveremo tutto ciò di cui abbiamo bisogno.»

«È un altro dei tuoi rifugi sicuri?»

«Ormai conosci tutti i miei segreti.» Scherzò Newt. «Sì, è così, ma appena arriveremo lo amplierò un po', così Nico avrà la sua stanza.»

«E dove ci porterai?»

«In una foresta toscana, vicino a Firenze.» Le sorrise. «I miei nonni materni vivono lì.»

«Sono ancora vivi?»

«Certo.»

«Allora dobbiamo andare a conoscerli.» Esclamò eccitata Tina. «Da quant'è che non ti vedono?»

«Da un bel po' di tempo.» Si grattò la nuca. «Forse addirittura vent'anni.»

«Allora saranno felici di rivederti.»

«Speriamo.» Ridacchiò Newt.

Un porto sicuro, tra le tue braccia!Where stories live. Discover now